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Cronaca

Diabete in età pediatrica, presentate le Raccomandazioni 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Garantire un approccio sinergico per rafforzare la prevenzione, consentire diagnosi tempestive e promuovere maggiore uniformità dei percorsi di cura sul territorio nazionale. E’ questo l’obiettivo della Raccomandazioni di Buona Pratica Clinico-Assistenziale 2025 (RBPCA), elaborate dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), in collaborazione con Società Italiana di Diabetologia (SID) e Associazione Medici Diabetologi (AMD), presentate nel corso di una conferenza a Palazzo Baldassini a Roma. Il documento, attualmente in fase di valutazione da parte del Centro Nazionale Clinical Governance ed Eccellenza delle Cure (CNCG), in quanto organismo dell’Istituto Superiore di Sanità, rappresenta un passaggio fondamentale verso la definizione di linee di riferimento condivise per migliorare la prevenzione e la presa in carico dei bambini e degli adolescenti a rischio di diabete autoimmune. L’evento, realizzato con il contributo non condizionante di Sanofi e Abbott, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, società scientifiche e associazioni di pazienti.
“Le Raccomandazioni di Buona Pratica Clinico-Assistenziale elaborate dalla SIEDP rappresentano un passaggio fondamentale per dare pieno valore alla Legge n. 130 del 2023, che ha reso l’Italia il primo Paese al mondo ad adottare lo screening pediatrico nazionale per diabete autoimmune e celiachia” – ha dichiarato in apertura la Senatrice Elena Murelli, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica e Membro della 10^ Commissione Permanente del Senato della Repubblica – “questo percorso testimonia l’impegno delle Istituzioni, delle società scientifiche e del settore produttivo nel rafforzare la prevenzione e promuovere diagnosi sempre più precoci, con l’obiettivo di ridurre gli esordi in fase acuta e di garantire maggiore sostegno ai bambini e alle famiglie”.
Continuando, ha evidenziato Valentino Cherubini, Presidente SIEDP come “Le Raccomandazioni sul follow-up dei soggetti positivi allo screening sono pensate per essere uno strumento fondamentale per monitorare efficacemente i bambini e gli adolescenti affetti da diabete di tipo 1. La loro finalizzazione, contestualmente alla corretta esecuzione dello screening anticorpale introdotto dalla Legge n. 130 del 2023, consentirà di rafforzare i processi di prevenzione della chetoacidosi e intraprendere efficacemente terapie in grado di ritardare la comparsa della malattia in chetoacidosi, migliorando al contempo qualità di vita dei pazienti, accessibilità, appropriatezza e congruità dei percorsi di cura, così riducendo le disuguaglianze territoriali in ottica di equità assistenziale”.
A queste parole ha fatto eco Roberto Franceschi, Professore Associato di pediatria dell’Università di Trento: “In Italia l’esordio del diabete di tipo 1 si presenta ancora nel 30-40% dei casi in chetoacidosi, con rischi immediati e ricadute sul controllo glicemico a lungo termine. Le Raccomandazioni SIEDP intendono offrire un quadro metodologico rigoroso per organizzare in modo uniforme il follow-up, con percorsi multidisciplinari che coinvolgono pediatri, diabetologi e psicologi a sostegno dei pazienti e dei caregiver”.
Infine, trattando della necessità di dotarsi di uno strumento operativo aggiornato circa il diabete autoimmune in età pediatrica, Enza Mozzillo, Professoressa associata dell’Università Federico II, ha evidenziato come “L’assenza di riferimenti condivisi aggiornati rischia di generare eterogeneità nel monitoraggio dei bambini positivi allo screening, con conseguenti disuguaglianze nell’accesso alle cure. Con l’elaborazione delle Raccomandazioni si intende dotarsi di uno strumento clinico- assistenziale efficace, recente e appropriato, fondato su prove di efficacia e sul lavoro di team multidisciplinari. L’attuazione della Legge n. 130, supportata da queste linee di indirizzo, consentirà di evitare la chetoacidosi in molti casi e, in altri, di ritardare l’insorgenza clinica della malattia”.
Le nuove Raccomandazioni, di cui si attende l’approvazione finale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e nate dal lavoro congiunto di società scientifiche e associazioni di pazienti, intendono dunque porsi come un riferimento fondamentale per orientare il futuro della prevenzione e della cura del diabete di tipo 1 in età pediatrica. In questo senso, sono pensate per offrire ai professionisti sanitari uno strumento operativo aggiornato ed efficace per la riduzione della variabilità dei percorsi assistenziali, prevenire complicanze gravi come la chetoacidosi diabetica e tendere verso un accesso più equo e tempestivo a cure innovative.
-foto ufficio stampa Esperia Advocacy –
(ITALPRESS).

