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Economia

Cresce il partenariato Italia- Giappone, export al +2,5%

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ROMA (ITALPRESS) – Valorizzare la cooperazione economica e industriale tra Italia e Giappone, favorire la creazione di partenariati strategici, investimenti e scambi commerciali in settori chiave e innovativi, come la digitalizzazione e la sostenibilità.

Sono alcuni degli obiettivi della XXXIV Assemblea Generale dell’Italy-Japan Business Group (IJBG), organismo nato nel 1989 e co-presieduto, per parte italiana, da Roberto Cingolani, Amministratore Delegato di Leonardo S.p.A., e, per parte giapponese, da Shunichi Miyanaga, Director & Member of the Board di Mitsubishi Heavy Industries.

Il Gruppo rappresenta uno dei principali fori di confronto economico tra i due Paesi e l’Assemblea Generale annuale costituisce non solo un momento di indirizzo strategico, ma anche un’importante occasione per la presentazione ufficiale di nuovi soci, rafforzando la rete di contatti e le opportunità di collaborazione.

La Riunione ha visto la presenza, tra gli altri, del vicepremier ministro degli Esteri, Antonio Tajani; del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e del presidente Ice, Matteo Zoppas.

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“Con gli stravolgimenti del sistema economico globale diventa molto interessante per Paesi esportatori diversificare le collaborazioni. La collaborazione tra Italia e Giappone si presta a una crescita costante”. Così Roberto Cingolani, ad di Leonardo e presidente dell’Italy-Japan business Group. “Giappone e Italia condividono socialmente e industrialmente molti punti: siamo Paesi a lunghissima aspettiva di vita con una silver economy, siamo altamente manifatturieri e grandi esportatori, molte pmi”, aggiunge.

Per il ministro Tajani l’Italia sta “rafforzando la presenza sui mercati internazionali per cercare di raggiungere l’obiettivo di 700 miliardi di export entro fine legislatura. Oggi siamo a 623 miliardi l’anno e dobbiamo andare avanti. Il mercato giapponese è di grande interesse e il business forum serve a rafforzare i rapporti tra i nostri Paesi e le nostre imprese, si può collaborare. Noi vogliamo esportare e investire di più, ma siamo anche pronti ad accogliere investimenti nel nostro Paese”, sottolinea.

Anche il ministro Urso evidenzia l’importanza di un “partenariato strategico che si conferma nell’incremento continuo degli scambi commerciali e delle visite istituzionali. C’è una profonda stima reciproca e una visione comune del futuro. Una delle sfide che dobbiamo affrontare è quella sulle nuove frontiere tecnologiche per mantenere l’uomo al centro di ogni scelta. Dobbiamo affrontare la sfida dell’IA con una visione antropocentrica, ma abbiamo altre sfide come quelle che ci provengono dalla chiusura dei mercati. Siamo entrambe economie avanzate che hanno saputo coniugare democrazia con prosperità e oggi affrontiamo insieme le sfide globali”, conclude.

Nel 2024, infatti, l’export italiano verso il Paese nipponico ha superato gli 8,2 miliardi di euro, con una crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente, numeri che rendono l’Italia il secondo Paese esportatore europeo in Giappone.

Roma e Tokyo sono inoltre legate da una lunga storia di sinergie e partenariati nel settore industriale, tra i quali oggi spicca il progetto strategico GCAP – Global Combat Air Programme, un’iniziativa di portata storica che vede Italia e Giappone, assieme anche al Regno Unito, lavorare per lo sviluppo di un velivolo da combattimento di sesta generazione.

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I rapporti commerciali vedono “una crescita costante e il lavoro che stiamo facendo, a partire dagli imprenditori che riescono a creare prodotti, tecnologie e quant’altro assolutamente apprezzati da parte del Giappone. Diventa così una destinazione strategica, come testimonia anche il l’elevazione a partner strategico fatto nel 2023 proprio dal presidente del Consiglio”.

Afferma il presidente dell’Ice, Matteo Zoppas. “Abbiamo anche siglato memorandum dove ci impegniamo reciprocamente con la nostra controparte a mantenere un certo livello di interscambio di informazioni sulle opportunità che ci possono essere nell’assistenza reciproca delle aziende, in un contesto in cui c’è un interesse degli investimenti diretti in Italia da parte delle varie nazioni, tra cui anche il Giappone”, aggiunge.

