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Marc Marquez vince ad Assen, podio per Bezzecchi e Bagnaia

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ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati ufficiale, è il vincitore del Gran Premio d’Olanda, disputato sul circuito di Assen. Il podio odierno vede anche Marco Bezzecchi (Aprilia) al secondo posto e Pecco Bagnaia sull’altra Ducati al terzo. Con questo successo il Cabroncito allunga ulteriormente in campionato, portando a 68 i punti di vantaggio sul fratello Alex, sempre secondo nonostante la caduta al sesto giro.

Ma le brutte notizie per il pilota Gresini non sono finite qui: i primi esami al centro medico, infatti, hanno evidenziato una frattura scomposta al secondo metacarpo della mano sinistra. Tornando alla gara, le Ktm di Pedro Acosta e Maverick Vinales si piazzano rispettivamente in quarta e quinta posizione. Nell’ordine, la top ten è completata da Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina), Franco Morbidelli (Ducati Pertamina), Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse), Enea Bastianini (Ktm Tech3) e Fabio Quartararo (Yamaha).

“Nei circuiti difficili riesco a raccogliere sempre il massimo quest’anno. Oggi ho vinto senza essere il più veloce in pista. Ho provato a gestire la gara come da piano originale. Le curve a sinistra mi hanno salvato il weekend: mi hanno aiutato a difendermi dai miei inseguitori”, ha aggiunto Marc Marquez ai microfoni di Sky Sport. “Oggi ho difeso bene la posizione. È impossibile attaccare chi ti sta davanti in queste situazioni. Bezzecchi come Alex non è riuscito a superarmi. Ieri alcuni giornalisti mi hanno fatto arrabbiare quando mi hanno detto che mio fratello non voleva superarmi”.

E sull’infortunio del fratello, infine, lo spagnolo ha dichiarato: “Alex è il mio rivale principale per il campionato e io lo voglio in pista. Ora prenderò l’aereo con lui e speriamo che possa recuperare in fretta dall’infortunio”.

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“In generale, io voglio sempre di più – ha detto invece Bagnaia a Sky Sport –. Accetto più di buon grado un terzo posto come quello di Aragon, rispetto a quello di oggi. Anche in questa gara ero più veloce di quello che alla fine si è visto. Non sono riuscito a spingere come vorrei e questo è un peccato”.

“Sono entrato tardi nell’ottica della gara. Devo assumermi tantissimi rischi inutili per cercare di superare i piloti che ho davanti. La moto di quest’anno è complicata e lo dimostra il fatto che questa gara e quella del Mugello sono state più lente”. Il pilota di Chivasso ha poi continuato a ribadire lo scarso feeling con la Ducati 2025: “La moto mi limita tanto in staccata e ingresso. Nei primi tre giri riesco ad essere competitivo, ma poi ho un piccolo drop. Parto sempre bene e il passo oggi sarebbe potuto bastare per vincere. Sto facendo il possibile, ma purtroppo non stiamo venendo a capo della situazione”.

“Io mi sono divertito e ho spremuto la moto davvero al massimo – ha detto infine Bezzecchi a Sky SportÈ stata una bellissima gara, nonostante la partenza non perfetta. Sono riuscito subito a superare Morbidelli e mi sono accodato al gruppo dei più veloci. Mi sono messo secondo e da lì ho iniziato a spingere. Era da tanto tempo che non facevo podio sia nella Sprint che nella gara della domenica”.

Il pilota Aprilia ribadisce che “oggi Marc era davvero velocissimo. Ad inizio gara ero in gestione per cercare di non scaldare troppo la gomma. Da metà gara Marc ha aumentato il ritmo, mentre io ero al gancio. Non sono mai riuscito a mettergli pressione e ad avvicinarmi per sorpassarlo”.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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L’Italia vince gli Europei a squadre di atletica, Mei “Straordinario”

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia dell’atletica, seppur in formazione ampiamente rimaneggiata, ha vinto gli Europei a squadre, andati in scena a Madrid, in Spagna. A trascinare gli azzurri, in particolare, Nadia Battocletti, che venerdì ha vinto i 5000, e Leonardo Fabbri e Larissa Iapichino, oggi trionfatori rispettivamente nel getto del peso e nel salto in lungo. Con questa affermazione, arrivata con 431.5 punti all’attivo, davanti alla Polonia (staccati di 25 punti) e alla Germania, gli azzurri hanno bissato il successo centrato nel 2023 a Chorzow, in Polonia.
Nella giornata di chiusura della manifestazione splendono i successi di Fabbri e Iapichino. Il lanciatore toscano sferra il peso a 21.68; la saltatrice doppia figlia d’arte vola invece a 6.92. Ma la festa azzurra è arrivata anche grazie a tanti piazzamenti d’onore. Fra questi le seconde piazze di Fausto Desalu nei 200 metri (corsi in 20.18) e la staffetta 4×400 mista con Edoardo Scotti, Virginia Troiani, Vladimir Aceti e Alice Mangione che hanno fatto registrare il nuovo record nazionale in 3:09.66.
Soddisfatto il presidente della FIDAL, Stefano Mei. “I ragazzi sono stati straordinari. Sono arrivate tre vittorie ma la differenza l’hanno fatta la compattezza del team e i tanti buoni risultati ottenuti. Mancavano alcuni big ma i sostituti hanno fatto bene. Non voglio pensare agli assenti, tipo Tamberi o Jacobs, ma fare i complimenti ai ragazzi protagonisti qui a Madrid”, ha detto il numero uno della Federatletica.
“L’ondata cominciata a Tokyo continua ad andare avanti. C’è grande attaccamento alla maglia azzurra e questo team lo dimostra sempre. Non cambierei questi ragazzi con nessun altro. L’atletica è trainante per tutto lo sport italiano”, ha aggiunto Mei, ai microfoni di RaiSport.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Al Napoli la Coppa Italia di beach soccer, in finale battuto Viareggio

