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Morto a 69 anni il tecnico del Boca Juniors Miguel Angel Russo

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BUENOS AIRES (ARGENTINA) (ITALPRESS) – Miguel Angel Russo non ce l’ha fatta. Il 69enne allenatore del Boca Juniors è decdeduto nella notte italiana a Buenos Aires. “L’Atletico Boca Juniors annuncia con profonda tristezza la scomparsa di Miguel Angel Russo. Miguel lascia un segno indelebile nel nostro club e sarà sempre un esempio di allegria, calore umano e impegno. Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di dolore. Addio, caro Miguel!”, l’annuncio del Boca. Russo, che dal 21 settembre aveva dovuto lasciare la guida della squadra per motivi di salute, è deceduto in seguito a una lunga malattia che combatteva dal 2017.

Lunedì scorso le sue condizioni si erano aggravate, tanto da essere ricoverato in terapia intensiva per un’infezione alle vie urinarie. Nella notte italiana l’annuncio del suo decesso. Nato a Lanus nel 1956, da calciatore (centrocampista) ha vestito la maglia dell’Estudiantes (dal 1975 al 1988) e dell’Argentina (17 presenze con l’Albiceleste), per poi cominciare la carriera da allenatore nel Lanus e poi tornare nel club di La Plata.

Successivamente ha guidato tanto altre squadre argentine, tra queste Rosario Central, San Lorenzo, Velez e Racing. Era alla sua terza esperienza alla guida del Boca Juniors con cui nel 2007 vinse la Libertadores con Juan Roman Riquelme, ora presidente del club, come giocatore. In Europa ha vissuto una breve esperienza in Spagna, sulla panchina del Salamanca, ma ha allenato anche in Cile (Universidad), Messico (Morelia), Colombia (Millonarios), Perù (Allianz Lima), Paraguay (Cerro Porteno) e Arabia Saudita (Al Nassr).

– Foto IPA Agency –

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Paolini ai quarti a Wuhan, Tauson si ritira nel corso del 3° set

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WUHAN (CINA) (ITALPRESS) – Jasmine Paolini accede ai quarti di finale del “Dongfeng-Voyah Wuhan Open”, ultimo Wta 1000 della stagione, dotato di un montepremi di 3.654.963 dollari che si sta disputando sui campi in cemento di Wuhan, in Cina. L’azzurra, numero 8 del ranking e settima testa di serie, supera il turno in dopo il ritiro della danese Clara Tauson (12 Wta e 10^ del seeding), costretta a lasciare il campo nel quarto game del terzo set sul 3-1 per l’italiana.

Il primo set se lo era aggiudicato la danese con il punteggio di 3-6, nel secondo Paolini ha chiuso sul 6-1, poi il ritiro sul 3-1 di Clara Tauson. L’italiana affronterà ai quarti la vincente del match tra la svizzera Belinda Bencic, numero Wta e 13esima testa di serie, e la polacca Iga Swiatek, numero 2 del mondo e del tabellone.

“Mi dispiace molto per Clara, stava giocando un bel match ma stava faticando davvero tanto. Spero possa recuperare velocemente”. In queste parole, riportate da Supertennis, tutta la sportività di Jasmine Paolini, che intanto si garantisce almeno per un altro giorno, secondo la classifica aggiornata in tempo reale, di tener dietro Elena Rybakina nella Race che definirà le qualificate per le Wta Finals di Riyadh. “Io cercavo di restare in partita punto dopo punto perché lei riusciva a tirare vincenti da ogni posizione e io ho cercato solo di restare nel match il più a lungo possibile” ha aggiunto Paolini, che ha firmato l’ottava vittoria in singolare in Cina quest’anno, comprese le Finals di Billie Jean King Cup: nessuna ha fatto meglio. Ora tornerà in campo in doppio con Sara Errani. “Spero che i tifosi che c’erano vengano ora a vederci giocare anche con Sara, in doppio mi sto divertendo molto” ha concluso l’azzurra.

