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Cronaca

Musetti e Paolini al terzo turno del Roland Garros

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti e Jasmine Paolini raggiungono il terzo turno del Roland Garros 2025. Il carrarino, numero 8 del mondo, batte in tre set il colombiano Daniel Elahi Galan: 6-4 6-0 6-4, in due ore e 6 minuti di gioco, il punteggio in favore di Musetti, che al terzo turno attende il vincente della sfida tra Mariano Navone e Reilly Opelka. “Non è stata una partita facile, sia per la pioggia che per il vento. Galan ha alzato il livello al terzo set e sono contento di aver vinto. Sono molto ambizioso. Qui non sono mai andato oltre gli ottavi, spero di fare meglio quest’anno. Penso di potermela giocare contro tutti”.
Positiva anche la prova della fresca vincitrice degli Internazionali d’Italia, finalista un anno fa sulla terra rossa parigina e testa di serie numero 4: 6-3 6-3 all’australiana Ajla Tomljanovic in un’ora e 27 minuti. L’azzurra affronterà ora una tra Yuliia Strarodubtseva e Anastasia Potapova. “E’ difficile giocare contro Tomljanovic – ammette – Ho cercato la profondità, ci sono stati degli alti e bassi ma sono contenta di aver vinto. Le sensazioni sono diverse dallo scorso anno, non avevo giocato tutte le partite sul Centrale. E’ bello essere di nuovo qui davanti a questo pubblico. Ora devo pensare una partita alla volta”. Domani, intanto, Jannik Sinner torna in campo contro Richard Gasquet nel secondo turno del Roland Garros. Il numero 1 del mondo giocherà sul Philippe-Chatrier nel secondo match dalle 12 dopo Li-Pegula. Sul Campo 6 Cocciaretto-Alexandrova secondo match dalle 11, a seguire il derby azzurro tra Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

L’Università di Bergamo protagonista all’Expo 2025 di Osaka

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OSAKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – L’Università degli studi di Bergamo protagonista in Giappone nell’ambito delle attività di Expo Osaka 2025. Il Rettore Sergio Cavalieri è attualmente in missione istituzionale e ha rappresentato l’ateneo al 1° Forum Bilaterale dei Rettori Italiani e Giapponesi, tenutosi giovedì 29 maggio, organizzato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e l’Ambasciata d’Italia a Tokyo.

L’evento, che ha visto il coinvolgimento della Presidente della CRUI Giovanna Iannantuoni, di 23 colleghi di altrettante università italiane e di una vasta rappresentanza accademica giapponese, si è svolto con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione accademica e scientifica tra i due Paesi, valorizzando il ruolo strategico dell’alta formazione nel dialogo internazionale.

I temi al centro del Forum hanno spaziato dalla ricerca al trasferimento di conoscenze, fino al public engagement. In particolare, il Rettore Sergio Cavalieri ha condiviso l’esperienza dell’ateneo orobico nell’ambito dei Partenariati Estesi relativamente alle aree di interesse comune fra i due sistemi universitari, presentando il contributo di UniBg alla missione del sistema universitario italiano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il Rettore ha ricordato che l’ateneo è partner attivo, tra gli altri, nel progetto MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile, uno degli ecosistemi dell’innovazione finanziati dal MUR, a cui partecipano oltre 20 università italiane coordinate dal Politecnico di Milano e che promuove la transizione ecologica e digitale del Made in Italy attraverso la ricerca e il trasferimento tecnologico nei settori moda, arredo e automazione industriale.

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UniBg contribuisce in particolare all’ambito dedicato ai modelli digitali per la manifattura avanzata e sostenibile, con un focus sull’innovazione responsabile e sull’integrazione tra tecnologie e territorio. La missione in Giappone ha previsto inoltre una visita istituzionale presso la Kwansei Gakuin University, partner strategico dell’Università di Bergamo dal 2019; organizzata anche con l’obiettivo di presentare nuovi progetti didattici dell’università giapponese in materia di Intelligenza Artificiale e porre le basi per nuove traiettorie di collaborazione tra i due atenei.

