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Cronaca

IL NUOVO RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, ALESSANDRO REALI, PRESENTA LA SQUADRA DI PRORETTORI E DELEGATI PER I PROSSIMI SEI ANNI

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Una struttura chiara e ben definita nelle priorità, che guarda alle nuove sfide di un Ateneo sempre più in crescita. La nuova squadra del Magnifico Rettore dell’Università di Pavia Alessandro Reali è stata presentata il primo ottobre 2025 nella storica Aula Volta.

 Oltre che dal Rettore, la squadra è composta da 10 Prorettori (età media: 54 anni), che saranno affiancati da 26 Delegati, ed è caratterizzata da un’ampia rappresentanza dei 18 Dipartimenti. Tra i membri della squadra (formata da 18 donne e 18 uomini) spiccano alcune conferme della passata governance e molte novità, nei nomi e nei contenuti, come dichiarato dal nuovo Rettore, subito dopo i ringraziamenti al Rettore uscente Francesco Svelto e a tutta la Comunità Accademica:

«In questa squadra abbiamo cercato di ottenere un mix di esperienza e di novità, soprattutto tra i Prorettori, mentre per i Delegati abbiamo puntato su nomi nuovi. Il primo criterio che ha guidato le scelte è stata la competenza, insieme alla voglia di mettersi al servizio della Comunità Accademica. Anche la parità di genere è stato uno dei presupposti nella composizione. Tutto ciò darà una forte spinta al nostro progetto».

Tra le innovazioni vi sono anche alcune denominazioni che sono state modificate, non in un’ottica di semplice restyling, ma come reinterpretazione di ruoli e funzioni che meglio si adattino alle esigenze di oggi e alle sfide di domani. Per esempio, la cosiddetta “Terza Missione” diviene una più incisiva e ampia “Valorizzazione delle Conoscenze”; l’Internazionalizzazione diventa “Affari Internazionali” (che comprendono le alleanze con altri atenei e istituti); così come da “Edilizia” si passa a “Patrimonio Architettonico e Culturale”, includendo i Collegi, i Musei e le Biblioteche, e trasformandosi da una delega a un prorettorato. Un’altra novità è che i prorettorati a Didattica, Ricerca e Valorizzazione delle Conoscenze potranno contare su Delegati che rappresentino le tre macroaree dell’Ateneo (Scienze e Tecnologie, Scienze della Vita, Scienze Umanistiche e Sociali).

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«Tra i punti di attenzione che ho voluto sottolineare con questa struttura di Governance – ha affermato Alessandro Reali – ci sono la valorizzazione delle conoscenze prodotte dall’Ateneo e i rapporti con il territorio e con il sistema sanitario, l’internazionalizzazione e lo sviluppo del patrimonio architettonico e culturale. Sono tutte azioni di rete a diversi livelli».

Sono infine nuovi i prorettorati alle “Scienze Mediche” e a “Persona e Diritto allo Studio”, con quest’ultimo che si inscrive in un’ottica di globalizzazione e apertura alle nuove istanze della società, ponendo un’attenzione particolare alle esigenze individuali di ogni studente e di ogni lavoratore dell’Ateneo:
«L’attenzione alla persona, di cui il diritto allo studio è parte, e la centralità della didattica e della ricerca sono da sempre i pilastri del mio progetto e saranno il nostro faro» ha infatti sottolineato il Rettore nel suo discorso.

La carica di Magnifico Rettore dura sei anni, quindi fino all’anno accademico 2030/2031, e durante questo mandato Alessandro Reali ha optato per l’assegnazione dell’incarico di Vicario a rotazione annuale fra i Prorettori. ù

Per l’anno accademico 2025/2026 la Prorettrice Vicaria sarà la giurista Cristina Campiglio. Un altro segnale di novità.

