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Cronaca

Acinque, Cetti “Sostenibilità e capitale umano al centro della strategia”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il piano industriale per i prossimi 24 mesi parla di sostenibilità, di efficienza energetica, sviluppo sul territorio, ma anche degli altri nostri business: gas ed elettricità, teleriscaldamento, reti idriche, tutto quello che i nostri territori ci chiedono di sviluppare per una transizione ambientale ed energetica sostenibile”. Lo afferma Stefano Cetti, amministratore delegato di Acinque, multiutility che opera principalmente nel Nord della Lombardia, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“Le risorse umane sono l’asset fondamentale. Il capitale umano è prezioso, dobbiamo cercare di attrarlo e trattenerlo – spiega Cetti -. Ci siamo adeguati a quella che durante il Covid era un’esigenza e oggi è oggettivamente un’offerta di attrattività professionale: lo smart working. Consentiamo di fare due giorni di smart working, con la possibilità di cumularli su un periodo lungo e questo viene molto apprezzato. Poi offriamo l’opportunità di crescita all’interno del gruppo”.
Per il gruppo si è rivelato importante uno strumento come il Green Loan. “Oggi il sistema finanziario riconosce delle condizioni favorevoli a chi investe in progetti sostenibili. Noi abbiamo all’interno del nostro business tutta una serie di attività che sono legate a transizione energetica, transizione ambientale, alla sostenibilità sul territorio. Con il Green Loan abbiamo ottenuto delle condizioni favorevoli da un pool di banche, presentando progetti sostenibili”, spiega l’Ad di Acinque.
Tra le attività gestite da Acinque e che rientrano nell’impegno per la sostenibilità, il teleriscaldamento, che consente anche di “decarbonizzare, perchè si sostituiscono le caldaie condominiali o singole. Di fatto trasporti acqua calda che hai prodotto e scaldato in una centrale unica, che è periferica, togliendo l’inquinamento dalla città”, sottolinea Cetti.
Sul fronte delle risorse idriche, “la riduzione delle perdite, per noi che gestiamo acquedotti come quello di Varese, è uno degli obiettivi principali – aggiunge -. Attraverso la tecnologia della distrettualizzazione creiamo una rete molto interconnessa, che consente di intercettare meglio le perdite. L’altro aspetto di efficientamento della gestione del servizio idrico è il minore consumo di energia”.
Il gruppo svolge poi numerose attività che coinvolgono le scuole.
“L’anno scorso più di 1300 diciamo studenti hanno partecipato alle nostre iniziative. Apriamo anche i nostri impianti. C’è grande interesse da parte della cittadinanza a conoscere cosa c’è di industriale dietro i servizi pubblici – conclude Cetti -. Inoltre abbiamo una serie di canali aperti con gli istituti tecnici, per cercare di fare crescere le professionalità, creando uno sbocco diretto nel mondo del lavoro”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cina-Italia: città della ceramica traggono saggezza da dialogo tra civiltà

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NANCHANG (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Ammirando le porcellane blu e bianche della dinastia Yuan (1271-1368) esposte al Museo della ceramica cinese di Jingdezhen, passeggiando tra i vicoli del blocco storico e culturale di Taoyangli ed esplorando i vivaci mercati della ceramica, Davide Agresti, assessore comunale di Faenza, in Italia, è rimasto affascinato dalla capitale cinese della porcellana. “Vengo da Faenza, anch’essa famosa per la ceramica, quindi sono profondamente interessato a tutto ciò che riguarda la porcellana qui”, ha detto l’uomo.
La visita di Agresti a Jingdezhen faceva parte di un dialogo interculturale. Di recente, questa piccola città nella provincia orientale cinese del Jiangxi è stata protagonista del Global Mayors Dialogue, che ha riunito oltre 350 sindaci, funzionari, artisti e leader aziendali per esplorare nuove opportunità di sviluppo urbano.
La porcellana di Jingdezhen, uno dei tesori che Marco Polo incontrò lungo la Via della seta, un tempo ispirò l’immaginario occidentale. Per secoli, la porcellana cinese ha funzionato come ponte tra Oriente e Occidente.
A migliaia di chilometri di distanza, Faenza è la città gemellata con Jingdezhen. Gli scambi culturali tra le due città sono fioriti nel corso degli anni. Al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, la porcellana cinese occupa un posto di rilievo, con uno spazio espositivo dedicato alle opere provenienti da Jingdezhen.
Il sindaco Chen Kelong ha affermato che Jingdezhen attribuisce grande importanza all’integrazione della cultura ceramica nel paesaggio urbano per plasmare un carattere urbano unico. Nel processo di rinnovamento e riqualificazione urbani, i responsabili delle politiche danno priorità alla protezione del patrimonio culturale.
Nel 2024, Jingdezhen ha accolto oltre 60 milioni di visitatori nazionali e stranieri. Solo durante le vacanze per la Giornata nazionale e la Festa di metà autunno di quest’anno, i viaggi turistici hanno superato i 9 milioni, raggiungendo una crescita a doppia cifra.
“Il distretto ceramico di Jingdezhen è un esempio di come sia possibile realizzare grandi e importanti opere in così poco tempo”, ha affermato Agresti. “Cercheremo di fare altrettanto bene in Italia”.
In Italia, il patrimonio antico e il vivace artigianato continuano a plasmare l’identità urbana. Cuore del Rinascimento europeo, il Paese ha conservato le sue tradizioni artigianali, che ancora oggi sono piene di vitalità.
“La ceramica svolge un ruolo essenziale nella promozione del turismo culturale”, ha osservato Simone Londi, sindaco di Montelupo Fiorentino.
“Montelupo Fiorentino è un piccolo centro ceramico vicino a Firenze. Speriamo di creare un settore turistico dinamico guidato dalla ceramica e di ringiovanire l’industria ceramica tradizionale”, ha affermato Londi.
Durante la sua visita a Jingdezhen, Londi è rimasto affascinato dagli elementi ceramici sparsi per la città, come i lampioni in ceramica e il gruppo scultoreo in bronzo che illustra le 72 fasi della produzione della porcellana.
“L’integrazione di elementi ceramici nel paesaggio urbano conferisce alla città una profonda risonanza culturale. Questo mi ispira molto e non vedo l’ora di attuare pratiche simili nella mia città”, ha affermato Londi.
“A Jingdezhen vediamo non solo la vitalità commerciale locale, ma anche un commercio ceramico aperto al mondo”, ha aggiunto Londi. “Questo favorisce non solo gli scambi economici, ma anche una connessione significativa tra popoli e culture. Speriamo di sfruttare questa opportunità per rafforzare la cooperazione con la Cina e approfondire il nostro scambio reciproco”.

– foto Xinhua –
(ITALPRESS).

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