– Foto xb1/Italpress –

(ITALPRESS)

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Economia

Unicredit, accordo con MADE per la trasformazione digitale delle PMI

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MILANO (ITALPRESS) – UniCredit e MADE Competence Center hanno siglato un accordo di collaborazione della durata di due anni con l’obiettivo di supportare la trasformazione digitale e sostenibile delle PMI italiane, creando un ecosistema di competenze e strumenti per accelerare l’innovazione. L’accordo si propone di orientare e formare le imprese sui temi dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione, favorendo la realizzazione di progetti di trasferimento tecnologico in collaborazione con MADE. Si pone inoltre l’obiettivo di sensibilizzare gli stakeholder sulla rilevanza strategica della digitalizzazione e della sostenibilità, promuovendo iniziative e azioni coordinate, e mira a creare sinergie con il Digital Innovation Hub (DIH), offrendo un ecosistema integrato di competenze tecnologiche, consulenza e supporto finanziario.

UniCredit contribuirà con competenze, advisory e sostegno finanziario mediante strumenti finanziari dedicati, inclusa la finanza agevolata e soluzioni innovative per sostenere gli investimenti in tecnologia, mentre MADE metterà a disposizione il proprio know-how e le infrastrutture per l’innovazione. In un contesto economico in continua evoluzione, favorire la trasformazione digitale e tecnologica delle aziende significa rafforzare la loro capacità di affrontare le sfide del mercato globale.

UniCredit, attraverso il proprio impegno sul territorio, vuole essere al fianco delle imprese che investono in innovazione, contribuendo a creare un ecosistema che favorisca la collaborazione tra aziende, centri di ricerca e partner industriali, e che acceleri l’adozione di soluzioni avanzate.

Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di UniCredit, dichiara: “Con questa partnership rafforziamo il nostro impegno verso le PMI, promuovendo l’adozione di tecnologie innovative e sostenibili e accelerando la trasformazione digitale delle imprese. Il nostro obiettivo è offrire alle comunità le leve per progredire, generando valore per tutti gli stakeholder e liberando il potenziale dei nostri clienti. Un sentito ringraziamento a MADE e al suo Presidente, Prof. Marco Taisch, per la collaborazione e la condivisione di competenze che rendono possibile questo percorso”.

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Per la prima volta un istituto finanziario entra a far parte del partenariato del Competence Center di Milano, rafforzando gli strumenti a disposizione di MADE per supportare le aziende nel percorso di transizione digitale. Questo contributo amplia la capacità di accompagnare le imprese lungo l’intero processo, includendo anche la dimensione finanziaria, oggi decisiva per scalare i progetti. UniCredit entra in un ecosistema tecnologico qualificato, intercettando imprese con progetti di innovazione strutturati, credibili e orientati a una visione industriale di medio-lungo periodo.

Marco Taisch, Presidente di MADE, afferma: “La trasformazione digitale è un percorso continuo che deve essere parte integrante della strategia industriale delle imprese. MADE supporta le aziende nella definizione della roadmap digitale e nella realizzazione di progetti di innovazione tecnologica ad alto impatto. L’accordo con UniCredit rafforza questo approccio, affiancando alle competenze tecnologiche un supporto finanziario strutturato, indispensabile per rendere gli investimenti in innovazione concreti e sostenibili”.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Economia

Pnrr, Fitto “Giudizio positivo sui risultati raggiunti, le cose procedono bene”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Sul piano nazionale di ripresa e resilienza mi sembra che le cose procedono molto bene, è stata varata nelle settimane scorse, approvata dalla Commissione Europea e una ulteriore revisione del Pnrr. Il Pnrr è il più grande in Europa, sono 194 miliardi di euro, quindi è una dimensione molto rilevante, c’è stato il pagamento della ottava rata, aspettiamo nelle prossime settimane il raggiungimento degli obiettivi della nona rata da verificare e poi c’è il lavoro, la rata finale, quella più importante, che è l’ultima rata della parte che completa il piano”. Lo ha detto il commissario europeo per la politica regionale, Raffaele Fitto, a margine di un evento organizzato da Plures Alia, in svolgimento a Firenze, parlando di come proceda per l’Italia la realizzazione dei progetti legati al Pnrr.

