Cronaca
Meloni “Inaccettabile uccidere giornalisti a Gaza, Israele si fermi”
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4 mesi fa-
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Redazione
RIMINI (ITALPRESS) – “Non abbiamo esitato un solo minuto nel sostenere il diritto alla sicurezza e all’autodifesa di Israele dopo l’orrore del 7 ottobre, ma allo stesso tempo non possiamo tacere ora di fronte a una reazione che è andata oltre il principio di proporzionalità, mietendo troppe vittime innocenti, arrivando a coinvolgere anche le comunità cristiane che sono da sempre un fattore di equilibrio nella regione e che ora sta mettendo a repentaglio in modo definitivo la prospettiva storica dei due popoli e due Stati”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla 46° edizione del Meeting di Rimini, nel condannare l’uccisione dei giornalisti Gaza, “è inaccettabile l’attacco alla libertà di stampa e a tutti coloro che con coraggio rischiano la vita per raccontare il dramma della guerra – ha proseguito -. Chiediamo a tutte le Nazioni di esercitare ogni possibile pressione su Hamas affinchè rilasci gli ostaggi ancora detenuti. E chiediamo a Israele di fermare gli attacchi, interrompere l’espansione degli insediamenti dei coloni in Cisgiordania e consentire l’accesso agli aiuti umanitari. L’Italia è la Nazione europea che si è spesa di più sul fronte umanitario. C’è chi si limita a scrivere mozioni e urlare slogan e chi, invece, salva bambini. Io sono orgogliosa di appartenere ai secondi”.
Un lungo applauso e una standing ovation da parte del popolo di Comunione e Liberazione ha accolto Meloni, per la prima volta nella kermesse nel ruolo di premier. Un lungo intervento durato circa 45 minuti dove ha toccato diversi temi, dall’Europa all’Ucraina fino alla politica interna. “L’Europa che sembra sempre più condannata all’irrilevanza geopolitica, incapace di rispondere efficacemente alle sfide della competitività poste dalla Cina e dagli Usa, come ha giustamente rilevato Mario Draghi da questo palco. Molte delle critiche che ho sentito rispetto all’attuale condizione dell’Ue le condivido così tanto da averle formulate molto spesso nel corso degli anni, tanto da venire criticata aspramente anche da molti coloro che oggi si spellano le mani, ma sapevo che prima o poi prima avrebbero dovuto fare i conti con la realtà”, ha aggiunto Meloni nel richiamare anche le parole dell’ex premier, Mario Draghi, che nel suo intervento di apertura del Meeting ha dato una sferzata all’Unione europea.
“In questi anni la Russia non ha dato alcun segnale di dialogo, ora si sono aperti degli spiragli di dialogo grazie” all’iniziativa del presidente degli Usa ma soprattutto “grazie all’eroica resistenza del popolo ucraino e al compatto sostegno che l’Ue, l’Occidente e l’Italia hanno garantito. In questa opportunità di dialogo verso una pace giusta dobbiamo credere. La proposta italiana sulle garanzie di sicurezza sul modello dell’articolo 5 della Nato è attualmente la principale sul tavolo. La nostra casa a cui aggiungere mattoni nuovi è l’Occidente – ha assicurato -, un sistema di valori, una sintesi che ha fertilizzato il terreno e dove gli uomini nascono liberi, dove la cura dei più fragili è un valore assoluto. E’ quello che siamo, quello che ha permesso alla nostra civiltà di progredire nei secoli e l’Occidente ha ancora molto da dire e da dare, ma serve umiltà, rispetto per noi stessi. L’Italia cerca di fare la sua parte anche in questo per mostrare la strada. Tornare protagonisti della storia e del proprio destino non è facile, non è indolore, non è gratis. Bisogna saper pagare il prezzo della propria libertà e della propria sicurezza perchè per decenni abbiamo appaltato la nostra sicurezza agli Usa”.
