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Cronaca

Canoa, oltre 60 Nazioni presenti ai Campionati del mondo a Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Ormai è questione di poche settimane. Dal 20 al 24 agosto l’Idroscalo di Milano ospiterà i Campionati Mondiali di Canoa Sprint e Paracanoa. Una competizione che cade in un anniversario particolare, ovvero i novant’anni dalla prima competizione nel bacino milanese.

La presentazione ufficiale si è svolta a Milano alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, del presidente della Federazione Italiana Canoa e Kayak Luciano Buonfiglio, dell’assessore comunale allo Sport e Giovani Martina Riva, del sottosegretario per lo Sport e i Giovani della Regione Lombardia Federica Picchi.

Tra i relatori Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz, sponsor di maglia della Fick. Questa edizione presenta numeri importanti: 60 nazioni partecipanti con oltre 1500 atleti iscritti; ben 36 titoli in palio, di cui 24 per la velocità e 12 per la paracanoa.

“Arriviamo più preparati a questo mondiale perchè siamo partiti da una squadra già solida che si è arricchita strada facendo con delle competenze che non ci fanno aver paura di nulla. Ma era giusto partire per tempo perchè per la nostra federazione un evento che comunque richiede 2 milioni e mezzo di euro è tanto. E quindi dovevamo avere innanzitutto la copertura finanziaria. Abbiamo avuto sostegno dalle istituzioni, dai gruppi sportivi militari, dalle società della Lombardia, da parte di tutti e questo ci fa piacere perchè vuol dire aver trasmesso loro un sentimento, un senso di appartenenza a quello che rappresentiamo”, ha commentato il presidente Buonfiglio. Un ottimismo condiviso anche dal presidente Malagò che nei suoi saluti alla conferenza stampa ha voluto sottolineare quanto “siamo orgogliosi di questo sistema che ha prodotto progettualità per niente scontate, soprattutto con i tempi che stiamo vivendo: Milano città olimpica, l’assessore, la città metropolitana, la regione e le federazioni olimpica e paralimpica. Penso che questo sia l’unico mondiale di una disciplina olimpica nell’anno 2025” e ci prepara ad “una lunga volata che parte da agosto e va avanti fino a metà marzo con le Paralimpiadi”.

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Un particolare motivo di soddisfazione per questi campionati mondiali è la consistente presenza di federazioni con team paralimpici. “Partire insieme, andare in aeroporto insieme atleti olimpici e paralimpici vuol dire rendersi conto di quali sono i problemi. Viceversa a loro (gli atleti paralimpici, ndr) serve per non per essere osservati, ma per sentirsi atleti – ha aggiunto Buonfiglio – Quindi le loro medaglie e la loro partecipazione alle gare serve per far capire a chi ancora non esce di casa che si può uscire e si può tentare di essere uguali agli altri. E per questo lo sport serve tantissimo. Non bisogna esasperare il concetto, ma bisogna sempre tener conto di qual è l’obiettivo, quello sociale, dell’integrazione e dell’inclusione”.

Carlo Tacchini, medaglia d’argento C2 500 ai Giochi olimpici di Parigi 2024, ha ricordato come “il mio primo mondiale 10 anni fa l’ho fatto proprio qui a Milano ed è stato un plus e il pubblico si sentiva. D’altronde l’Idroscalo è fatto anche in modo tale che il pubblico si senta. Per ora non lo stiamo sentendo come peso (gareggiare in Italia, ndr): c’è sicuramente tanta responsabilità, ma anche tanta voglia di far vedere al pubblico italiano che cosa possiamo fare”.

“La nostra gara, la C2 da 500 metri, è molto tirata e c’è molta competizione: per pochi centesimi o decimi si scende e si sale dal podio. Quindi l’obiettivo mio e di Gabriele (Casadei, ndr)sarà sicuramente quello di di mantenere il livello alto per poterci sempre giocare le medaglie. Poi magari quei piccoli centesimi che mancano il pubblico dell’Idroscalo ce li potrà dare”, ha aggiunto. Grande entusiasmo condiviso anche da Christian Volpi, atleta paralimpico e medaglia di bronzo alla Coppa del Mondo di Poznan 2025 nella disciplina KL2-200 metri.

“La preparazione è attualmente in corso. Non è facile, dopo la stagione che ha portato a Parigi, riuscire fin da subito a tirar fuori le energie. Devo essere sincero: la fatica c’è e si sente. Ma siamo molto carichi per questo: è una tappa comunque molto importante e siamo veramente intanto orgogliosi di poter sfruttare un Mondiale in casa nostra e, perchè no, puntare a vincerlo”.

