LA VOCE PAVESE – TURISMO IN LOMBARDIA, RECORD ASSOLUTO
La Lombardia conferma la sua leadership nel settore turistico, con dati 2024 da record presentati nel Rapporto sul Turismo 2025 dall’assessore regionale Barbara Mazzali.
Nel 2024 si è registrato un vero boom: quasi 21 milioni di arrivi e oltre 55 milioni di presenze, superando del 26,1% il precedente massimo del 2019. Nei primi cinque mesi del 2025 il trend resta positivo, con 19,7 milioni di presenze (+6,2% rispetto al 2024) e previsioni estive che superano i 25 milioni di pernottamenti, di cui quasi il 75% generati da visitatori stranieri.
Il turismo in Lombardia si distingue anche per una bassa stagionalità: l’indice regionale è pari a 0,29, molto inferiore alla media nazionale di 0,56, segno di una distribuzione uniforme dei flussi durante l’intero anno.
Nel 2024 erano operative 60.800 strutture ricettive, in aumento del 10,1% nel primo semestre del 2025. L’incremento è particolarmente forte in alcune province: Lecco (+17,2%), Monza-Brianza (+14,2%), Varese (+13,8%). Oltre il 40% delle strutture regionali è già al completo per l’estate, con livelli di occupazione vicini al tutto esaurito soprattutto nelle zone dei laghi.
I turisti stranieri rappresentano il 67% dei pernottamenti in Lombardia. Le province di Como, Milano e Bergamo guidano la classifica con percentuali dell’86,3%, oltre l’80% e 74%.
Il sistema aeroportuale regionale contribuisce significativamente: nel 2024 Malpensa, Linate e Orio al Serio hanno gestito 6,5 milioni di passeggeri, con un’ulteriore crescita prevista per il 2025 grazie all’espansione di Malpensa come hub intercontinentale.
LA VOCE PAVESE – MONOPATTINI, TRA CAOS E REGOLE CHE NON SI APPLICANO
Aumentano sulle strade di Pavia i monopattini elettrici, diventati simbolo della micromobilità urbana. Ma insieme alla loro diffusione crescono anche i problemi: incidenti, incertezza normativa e controlli quasi inesistenti. Secondo i dati raccolti da enti locali e forze dell’ordine, dall’inizio dell’anno sono state molte le chiamate al 112 per soccorrere persone rimaste coinvolte in cadute o urti con altri veicoli. Spesso si tratta di giovani, ma non mancano gli adulti che utilizzano il monopattino per tragitti casa-lavoro o spostamenti veloci in centro città.
Il nuovo Codice della Strada, approvato a fine 2024, ha introdotto regole più stringenti: casco obbligatorio per tutti, targa identificativa, limiti di velocità ridotti e persino un patentino teorico per i più giovani. Tuttavia, mentre in molte grandi città italiane le sanzioni hanno già cominciato a fioccare, a Pavia regna la sostanziale impunità.
Il risultato è un paradosso: norme sulla carta severe, ma applicazione scarsa. A Pavia, come in molte realtà di provincia, i controlli non decollano e la micromobilità finisce per essere un territorio di mezzo tra sperimentazione e anarchia. Nelle scorse settimane solo Voghera ha dato un giro di vite con una pioggia di multe della Polizia Locale, ma è solo l’inizio… Intanto il dibattito si accende: da una parte chi chiede più rigore, dall’altra chi vede nei monopattini un alleato nella riduzione del traffico e dell’inquinamento e continua a ritenere sbagliate e inapplicabili le norme del nuovo Codice della Strada.
Quel che è certo è che la città di Pavia si trova di fronte a un bivio: o accompagnare questa rivoluzione della mobilità con regole chiare e controlli effettivi, oppure rischiare che l’entusiasmo per un mezzo sostenibile si trasformi in una lunga serie di problemi di sicurezza.
ZONA LOMBARDIA – 23 AGOSTO 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.
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