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Cronaca

Uno studio di UniBg, contro il sovraffollamento il 43% dei turisti disposti a spendere di più

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OSAKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Con l’arrivo dell’estate e la prospettiva di una nuova crescita dei flussi turistici, torna all’attenzione il tema dell’overtourism. Negli ultimi mesi, diverse destinazioni turistiche europee hanno sperimentato tensioni tra residenti e visitatori, segnale di un equilibrio sempre più fragile tra vivibilità dei territori e sostenibilità delle destinazioni. Secondo i dati ISTAT e Bankitalia, nel 2024 l’Italia ha registrato 129,3 milioni di arrivi turistici e 458,4 milioni di presenze, di cui il 55% (oltre 250 milioni) straniere, per una spesa complessiva di 33,9 miliardi di euro. In Giappone, la Japan National Tourism Organization stima 36,9 milioni di turisti stranieri nel 2024, con una spesa record di oltre 8.100 miliardi di yen (circa 53 miliardi di dollari). Questi volumi generano alcune criticità: a Venezia, con circa 25 milioni di visitatori l’anno (di cui il 70% si ferma solo per poche ore) su circa 250.000 residenti, la pressione è ormai strutturale (fonte Boston Consulting Group); Firenze supera i 10 milioni di presenze annue. Secondo il Ministero dell’Ambiente giapponese, nel corso della stagione estiva 2022 (1° luglio-10 settembre) sul Monte Fuji sono transitate oltre 160.000 persone. Accanto ai numeri, destinati a crescere nei prossimi dieci anni se non si agisce mediante politiche territoriali equilibrate, cresce la consapevolezza dell’impatto dell’affollamento anche nella percezione dei viaggiatori.

Un’indagine condotta tra gennaio e febbraio 2025 da Roberta Garibaldi, docente all’Università degli studi di Bergamo, su un campione rappresentativo di italiani, evidenzia che quasi la metà (49,8%) ha vissuto nel 2024 un’esperienza condizionata dal sovraffollamento, con un disagio medio di 6 su 10, percentuale che sale al 54% nella fascia 35-44 anni. Il disagio è maggiore nel Nord Ovest (53,3% di giudizi tra 7 e 10) e Nord Est (49,5%), più contenuto al Sud (45%). Parallelamente, emergono orientamenti chiari sul futuro: sei italiani su dieci vedono nello sviluppo del turismo rurale un mezzo efficace per redistribuire i flussi e alleggerire le destinazioni più congestionate, mentre il 43% si dichiara disposto a pagare di più per esperienze turistiche sostenibili e meno affollate. Il 74% degli Italiani sostiene il potenziamento dei collegamenti verso le aree interne e il 67% individua nel turismo enogastronomico un’opportunità per valorizzare le filiere produttive locali. Anche in Giappone si osservano strategie in questa direzione: secondo il Ministero dell’Agricoltura, circa il 30% dei turisti stranieri ha visitato almeno una destinazione rurale nel 2024.

In questo scenario, caratterizzato da numeri in crescita ma anche da un rinnovato bisogno di equilibrio tra ospitalità e qualità della vita, si inserisce la riflessione avviata con la conferenza “Rural Tourism as a Response to Overtourism: A Comparative Perspective”, promossa dall’Università degli studi di Bergamo a Expo Osaka, dedicata a individuare soluzioni e prospettive sostenibili per il turismo del futuro e organizzata nel Padiglione Italia, realizzato dall’architetto italiano Mario Cucinella recentemente ospite di apertura della rassegna Bergamo Next Level 2025 di UniBg. L’appuntamento, che ha riunito studiosi, amministratori pubblici e operatori del settore, ha visto la partecipazione, in rappresentanza dell’Università, delle prorettrici Elisabetta Bani e Flaminia Nicora, del referente per gli accordi con il Giappone Cristian Pallone, che ha reso possibile la partecipazione al convegno di docenti e studenti di Università partner, insieme a una delegazione di docenti del corso di laurea in Planning and Management of Tourism Systems di UniBg, come Roberta Garibaldi e Federica Burini, e Dauro Zocchi, collaboratore alla ricerca sul progetto Horizon Crocus che si occupa proprio delle questioni affrontate dal convegno.