Milano 2025 sarà inoltre il primo Mondiale “green” nella storia del movimento canoistico internazionale grazie al progetto Europeo Erasmus+ DECK. Verrà infatti applicato un protocollo ambientale sviluppato dalla Federazione con ICF, Scuola Sant’Anna di Pisa e cinque Federazioni estere, volto a ridurre al minimo l’impatto ecologico della manifestazione. Tra le misure previste: l’eliminazione della plastica monouso, la raccolta differenziata estesa, la mobilità sostenibile e una forte azione di sensibilizzazione del pubblico sui temi ambientali.

– foto xh7/Italpress –
(ITALPRESS).

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Cronaca

“Salerno Luci d’Artista”, al via la ventesima edizione

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SALERNO (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata la XX edizione di “Salerno Luci d’Artista”, la manifestazione che dal 14 novembre 2025 al 1° febbraio 2026 trasforma Salerno in un percorso diffuso di light art, confermandosi come uno degli eventi culturali di maggiore rilievo del panorama nazionale.
Nel periodo compreso tra novembre 2025 e gennaio 2026, la città si presenta illuminata da oltre quaranta installazioni luminose, tra opere iconiche già apprezzate dal pubblico e nuove creazioni realizzate per questa edizione. Le scenografie urbane danno forma a un racconto visivo che coniuga arte contemporanea, spazio pubblico e partecipazione, grazie al contributo di artisti che utilizzano la luce come medium espressivo.
“Salerno Luci d’Artista” – XX edizione è un progetto della Città di Salerno, realizzato con il supporto della Regione Campania.
Il percorso coinvolge il Centro storico, Corso Vittorio Emanuele, la Villa Comunale, Piazza Flavio Gioia e numerosi altri luoghi della città, per un totale di oltre 40 installazioni luminose. L’itinerario è pensato per una fruizione semplice e continua, caratterizzata da architetture luminose di forte impatto scenografico e installazioni interattive. Tutti gli impianti adottano tecnologie LED a basso consumo e sistemi di programmazione intelligente, in linea con gli obiettivi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
La progettazione artistica della XX edizione è stata affidata all’artista torinese Luca Pannoli, che ha fatto dello spazio pubblico e della luce un ambito privilegiato della propria ricerca.
Circa quindici opere luminose sono state realizzate come patrimonio permanente della Città di Salerno.
Hanno contribuito alla realizzazione del progetto gli artisti: Enrica Borghi, Enzo Caruso, Roberto Castaldo, Livio Ciccarelli, Nello Ferrigno, Eduardo Giannattasio, Luca Pannoli, Eliana Petrizzi e Sergio Vecchio.
“Nel tempo, Luci d’Artista si è affermata come un driver strategico per il turismo invernale del Sud Italia: impatto positivo sulla filiera ricettiva, sul commercio di prossimità e sull’indotto culturale. L’interesse del pubblico continua a crescere: l’edizione 2024 ha registrato circa 1.000.000 di visitatori, confermando la manifestazione come un asset consolidato per la promozione territoriale”, si legge in una nota.
Tutte le informazioni sulla manifestazione in corso sono disponibili sul sito www.salernolucidartista.eu e sulla pagina Instagram ufficiale @salernolucidartista_2025, dove vengono condivisi gli scatti e i momenti più rappresentativi dell’edizione.

– Foto ufficio stampa Salerno Luci d’Artista –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Truffe ad anziani, smantellata organizzazione con base a Napoli

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NAPOLI (ITALPRESS) – I Carabinieri di Genova, nelle province di Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Palermo, Brescia, Pavia e Cosenza, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di 21 persone. Sono accusate associazione per delinquere finalizzata alle truffe in danno di anziani, ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio. Quindici sono stati arrestati, 2 sono agli arresti domiciliari e 4 sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Nel provvedimento cautelare sono stati contestati agli indagati complessivamente 33 truffe, di cui 27 consumate e 6 tentate, tra il maggio 2024 e il gennaio 2025, con profitti illeciti ancora in corso di quantificazione, ma che superano di gran lunga i 300.000 euro. Le truffe contestate sono state effettuate in Liguria (Genova e Chiavari), Lombardia (Voghera e Pavia), Veneto (Verona), Lazio (Roma e Latina), Campania (Ottaviano), Calabria (Cosenza, Lamezia Terme e Catanzaro) e Sicilia (Palermo e Monreale).