Sempre in tema di politica estera la premier, inoltre, ha ricordato come il suo governo abbia portato “mattoni nuovi nella postura internazionale dell’Italia, abbiamo fatto in modo che l’Italia si riappropriasse del posto che le spetta, forte, schietta, leale e autorevole. Sono fiera che venga vista così e che non venga più considerata la grande malata d’Europa ma addirittura un modello. La stampa internazionale, mai benevola con noi, è portata spesso a considerarci una anomalia positiva. Non cito i tanti profeti di sventura che vedevano proprio nella politica estera il nostro tallone di Achille. Mi auguro che in cuor loro siano tutti contenti di essersi sbagliati”. Poi un lungo passaggio sulla politica interna, in particolare sulle riforme dell’Esecutivo e sui prossimi provvedimenti, anche in vista della manovra. “Una delle nostre priorità, di cui ringrazio anche il ministro Salvini, è costruire un grande piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie perchè senza una casa è molto più difficile costruire una famiglia”, ha annunciato.
“Nonostante la scarsa disponibilità di risorse – ha spiegato -, il governo non ha rinunciato a compiere scelte coraggiose garantendo benefici netti per le famiglie di oltre 16 miliardi di euro. Ora vogliamo concentrare la nostra attenzione sul ceto medio. Allo stesso modo intendiamo continuare a sostenere le imprese, dove il nostro obiettivo principale e ambizioso rimane quello dell’abbassamento strutturale del costo dell’energia che pesa come macigno sulla competitività italiana”. Meloni, inoltre, ha assicurato l’impegno per la riforma del premierato e della giustizia. “Andremo avanti con il premierato, garanzia più solida per la stabilità e governabilità, straordinario fattore competitività della Nazione e anche il modo migliore per affermare la democrazia. Vogliamo archiviare una volta per tutte quando i cittadini votavano e vedevano poi dei governi diametralmente opposti all’esito elettorale. Andremo avanti sulla riforma della giustizia nonostante le invasioni di campo di una minoranza di giudici politicizzati che provano a sostituirsi al Parlamento e alla volontà popolare. Andremo avanti non per sottomettere il potere giudiziario a quello politico – ha precisato -, come dice qualcuno in malafede, ma per renderla meno condizionata e per liberarla dalla politica”.
Anche un breve passaggio sulla scuola. “Sull’educazione non dobbiamo avere timore a trovare gli strumenti che assicurino alle famiglie di esercitare pienamente la libertà educativa, l’Italia è rimasta l’ultima Nazione in Europa senza un’effettiva parità scolastica e credo sia giusto ragionare sgombrando il campo da pregiudizi ideologici”, ha sottolineato. La premier, che dopo il suo intervento si è recata alla comunità di San Patrignano, ha infine ha parlato del Meeting. “E’ un’accoglienza commuovente pe me. Rivolgo un ringraziamento alla grande famiglia del Meeting per un evento che da quasi mezzo secolo segna un momento fondamentale nel dibattito politico e culturale della nazione. Quello che accade ogni anno in questi padiglioni è qualcosa di estremamente prezioso”. Il Meeting è “la piazza del dialogo per eccellenza anche quando era più complicato superare gli steccati per andare al cuore dei problemi reali di famiglie e imprese. Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovì, avete scelto questa frase, io potrei trovare delle similitudini con Atreju – ha concluso -, ma il punto è che siamo di fronte a un’epoca dove si vorrebbe omologare tutto, trasformare ognuno di noi in un vuoto a rendere, individui nella cui esistenza non c’è più nulla dove vale la pena impegnarsi e combattere. Ho capito l’esortazione che fate a tutti”.
(ITALPRESS).
– foto: Ipa Agency –
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Cronaca
“Salerno Luci d’Artista”, al via la ventesima edizione
Pubblicato
2 ore fa-
16 Dicembre 2025di
Redazione
SALERNO (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata la XX edizione di “Salerno Luci d’Artista”, la manifestazione che dal 14 novembre 2025 al 1° febbraio 2026 trasforma Salerno in un percorso diffuso di light art, confermandosi come uno degli eventi culturali di maggiore rilievo del panorama nazionale.