– Foto IPA Agency –

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Elkann “La Ferrari è una questione personale, continueremo a investire”

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MARANELLO (MODENA) (ITALPRESS) – “Che sia ben chiaro: questa per me è una questione personale”. Le parole sono di John Elkann e sono contenute nel suo discorso in apertura del Capital Markets Day in corso oggi a Maranello. Il presidente della Ferrari rivolge un messaggio chiaro rivolto a tutti i ferraristi, ai dipendenti e ai tifosi. “Mi impegno in qualità di presidente, di azionista di maggioranza, e soprattutto nel nome di una passione che per me dura da tutta una vita: quella per Ferrari. Mi impegno affinché ogni decisione che prediamo vada a rafforzare l’unicità di Ferrari. Mi impegno nei confronti dei nostri collaboratori, il cui talento e la cui dedizione sono la più grande garanzia del nostro futuro – le parole del numero 1 di Maranello -. Mi impegno nei confronti dei nostri amati Ferraristi che ci affidano i loro sogni. Mi impegno inoltre nei confronti dei nostri fedeli tifosi, che sono ansiosi di vederci vincere in Formula 1 come già stiamo facendo nelle gare di endurance. A tal proposito, è con orgoglio che abbiamo fatto per sempre nostro il trofeo della 24 Ore di Le Mans, a seguito della terza vittoria consecutiva di quest’anno”.

“Ma il mio impegno – prosegue John Elkann – è rivolto anche a voi, ai nostri partner e alla community Ferrari, che condividete con noi la convinzione che Ferrari non sia solo un’azienda, ma una forza vitale e irrefrenabile. Ferrari non ha mai scelto la strada più facile, bensì quella più significativa. Continueremo quindi a investire, a innovare e a costruire. Continueremo ad attrarre e a formare persone straordinarie e continueremo a dare prova, anno dopo anno, dell’unicità Ferrari”.

– Foto IPA Agency –

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Il volley azzurro al Quirinale, Mattarella “Siete stati formidabili, gli italiani vi sono riconoscenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bentornate e bentornati, grazie per i vostri doni che conserverò con grandissima cura. Siete stati formidabili, complimenti e grazie. Siete stati seguiti in maniera appassionati dagli italiani e tutti vi sono riconoscenti”. Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso del suo intervento al Quirinale durante il ricevimento delle due squadre azzurre di volley per celebrare i successi iridati. “Avete parlato di sacrifici, difficoltà, rinunce, pressione che si avverte, gli affetti distanti: tutto questo complesso di elementi e condizioni rappresentano un sacrificio alto. Affiancato dalla passione che è alla base dei successi. E la ricompensa sta certamente nei successi e nell’affetto che vi circonda. Ma c’è un’altra ricompensa e cioè aver sollecitato, spinto, tante bambine e bambini a dedicarsi alla pallavolo e comunque ad uno sport e questo è un grande contributo per la vita del nostro Paese”. 

BUONFIGLIO “IN CENTO GIORNI TRE VOLTE AL QUIRINALE”

“In appena cento giorni è la terza volta che sono qui al Quirinale, ma l’emozione è sempre la stessa. Se non è un record poco ci manca, e continueremo a provare per tornarci”, ha dichiarato il presidente del Coni Luciano Buonfiglio. “Sento il dovere e il piacere di salutare i due coach perchè il loro compito non è stato facile, ma sono due allenatori che provengono dallo stesso ceppo. Siete un modello per tutto il mondo sportivo italiano, come vittoria e come modello organizzativo” ha aggiunto. “Grazie Presidente per l’attenzione, per il suo affetto, sappiamo che lei segue i principali eventi sportivi con emozione. La consideriamo uno di noi, che sta in panchina ma che fa sempre il tifo per noi. Faremo in modo che l’inno d’Italia continui a suonare anche d’inverno come è stato per l’estate”. “Si tratta di un’impresa straordinaria dello sport italiano, oggi celebriamo i fratelli e le sorelle d’Italia. La pallavolo italiana è un modello da studiare” ha concluso.

