Seguici sui social

Politica

Papa Leone “Cammino sinodale in salita, non bisogna scoraggiarsi”. Il Pontefice convoca un Concistoro straordinario per gennaio

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Oggi celebriamo la Solennità della Dedicazione della Basilica Lateranense – di questa Basilica, Cattedrale di Roma -, avvenuta nel IV secolo ad opera di Papa Silvestro I. La costruzione fu realizzata per volontà dell’imperatore Costantino, dopo che, nell’anno 313, egli aveva concesso ai cristiani la libertà di professare la propria fede e di esercitare il culto”. E’ quanto ha ricordato Papa Leone, che ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Solennità della Dedicazione della Basilica Lateranense. “Noi ricordiamo questo evento fino ad oggi: perché? Certamente per richiamare alla memoria, con gioia e gratitudine, un fatto storico importantissimo per la vita della Chiesa, ma non solo – ha sottolineato il Pontefice -. Questa Basilica, infatti, ‘Madre di tutte le Chiese’, è molto più di un monumento e di una memoria storica”.

“Gesù ci cambia, e ci chiama a lavorare nel grande cantiere di Dio, modellandoci sapientemente secondo i suoi disegni di salvezza – ha sottolineato Papa Leone -. È stata usata spesso, in questi anni, l’immagine del ‘cantiere’ per descrivere il nostro cammino ecclesiale. È un’immagine bella, che parla di attività, creatività, impegno, ma anche di fatica, di problemi da risolvere, a volte complessi. Essa esprime lo sforzo reale, palpabile, con cui le nostre comunità crescono ogni giorno, nella condivisione dei carismi e sotto la guida dei Pastori. La Chiesa di Roma, in particolare, ne è testimone in questa fase attuativa del Sinodo, in cui ciò che è maturato in anni di lavoro chiede di passare attraverso il confronto e la verifica ‘sul campo’. Ciò comporta un cammino in salita, ma non bisogna scoraggiarsi. È bene, invece, continuare a lavorare, con fiducia, per crescere insieme”.

“Nella storia dell’edificio maestoso in cui ci troviamo non sono mancati momenti critici, soste, correzioni di progetti in corso d’opera – ha ricordato -. Eppure, grazie alla tenacia di chi ci ha preceduto, possiamo radunarci in questo luogo meraviglioso. A Roma, pur con tanto sforzo, c’è un bene grande che cresce. Non lasciamo che la fatica ci impedisca di riconoscerlo e celebrarlo, per alimentare e rinnovare il nostro slancio. Del resto, la carità vissuta modella anche il nostro volto di Chiesa, perché appaia sempre più chiaramente a tutti che ella è “madre”, “madre di tutte le Chiese”, o anche “mamma”, come ebbe a dire San Giovanni Paolo II parlando ai bambini proprio in questa festa (cfr Discorso per la Dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano, 9 novembre 1986)”.

“Vorrei, infine, accennare a un aspetto essenziale della missione di una Cattedrale: la liturgia. Essa è il “culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e […] la fonte da cui promana tutta la sua energia” In essa ritroviamo tutti i temi cui abbiamo accennato: siamo edificati come tempio di Dio, come sua dimora nello Spirito, e riceviamo forza per predicare Cristo nel mondo. La sua cura, pertanto, nel luogo della Sede di Pietro, dev’essere tale da potersi proporre ad esempio per tutto il popolo di Dio, nel rispetto delle norme, nell’attenzione alle diverse sensibilità di chi partecipa, secondo il principio di una sapiente inculturazione e al tempo stesso nella fedeltà a quello stile di solenne sobrietà tipico della tradizione romana, che tanto bene può fare alle anime di chi vi partecipa attivamente. Si ponga ogni attenzione affinché qui la bellezza semplice dei riti possa esprimere il valore del culto per la crescita armonica di tutto il Corpo del Signore. Sant’Agostino diceva che la “bellezza non è che amore, e amore è la vita” (Discorso 365, 1). La liturgia è un ambito in cui questa verità si realizza in modo eminente; e mi auguro che chi si accosta all’Altare della Cattedrale di Roma possa poi partire pieno di quella grazia con cui il Signore vuole inondare il mondo”.

Advertisement

CONCISTORO STRAORDINARIO IL 7 E 8 GENNAIO

Papa Leone ha in programma di riunire i cardinali di tutto il mondo per un Concistoro straordinario nei primi giorni del 2026. Secondo una comunicazione riservata, riferita dal quotidiano cattolico National Catholic Register, il Pontefice avrebbe manifestato l’intenzione di convocare un Concistoro straordinario per i giorni 7 e 8 gennaio del prossimo anno.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Politica

“L’emergenza negata”, Alemanno e Falbo raccontano il collasso delle carceri

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Una drammatica denuncia, ma anche un grido di speranza, per invocare interventi urgenti e una profonda riforma del sistema penitenziario italiano ispirata ai principi della nostra Costituzione. E‘ “L’emergenza negata. Il collasso delle carceri italiane”, il libro scritto da Gianni Alemanno, Fabio Falbo e altre persone detenute al braccio G8 di Rebibbia, che racconta la situazione in cui vivono le persone detenute, l’emergenza che grava su questa istituzione, generata innanzitutto dal sovraffollamento. La presentazione, avvenuta oggi alla presenza, tra gli altri, del presidente del Senato, Ignazio La Russa, e del vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, ha visto un saluto dei due autori tramite l’intelligenza artificiale.

