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Pari tra Torino e Venezia, a Kike Perez risponde Vlasic

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TORINO (ITALPRESS) – Torino e Venezia non si fanno male, ma è un pareggio che soddisfa tutti e nessuno: chance sprecata dai lagunari, è 1-1 all’Olimpico-Grande Torino. Vanoli deve rinunciare a Linetty e Ricci (infortunati), ma può schierare Vlasic ed Elmas: scelta a sorpresa in attacco, c’è Sanabria nel 3-4-2-1 che sfida il Venezia e la coppia Yeboah-Gytkjaer.

Spingono subito i lagunari, che aggrediscono la gara a caccia di una vittoria che metterebbe pressione al Lecce e varrebbe un potenziale scatto-salvezza. Dopo soli sei minuti, ecco il vantaggio che però viene annullato per un offside di Gytkjaer. Quest’ultimo era davanti a tutti sul tiro di Yeboah, ribattuto dal palo prima di sbattere su Milinkovic-Savic ed essere rimesso in mezzo: aveva segnato Zerbin, ma si rimane sullo 0-0. L’episodio sfortunato non spegne le velleità del Venezia, contro un Torino che fatica a uscire: Milinkovic-Savic salva su Zerbin.

Al 36′, ecco il meritato vantaggio degli arancioneroverdi, con Kike Perez che si allarga e buca il Toro col sinistro: bellissima azione degli ospiti, tutta o quasi di prima. I granata non reagiscono, dunque Vanoli s’infuria e opera tre cambi nell’intervallo: i giovani Perciun e Dembelé, ma anche Ché Adams. Si passa al 4-2-3-1 e il Torino, complice anche l’infortunio di Kike Perez, prende in mano la sfida.

Radu si supera su Vlasic e Adams, poi cade su rigore: mani di Idzes e Vlasic non sbaglia al 76′. Freddissimo il croato, perché pochi istanti prima della battuta c’era stato un attimo di reale apprensione: battibeccando con Di Francesco sul rigore, Vanoli era crollato a terra. Apparenti convulsioni come preludio di un lieve malore per il tecnico, che non sembrava star bene nella ripresa.

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Costantemente seduto e poco partecipe della sfida, l’ex del Venezia si è fortunatamente subito ripreso chiudendo il match in panchina tra gli applausi del suo pubblico. Nel finale è il Toro a sfiorare la vittoria, con Adams a calciare alto e Radu a compiere un miracolo su Elmas. Finisce però 1-1 grazie alle reti di Kike Perez e Vlasic: granata decimi a quota 44 punti, il Venezia sale a 26 punti. Si accorcia a una sola lunghezza il distacco dalla zona-salvezza e dal Lecce, che domani sfiderà il Napoli.

IL TABELLINO

TORINO (4-3-2-1): Milinkovic-Savic 5.5; Walukiewicz 5.5 (1’st Dembelé 6), Maripan 5.5, Saul Coco 5.5 (44’st Masina sv), Biraghi 6 (44’st Pedersen sv); Gineitis 6, Ilic 5.5, Casadei 5 (1’st Perciun 6); Vlasic 7, Elmas 6; Sanabria 5 (1’st Adams 6).

In panchina: Paleari, Donnarumma, Karamoh, Tameze, Dalla Vecchia, Cacciamani.

Allenatore: Vanoli 6.

VENEZIA (3-5-1-1): Radu 7; Schingtienne 6, Idzes 5.5, Candé 5.5; Zerbin 6.5, Kike Perez 6.5 (12’st Condé 5.5), Nicolussi Caviglia 6.5, Busio 5.5 (37’st Doumbia sv), Haps 5.5 (37’st Ellertsson sv); Yeboah 6.5 (25’st Oristanio 5.5); Gytkjaer 6 (25’st Fila 5.5).

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In panchina: Joronen, Grandi, Stankovic, Zampano, Marcandalli, Bjarkason, Sverko, Carboni, Maric.

Allenatore: Di Francesco 6.

ARBITRO: Sozza di Seregno 6. RETI: 36’pt Kike Perez, 31’st Vlasic (rig).

NOTE: serata serena, terreno in perfette condizioni.

Ammoniti Casadei, Di Francesco.

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Angoli 5-1 per il Torino.

Recupero: 3′; 7′.

– Foto Image –

(ITALPRESS)

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Boston piega Detroit, Oklahoma infila la decima di fila: il resoconto della notte Nba

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ROMA (ITALPRESS) – Nove partite nella notte italiana per la regular season di Nba. Successo casalingo per Boston (9-8), che piega Detroit (15-3) 117-114 mettendo fine alla serie di 13 vittorie consecutive dei Pistons. Dominano Jaylen Brown (33 punti, 10 rimbalzi e 5 assist) e Derrick White (27 punti e 7 rimbalzi). Non bastano a Detroit, capolista a Est, i 42 punti di Cade Cunningham per evitare il terzo ko stagionale su 18 partite.