Nel periodo compreso tra novembre 2025 e gennaio 2026, la città si presenta illuminata da oltre quaranta installazioni luminose, tra opere iconiche già apprezzate dal pubblico e nuove creazioni realizzate per questa edizione. Le scenografie urbane danno forma a un racconto visivo che coniuga arte contemporanea, spazio pubblico e partecipazione, grazie al contributo di artisti che utilizzano la luce come medium espressivo.
“Salerno Luci d’Artista” – XX edizione è un progetto della Città di Salerno, realizzato con il supporto della Regione Campania.
Il percorso coinvolge il Centro storico, Corso Vittorio Emanuele, la Villa Comunale, Piazza Flavio Gioia e numerosi altri luoghi della città, per un totale di oltre 40 installazioni luminose. L’itinerario è pensato per una fruizione semplice e continua, caratterizzata da architetture luminose di forte impatto scenografico e installazioni interattive. Tutti gli impianti adottano tecnologie LED a basso consumo e sistemi di programmazione intelligente, in linea con gli obiettivi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
La progettazione artistica della XX edizione è stata affidata all’artista torinese Luca Pannoli, che ha fatto dello spazio pubblico e della luce un ambito privilegiato della propria ricerca.
Circa quindici opere luminose sono state realizzate come patrimonio permanente della Città di Salerno.
Hanno contribuito alla realizzazione del progetto gli artisti: Enrica Borghi, Enzo Caruso, Roberto Castaldo, Livio Ciccarelli, Nello Ferrigno, Eduardo Giannattasio, Luca Pannoli, Eliana Petrizzi e Sergio Vecchio.
“Nel tempo, Luci d’Artista si è affermata come un driver strategico per il turismo invernale del Sud Italia: impatto positivo sulla filiera ricettiva, sul commercio di prossimità e sull’indotto culturale. L’interesse del pubblico continua a crescere: l’edizione 2024 ha registrato circa 1.000.000 di visitatori, confermando la manifestazione come un asset consolidato per la promozione territoriale”, si legge in una nota.
Tutte le informazioni sulla manifestazione in corso sono disponibili sul sito www.salernolucidartista.eu e sulla pagina Instagram ufficiale @salernolucidartista_2025, dove vengono condivisi gli scatti e i momenti più rappresentativi dell’edizione.
– Foto ufficio stampa Salerno Luci d’Artista –
(ITALPRESS).
Cronaca
Truffe ad anziani, smantellata organizzazione con base a Napoli
Pubblicato
2 ore fa-
16 Dicembre 2025di
Redazione
NAPOLI (ITALPRESS) – I Carabinieri di Genova, nelle province di Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Palermo, Brescia, Pavia e Cosenza, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di 21 persone. Sono accusate associazione per delinquere finalizzata alle truffe in danno di anziani, ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio. Quindici sono stati arrestati, 2 sono agli arresti domiciliari e 4 sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Nel provvedimento cautelare sono stati contestati agli indagati complessivamente 33 truffe, di cui 27 consumate e 6 tentate, tra il maggio 2024 e il gennaio 2025, con profitti illeciti ancora in corso di quantificazione, ma che superano di gran lunga i 300.000 euro. Le truffe contestate sono state effettuate in Liguria (Genova e Chiavari), Lombardia (Voghera e Pavia), Veneto (Verona), Lazio (Roma e Latina), Campania (Ottaviano), Calabria (Cosenza, Lamezia Terme e Catanzaro) e Sicilia (Palermo e Monreale).
Nel corso dell’indagine, avviata nel maggio 2024, sono state arrestate in flagranza di reato 5 persone e denunciati altri 7 individui per truffa e tentata truffa aggravata, nonchè recuperati denaro e monili in oro sottratti alle vittime per un valore di circa 150.000 euro.
