Cronaca
Ordine Fisioterapisti Milano “Servono controlli rigorosi su prestazioni”
Pubblicato
6 ore fa-
di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – “L’Ordine dei Fisioterapisti di Milano, in qualità di istituzione pubblica a tutela della professione e della salute collettiva, sente il dovere di lanciare un forte appello alle autorità competenti, ai cittadini e alla politica. E’ tempo di una presa di coscienza concreta rispetto al proliferare di figure che, pur non essendo professionisti sanitari, operano in ambiti delicatissimi della salute pubblica, mettendo a rischio i cittadini e confondendo le regole basilari che governano la responsabilità degli atti terapeutici”. Così, in una nota, il presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti interprovinciale di Milano, Angelo Mazzali. “A seguito delle recenti indicazioni della Direzione Generale delle Professioni Sanitarie del Ministero della Salute – prosegue -, si chiarisce definitivamente che il massofisioterapista non può essere considerato un professionista sanitario. Si tratta, infatti, di un operatore di interesse sanitario, privo di autonomia professionale, con una formazione di rango inferiore, che non può esercitare in maniera indipendente e che non ha titolo per utilizzare dispositivi medici riservati ai professionisti sanitari. Questa posizione è chiara, definitiva, e rappresenta un argine normativo a tutela della salute dei cittadini”.
“Ma ciò che preoccupa ancora di più è la diffusione di soggetti che non rientrano nemmeno tra gli operatori di interesse sanitario, come nel caso dei Massaggiatori Capo Bagnino degli Istituti Idroterapici – ribadisce -. Questi ultimi appartengono infatti alle cosiddette arti ausiliarie delle professioni sanitarie: per definizione, figure che non possiedono alcuna autonomia professionale, nessuna responsabilità clinica e che possono operare esclusivamente in affiancamento e sotto la supervisione di un professionista sanitario abilitato. E’ dunque evidente che, se già un operatore di interesse sanitario non può agire in autonomia, ancora meno può farlo un’arte ausiliaria che, per legge, esiste come supporto, come “ausilium”, e non come soggetto protagonista della presa in carico del bisogno di salute. Permettere a questi operatori di esercitare in studi autonomi, di utilizzare elettromedicali in modo indipendente, significa esporre i cittadini a prestazioni prive di tutela legale (assenza di obbligatorietà delle arte ausiliarie di assicurarsi per la responsabilità professionale secondo quanto previsto dalla “legge Gelli-Bianco”), clinica e formativa. I trattamenti effettuati da chi non è legittimato a esercitare una professione sanitaria non rientrano nei meccanismi normativi che regolano la responsabilità professionale e, quindi, il cittadino non è protetto in caso di errore, danno o complicanza. Anche la prescrizione medica non può in alcun modo trasferire la responsabilità di un atto sanitario a chi non ha titolo per assumerla”.
“L’atto terapeutico, per definizione, richiede competenze specifiche, formazione universitaria, abilitazione e appartenenza a un Ordine che ne certifichi l’esercizio e vigili sul rispetto deontologico – sottolinea -. In questo quadro allarmante con diverse migliaia di queste figure presenti, l’Ordine dei Fisioterapisti di Milano chiede che venga finalmente fatta chiarezza, anche sul piano politico. Serve una regolamentazione urgente e puntuale che impedisca l’apertura di studi professionali privi della presenza di almeno un fisioterapista regolarmente abilitato e iscritto all’albo. E’ solo attraverso la presenza effettiva di un professionista sanitario che può essere garantita la presa in carico responsabile del bisogno di salute e la piena responsabilità clinica, terapeutica e assicurativa dell’intervento. La nostra richiesta è semplice: dove si cura, dove si applicano terapie, dove si risponde a un bisogno sanitario, deve esserci un professionista sanitario. E’ un principio di civiltà e di tutela, non negoziabile. Sono ormai tantissimi gli “studi professionali” in Lombardia senza PROFESSIONISTI SANITARI al loro interno e questo è un allarme che deve essere lanciato, come è stato negli anni addietro tra odontotecnici e medici odontoiatri oggi la nostra professione subisce lo stesso problema a danni della salute collettiva dei cittadini. Anche il fenomeno degli osteopati che, per superare gli stretti vincoli di operatività del nuovo profilo professionale e in assenza del relativo albo, spesso utilizzano in modo strumentale il titolo di Massaggiatore Capo Bagnino per esercitare pratiche terapeutiche in autonomia, rappresenta una grave criticità. E’ doveroso ricordare che ad oggi nessun osteopata è riconosciuto come professionista sanitario. I percorsi universitari sono ancora in fase di attuazione e i primi laureati si formeranno solo nel 2028. I decreti attuativi non sono ancora in vigore e, dunque, nessun soggetto è autorizzato dallo Stato a esercitare la professione di osteopata in modo indipendente. L’utilizzo di scorciatoie per aggirare questa assenza normativa è un fatto gravissimo, che va fermamente contrastato”.
“Rivolgiamo pertanto un appello accorato alle ATS perchè vigilino in modo sistematico su ciò che accade sul territorio e ai Comandi territoriali dei NAS, affinchè intervengano con tempestività contro tutte le forme di esercizio abusivo della professione. Ma il nostro appello è anche alla politica: servono regole chiare, controlli efficaci e soprattutto l’impegno comune a garantire che la salute dei cittadini sia sempre nelle mani giuste.