Cronaca

Perrone risponde a Samardzic, Atalanta-Como 1-1

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BERGAMO (ITALPRESS) – Ritmi alti e tanto spettacolo per lunghi tratti di partita alla New Balance Arena di Bergamo, dove Atalanta e Como fanno 1-1, raccogliendo entrambe il secondo pareggio consecutivo in campionat. Tante assenze, da una parte e dall’altra, tanto che la Dea ha appena cinque giocatori di movimento in panchina. Ma Juric può contare su Ederson e Lookman, entrambi all’esordio da titolare in campionato dopo aver giocato dall’inizio contro il Bruges. Nel Como guidato da Guindos (in panchina al posto dello squalificato Fabregas), invece, c’è Baturina nella posizione solitamente ricoperta da Rodriguez. Nel primo tempo il ritmo è altissimo e non c’è un attimo di respiro. Al 3′ Ederson perde palla al limite, ma Douvikas è egoista e, invece di servire uno dei compagni liberi in area, va al tiro esaltando l’intervento di Hien. Proprio il centrale svedese, con un recupero su Douvikas, dà il via all’azione che porta al gol di Samardzic al 6′. L’Atalanta continua a spingere e sfiora il raddoppio al 15′: palla persa da Vojvoda, i nerazzurri sviluppano bene da destra a sinistra fino al tiro di Sulemana, che supera Butez ma trova l’intervento miracoloso di Perrone; sulla ripartenza è super anche l’intervento di Carnesecchi sull’inserimento di Da Cunha dopo l’assist di Paz. Al 19′ arriva il pareggio firmato Perrone, che recupera palla al limite su Pasalic e poi tenta il cross d’esterno per servire Douvikas; il centrocampista colpisce male e fa partire una traiettoria che sbatte sul palo e poi supera la linea di porta, beffando Carnesecchi. Alla mezz’ora, Lookman, tra i migliori dei suoi, manca un gol abbastanza alla portata mettendo sul fondo di sinistro. Nella prima parte del secondo tempo il canovaccio della partita è chiaro: il Como tiene palla e l’Atalanta prova a colpire in ripartenza sfruttando le geometrie di Pasalic. Una scossa arriva dall’ingresso di Brescianini, che ridà vitalità alla squadra di Juric. Al 66′, Diego Carlos mura il tiro di Lookman, mentre poco dopo il Como ci prova con Da Cunha. I ritmi, inevitabilmente, calano leggermente, ma la partita rimane gradevole. Tra i più attivi Maldini, che ci prova anche su punizione, mancando lo specchio. La Dea spinge e il Como si ritrova costretto a ricorrere spesso al fallo tattico, rimediando diverse ammonizioni. Alla fine, la formazione bergamasca non riesce a sfondare e il risultato non cambia più.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Poker nerazzurro a San Siro, l’Inter travolge la Cremonese 4-1

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MILANO (ITALPRESS) – Un’Inter intensa e spumeggiante regala spettacolo e rifila un perentorio 4-1 alla rivelazione Cremonese. Per la formazione meneghina i marcatori di giornata sono Lautaro, Bonny, Dimarco e Barella: il gol della bandiera lo realizza Bonazzoli. A San Siro, di fatto, si è vista in campo una sola squadra e il risultato non è mai stato in bilico. Con questa vittoria i nerazzurri agganciano momentaneamente la vetta della classifica, a quota dodici punti. La Cremonese di Nicola, invece, torna così coi piedi per terra dopo un sorprendente avvio di stagione, incassando il primo ko in campionato. Un’Inter semplicemente famelica fa capire sin da subito che aria tira alla Cremonese, sfiorando il gol con Frattesi dopo appena trenta secondi. L’equilibrio nel punteggio, infatti, è destinato a durare ben poco e al 6′ Lautaro firma il vantaggio nerazzurro. Parte tutto da Barella che sradica il pallone dai piedi di Sanabria e verticalizza per Bonny, lanciato così in campo aperto assieme al bomber argentino: il francese serve l’assist per Lautaro che, solo davanti a Silvestri, sigla l’1-0 con facilità.
Dopo la rete annullata a Dimarco per fuorigioco al 12′, i nerazzurri continuano a sfornare occasioni da gol a ripetizione e Silvestri tra i pali è costretto a fare gli straordinari. Il portiere della Cremonese, incolpevole sulla prima rete, non può nulla nemmeno sul gol del raddoppio: al 38′, su cross di Dimarco, Bonny di testa realizza il 2-0, dopo aver rubato perfettamente il tempo alla retroguardia ospite. La musica non cambia nemmeno nella ripresa e il passivo per la Cremonese diventa ancora più pesante. Nel giro di due minuti, tra il 55′ e il 57′, l’Inter mette a segno altre due reti. Il 3-0 porta la firma di Dimarco che si riprende così la marcatura negata nel primo tempo, segnando con un bel tiro da fuori. Il poker, invece, lo realizza Barella che ritrova la gioia del gol dopo quasi dieci mesi: per il 4-0 Bonny mette a referto il terzo assist di serata e, al momento del cambio con Esposito, esce dal campo tra gli applausi scroscianti di San Siro. La mezz’ora finale è di pura amministrazione e Chivu ne approfitta per dare spazio ai giocatori meno impiegati. Tra di loro, però, non fa una bella figura Diouf, che nel finale perde un pallone sanguinoso, dal quale nasce il gol del 4-1 della Cremonese, segnato da Bonazzoli. Per l’Inter di Chivu arriva così il terzo successo di fila in campionato, la quinta contando anche la Champions.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Emozioni, errori e gol, all’Olimpico Lazio-Torino 3-3