Presenti come uditori anche cinque studenti UniBg che stanno sperimentando la mobilità per motivi di studio presso la Kwansei Gakuin University, insieme a docenti e studenti della stessa università e di Ritsumeikan University, Kanagawa University, Ca’ Foscari Venezia, Università di Cagliari, Toyo University, Kyoto University e centri di ricerca, tra cui CISET ed Eurispes. Una nutrita delegazione quindi, quella di UniBg, che nei prossimi giorni visiterà l’Università di Kanazawa e l’Università di Tokyo, la Aoyama Gakuin University, per instaurare nuove opportunità di collaborazione. Un confronto multidisciplinare che ha coinvolto referenti delle istituzioni e del sistema territoriale bergamasco come Roberto Amaddeo, in rappresentanza di Provincia e Comune di Bergamo, e Alberto Gottardi, e che ha visto la riproduzione di un video realizzato grazie alla preziosa collaborazione di SACBO e VisitBergamo. Presenti, inoltre, enti di promozione come Toscana Promozione Turistica, Puglia Promozione, l’Associazione Nazionale Città del Vino e realtà associative attive nella responsabilità sociale, tra cui l’Associazione Italiana Turismo Responsabile e Slow Food Japan. La conferenza ha perseguito una pluralità di obiettivi. Ha innanzitutto analizzato in chiave comparativa i dati sui flussi turistici in Italia e Giappone, discusso i quadri normativi e le opportunità di nuove regolamentazioni per gestire in modo sostenibile gli incrementi attesi di visitatori per i prossimi anni.

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Altro tema centrale è stato il riconoscimento del turismo rurale ed enogastronomico come leva per riequilibrare i flussi, sostenere la vitalità economica e culturale delle aree interne e stimolare la rigenerazione dei territori. La conferenza ha infine favorito lo scambio tra mondo accademico e operatori professionali, condividendo esperienze e casi studio per creare un patrimonio comune di buone pratiche. La prima sessione, dedicata all’analisi delle dinamiche turistiche contemporanee, ha posto l’accento sulla necessità di superare una logica emergenziale nella gestione dei flussi, per abbracciare un approccio di placemaking capace di rendere le destinazioni più vivibili tanto per i visitatori quanto per i residenti. È emersa l’importanza di modificare il ruolo degli enti di gestione delle destinazioni, valorizzando la loro conoscenza del contesto locale e la capacità di intervenire in modo mirato, integrato e continuativo per affrontare strategicamente la crescita attesa dei flussi. Punto di partenza la misurazione: è fondamentale disporre di dati sul turista e sull’escursionista e sui territori, perché attraverso l’intelligenza artificiale si possano offrire strumenti e soluzioni, per poi gestire nel mondo migliore aspetti cruciali quali la mobilità, la pressione sui servizi pubblici, la gestione dei rifiuti, la capacità ricettiva, la fiscalità e i flussi stagionali. Gestire il turismo in chiave sostenibile significa anche stimolare la destagionalizzazione e promuovere mete meno note, in un’ottica di riequilibrio territoriale.

Occorre pensare a destinazioni che non siano solo attrattive per i turisti, ma che garantiscano qualità della vita ai residenti, prevedendo benefici tangibili per le comunità locali. In questo senso, condividere informazioni, rafforzare la consapevolezza dei benefici generati dal turismo e accompagnare i processi di trasformazione del territorio diventano elementi chiave per costruire una governance realmente partecipativa e resiliente. Il secondo asse di discussione ha messo in luce come il turismo rurale ed enogastronomico possa rappresentare una risposta concreta al sovraffollamento, alleggerendo la pressione sulle destinazioni più note e distribuendo i benefici economici e culturali in modo più equo. Sono state presentate best practice italiane ed esperienze dal Giappone e da altri Paesi, che dimostrano come il cibo, la cultura agricola e la dimensione autentica dell’accoglienza siano in grado di attrarre viaggiatori attenti alla sostenibilità, rafforzare le comunità locali e garantire un equilibrio più stabile dei flussi turistici. Il workshop ha evidenziato come valorizzare il patrimonio agroalimentare e le tradizioni locali possa fungere da catalizzatore per la rivitalizzazione economica e sociale, promuovendo modelli di turismo più lenti e consapevoli. La conferenza di Expo Osaka ha gettato le basi per una roadmap condivisa tra Italia e Giappone, orientata a politiche turistiche più equilibrate, rispettose delle comunità e capaci di valorizzare il patrimonio diffuso.

‘L’overtourism non può essere lasciato a una gestione spontanea: serve una strategia integrata che coinvolga la comunità locale e punti su modelli turistici autentici e sostenibili. La forza del turismo rurale rappresenta una leva concreta per redistribuire i flussi e rigenerare i territori’, ha dichiarato Roberta Garibaldi, docente dell’Università di Bergamo ed esperta di turismo enogastronomico, promotrice della conferenza. L’auspicio condiviso è consolidare una collaborazione stabile tra Italia e Giappone, per condividere dati, competenze e progetti in grado di affrontare in modo coordinato le sfide del turismo contemporaneo e costruire un futuro più inclusivo e sostenibile.