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ITALPRESS) – Napoli ha vinto la Coppa Italia Q8 di beach soccer battendo in finale Viareggio nella cornice dell’Arena di San Benedetto del Tronto per 6-3. E’ il primo titolo nella storia del club partenopeo che ha fatto centro nella prima finale giocata nei suoi nove anni di vita sportiva nel circuito ufficiale. Viareggio non è riuscito a ripetere le imprese del 2016 e 2012 perdendo la sua quarta finale della coccarda tricolore. Mister Franco Palma alla prima esperienza da allenatore ha fatto subito centro. L’ultima rete della partita l’ha segnata il capitano e presidente del club azzurro Raffaele Moxedano, un segno del destino. Cinque dei nove gol della sfida li hanno firmati i nazionali azzurri, un buon segnale per l’Italbeach. La partita, come prevedibile, è stata equilibrata e combattuta su ogni centimetro di sabbia. Dopo un primo tempo tattico la partita è letteralmente esplosa nella ripresa infiammata da cinque gol strepitosi. Il Napoli è andato due volte in vantaggio con la rovesciata dell’azzurro Sciacca e con il tiro libero dalla distanza del pluridecorato nazionale lusitano Be Martins. Viareggio ha ripreso due volte gli avversari prima con una staffilata del portiere Gean Pietro poi con una bicicletta perfetta di Remedi.
I partenopei hanno firmato il terzo vantaggio allo scadere del tempo con un tocco ravvicinato di Alla. In apertura di ultima frazione sempre lo scatenato Be Martins ha piazzato il colpo decisivo, il quarto per il Napoli, il secondo personale nella gara, il sesto nella competizione per il portoghese. Il gemello Leo Martins al tramonto della gara ha spinto i suoi sul 5-2. Remedi ha accorciato le distanze per i bianconeri, troppo tardi. A pochi istanti dal fischio finale è arrivato il gol iconico del capitano del Napoli Raffale Moxedano che ha fissato il risultato finale sul 6-3. La finale per il 3^ e 4^ posto, il remake dell’ultimo atto della scorsa Coppa, l’ha vinta la Domusbet.tv Catania che ha conquistato per 3-2 il derby con l’altra squadra etnea We BS.
– foto ufficio stampa Lnd –
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L’Italbasket batte la Francia e si prende il bronzo, Petrucci “Grande gioia, la dedichiamo a Polonara”

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ROMA (ITALPRESS) – Un bel risultato per le azzurre del basket, che ritrovano il sorriso, dopo il ko di misura contro il Belgio in semifinale, vincendo la finale per il terzo posto degli Europei femminili: battuta, al “Peace and Friendship Stadium” de Il Pireo, per 69-54, la Francia, medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Parigi2024.

Grande protagonista del match odierno Cecilia Zandalasini con 20 punti a referto. Un torneo più che positivo per le ragazze allenate da Andrea Capobianco, che, oltre a vincere il bronzo, hanno ottenuto, approdando fra le prime quattro, l’accesso al torneo pre-Mondiale, che si giocherà a marzo 2026 e che qualificherà al Mondiale (in scena in Germania, dal 4 al 13 settembre 2026). Dopo trenta anni dall’argento vinto a Brno, l’Italia è tornata sul podio continentale della pallacanestro femminile.

“Devo rimanere composto ma la gioia è enorme. Medaglia dedicata a Polonara, che sta combattendo una battaglia importante, e che la sta vincendo. Il merito mio è nullo, grandi complimenti a Capobianco e alle ragazze”. Così il presidente della FIP, Giovanni Petrucci, ai microfoni di RaiSport, dopo il bronzo vinto dalle azzurre del basket agli Europei.

“Abbiamo fatto un bel gioco, abbiamo perso solo per due punti contro il Belgio. E’ un terzo posto luccicante: solo grazie a queste ragazze. Il segreto del team? L’amicizia”, ha aggiunto il numero uno della FIP. “Adesso possiamo sognare in grande al femminile e anche al maschile. Speriamo che questa medaglia sia un buon viatico per gli azzurri di Pozzecco”, ha concluso Petrucci.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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