Decima vittoria in fila per Oklahoma (18-1), che batte Minnesota (10-8) in casa 113-105. Quaranta punti per l’Mvp del 2025 Shai Gilgeous-Alexander. Timberwolves ko nonostante i 31 punti e gli 8 rimbalzi di Anthony Edwards.

I New York Knicks (11-6) passano sul parquet di Charlotte (4-14) 129-101. Sono 33 per Jalen Brunson e 19 con 10 rimbalzi per Karl-Anthony Towns. Vittorie esterne per Houston (11-4) e San Antonio (11-5), che sconfiggono Golden State (10-9) e Portland (8-10). Non si arresta la crisi di Indiana (2-16), che si arrende 97-95 a Toronto (14-5), trascinata dai 50 punti combinati tra Brandon Ingram e Scottie Barnes.

Miami (13-6) vince la sesta in fila e la spunta 106-103 su Milwaukee davanti ai propri tifosi: 29 punti, 5 rimbalzi e 7 assist per Tyler Herro, alla seconda partita stagionale, e doppia doppia da 17 punti e 11 rimbalzi per Bam Adebayo. Solamente 7 minuti in campo per Simone Fontecchio, che mette a referto 2 punti, 2 rimbalzi e 2 assist. Bucks (8-11), orfani di Antetokounmpo, all’ottava sconfitta nelle ultime dieci partite.

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Sacramento (5-14) ko in casa con Phoenix (12-7) 112-100, mentre Memphis (7-12), nonostante l’assenza di Ja Morant, si salva all’overtime sul parquet di New Orleans (3-16) 133-128.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Inter beffata nel recupero in Champions, l’Atletico Madrid vince 2-1

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Cade l’imbattibilità stagionale in Champions League dell’Inter. Dopo il derby perso contro il Milan in campionato, la squadra di Chivu viene sconfitta 2-1 al Metropolitano dall’Atletico Madrid di Diego Simeone, che trova il gol vittoria con Gimenez al 93’, in risposta al momentaneo pareggio di Zielinski, dopo il vantaggio iniziale dei padroni di casa, firmato Alvarez. Una beffa per i nerazzurri che restano a 12 punti nel gruppo d’alta classifica in compagnia di Psg, Bayern Monaco e Real Madrid, alle spalle solo dell’Arsenal capolista (15). La lunga scia di rimpianti è accompagnata dalle tante occasioni costruite da Bonny e compagni. Le prime chance sono infatti dell’Inter. Al 3’ doppia occasione per Dimarco che prima ci prova su punizione dalla destra (sfera respinta da Musso) e poi con un rasoterra da posizione defilata che termina di poco fuori. Alla prima vera chance, però, passa l’Atletico. Al 9’ un cross dalla destra del figlio d’arte Giuliano Simeone, leggermente deviato, porta ad una carambola in area che favorisce il tocco vincente in rete di Alvarez. L’arbitro Letexier annulla inizialmente l’1-0 per un presunto tocco col braccio di Baena nel rimpallo con Carlos Augusto, ma il Var lo richiama e al monitor il direttore di gara sceglie di convalidare quella che è la decima rete in quattordici presenze europee con i colchoneros del bomber argentino.

Anche nel secondo tempo è l’Inter ad approcciare meglio. Bastoni pesca l’inserimento in area di Barella che fa tutto bene, ma manca di fortuna: aggancio perfetto e pallonetto che si stampa sulla traversa. Al 50’ altra chance: Lautaro premia il taglio sulla sinistra di Dimarco che viene murato da Musso in uscita. Più preciso è Zielinski che al 54’ scambia con Bonny e si presenta a tu per tu con l’ex portiere dell’Udinese, superandolo con un destro preciso. Negli ultimi venti minuti Simeone inserisce l’artiglieria pesante con Sorloth e Griezmann. A realizzare il 2-1 è però il difensore centrale Gimenez che in pieno recupero, sugli sviluppi di un corner, salta più in alto di tutti e di testa batte Sommer. Per l’Inter è un passo falso che fa male in vista dei prossimi big match: Liverpool (9 dicembre) e Arsenal (20 gennaio) in casa, poi il Borussia Dortmund (28 gennaio) in trasferta.