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a dare continuità alla vittoria di Genova: la pazza sfida dell’Olimpico contro il Torino di Baroni, infatti, termina per 3-3 dopo un finale infuocato in cui il pareggio definitivo arriva al 103′ con un rigore di Cataldi dopo una rissa in campo. Al tecnico granata, al ritorno da ex in quello che fino a pochi mesi fa era il suo stadio, non riesce il colpaccio ma torna a fare punti dopo due sconfitte di fila. Scelte forzate per Sarri, che dopo Marusic e Pellegrini perde anche Zaccagni: al loro posto, ecco Hysaj, Tavares e Pedro. Nel Torino, invece, prima da titolare in campionato per Tameze. Partono meglio gli ospiti, con Ngonge che, lasciato solo al limite, fa partire un tiro centrale e facile da bloccare per Provedel. L’esterno è protagonista al 16′, dando il via all’azione che porta al gol dei granata: il tiro di Pedersen viene ribattuto a centro area da Provedel, Simeone è più reattivo di Hysaj e Basic e la mette dentro. La Lazio prova a reagire con qualche spunto individuale, ma crea poco. Al 24′, follia di Pedro, che con un passaggio arretrato serve Ngonge: reattivo Provedel a chiudergli lo specchio. Gol sbagliato, gol subito: lo stesso Pedro recupera palla e serve in profondità Cancellieri, che si accentra e scarica all’incrocio un sinistro potente su cui Israel non può nulla. Al 40′, dopo una palla recuperata sulla trequarti biancoceleste, Basic sceglie il lancio lungo per Cancellieri che controlla alla perfezione, vince il duello fisico con Lazaro, sterza e batte di nuovo Israel in uscita. Prima della fine del primo tempo c’è spazio per un’altra palla recuperata da Pedro sul disimpegno di Israel, ma Basic manda alto non di molto.
Nella ripresa, il Torino, a caccia del pareggio, si fa preferire su una Lazio troppo lenta e slegata. Ai granata manca la precisione, con un colpo di testa di Vlasic fuori misura e un tiro di Asllani alto. Baroni pesca bene dalla panchina, coi neoentrati subito protagonisti: Nkounkou salta in un colpo solo Hysaj e Isaksen e mette in mezzo per Adams, che allarga il piattone per battere Provedel. All’84’, Dembèlè, ben imbeccato in profondità, sbaglia la scelta tentando un tiro da posizione impossibile invece di mettere la palla in mezzo. Qualche lampo di Lazio si vede nel finale, con le azioni un pò confusionarie portate avanti da Castellanos e Tavares, che poi esce per far spazio al recuperato Lazzari. Il gol di Coco al 93′ sulla torre di Masina sembra regalare il ritorno alla vittoria al Torino, ma c’è ancora tempo per l’ultimo colpo di scena. Piccinini conclude la sua personalissima partita horror non vedendo un nettissimo fallo dello stesso Coco su Noslin dopo una palla persa in area da Dembèlè. A salvarlo c’è il Var: l’on-field review porta all’assegnazione del rigore. Contestualmente viene ammonito Maripan, il cui colpo rifilato a palla lontana allo stesso attaccante argentino sul successivo parapiglia che si è creato non viene ritenuto da rosso. Dal dischetto va Cataldi, che spiazza Israel e fa tirare un grosso sospiro di sollievo a Sarri e ai tifosi biancocelesti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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