Alla visita ha preso parte, insieme al Rettore Cavalieri, la Prorettrice con delega all’internazionalizzazione prof.ssa Flaminia Nicora, mentre per l’università giapponese hanno partecipato i Vicepresidenti prof. Miwa Hiroyoshi e prof.ssa Narita Shizuka, oltre a una rappresentanza del corpo docenti e dell’ufficio affari internazionali.

Sempre in occasione della visita, il Rettore e la Prorettrice di UniBg hanno incontrato gli studenti (Nicholas Falcone, Francesca Di Donato, Francesca Martina, Giuseppe Pietro Moriggi) che attualmente si trovano presso l’ateneo giapponese per un periodo di studio: infatti, la Kwansei Gakuin University accoglie ogni anno sei studenti bergamaschi per un semestre, per approfondire il campo degli studi di lingua e cultura del Giappone, ma non solo.

A completare il programma di attività, l’Università degli studi di Bergamo sarà regista e protagonista, insieme all’ecosistema bergamasco, di due giornate di approfondimento e confronto all’interno dell’Auditorium del Padiglione Italia presso Expo Osaka 2025, il 12 e 13 luglio, con un convegno dedicato al turismo sostenibile e i suoi sviluppi futuri dal titolo “Rural Tourism as a Response to Overtourism: A Comparative Perspective”.

Attraverso la presentazione di casi di studio dall’Italia e dal Giappone tra criticità, buone pratiche e prospettive future, l’iniziativa vuole contribuire a rafforzare il dialogo tra Italia e Giappone in materia di turismo, mobilità sostenibile, gastronomia e conservazione dei beni culturali e rappresenta un ulteriore tassello volto a rafforzare le partnership accademiche dell’ateneo orobico in Giappone, oltre che un’importante vetrina per la valorizzazione del sistema Bergamo e dei suoi principali attori pubblici e privati dal mondo del turismo e dell’enogastronomia.

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– Foto Ufficio stampa Unibg –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Anas, riqualificato il Fossato di Castel Sant’Angelo a Roma

