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Cronaca

Truffe agli anziani, maxi operazione tra Milano, Napoli e Salerno: 15 gli indagati

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MILANO (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Milano hanno eseguito perquisizioni domiciliari e personali nelle province di Milano, Napoli e Salerno nei confronti di 15 cittadini italiani ai quali viene contestato, a vario titolo, il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di anziani. All’operazione hanno partecipato anche i poliziotti della Squadra mobile di Napoli e di Salerno.

Le indagini riguardano numerose truffe commesse a Milano ed in altre località d’Italia. Gli investigatori hanno individuato una 73enne italiana, residente in provincia di Milano, a cui veniva momentaneamente consegnata la refurtiva che l’anziana, successivamente, trasportava a Napoli. L’attività di indagine ha permesso di accertare che le telefonate alle anziane vittime venivano effettuate da due appartamenti situati a Napoli sempre con lo stesso modus operandi: la chiamata del “falso carabiniere e finto avvocato” e la chiamata del “falso nipote e finto postino”.

Nel periodo estivo, al fine di non interrompere la loro attività criminale, gli indagati avevano trasferito la “sala operativa” dalla quale effettuavano le telefonate all’interno di un bungalow sito in un villaggio turistico della provincia di Salerno, dove hanno trascorso contemporaneamente le loro vacanze. Due le modalità con cui agivano: nel primo caso il truffatore si presentava come un carabiniere e riferiva alla vittima che un suo familiare era rimasto coinvolto in un incidente stradale con il concreto rischio di una pena detentiva. La vittima veniva poi contattata da un finto avvocato che la convinceva a raccogliere denaro contante e oggetti di valore da consegnare come “cauzione”, ad un incaricato, per la liberazione del familiare. Nel secondo caso il truffatore si presentava come il nipote della vittima e chiedeva la disponibilità di ritirare un pacco in consegna; poco dopo, lo stesso riferiva che erano sorti problemi con il pagamento e che i suoi genitori erano stati trattenuti presso una caserma dei Carabinieri. Per liberare quindi i familiari, la vittima veniva convinta a consegnare denaro contante e gioielli a un incaricato. Le perquisizioni eseguite hanno permesso di sequestrare 40 cellulari e 5 tablet, utilizzati per commettere le truffe, la somma in contanti di 15 mila euro e numerosi monili in oro, verosimile provento dei reati contestati.

– Foto d’archivio IPA Agency –

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(ITALPRESS).

Cronaca

Morti sul lavoro, è ancora emergenza

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Cronaca

Il 97% dei laureati magistrali del Politecnico di Milano entro un anno trovano occupazione

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MILANO (ITALPRESS) – Il 97% dei laureati magistrali italiani del Politecnico di Milano è occupato a un anno dal titolo e quasi la metà risulta già assunta al momento della laurea. Dopo cinque anni il tasso di occupazione raggiunge il 99%, con il 90% dei laureati stabilmente a tempo indeterminato (+38% negli ultimi 4 anni). Questi i principali dati emersi dall‘Indagine occupazionale 2025 condotta dal Career Service dell’Ateneo, che ha coinvolto oltre 7.000 laureati, italiani e internazionali.

A un anno dalla laurea, i dati parlano chiaro: il 94% dei laureati trova lavoro entro sei mesi, l’82% lavora nel settore privato e il 90% svolge un impiego coerente con gli studi. La retribuzione media è di 1.944 euro netti al mese, con punte superiori nei settori tecnologici e dell’innovazione. L’88% dei laureati è soddisfatto del percorso formativo e l’83% sceglierebbe nuovamente il Politecnico.

A cinque anni dal titolo, la crescita professionale è evidente: il 99% dei laureati è occupato, con una stabilità contrattuale ormai consolidata (90% a tempo indeterminato) e uno stipendio medio di 2.404 euro netti mensili, che segna una crescita del 55% rispetto allo stipendio dichiarato dagli stessi laureati intervistati 4 anni fa. L’86% rifarebbe la scelta del Politecnico e l’87% ha un lavoro coerente con il proprio titolo di studio. Un dato particolarmente significativo riguarda i laureati internazionali: il 61% sceglie di rimanere in Italia a un anno dal titolo.

Una conferma dell’attrattività del Politecnico e della capacità del sistema produttivo italiano di trattenere talenti provenienti da tutto il mondo. “Due sono gli elementi importanti da sottolineare. Il primo è il significativo aumento del numero di stranieri che scelgono di intraprendere una carriera in Italia. Bisogna quindi fare in modo che questo dato non si sgonfi a distanza di qualche anno. Il passaggio di testimone tra università e impresa è essenziale: attrarre e trattenere sono i due lati della stessa medaglia. – commenta la Rettrice del Politecnico di Milano, Donatella SciutoIl secondo è la crescita degli stipendi, che segnano un aumento del 55% negli ultimi quattro anni. Un incremento importante che testimonia come la competenza tecnico-scientifica sia un investimento sicuro per il futuro e come l’aumento dei laureati STEM trovi riscontro nella domanda del mercato del lavoro”.

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-Foto ufficio stampa Polimi-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Università degli studi di Bergamo in India e in Cina per rafforzare le collaborazioni accademiche

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BERGAMO (ITALPRESS) – Ha preso il via lunedì 13 ottobre la missione istituzionale dell’Università degli studi di Bergamo in India e Cina, volta a consolidare e ampliare le collaborazioni accademiche, scientifiche e di ricerca con alcune delle più prestigiose università e istituzioni dei due Paesi. La delegazione, composta dal Rettore Sergio Cavalieri, da Flaminia Nicora (Prorettrice all’internazionalizzazione), da Mariafrancesca Sicilia (Prorettrice alla ricerca), da Giuseppe Rosace (delegato al trasferimento tecnologico, spin-off e Fondazione U4I) e da Elena Gotti (Dirigente Area Didattica e Servizi agli studenti), ha inaugurato la missione con una tappa presso l’Indian Institute of Technology (IIT) di Kanpur, una delle principali università indiane nel campo dell’ingegneria e della ricerca scientifica.

Durante l’incontro con la faculty dell’IIT guidata dal prof. Gupta, Dean of Research & Development, sono state presentate le linee di sviluppo strategico e le attività di ricerca in corso all’Università di Bergamo. Il confronto ha evidenziato aree di interesse comune nei settori dell’additive manufacturing, dei materiali compositi, della robotica, dell’intelligenza artificiale e dei dispositivi per la salute (healthcare). La visita ai laboratori Smart Material Structures and System Laboratory e Medtech Laboratory ha ulteriormente confermato il potenziale di future sinergie tra i due atenei.

La missione proseguirà nei prossimi giorni con ulteriori incontri presso università e centri di ricerca in India e Cina, con l’obiettivo di promuovere nuove partnership, programmi di mobilità per studenti e docenti, e iniziative congiunte di ricerca e trasferimento tecnologico.

-Foto UniBg-
(ITALPRESS).

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