Da quanto emerso nel corso delle attività investigative, le truffe venivano eseguite sempre tramite figure ben definite: i “telefonisti”, incaricati di contattare le vittime, i “trasfertisti”, deputati a prelevare il denaro e i gioielli dalle vittime, e i “corrieri” a cui, in alcuni casi, pur non partecipando alle truffe, è stato affidato il trasporto dei proventi dei delitti a Napoli. Anche il modus operandi seguiva sempre lo stesso schema: le vittime venivano contattate telefonicamente da sedicenti appartenenti all’Arma dei Carabinieri o avvocati, i quali riferivano che un congiunto dell’anziana vittima, generalmente un figlio o un nipote, aveva provocato un incidente stradale in cui la controparte era rimasta gravemente ferita.
A quel punto, approfittando dello stato di agitazione ingenerato nel malcapitato con la falsa notizia, i truffatori gli facevano credere che, per evitare l’arresto del proprio parente, sarebbe stato necessario pagare immediatamente una “cauzione” per risarcire il ferito, spingendo la vittima a mettere a disposizione il denaro e i gioielli custoditi in casa che, entro un breve lasso di tempo, un incaricato avrebbe ritirato. Per evitare che la vittima avesse ripensamenti o chiedesse aiuto, il “telefonista” continuava ininterrottamente a intrattenerla al telefono, rimarcando la gravità dei fatti e il poco tempo disponibile per risolvere la situazione, fino a quando ilLe indagini hanno documentato come il gruppo criminale abbia organizzato nel dettaglio la realizzazione delle truffe, usando per le trasferte verso tutto il territorio nazionale autovetture a noleggio, nonchè sfruttando smartphone e utenze intestate a prestanomi per i contatti tra i sodali, i quali comunicavano tendenzialmente solo mediante social network o attraverso le più comuni applicazioni di messaggistica istantanea.
Nel periodo di indagine, inoltre, è emerso che il gruppo aveva a disposizione almeno un appartamento e un B&B, adibiti a “call center” a Napoli, in cui la coppia a capo dell’organizzazione si riuniva con i “telefonisti”.
Il sodalizio era ben radicato anche in Sicilia, dove due degli indagati operavano attivamente soprattutto nella provincia di Palermo, da dove inviavano il provento delle truffe a Napoli.
Il gruppo poteva contare anche sul supporto di almeno due orafi napoletani, che avevano il compito di valutare, smontare, acquistare o riciclare i gioielli provento dei delitti. In particolare, uno dei due professionisti è titolare di una gioielleria situata nel cuore del capoluogo campano, in zona “Spaccanapoli”, mentre l’altro è titolare di un laboratorio orafo abusivo, situato nel Borgo Orefici. L’indagine ha documentato anche che il denaro ricavato dall’attività illecita è stato investito sia nell’acquisto di un immobile, sia in un’agenzia di scommesse, ubicata nel quartiere San Giuseppe di Napoli, utilizzata per riciclare il denaro sporco.
Oltre alle misure cautelari personali sono stati eseguiti provvedimento di sequestro preventivo di: un laboratorio orafo abusivo, a Napoli nel Borgo Orefici;
un’abitazione ubicata nel quartiere di Napoli Poggioreale, acquistata con i proventi dei delitti; un’agenzia di scommesse nel quartiere San Giuseppe di Napoli; 3 autov ed un moto; la somma contante di euro 100.900, già sequestrata nel gennaio scorso in riscontro all’attività di indagini. Sono stati sequestrati, all’interno dell’abitazione di un’indagata, 120.000 euro in contanti, occultati all’interno di uno scaldabagno, nonchè all’interno dell’abitazione di un altro indagato altri 40.000 euro in contanti.
– Foto: da video Carabinieri
(ITALPRESS).
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.
L’articolo Zona Lombardia – 16 dicembre 2025 proviene da Pavia Uno TV.

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