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ROMA (ITALPRESS) – Anas ha completato i lavori di riqualificazione del Fossato di Castel Sant’Angelo. L’intervento, del valore di 1,3 milioni di euro, è parte integrante del più ampio progetto di riqualificazione di Piazza Pia, per un investimento complessivo di circa 90 milioni di euro.
I lavori sono stati svolti dalla società del Gruppo FS Italiane, in qualità di soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri.
L’opera ha restituito alla collettività un’area di circa 4000 mq completamente rinnovata, con un focus sul recupero del verde del parco e sulla riqualificazione delle superfici pedonali. Il progetto ha permesso di rimodellare il paesaggio attraverso l’ampliamento delle scarpate con nuove aree verdi, integrando le infrastrutture esistenti. Sono stati creati nuovi spazi pedonali, estendendo le aree per i pedoni adiacenti al fossato e alla rampa del sottopasso e offrendo un nuovo affaccio panoramico sul lato ovest di Castel Sant’Angelo.
I lavori hanno consentito la valorizzazione del verde con la piantumazione di nuove specie arbustive e la riqualificazione del verde esistente. Un elemento storico, il muro Spaccarelli, confine del fossato, è stato riposizionato nella sua sede originaria per preservare la memoria del disegno urbanistico originario a “cinque stelle” delle difese del castello.
Per migliorare l’accessibilità, sono stati realizzati tre nuovi varchi pedonali che connettono l’area del fossato con Piazza Pia e il Parco dei Bastioni (Giardini di Castel Sant’Angelo e Parco della Mole Adriana). Questi accessi includono un percorso di circa 102,70 metri con pavimentazione in sampietrini, un secondo percorso di 66,50 metri con sedute in travertino e alberature, e un terzo varco in prossimità del Passetto.
L’intervento ha previsto anche l’installazione di dispositivi per l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi, con particolare attenzione alle esigenze delle persone con disabilità visive e uditive, e l’integrazione dell’illuminazione con nuovi corpi illuminanti in linea con il contesto storico dell’area.
Nei prossimi mesi, l’area del Fossato sarà ulteriormente arricchita con la realizzazione di un museo a cielo aperto di circa 1400 mq, dove saranno esposti i ritrovamenti archeologici emersi durante i lavori di scavo del sottopasso di Piazza Pia.
Nel corso dei lavori di scavo stratigrafico e di delocalizzazione della fullonica romana (la bottega dei “fullones”, gli operai che lavavano e smacchiavano le vesti) rinvenuta nel cantiere per il sottopasso di Piazza Pia sono stati rinvenuti anche i resti di un’interessante opera di sistemazione a giardino, affacciata direttamente sulla riva destra del Tevere.
Si tratta di una struttura costituita da un muro in opera quadrata di travertino, di terrazzamento della riva del fiume, dietro al quale fu realizzato un portico colonnato, di cui restano le fondazioni, e un’ampia superficie aperta sistemata a giardino.
Lo scavo, condotto sotto la supervisione della Soprintendenza Speciale di Roma, ha permesso di documentare come la sistemazione sia stata interessata da tre fasi edilizie, susseguitesi tra l’età di Augusto e quella di Nerone.
Il rinvenimento di un tubo idrico in piombo (fistula plumbea), timbrato con il nome del proprietario della fornitura di acqua, e dunque del giardino, ha permesso di identificare il personaggio titolare del primo rifacimento del complesso. L’iscrizione recita C(ai) CA’ saris Aug (usti) Germanici: si tratta dunque di Caligola, figlio di Germanico e Agrippina maggiore e imperatore dal 37 al 41 dopo Cristo.
Il ritrovamento trova un interessante riscontro anche nelle fonti letterarie antiche, un passo dell’Ambasceria a Gaio (Legatio ad Gaium) scritta da Filone di Alessandria, storico ebreo di Alessandria d’Egitto, racconta di come Caligola avesse ricevuto la legazione di ebrei alessandrini proprio negli Horti di Agrippina, in un vasto giardino affacciato sul Tevere, che separava il fiume da un monumentale porticato.
Lo scavo, inoltre, ha restituito una serie di Lastre Campana, terrecotte figurate usate per la decorazione dei tetti, con scene mitologiche inusuali, riutilizzate come coperture delle fogne della fullonica, ma in origine probabilmente realizzate per la copertura di una qualche struttura del giardino, forse dello stesso portico.
Questi ritrovamenti hanno potuto confermare come lo scavo di Piazza Pia rientri nell’area degli Horti di Agrippina maggiore, madre di Caligola. Sempre da Piazza Pia, ma da scavi degli inizi del secolo scorso, provengono altri tubi in piombo iscritti, con il nome di Iulia Augusta, presumibilmente Livia Drusilla, la seconda moglie di Augusto e nonna di Germanico. E’ probabile, dunque, che questa lussuosa residenza fosse passata dapprima in eredità a Germanico e poi, alla morte di questi, a sua moglie Agrippina maggiore e quindi al figlio imperatore.
La totalità di questi reperti è stata delocalizzata da Anas in luoghi sicuri per poi procedere al suo completo restauro in attesa di poter esser esposti nella nuova area museale del Fossato.

– foto ufficio stampa Anas –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Via libera della Camera al Dl Sicurezza con 163 sì, il testo passa al Senato

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ROMA (ITALPRESS) – Con 163 voti favorevoli, 91 contrari e 1 astenuto, l’Aula della Camera ha approvato il ddl recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonchè di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario. Il testo ora passa al Senato.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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