Accanto al Rettore lavoreranno:

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Enrica Calleri, Prorettrice alla Didattica, con i delegati Enrico Vitali, Lorenzo Cavagna, Serena Feloj, Giancarla Alberti e Paolo Minzioni;

Giancarlo Sangalli, Prorettore alla Ricerca, con i delegati Cristina Riccardi, Flavia Magri e Serena Barello;

Federica Villa, Prorettrice alla Valorizzazione delle Conoscenze, con i delegati Andrea Di Giulio, Maria Antonietta Pellegrino, Stefano Denicolai ed Edoardo Bonizzoni;

Matteo Alvaro, Prorettore agli Affari Internazionali, con i delegati Elisabetta Rocca, Marco Missaglia, Carola Ricci e Marco Racchi;

Pietro Previtali, Prorettore a Organizzazione e Risorse, con i delegati Anna Moisello, Claudio Cusano e Lucia Sacchi;

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Alessandro Greco, Prorettore al Patrimonio Architettonico e Culturale, con i delegati Marco Malagodi, Angelo Taglietti e Maria Rosalia Pasca;

Tomaso Vecchi, Prorettore agli Affari Istituzionali, con i delegati Elena Mosconi e Cristina Arrigoni;

Cesare Zizza, Prorettore alla Persona e al Diritto allo Studio, con i delegati Cristina Montomoli e Serena Lecce;

Raffaele Bruno, Prorettore alle Scienze Mediche;

Cristina Campiglio, Prorettrice agli Affari Giuridici e Prorettrice Vicaria per l’anno accademico 2025/2026.

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Cronaca

Emozioni, errori e gol, all’Olimpico Lazio-Torino 3-3

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a dare continuità alla vittoria di Genova: la pazza sfida dell’Olimpico contro il Torino di Baroni, infatti, termina per 3-3 dopo un finale infuocato in cui il pareggio definitivo arriva al 103′ con un rigore di Cataldi dopo una rissa in campo. Al tecnico granata, al ritorno da ex in quello che fino a pochi mesi fa era il suo stadio, non riesce il colpaccio ma torna a fare punti dopo due sconfitte di fila. Scelte forzate per Sarri, che dopo Marusic e Pellegrini perde anche Zaccagni: al loro posto, ecco Hysaj, Tavares e Pedro. Nel Torino, invece, prima da titolare in campionato per Tameze. Partono meglio gli ospiti, con Ngonge che, lasciato solo al limite, fa partire un tiro centrale e facile da bloccare per Provedel. L’esterno è protagonista al 16′, dando il via all’azione che porta al gol dei granata: il tiro di Pedersen viene ribattuto a centro area da Provedel, Simeone è più reattivo di Hysaj e Basic e la mette dentro. La Lazio prova a reagire con qualche spunto individuale, ma crea poco. Al 24′, follia di Pedro, che con un passaggio arretrato serve Ngonge: reattivo Provedel a chiudergli lo specchio. Gol sbagliato, gol subito: lo stesso Pedro recupera palla e serve in profondità Cancellieri, che si accentra e scarica all’incrocio un sinistro potente su cui Israel non può nulla. Al 40′, dopo una palla recuperata sulla trequarti biancoceleste, Basic sceglie il lancio lungo per Cancellieri che controlla alla perfezione, vince il duello fisico con Lazaro, sterza e batte di nuovo Israel in uscita. Prima della fine del primo tempo c’è spazio per un’altra palla recuperata da Pedro sul disimpegno di Israel, ma Basic manda alto non di molto.
Nella ripresa, il Torino, a caccia del pareggio, si fa preferire su una Lazio troppo lenta e slegata. Ai granata manca la precisione, con un colpo di testa di Vlasic fuori misura e un tiro di Asllani alto. Baroni pesca bene dalla panchina, coi neoentrati subito protagonisti: Nkounkou salta in un colpo solo Hysaj e Isaksen e mette in mezzo per Adams, che allarga il piattone per battere Provedel. All’84’, Dembèlè, ben imbeccato in profondità, sbaglia la scelta tentando un tiro da posizione impossibile invece di mettere la palla in mezzo. Qualche lampo di Lazio si vede nel finale, con le azioni un pò confusionarie portate avanti da Castellanos e Tavares, che poi esce per far spazio al recuperato Lazzari. Il gol di Coco al 93′ sulla torre di Masina sembra regalare il ritorno alla vittoria al Torino, ma c’è ancora tempo per l’ultimo colpo di scena. Piccinini conclude la sua personalissima partita horror non vedendo un nettissimo fallo dello stesso Coco su Noslin dopo una palla persa in area da Dembèlè. A salvarlo c’è il Var: l’on-field review porta all’assegnazione del rigore. Contestualmente viene ammonito Maripan, il cui colpo rifilato a palla lontana allo stesso attaccante argentino sul successivo parapiglia che si è creato non viene ritenuto da rosso. Dal dischetto va Cataldi, che spiazza Israel e fa tirare un grosso sospiro di sollievo a Sarri e ai tifosi biancocelesti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Prima gioia per il Lecce, battuto il Parma al Tardini