– foto ufficio stampa UniBg –

(ITALPRESS).

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A Singapore trionfa Russell davanti a Verstappen, quarto Piastri

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MARINA BAY (SINGAPORE) (ITALPRESS) – Capolavoro di George Russell che, dopo la pole position di sabato, conquista il successo nel Gran Premio di Singapore 2025 di Formula 1. Il pilota della Mercedes precede sul traguardo la Red Bull di Max Verstappen; terzo posto per la McLaren di Lando Norris. Quest’ultimo, grazie ad un atteggiamento molto aggressivo nei confronti del compagno di squadra, si piazza proprio davanti al leader del Mondiale Oscar Piastri. Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) ottiene una buona quinta posizione, riuscendo a mettersi alle spalle entrambe le Ferrari: Charles Leclerc e Lewis Hamilton chiudono rispettivamente sesto e settimo. Completano la top 10 Fernando Alonso (Aston Martin), Oliver Bearman (Haas) e Carlos Sainz (Williams).
– Foto – Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Agenti immobiliari, Fabrizio Segalerba eletto presidente della Fiaip

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RICCIONE (ITALPRESS) – Fabrizio Segalerba è stato eletto Presidente Nazionale della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali nel corso del XVI Congresso Nazionale Fiaip, al Palazzo dei Congressi di Riccione. Innovazione nella continuità e una nuova visione per affrontare le sfide del futuro per tutta la categoria, sono state al centro della tre giorni nel corso della quale si è parlato di transizione green, intelligenza artificiale, politiche abitative, nuovi modelli di abitare in un mercato immobiliare che non smette di evolversi, oltre alle grandi sfide che gli agenti immobiliari professionali saranno chiamati ad affrontare nel futuro più prossimo.
Fabrizio Segalerba, 57 anni, di Genova, ha sottolineato nel suo intervento l’importanza dell’agente immobiliare una figura centrale nella società e nel territorio, innovazione, qualità, formazione continua e professionalità per rafforzare la percezione dell’agente come punto di riferimento nel mercato immobiliare per cittadini e istituzioni.
“Una Fiaip che si rinnova – si legge in una nota – e che sia una bussola per i suoi iscritti, voce nei luoghi che contano, motore del futuro per la professione”. Tra le sfide messe in campo dal nuovo Presidente Nazionale ci sarà “la transizione green con le ricadute della Direttiva Europea sulle Case Green che, al momento, è in una fase di evoluzione dopo un primo stop che c’è stato nello scorso anno”. Poi, un’altra sfida sarà sicuramente “l’evoluzione demografica e sociale che cambia la domanda abitativa e la crescente digitalizzazione nei processi, oltre al rischio di nuove forme di abusivismo nei confronti dell’agente immobiliare favorito dalle varie piattaforme online. Non dobbiamo dimenticare che un’altra sfida importante sarà quella dell’intelligenza artificiale, una rivoluzione che è già in atto, che può cambiare radicalmente il nostro lavoro”. La Federazione, nei prossimi anni, dovrà farsi promotrice di questa sfida organizzando momenti di incontro, formazione, strumenti dedicati affinchè l’AI diventi un alleato per l’agente immobiliare e non una minaccia.
“Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo vissuto tutti in questo Congresso Nazionale Fiaip – dichiara il neo presidente nazionale Fabrizio Segalerba: abbiamo eletto insieme, una nuova classe dirigente giovane coraggiosa ancora più unita e più forte che intende rendere nei prossimi anni sempre di più protagonisti tutti gli agenti immobiliari, per rispondere alle esigenze del mercato”.
Ringraziando la platea congressuale per la fiducia accordata, Segalerba ha ribadito l’importanza di “fare squadra scommettendo sui giovani e la voglia di fare” per poter vincere tutte le sfide del futuro per gli agenti immobiliari. La Federazione, che rappresenta oggi più del 53% delle agenzie immobiliari italiane presenti sul mercato e più di 10mila agenti immobiliari, “lavorerà nei prossimi anni per creare un sindacato che include, partecipa e difende – si legge in una nota -. Una Fiaip che unisca sempre più, dia voce ed unisca i territori. Oggi il Congresso nazionale FIAIP ha visto la collaborazione fattiva della Federazione con politici di tutti gli schieramenti e stakeholders del comparto intervenuti, insieme a più di 500 delegati, alla tre giorni di Riccione”.
Eletti insieme al Presidente Nazionale Segalerba i Vicepresidenti nazionali Marco Pusceddu, Giuliana Taranto, Corrado Mirra, Riccardo Ceci, Franco Lepidi, Elena Lui, componenti del Comitato esecutivo, il Vice Presidente Nazionale Vicario Fiaip Francesco La Commare, il Segretario Nazionale Marco Bettiol ed il Tesoriere Nazionale Carmelo Mazzeppi.
Il neo Presidente Nazionale Fabrizio Segalerba è un agente immobiliare, valutatore certificato, è nato a Genova nel 1968. Nel 1994 ha aperto l’agenzia immobiliare nell’antico quartiere del “Carmine”. Nel 2005 è diventato Perito Esperto in Stime e Valutazioni della Camera di Commercio di Genova, nel 2006 Consulente Tecnico del Tribunale di Genova e, successivamente, ha conseguito la certificazione UNI 11558:2014. Oggi è agente immobiliare certificato anche secondo la norma UNI 11932:2024. Iscritto a FIAIP nel 1996, ha ricoperto il ruolo di Segretario Provinciale di Genova (2005), Presidente Provinciale (2009), Presidente Regionale Liguria (2013), Presidente del Consiglio Nazionale e, dal 2017 al 2025 ha ricoperto la carica di Segretario Nazionale.
-foto ufficio stampa Fiaip-
(ITALPRESS).