IL TABELLINO

ATLETICO MADRID (4-4-2): Musso 6.5; Molina 6 (14′ st Nico Gonzalez 6), Gimenez 7, Hancko 6, Ruggeri 6 (23′ st Sorloth 6); G. Simeone 6, Barrios 6, Cardoso 6 (14′ st Pubill 6), Gallagher 6 (14′ st Koke 6); Alvarez 7, Baena 6 (23′ st Griezmann 5.5). In panchina: Esquivel, De Luis, Almada, Carlos Martin, Lenglet, Galan, Raspadori. Allenatore: D. Simeone 6.5.

INTER (3-5-2): Sommer 6; Akanji 6, Bisseck 6, Bastoni 6; Augusto 5.5, Barella 6, Calhanoglu 6 (27′ st Frattesi 6), Zielinski 7 (20′ st Sucic 6), Dimarco 6.5 (34′ st Luis Henrique sv); Lautaro 6 (27′ st Esposito 5.5), Bonny 7 (20′ st Thuram 5.5). In panchina: J. Martinez, Taho, De Vrij, Acerbi, Diouf, Cocchi, Alexiou. Allenatore: Chivu 5.5.

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ARBITRO: Letexier (FRA) 6.

RETI: 9′ pt Alvarez; 9′ st Zielinski, 48′ st Gimenez.

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Dimarco, D. Simeone. Angoli: 7-6 per l’Atletico Madrid. Recupero: 3′; 4′.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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L’Atalanta vola in Champions, 0-3 a Francoforte e prima vittoria per Palladino

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FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – L’Atalanta batte 3-0 l’Eintracht Francoforte e ipoteca i play-off di Champions League. Buona la prima per Raffaele Palladino, il nuovo tecnico dell’Atalanta che al suo debutto nella massima competizione europea ottiene un successo convincente che allontana il momento altalenante in campionato. Domenica i nerazzurri ospiteranno la Fiorentina, recente passato dell’allenatore, il 9 dicembre ci sarà la sfida contro il Chelsea, sempre alla New Balance Arena. Palladino ha schierato l’attacco pesante con Scamacca al centro supportato da De Ketelaere e Lookman. I padroni di casa hanno risposto con un 4-2-3-1 offensivo affidando la gestione del gioco a Mario Gotze: la squadra di Toppmoller ha premuto sull’acceleratore sin dai primi istanti, nel primo quarto d’ora i tedeschi hanno costruito tre occasioni nitide. Su tutte quella di Chaibi, un rigore in movimento intercettato però da Carnesecchi. I bergamaschi hanno faticato nella prima frazione, ma nelle prime due accelerate hanno sfiorato il vantaggio: nel giro di una manciata di secondi Lookman e Scamacca hanno colpito lo stesso palo.

Nella ripresa Burkardt ha spaventato la Dea, ma dal quarto d’ora in poi i nerazzurri si sono scatenati segnando tre gol nel giro di cinque minuti. Lookman, al quarto d’ora, ha chiuso sul secondo palo sfruttando un cross vellutato di De Ketelaere, due minuti più tardi Ederson – servito dall’attaccante nigeriano – ha siglato il 2-0 con un tocco sotto. La terza rete è arrivata al 20′, con ancora De Ketelaere in grado di ribadire in rete un pallone finito sulla traversa dopo la conclusione di Scamacca. Nel finale i bergamaschi hanno continuato ad attaccare, Krstovic non è però riuscito a trovare il poker. La squadra di Palladino si avvicina sempre di più ai play-off, ma col decimo posto la Dea sogna in grande e spera perfino nella qualificazione diretta agli ottavi di finale.

IL TABELLINO

EINTRACHT FRANCOFORTE (4-2-3-1): Zetterer 5; Collins 4.5, Koch 5, Theate 4.5, Brown 5; Dahoud 5 (24’st Skhiri 6), Chaibi 5.5; Doan 5 (33’st Buta sv), Gotze 5.5 (24’st Batshuayi 6), Knauff 5.5 (33’st Wahi sv); Burkardt 6 (14’st Bahoya 6). In panchina: Grahl, Santos, Amenda, Hojlund, Kristensen, Chandler, Dills. Allenatore: Toppmoller 5

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 6.5; Kossounou 7, Hien 7.5, Djimsiti 7 (29’st Kolasinac 6); Bellanova 6.5, De Roon 7, Ederson 7.5 (24’st Musah 6), Zappacosta 7 (24’st Zalewski 6); De Ketelaere 8, Lookman 8.5 (37’st Sulemana sv); Scamacca 7 (24’st Krstovic 6). In panchina: Sportiello, Pasalic, Samardzic, Brescianini, Bernasconi, Ahanor, Maldini. Allenatore: Palladino 7.5

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ARBITRO: Chris Kavanagh (Inghilterra) 6.5

RETI: 15’st Lookman, 17′ Ederson, 20’st De Ketelaere.

NOTE: Terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Nessuno. Angoli 5-6. Recupero 0’pt, 4’st.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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