“Si tratta di lotta civile e sociale di due persone diverse ma legate nella sfida verso il pregiudizio e l’indifferenza verso chi è all’interno delle carceri italiane. Io non ho dovuto affrontare il mio incredibile arresto per fare le battaglie garantiste sulla giustizia – afferma Gianni Alemanno -, ma arrivato a Rebibbia non mi aspettavo di trovare una situazione così degradata. Il motore primo del degrado è il sovraffollamento che sta crescendo, stravolge i già ristretti margini di vita civile e livella verso il basso i percorsi esistenziali di chi sta scontando una pena”.

Fabio Falbo racconta di parlare “attraverso un avatar perché il sistema non vuole che noi autori siamo qui, ma questo libro è frutto di esperienza, studio e resilienza. Le carceri italiane sono al collasso e non si tratta di una emergenza ma di una crisi sistemica, la funzione della pena è tradita ogni giorno. Quando la pena diventa vendetta lo Stato perde la sua anima, il carcere deve essere un luogo di una nuova possibilità”, conclude.

“In nessun caso la pena può ledere la dignità della persona. La prima occasione in cui viene lesa è quando si sconta la pena in una condizione di sovraffollamento. Su questo mi sento di continuare a fare una battaglia”, afferma il presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Qualcosa non sta funzionando, dobbiamo cercare almeno di fare piccoli passi. Vorrei che ci rendessimo conto che se chiediamo la luna non otteniamo neppure la lampadina, ma se chiediamo un lampadario forse la lampadina la otteniamo. Prima di Natale – aggiunge La Russa – cerchiamo insieme di fare un appello affinché qualcosa avvenga, con un decreto o con un provvedimento, senza nulla togliere alle varie problematiche. Cerchiamo oggi di ottenere anche solo la lampadina e dare un po’ di respiro alle carceri che sono al collasso, lasciando che chi la pena l’ha quasi scontata possa continuare a farlo in altro modo”.

Advertisement

– Foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Politica

Presentato Atreju 2025, politica e un villaggio di Natale a Castel Sant’Angelo

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Prende il via sabato 6 dicembre nei giardini di Castel Sant’Angelo a Roma “Atreju 2025”. “Sei diventata forte – L’Italia a testa alta” è il titolo di quest’anno, che simboleggia la solidità e l’autorevolezza acquisita dall’Italia con il lavoro portato avanti dal governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni. Il programma dell’edizione più lunga di sempre è stato presentato questa mattina dal responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, il presidente di Gioventù nazionale Fabio Roscani, i capigruppo di Camera e Senato Galeazzo Bignami e Lucio Malan, il responsabile del programma Francesco Filini e il responsabile comunicazione Andrea Moi. Il taglio del nastro ci sarà sabato 6 alle ore 15. La festa resterà aperta tutti i giorni ad ingresso gratuito fino a domenica 14 dicembre, giornata di chiusura con il consueto intervento finale di Giorgia Meloni, che sarà preceduto da quelli dei vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, dei leader di Noi Moderati e Udc, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa e del presidente di Gioventù nazionale Fabio Roscani.

Per nove giorni i giardini di Castel Sant’Angelo si trasformeranno in un’arena di confronto: tanta politica con i dibattiti sui temi d’attualità, ma anche un villaggio di Natale formato famiglia. Mercatini, volontariato, il ritorno della grande pista di pattinaggio su ghiaccio, un’area ludica per bambini e la radio di Atreju “L’Italia chiamò”, con una programmazione tutta dedicata alla kermesse.

Anche quest’anno spazio agli ospiti internazionali, con la presenza del Presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen (venerdì 12), e di Rom Braslavski israeliano rapito il 7 ottobre e rimasto prigioniero di Hamas per 738 giorni (domenica 7). Poi sabato 13 un dibattito sui trafficanti di uomini con i ministri di vari paesi europei che dialogheranno con Matteo Piantedosi. Come sempre la politica e il confronto la faranno da padrona.

Molti gli ospiti dei partiti di opposizione, a partire dai leader che arriveranno tutti il 13 dicembre: Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Carlo Calenda, Matteo Renzi. Presenti anche molti amministratori locali: i presidenti di regione Roberto Fico e Marco Marsilio (11 dicembre), Francesco Acquaroli, Roberto Occhiuto, Antonio Decaro, Roberto Fedriga, Francesco Rocca (13 dicembre). E poi i sindaci delle grandi città: quelli di Roma Roberto Gualtieri (11 dicembre) e di Napoli Gaetano Manfredi (10 dicembre). Il dibattito si aprirà su tanti temi, a partire da quello della giustizia: giovedì 11 dicembre il confronto, fra gli altri, vedrà protagonisti il ministro Carlo Nordio, il presidente di Magistratura democratica Silvia Albano e Antonio Di Pietro. Ad Atreju ci sarà anche il ritorno di Gianfranco Fini, che 32 anni dopo la sfida per il Campidoglio sarà protagonista di un faccia a faccia con l’ex sindaco di Roma e ministro della cultura Francesco Rutelli (l’8 dicembre).