“Mi sembra che si possa esprimere un giudizio positivo sui risultati raggiunti e anche soprattutto sul fatto che la flessibilità che abbiamo garantito, mi riferisco in modo particolare avendone la responsabilità in Europa insieme con il commissario Dombroskis, alle linee guida che abbiamo approvato a giugno che stanno consentendo a molti stati membri di poter adeguare i piani nazionali di ripresa e resilienza – ha aggiunto Fitto -. Il tema della flessibilità è centrale sia per le politiche del piano nazionale di ripresa e resilienza, ma anche per le politiche di coesione, non si può ipotizzare di scegliere con un bilancio pluriennale nel 2021 delle soluzioni e non modificarle negli anni. Dobbiamo avere la capacità in un mondo che cambia di essere flessibili e quindi di riorientare le risorse nelle nella direzione giusta e mi sembra che questo lavoro stia producendo i suoi effetti”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Leonardo firma un contratto per la fornitura di 12 aerei M-346 F Block-20 all’Austria

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ROMA (ITALPRESS) – Leonardo ha firmato con la Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità, un contratto per la fornitura di 12 velivoli multiruolo M-346 destinati alla Forza Aerea austriaca (Luftstreitkräfte) e volti a soddisfare l’esigenza di difesa dello spazio aereo nazionale e del territorio del Paese, oltre che il requisito di addestramento dei piloti militari. Il contratto, si legge in una nota, comprende la fornitura di velivoli in configurazione light fighter nel nuovo standard M-346 F Block 20 dotati di cockpit con Large Area Display (LAD), radar a scansione elettronica attiva, data-link Link 16, sistemi di difesa dotati di contromisure elettroniche e nuovi sistemi d’arma. La fornitura comprende inoltre una suite completa di sistemi di simulazione, dotazioni iniziali di parti di ricambio e attrezzature di terra ed un supporto logistico/manutentivo per sei anni dalla consegna del primo velivolo prevista nel 2028.

Questo nuovo passo fa seguito a due contratti già firmati nel 2022 e nel 2023 per la fornitura al Ministero della Difesa austriaco di 36 (18 + 18) elicotteri AW169M LUH (Light Utility Helicopter), nonché alla scelta, da parte del governo austriaco, di addestrare i propri piloti di caccia alla IFTS (International Flight Training School) di Decimomannu, attività che ha consentito alla Forza Aerea austriaca di apprezzare appieno le caratteristiche e le qualità operative dell’M-346, spina dorsale della scuola. “Il lancio del programma M-346 Austria rappresenta per noi motivo di grande orgoglio, consapevoli del valore che la sinergia tra Istituzioni nazionali e industria può creare al fine di soddisfare i requisiti emergenti di Paesi amici, come già avvenuto in precedenti occasioni – ha detto Stefano Bortoli, Managing Director della Divisione Aeronautica di Leonardo -. Siamo quindi lieti di continuare a fare la nostra parte, con le nostre soluzioni aeronautiche abilitate da significativi enhancement tecnologici. Allo stesso tempo, questo programma conferma la competitività internazionale del sistema M-346, in grado di rispondere alle esigenze di versatilità operativa dettate dai moderni scenari che richiedono capacità di risposta e adattamento, crescenti livelli di digitalizzazione, efficienza nella gestione dei nuovi asset della difesa anche all’insegna della complementarità e interoperabilità, adeguata formazione per il personale addetto”.

In Austria l’M-346 F Block20 sostituirà il Saab 105, ritirato dal servizio nel 2020, con il duplice ruolo di caccia per operazioni a più ridotta intensità e addestratore avanzato. La piattaforma di Leonardo è infatti in grado di offrire, al tempo stesso, un sistema d’addestramento al volo avanzato integrato e completo che comprende un sistema GBTS (Ground Based Training System), scenari ed elementi simulati combinati con voli reali secondo una logica Live, Virtual and Constructive (LVC) e una capacità light-combat per missioni aria-aria e aria-superficie abilitate da avanzati sistemi di missione, equipaggiamenti e sensori, e comprendente anche sonda per il rifornimento in volo. L’M-346 è il fulcro di un sistema d’addestramento al volo avanzato moderno ma allo stesso tempo collaudato e in continua evoluzione. La sua è una storia di successo che, ad oggi, vanta oltre 150mila ore volate e quasi 160 esemplari venduti, permettendo a diverse Forze Aeree in Europa e nel mondo di formare i piloti destinati a volare su caccia ad alte prestazioni come Eurofighter, F-35 e i ‘combat air system’ di prossima generazione.

Sono 20, infatti, i Paesi che già addestrano i propri piloti su M-346 o che hanno scelto questo velivolo, nella versione Fighter, come caccia leggero multiruolo. Grazie alle sue elevate prestazioni e doti di maneggevolezza, inoltre, l’M-346 è stato scelto dall’Aeronautica Militare come futuro aereo della Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori”.

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– foto ufficio stampa Leonardo –

(ITALPRESS).

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