L’Ordine dei Fisioterapisti interprovinciale di Milano conferma la piena disponibilità a collaborare con le istituzioni, le autorità sanitarie e le forze dell’ordine per tutelare la salute pubblica. E’ un dovere che sentiamo nostro, come professionisti e come cittadini. Ma ora serve che anche le istituzioni tutte rispondano con responsabilità e tempestività.
“Non possiamo accettare che la salute venga trattata come un’opinione o affidata a chi non ha le competenze per prendersene cura. Serve vigilanza, serve responsabilità, serve rispetto per il cittadino e per le professioni che la legge ha istituito proprio a tutela della salute pubblica”, conclude il presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti interprovinciale di Milano.
– Fonte foto Italpress –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Inflazione, Conte “Famiglie continuano a perdere potere d’acquisto”
-
Rinnovato il Protocollo d’Intesa tra Banca d’Italia e Guardia di Finanza
-
Pioli riparte dalla Fiorentina “Avevo voglia di sfide”
-
Stadio San Siro, il Tar respinge la richiesta di sospendere la vendita a Inter e Milan
-
Taddeucci argento mondiale nella 10 km in acque libere
-
Dazi, Orsini “L’Europa si dia una mossa, non c’è più tempo”
Cronaca
Stadio San Siro, il Tar respinge la richiesta di sospendere la vendita a Inter e Milan
Pubblicato
2 ore fa-
16 Luglio 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Il Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia ha respinto la richiesta di sospensiva – presentata dal Comitato Sì Meazza – relativa alla vendita dello stadio di San Siro e delle aree circostanti da parte del Comune di Milano a Inter e Milan.
Infatti, nell’ordinanza del Tar si legge che “non emergono profili che possano indurre ad una ragionevole previsione favorevole ai ricorrenti dell’esito del ricorso”. La decisione dà il via libera a Palazzo Marino per procedere con la vendita dell’impianto. L’obiettivo è raggiungere l’accordo con i club e portare la delibera per la vendita al tavolo della giunta comunale entro la fine di questa settimana. Al centro del ricorso presentato dal Comitato Sì Meazza, c’erano le tempistiche del vincolo della Sovrintendenza sul secondo anello dello stadio, che, per legge, scatta ai 70 anni dalla realizzazione. Secondo il Comitato, il vincolo sarebbe già scattato lo scorso gennaio, mentre, secondo il Comune e la Sovrintendenza, scatterà il 10 novembre 2025.
Nell’ordinanza dei giudici si legge che “le valutazioni espresse nel parere preliminare della competente Soprintendenza, sulla ‘Proposta’ relativa al compendio immobiliare ‘Ambito Gfu San Siro’ (presentata in data 11-03-2025), in ordine al ‘requisito della vetusta’ (70 anni dall’esecuzione) del secondo anello non appaiono implausibili laddove individuano nel ‘Verbale di constatazione di compimento dei lavori (collaudo provvisorio) datato 10 novembre 1955’, che è il primo atto che attesta l’ultimazione delle opere previste dal contratto principale, la data di riferimento per la verifica del decorso dei settanta anni dalla ‘esecuzione’ dei lavori stessi”.
Inoltre, scrivono, “non appare sussistente neppure il prescritto ‘periculum in mora’, dedotto in modo generico e per lo più facendo leva sulla imminente stipulazione del contratto di vendita dello stadio Meazza, che, di per sé, non sembra evidenziare un danno irreparabile”, in quanto “non potrà avvenire prima del 2030”.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Cronaca
Taddeucci argento mondiale nella 10 km in acque libere
Pubblicato
2 ore fa-
16 Luglio 2025di
Redazione
SINGAPORE (ITALPRESS) – Arriva un’altra medaglia dal fondo per l’Italia ai Mondiali di Singapore. La conquista Ginevra Taddeucci che, come Gregorio Paltrinieri qualche ora prima, è argento nella 10 chilometri femminile. La 28enne toscana tocca in 2h07’55″70, a 4″40 dall’australiana Moesha Johnson, oro. Completa il podio la monegasca Lisa Pou, staccata di 6″20. Decima l’altra azzurra in gara, Barbara Pozzebon.
Per Taddeucci – che un’estate fa conquistò il bronzo su questa distanza ai Giochi di Parigi – si tratta della terza medaglia iridata in carriera, la prima individuale dopo il bronzo di Budapest 2022 e l’oro di Fukuoka 2023, entrambe conquistate con la staffetta mista.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Sanità, da associazioni pazienti un manifesto per sistema più inclusivo
Pubblicato
4 ore fa-
16 Luglio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Valorizzare a ogni livello la comunicazione delle associazioni dei pazienti, oggi protagoniste del sistema salute e risorsa primaria per dare concretezza alla partecipazione dei pazienti. E’ l’invito rivolto a istituzioni e comunità scientifica attraverso il Manifesto “Comunicare è – La comunicazione delle Associazioni pazienti cambia il Sistema Salute”, lanciato nell’ambito del progetto Relazioni promosso da Lilly Italia.
Il documento è stato messo a punto da 16 associazioni di pazienti nazionali che rappresentano circa 20 milioni di pazienti e che sono coinvolte nel progetto Relazioni, un percorso di confronto e dialogo tra Lilly Italia e Associazioni dei pazienti attive in diverse aree – neuroscienze, oncologia e onco-ematologia, diabete e obesità, e patologie autoimmuni – per condividere spunti e riflessioni sulle principali sfide in sanità e valorizzare le competenze offerte da chi rappresenta i pazienti.