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PARMA (ITALPRESS) – Colpo esterno del Lecce, che centra il suo primo successo in campionato. I ragazzi guidati da Eusebio Di Francesco espugnano 1-0 il Tardini di Parma: decide una rete messa a referto da Riccardo Sottil nel primo tempo.
Buon avvio di partita da parte dei padroni di casa, che vanno vicini al vantaggio dopo appena 5′ con una conclusione dalla distanza di Bernabè, terminata di poco a lato. La risposta della squadra giallorossa non si fa attendere, tant’è che al 9′ Berisha disegna un cross pericoloso su calcio di punizione per Stulic, che però viene anticipato da Circati. Tirato un sospiro di sollievo, il Parma torna a fare la partita costruendo delle azioni interessanti, ma senza riuscire a rendersi pericoloso dalle parti di Falcone. Al 26′ Carlos Cuesta è costretto ad effettuare la sua prima sostituzione in seguito all’infortunio di Valeri, che viene rilevato da Lovik. Sei minuti dopo Pellegrino lamenta un tocco di mano in area di rigore, ma per Doveri è l’attaccante a commettere fallo. Sul ribaltamento di fronte Berisha, sull’imbucata di Gallo, lascia partire un potente tiro da posizione defilata che viene deviato in corner. Il Lecce cresce con il passare dei minuti e al 38′ trova la rete del vantaggio con Riccardo Sottil. L’ex Milan lascia partire un tiro-cross che scavalca Stulic e beffa un colpevole Suzuki. In pieno recupero Britschgi ci prova da posizione defilata, ma trova un grande Falcone a dirgli di no con i piedi.
Nella ripresa la formazione gialloblù inizia ad attaccare a testa bassa, ma i ritmi di gioco non sono particolarmente alti e le occasioni da rete latitano da entrambe le parti. Al 63′ Tiago Gabriel compie un grande intervento in scivolata, strappando la palla dai piedi di Almqvist che sembrava pronto a volare verso la porta. Nonostante una squadra a forte trazione offensiva, il Parma non riesce a trovare gli spazi giusti per colpire gli avversari. Al 76′ Cutrone si rende pericoloso con una girata sull’assist di Lovik, ma la palla termina fuori. Nel finale di partita gli emiliani continuano a spingere, ma devono fare i conti con una buona fase difensiva dei pugliesi. All’89’ Danilo Veiga cade in area di rigore per un presunto contatto con Almqvist ma, dopo un check del Var, non viene ravvisato alcun fallo. Nel recupero ci pensa ancora Falcone a compiere una grande parata su Delprato, blindando il primo successo stagionale dei salentini. Il Lecce esce così dalla zona retrocessione e sale 5 punti in classifica, agganciando proprio il Parma.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Russell in pole a Singapore davanti a Verstappen, Hamilton 6°

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MARINA BAY (SINGAPORE) (ITALPRESS) – George Russell scatterà davanti a tutti domani nel Gran Premio di Singapore. Pole position – la settima in carriera e la seconda stagionale dopo quella in Canada – per il pilota britannico della Mercedes, che dopo un venerdì complicato domina il Q3 fermando il cronometro a 1’29″158. Al suo fianco in prima fila ci sarà la Red Bull di Max Verstappen, più lento di 182 millesimi, terzo tempo per la McLaren del leader del Mondiale Oscar Piastri, staccato di 0″366. Ottima prestazione anche per Andrea Kimi Antonelli, che scatterà dalla quarta casella in seconda fila. Solo un deludente quinto posto per Lando Norris, che accusa un ritardo di quasi mezzo secondo da Russell. Le due Ferrari arrancano ancora e non vanno oltre un sesto posto di Lewis Hamilton (+0″530), che precede il compagno di box Charles Leclerc, settimo (+0″626) e in quarta fila. Completano la top 10 Isack Hadjar (Racing Bulls), Oliver Bearman (Haas) e Fernando Alonso (Aston Martin).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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