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A Plapp l’ottava tappa del Giro d’Italia, Ulissi nuova maglia rosa

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ROSA CASTELRAIMONDO (ITALPRESS) – È di Luke Plapp l’ottava tappa del Giro d’Italia 2025, la Giulianova-Castelraimondo di 197 km. L’australiano del Team Jayco AlUla coglie di sopresa i suoi compagni di fuga con uno scatto ai 45 km dall’arrivo, si avvantaggia nella lunga discesa e non viene poi più ripreso, conquistando così la sua prima vittoria in carriera al Giro.

Sul podio anche l’olandese Wilco Kelderman (Team Visma-Lease a Bike) e la nuova maglia rosa Diego Ulissi (XDS Astana), mentre al quarto posto si è piazzato lo spagnolo Igor Arrieta (UAE Team Emirates-XRG). Frazione impegnativa e ricca di saliscendi, caratterizzata da una fuga che contava inizialmente ben venti corridori e in cui i big hanno deciso di rimanere a guardare.

Ne approfitta alla fine il veterano Ulissi, che a 35 anni si regala la soddisfazione potersi presentare domani in rosa alla partenza da Gubbio. Il gruppo di Primoz Roglic arriva infatti al traguardo con quasi cinque minuti di ritardo, permettendo al veterano ciclista nativo di Cecina di diventare il nuovo leader della generale davanti al comapagno di squadra Lorenzo Fortunato e allo sloveno della Red Bull-Bora-Hansgrohe.

LE DICHIARAZIONI

Diego Ulissi: “Indossare la maglia rosa è il sogno di qualsiasi bambino che si affaccia al ciclismo e poi realizza il sogno di diventare professionista. Appena prima di indossarla ho pensato ai pomeriggi passati con i miei nonni a vedere il Giro. E adesso, quasi a fine carriera, il sogno si è realizzato. Inizialmente abbiamo solo cercato di vincere la tappa, mi sono concentrato su quello. Poi nel finale, quando Plapp è andato via, ho provato a dare tutto per guadagnare i secondi che servivano per la classifica generale. Domani non so se riuscirò a tenerla perché è una tappa complicata, ma arrivare nella mia Toscana in maglia rosa sarà emozionante”.

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Luke Plapp: “Devo ancora realizzare cosa è accaduto, ma è una vittoria che aspettavo davvero da tanto tempo. Ho temuto fino al traguardo che potesse succedere qualcosa, anche una caduta, ma per fortuna è andato tutto bene. Aver atteso questo successo così tanto lo rende probabilmente ancora più speciale”. 

ORDINE DI ARRIVO

1. Luke Plapp AUS (Team Jayco Alula) in 4h44’20”
2. Wilco Keldermann NED (Team Visma-Lease a Bike) a 38″
3. Diego Ulissi ITA (XDS Astana) s.t.
4. Igor Arrieta ESP a 1’22”
5. Nicolas Prodhomme FRA a 1’35”
6. Andrea Vendrame ITA a 1’48”
7. Lorenzo Fortunato ITA s.t.
8. Georg Steinhauser GER a 2’59”
9. Romain Bardet FRA a 3’02”
10. Alessio Martielli ITA a 4’37”

LE CLASSIFICHE GENERALI

CLASSIFICA A TEMPO (maglia rosa)

1. Diego Ulissi ITA (XDS Astana) in 29h21’23”
2. Lorenzo Fortunato ITA (XDS Astana) a 12″
3. Primoz Roglic SLO (Red Bull-Bora) a 17″
4. Juan Ayuso ESP a 20″
5. Isaac Del Toro MEX a 26″
6. Antonio Tiberi ITA a 44″
7. Max Poole GBR a 47″
8. Michael Storer AUS a 50″
9. Brandon McNulty USA a 51″
10. Simon Yates GBR a 56″

CLASSIFICA A PUNTI (maglia ciclamino)

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1. Mads Pedersen DEN 153 punti
2. Alessandro Tonelli ITA 59
3. Olav Kooij NED 55

CLASSIFICA SCALATORI (maglia celeste)

1. Lorenzo Fortunato ITA 98 punti
2. Juan Ayuso ESP 50
3. Paul Double GBR 36

CLASSIFICA GIOVANI (maglia bianca)

1. Juan Ayuso ESP in 29h21’43”
2. Isaac Del Toro MEX a 06″
3. Antonio Tiberi ITA a 24″

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Juve-Milan termina 0-0, Pulisic sbaglia un penalty