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Udinese-Cagliari 1-1, a Borrelli risponde Kabasele

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UDINE (ITALPRESS) – Cagliari e Udinese non si fanno del male. Le due squadre, impegnate nel match del Bluenergy Stadium valevole per la sesta giornata di Serie A 2025/2026, non vanno oltre un pareggio per 1-1: al vantaggio di Gennaro Borrelli risponde il gol di Christian Kabasele. Buon avvio di gara da parte dei padroni di casa che, dopo appena 8′, vanno vicini al vantaggio con una conclusione di Zaniolo che si stampa sul palo. Al 20′ Pisacane è subito costretto ad effettuare la sua prima sostituzione in seguito all’infortunio subito da Mina, che deve abbandonare il campo: al suo posto entra Adopo. Tre minuti più tardi Borrelli, dopo un uno-due con Esposito, tenta un tiro che Sava respinge. Al 25′ i tempi sono maturi per la rete del vantaggio dei sardi siglata proprio di Gennaro Borrelli, che si avventa su un rimpallo e deposita la sfera in fondo al sacco. La risposta dell’Udinese non si fa attendere, poichè al 28′ una conclusione di Atta deviata da Deiola mette in difficoltà Caprile, che è costretto al grande intervento per sventare la minaccia. Al 35′ il portiere rossoblù si supera anche sul tentativo dalla distanza di Piotrowski, mentre al 39′ può solo guardare il tiro di prima intenzione di Atta spegnersi di poco sul fondo. Lo stesso centrocampista bianconero, molto attivo nel finale di primo tempo, al 41′ colpisce una clamorosa traversa. Al termine dei due minuti di recupero, si va a riposo sul parziale di 0-1.
In apertura di ripresa l’Udinese sfiora subito il pareggio al 48′ con un colpo di testa di Goglichidze, che però non impatta al meglio il pallone. L’appuntamento con il gol dell’1-1, però, è soltanto rimandato poichè al 58′ Christian Kabasele approfitta di un errore di Ze Pedro, rubandogli palla e battendo Caprile. Poco dopo l’autore della marcatura è costretto ad uscire dal campo a causa di uno scontro di gioco con Borrelli, lasciando spazio a Bertola. Al 75′ Zaniolo sciupa una grandissima occasione per il sorpasso, mancando il bersaglio su un ottimo assist di Davis. Nella formazione rossoblù entra in campo anche Luvumbo, che all’85’ si rende molto pericoloso con un tiro a fil di palo. In pieno recupero Caprile compie l’ennesimo miracolo su Davis e sulla respinta Bayo fallisce un gol a porta vuota, spedendo il pallone alle stelle. Al Bluenergy Stadium, dunque, il match si chiude sull’1-1. In seguito a questo risultato l’Udinese e il Cagliari restano appaiate a metà classifica a quota 8 punti. Dopo la sosta la compagine friulana sarà impegnata nella trasferta dello Zini contro la Cremonese, mentre i sardi ospiteranno il Bologna alla Unipol Domus.

– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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