La seconda edizione di Relazioni, che si è svolta a Roma a fine maggio, ha avuto come focus proprio il ruolo strategico della comunicazione delle associazioni nei confronti di tutti gli attori del sistema salute.
Il Manifesto lanciato oggi rappresenta quindi il punto di arrivo di un percorso costruito nel tempo, attraverso dibattiti e momenti di confronto tra rappresentanti delle associazioni, istituzioni sanitarie, politici ed esperti di management sanitario, comunicazione e advocacy. «Per Lilly Relazioni non è solo un progetto, ma un impegno concreto e a lungo termine a supporto del valore delle associazioni dei pazienti nell’ecosistema salute – dichiara Federico Villa, Associate VP Corporate Affairs & Patient Access di Lilly Italia -. Il lancio del manifesto rappresenta oggi un momento cruciale in questo percorso avviato oltre un anno fa. Auspichiamo che questo documento diventi un impegno concreto per la comunità scientifica, i decisori pubblici e i rappresentanti delle Istituzioni affinchè riconoscano l’autorevolezza, la rappresentatività e la competenza delle Associazioni dei pazienti nei processi decisionali, garantendo un dialogo aperto e un ascolto attivo”.
Le Associazioni di pazienti sono emerse a metà del secolo scorso, principalmente negli Stati Uniti e in Europa, con l’obiettivo di promuovere i diritti dei pazienti all’interno dei sistemi sanitari. Per molti anni si sono concentrate soprattutto nel fornire informazioni e supporto ai malati e alle loro famiglie. Il loro ruolo si è ampliato dalla fine degli anni ’80, quando i movimenti dei malati hanno acquisito rilevanza globale grazie alle battaglie per l’accesso alle cure nella lotta all’AIDS. Da allora le Associazioni di pazienti sono diventate uno stakeholder sempre più rilevante e ascoltato nei processi decisionali, favorendo l’evoluzione della Sanità italiana verso una maggiore equità, partecipazione e sostenibilità e agendo quindi come vero e proprio “fattore di cambiamento”. Di recente in Italia il loro ruolo è stato sancito dalla Legge di Bilancio 2025/2027, dove viene prevista la definizione di criteri, da parte del Ministro della Salute e l’Agenzia Italiana del Farmaco, per la loro partecipazione ai principali processi decisionali in materia di salute.
Ma quale è in concreto il valore aggiunto della comunicazione promossa dalle Associazioni dei pazienti? Il Manifesto individua quattro aree. La prima è quella dell’informazione, ovvero l’insieme delle attività svolte dalle Associazioni per aiutare i pazienti a conoscere il loro percorso di cura e informare cittadini e Istituzioni sui loro bisogni. In questo ambito è cruciale il confronto con le Istituzioni, per orientarle nelle scelte di politica sanitaria, con le Società scientifiche e professionisti sanitari per costruire i percorsi di cura e con i cittadini, per costruire vicinanza ed empatia con l’esperienza dei pazienti.
Il secondo ambito è quello della rappresentanza di bisogni, diritti e aspirazioni dei pazienti che ha come aspetto centrale la comunicazione basata sull’ascolto. E’ proprio attraverso questo tipo di comunicazione che le Associazioni danno voce a chi non la ha, con azioni di advocacy per portare le istanze e i diritti dei pazienti all’attenzione delle Istituzioni e promuovere l’equità nell’accesso alle cure. Fondamentali in questo ambito sono, oltre all’ascolto, anche il coinvolgimento, per sensibilizzare tutte le figure che partecipano ai percorsi di cura, la collaborazione tra le Associazioni, per dare più forza ai diritti dei pazienti, e la formazione, per offrire un punto di vista approfondito e consapevole.
La partecipazione è la terza area in cui si specifica la comunicazione promossa dalle Associazioni ed è fondamentale per aiutare i pazienti a essere protagonisti dei propri percorsi di cura, consapevoli dei propri diritti e coinvolti nelle scelte sulla propria salute. La comunicazione delle associazioni in questo ambito è rivolta alla proattività, per cercare nuove soluzioni insieme a tutti gli stakeholder, alla progettazione che includa il punto di vista dei pazienti e alle connessioni tra pazienti, strutture sanitarie, clinici e risorse del territorio.
Quarta area è quella della condivisione che aiuta a far conoscere storie ed esperienze dei pazienti e a far comprendere tutte le ricadute delle malattie, comprese quelle psicologiche e sociali. Elementi chiave, in questo tipo di comunicazione, sono le narrazioni, che fanno conoscere in presa diretta i bisogni dei pazienti, la partecipazione emotiva, per dare spazio a tutti i vissuti e le emozioni legate alla malattia, e l’accuratezza, per raccontare esperienze di malattia senza nascondere e senza enfatizzare.
I valori e le potenzialità della comunicazione delle associazioni dei pazienti sono promossi anche attraverso un video emozionale, un’opera collettiva girata nel corso dell’evento che ha come interpreti tutti i rappresentanti delle associazioni pazienti, ripresi mentre “costruiscono” insieme la parola “comunicazione”, per simboleggiare la costruzione di una comunicazione efficace cross-patologia, e testimoniare il valore della comunicazione come strumento di connessione, espressione e inclusione.
-foto ufficio stampa Lilly –
(ITALPRESS).