Advertisement

La manifestazione ospita anche quest’anno le più importanti cariche istituzionali e di governo, dai presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana (12 dicembre) e Ignazio La Russa (13 dicembre). E il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto (11 dicembre). Ampio spazio ai temi di governo: il 9 dicembre la cultura con Giuli e Roccella (in un dibattito su Pasolini e Mishima). L’11 dicembre l’università con Bernini, la coesione con Foti, la lotta alle droghe con Mantovano e il sostegno alle imprese con Calderone. Il 12 dicembre un’intervista a Crosetto, il cambiamento climatico con Musumeci e il valore della stabilità con Giorgetti e Fazzolari. Il 13 dicembre il welfare con Locatelli (e il presidente della Cei Matteo Maria Zuppi), la scuola del merito con Valditara, la sanità con Schillaci, l’energia con Pichetto Fratin, lo sport con Abodi (e Gianluigi Buffon e la nuotatrice Carlotta Gilli), le riforme con Casellati, Calderoli e Zangrillo, i borghi italiani con Santanchè, i conflitti internazionali con Ciriani, la cucina italiana con Lollobrigida e il green deal con Urso. E poi un dibattito su mafia e social con il presidente dell’Antimafia Chiara Colosimo, uno sul medioriente con il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, il tema del “deep fake” con il responsabile della segreteria politica e adesioni Arianna Meloni è quello dell’odio politico con il responsabile del programma Francesco Filini.

Nella kermesse spazio anche ad Ecr e ai temi europei in un dibattito venerdì 12 con il leader dei conservatori britannici Kemi Badenoch, il capo delegazione polacco di Ecr al Parlamento europeo Adam Bielan, il ministro israeliano della scienza e della tecnologia Gila Gamliel, il leader del Centre Party islandese Sigmundur Gunnlaugsson, il vicepresidente di Ecr, leader di Idl Party e capo delegazione francese di Ecr al Parlamento europeo Marion Maréchal, il vicepresidente di Ecr e leader rumeno di Aur Party George Simion, il presidente degli affari europei del Partito popolare danese e capo delegazione danese di Ecr al Parlamento europeo Kristoffer Storm. Domenica 14 sarà la volta del Presidente di Ecr, Mateusz Morawiecki.

Ma Atreju non è solo politica. Anche quest’anno a confrontarsi ci saranno protagonisti del mondo dello spettacolo. Un dibattito sulla cultura nazionalpopolare (10 dicembre) con Carlo Conti, Mara Venier, Ezio Greggio. E poi, fra gli altri: Raoul Bova, Nicoletta Romanoff, Chiara Francini. Torna anche il tradizionale “premio Atreju”, che sarà consegnato quest’anno alla content creator di “@6voltemamma” Giorgia Mosca, a “Il Mondo di Leo”, serie animata dedicata a bambini autistici e a Fefè De Giorgi e Julio Velasco, ct delle nazionali di pallavolo.

– Foto xl5/Italpress –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Politica

Export, Tajani “Obiettivo del Governo 700 miliardi”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Il commercio internazionale è in espansione, i dati sono sempre molto positivi, il governo continua a perseguire l’obiettivo dei 700 miliardi entro la fine del 2027, cerchiamo di avere una strategia che punti a far crescere la nostra presenza in mercati non abbastanza esplorati fino ad oggi”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell’Assemblea Generale di Alis.

“Anche con la riforma del ministero, che avrà una Direzione generale per la crescita – ha aggiunto Tajani -, quindi sarà un ministero anche economico, faremo in modo che nessun imprenditore italiano possa sentirsi solo quando opera al di là dei confini nazionali”.

“Sui dazi imposti da Trump il commissario europeo Sefcovic è stato molto abile ad arrivare al 15%, si tratta di un accordo quadro nel quale bisogna ancora inserire una serie di settori. Qualsiasi dazio è negativo, ma meglio il 15% del 100% che ha l’Arabia Saudita – ha spiegato Tajani -. Noi siamo tra i Paesi al mondo che hanno la maggiore varietà di produzione merceologica e siamo in grado di adattarci a variazioni di mercato”.

“Più che i dazi mi preoccupa il rapporto dollaro-euro, se il dollaro continua a scendere per noi diventa complicato poter esportare agevolmente – ha aggiunto Tajani -. A mio giudizio la Banca Centrale Europea dovrebbe tagliare ancora il costo del denaro, abbassare il valore dell’euro in modo che i nostri prodotti possano essere più competitivi”.

Advertisement

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.