MANFREDI “ABBIAMO SCRITTO PAGINA DI STORIA INDELEBILE”

“Grazie Presidente per averci accolti qui ancora una volta. Essere ricevuti al Quirinale è un onore immenso, significa che è stato fatto qualcosa di rilevante per l’Italia. Lo è ancora di più quando sono invitate due squadre che hanno scritto una pagina indelebile della storia dello sport italiano”. Così il presidente della Federvolley, Giuseppe Manfredi. “Abbiamo conquistato un’impresa straordinaria, sono risultati che ci riempiono di orgoglio e sono frutto del lavoro condiviso. Nelle vittorie c’è il volto di un intero movimento. La pallavolo è lo sport delle famiglie, un movimento sano, che cresce nelle palestre scolastiche e nelle realtà di provincia. È una realtà che unisce e sa formare. Abbiamo il dovere di farla crescere ancora – ha spiegato -. Il successo non si misura solo con le medaglie, ma con ciò che lasciamo alle future generazioni. Ogni bambino e bambina deve avere la possibilità di scoprire la bellezza della pallavolo e dello sport in generale”, ha aggiunto. “Investire nello sport scolastico è una scelta culturale ed economica, lo sport è il luogo dove si impara a perdere e rialzarsi e reagire a situazioni difficili, come hanno fatto le nostre nazionali. Vedere le azzurre cantare l’inno con la coppa è un’immagine che resterà nel cuore di tutti gli italiani”, ha concluso.

VELASCO “LO SPORT AIUTA A DIFENDERE CULTURA DEMOCRATICA”

“Per noi è un grande orgoglio essere qui, quando il Presidente della Repubblica ci riceve vuol dire che tutta l’Italia ci riceve. In un mondo dove le divisioni vanno per la maggiore, credo che lo sport possa aiutare a difendere la cultura democratica. La squadra femminile da questo punto di vista è un modello da ammirare, abbiamo molta diversità, ma è una diversità che riesce a lavorare insieme”. “Queste ragazze non hanno mai mollato. Ci sono molte culture, a partire da me che nell’83 sono arrivato qui e mi sono innamorato dell’Italia. Uno dei miei assistenti – ha aggiunto – viene dall’Argentina, figlio di immigrati calabresi. Ci sono ragazze che hanno origini della Nigeria, dalla Costa d’Avorio, dalla Germania, dalla Russia: è l’immagine della nuova società italiana ed europea”. Lo ha detto il Ct della nazionale femminile, Julio Velasco.

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DE GIORGI “FESTEGGIAMO QUALCOSA DI STRAORDINARIO”

“Presidente, lei ha ancora qualche anno di mandato, io qualcuno in meno. Spero di incontrarla presto. Grazie per questo invito speciale per noi, sono contento e felice di essere qui insieme alla squadra e allo staff. Presidente, lei è il nostro primo motivatore, prima di partire abbiamo visto l’intervento del nostro capitano Giannelli nel quale auspicava di tonare da lei che è la nostra prima spinta. È stato un mondiale difficile, ma abbiamo sempre cercato l’equilibrio, nella consapevolezza del percorso che stavamo facendo. Questi ragazzi hanno capacità di includere, non lasciano indietro nessuno e hanno cercato energie valoriali”. Queste le parole del ct della nazionale azzurra maschile, Ferdinando De Giorgi.

DANESI “CONTINUEREMO A DARE IL MASSIMO PER L’ITALIA”

“Caro Presidente, oggi si trova di fronte 28 ragazzi che hanno sognato, si sono sacrificati ed alla fine ce l’hanno fatta. Continueremo a dare il massimo per rappresentare l’Italia. Lei conosce la pallavolo, la segue, la ama e questo per noi è importantissimo. I nostri numeri dicono tanto, ma non dicono tutto. Dietro ogni successo c’è il grande lavoro dello staff che approfittiamo per ringraziare”. Così la capitana azzurra Anna Danesi.

ANZANI “SUCCESSO CHE ISPIRERÀ NUOVE GENERAZIONI”

“Questo back to back ci rende orgogliosi di aver portato in alto i colori dell’Italia. Ripetersi non è mai facile, è frutto di sacrifici e determinazione che ci hanno accompagnato in questo lungo cammino. Non è solo una vittoria sportiva, ma la testimonianza di ciò che si può raggiungere con unità e passione. Questa coppa appartiene all’Italia e a chi ha creduto in noi. Siamo certi che questo successo possa ispirare le nuove generazioni a credere nei propri sogni”. Così il vicecapitano azzurro Simone Anzani che ha fatto le veci del capitano Simone Giannelli, impegnato con il proprio club di appartenenza.

– Foto Quirinale –

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