Inflazione, Conte “Famiglie continuano a perdere potere d’acquisto”

Rinnovato il Protocollo d’Intesa tra Banca d’Italia e Guardia di Finanza

Pioli riparte dalla Fiorentina “Avevo voglia di sfide”

Stadio San Siro, il Tar respinge la richiesta di sospendere la vendita a Inter e Milan

Taddeucci argento mondiale nella 10 km in acque libere

Dazi, Orsini “L’Europa si dia una mossa, non c’è più tempo”

Inps, numero di occupati al massimo storico di oltre 24 milioni

Confindustria-Enea “Il nucleare fondamentale per l’indipendenza energetica”

Sanità, da associazioni pazienti un manifesto per sistema più inclusivo

Impianti sportivi, boom di richieste per il bando della Regione Lombardia

TG NEWS ITALPRESS – 26 MAGGIO 2025

PERCHE’ NAPOLEONE E’ IMPORTANTE ALLA PROCURA DI PAVIA, NON SOLO PER IL CASO GARLASCO

AL POLIAMBULATORIO FONDAZIONE ATM “INCONTRO CON LA TUA SALUTE”, L’EVENTO IL 19 GIUGNO

Referendum, affluenza definitiva al 30.58%

Iran, Schlein “Serve voce forte Ue per evitare rischio guerra globale”

E’ morto lo scultore Arnaldo Pomodoro

Meloni “Se remiamo tutti nella stessa direzione, l’Italia è più coesa e forte”

De Siervo “A questa Serie A assegno un voto altissimo. La vittoria dell’Inter in Champions sarebbe fondamentale”

Zverev ai quarti del Roland Garros, attesa per Djokovic. Errani-Paolini ai quarti

Papa Leone XIV incontra Vance, focus sui negoziati come soluzione nelle aree di conflitto
ZONA LOMBARDIA – 16 LUGLIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 16 LUGLIO 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 16 LUGLIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 16 LUGLIO 2025
TG SPORT ITALPRESS – 15 LUGLIO
TG ECONOMIA ITALPRESS – 15 LUGLIO
TG UNIVERSITA’ ITALPRESS – 15 APRILE
Tg News 15/07/2025
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 15/07/2025
ZONA LOMBARDIA – 15 LUGLIO 2025
Primo piano
-
Economia23 ore fa
Cybersicurezza, quasi un’azienda su due ha subito un attacco informatico
-
Economia23 ore fa
Ex Ilva, Urso “C’è l’impegno di tutti, siamo sulla strada giusta”
-
Sport23 ore fa
François Modesto è il nuovo direttore tecnico della Juventus
-
Cronaca24 ore fa
Roma, Anas apre al traffico il ponte che collega l’A1 e Tor Vergata
-
Sport23 ore fa
Milano-Cortina, svelate le medaglie olimpiche e paralimpiche
-
Altre notizie22 ore fa
Tg News 15/07/2025
-
Cronaca22 ore fa
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 15/7/2025
-
Altre notizie23 ore fa
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 15/07/2025