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TORINO (ITALPRESS) – Termina senza reti il posticipo della domenica tra Juventus e Milan. Il rigore sbagliato da Pulisic e gli errori sotto porta di Leao graziano gli uomini di Tudor, che possono forse uscire “più soddisfatti” da questa partita, per il risultato, rispetto ai loro rivali, che hanno invece da recriminare. Per i bianconeri solo un grande squillo di Gatti, con grande risposta del portiere dei rossoneri.
L’avvio è tutt’altro che spettacolare, con le due squadre che si studiano senza creare grossi grattacapi alle difese avversarie. Al 29′, l’ex di turno Rabiot ci prova con un destro dalla distanza che termina alto sopra la traversa. Due minuti più tardi, Gimenez si rende protagonista di un’azione in solitaria che lo porta alla conclusione con il mancino, sulla quale Di Gregorio interviene in due tempi. Al 43′, Pavlovic si avventura in avanti, si allarga sulla sinistra e crossa al centro pescando Gimenez, il quale anticipa Rugani e va a colpire di testa, mettendo però a lato. Il primo tempo si chiude senza grosse emozioni.
In avvio di ripresa, dopo nemmeno tre minuti, Conceicao crossa in mezzo e la palla schizza sul destro di Gatti, ma Maignan è strepitoso a sbarrargli la strada con una parata decisiva. Quattro minuti dopo, la partita potrebbe subire una svolta quando Gimenez viene atterrato in area da Kelly. L’arbitro indica il dischetto, ma Pulisic fallisce la grande occasione sparando alto il rigore. Al 22′, il neo entrato Leao vede Di Gregorio fuori dai pali e ci prova da metà campo, ma la palla si alza troppo sopra la traversa. Il portoghese ha una grande occasione al 28′, ma a pochi passi dalla porta calcia fuori con il mancino, vanificando un assist dalla destra di Pulisic. L’ultima grande chance è ancora per Leao, che al 45′ viene servito da Modric con una grande imbucata ma strozza il destro e si fa neutralizzare il tentativo da Di Gregorio. Il risultato non cambierà più. I rossoneri scendono così in terza posizione, con 13 punti all’attivo, a -2 da Napoli e Roma. I bianconeri vanno invece a quota 12 e vengono raggiunti dall’Inter.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Napoli batte in rimonta il Genoa, 2-1 al Maradona

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dopo una prima frazione sottotono, il Napoli gioca un super secondo tempo e ribalta un buon Genoa, vincendo 2-1 al Maradona. La rimonta porta le firme di Anguissa e Hojlund; l’iniziale vantaggio degli ospiti era stato siglato dal teenager Ekhator. Conte perde per infortunio prima Lobotka poi Politano, ma può quantomeno godersi una prestazione convincente di De Bruyne, partito inizialmente dalla panchina.
Nel primo tempo il Napoli mette in campo poche idee e molta imprecisione, nonostante un avvio inizialmente incoraggiante. Nei dieci minuti iniziali, infatti, i padroni di casa sfiorano in due occasioni il vantaggio. Nel tentativo di liberare l’area di rigore al 7′, Marcandalli rinvia addosso a Hojlund e la palla si indirizza pericolosamente verso la porta di Leali, uscendo di pochissimo a lato. Tre minuti più tardi, Politano sul secondo palo non riesce col piede debole a segnare da distanza ravvicinata. Da lì in poi il Napoli fatica a costruire azioni pericolose, trovandosi di fronte a un Genoa molto solido, intenso e pericoloso in contropiede. Gli sforzi del Grifone vengono premiati al 34′, quando il 2006 Jeff Ekhator segna l’1-0 e gela il Maradona: il gol nasce da una sgroppata di Norton-Cuffy che lascia sul posto Oliveira e serve la punta rossoblù che finalizza di tacco. Per il Napoli piove sul bagnato, perchè, oltre alla rete subita, Conte paga dazio anche sul piano degli infortuni. Al 44′, infatti, Lobotka dà forfait, a seguito di un problema muscolare: a inizio ripresa, poi, si fa male anche Politano.
Nonostante la tanta sfortuna, la squadra di Conte cambia marcia nel secondo tempo e mette all’angolo un Genoa sempre più sulle gambe col passare dei minuti. La rete del pari arriva al 57′ e la realizza Anguissa, il più veloce a deviare in porta un pallone vagante in area. Il Napoli macina occasioni da gol, asfissiando gli ospiti nella propria meta campo. Dopo un miracolo di Leali su Di Lorenzo, un gol annullato ad Hojlund per fuorigioco e un palo colpito, alla fine l’insistenza dei partenopei porta alla rete del 2-1. A far esultare i tifosi di casa ci pensa ancora Hojlund che dà così continuità alla doppietta realizzata in settimana in Champions: al 75′ il danese segna in tap-in dopo il grande intervento di Leali su Anguissa. Il Napoli gestisce il finale senza patemi e porta a casa una vittoria fondamentale che le permette il ritorno in vetta alla classifica.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Masters 1000 Shanghai, Sinner si ritira in preda ai crampi: Griekspoor agli ottavi

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina.

Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.

L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.

DJOKOVIC AVANZA

Novak Djokovic ha raggiunto gli ottavi di finale a Shanghai. Il quattro volte campione dell’unico Masters 1000 asiatico (il serbo ha vinto nel 2012, 2013, 2015 e 2018) ha superato in rimonta il qualificato Yannick Hanfmann per 4-6 7-5 6-3. Tra Djokovic e i quarti di finale c’è ora lo spagnolo Jaume Munar. Si è ritirato anche David Goffin. Il belga ha alzato bandiera bianca contro Gabriel Diallo (sul 3-0 in favore del canadese). Avanzano agli ottavi infine anche Rune, Bergs e il francese Giovanni Mpetshi Perricard, che ha sconfitto Taylor Fritz per 6-4 7-5.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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