Nel corso dell’indagine, avviata nel maggio 2024, sono state arrestate in flagranza di reato 5 persone e denunciati altri 7 individui per truffa e tentata truffa aggravata, nonchè recuperati denaro e monili in oro sottratti alle vittime per un valore di circa 150.000 euro.
Da quanto emerso nel corso delle attività investigative, le truffe venivano eseguite sempre tramite figure ben definite: i “telefonisti”, incaricati di contattare le vittime, i “trasfertisti”, deputati a prelevare il denaro e i gioielli dalle vittime, e i “corrieri” a cui, in alcuni casi, pur non partecipando alle truffe, è stato affidato il trasporto dei proventi dei delitti a Napoli. Anche il modus operandi seguiva sempre lo stesso schema: le vittime venivano contattate telefonicamente da sedicenti appartenenti all’Arma dei Carabinieri o avvocati, i quali riferivano che un congiunto dell’anziana vittima, generalmente un figlio o un nipote, aveva provocato un incidente stradale in cui la controparte era rimasta gravemente ferita.

A quel punto, approfittando dello stato di agitazione ingenerato nel malcapitato con la falsa notizia, i truffatori gli facevano credere che, per evitare l’arresto del proprio parente, sarebbe stato necessario pagare immediatamente una “cauzione” per risarcire il ferito, spingendo la vittima a mettere a disposizione il denaro e i gioielli custoditi in casa che, entro un breve lasso di tempo, un incaricato avrebbe ritirato. Per evitare che la vittima avesse ripensamenti o chiedesse aiuto, il “telefonista” continuava ininterrottamente a intrattenerla al telefono, rimarcando la gravità dei fatti e il poco tempo disponibile per risolvere la situazione, fino a quando ilLe indagini hanno documentato come il gruppo criminale abbia organizzato nel dettaglio la realizzazione delle truffe, usando per le trasferte verso tutto il territorio nazionale autovetture a noleggio, nonchè sfruttando smartphone e utenze intestate a prestanomi per i contatti tra i sodali, i quali comunicavano tendenzialmente solo mediante social network o attraverso le più comuni applicazioni di messaggistica istantanea.

Nel periodo di indagine, inoltre, è emerso che il gruppo aveva a disposizione almeno un appartamento e un B&B, adibiti a “call center” a Napoli, in cui la coppia a capo dell’organizzazione si riuniva con i “telefonisti”.

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Il sodalizio era ben radicato anche in Sicilia, dove due degli indagati operavano attivamente soprattutto nella provincia di Palermo, da dove inviavano il provento delle truffe a Napoli.
Il gruppo poteva contare anche sul supporto di almeno due orafi napoletani, che avevano il compito di valutare, smontare, acquistare o riciclare i gioielli provento dei delitti. In particolare, uno dei due professionisti è titolare di una gioielleria situata nel cuore del capoluogo campano, in zona “Spaccanapoli”, mentre l’altro è titolare di un laboratorio orafo abusivo, situato nel Borgo Orefici. L’indagine ha documentato anche che il denaro ricavato dall’attività illecita è stato investito sia nell’acquisto di un immobile, sia in un’agenzia di scommesse, ubicata nel quartiere San Giuseppe di Napoli, utilizzata per riciclare il denaro sporco.

Oltre alle misure cautelari personali sono stati eseguiti provvedimento di sequestro preventivo di: un laboratorio orafo abusivo, a Napoli nel Borgo Orefici;
un’abitazione ubicata nel quartiere di Napoli Poggioreale, acquistata con i proventi dei delitti; un’agenzia di scommesse nel quartiere San Giuseppe di Napoli; 3 autov ed un moto; la somma contante di euro 100.900, già sequestrata nel gennaio scorso in riscontro all’attività di indagini. Sono stati sequestrati, all’interno dell’abitazione di un’indagata, 120.000 euro in contanti, occultati all’interno di uno scaldabagno, nonchè all’interno dell’abitazione di un altro indagato altri 40.000 euro in contanti.

– Foto: da video Carabinieri

(ITALPRESS).

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Cronaca

Zona Lombardia – 16 dicembre 2025

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

L’articolo Zona Lombardia – 16 dicembre 2025 proviene da Pavia Uno TV.

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