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Cronaca

A Palermo una comunità energetica a impatto sociale della Fondazione EOS

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PALERMO (ITALPRESS) – Quasi 11.000 adolescenti coinvolti in 6 quartieri di Palermo, 700 tra insegnanti e genitori raggiunti, 4 centri aggregativi in rete sul territorio, 68 eventi pubblici realizzati: sono solo alcuni dei numeri che raccontano il triennio di Traiettorie Urbane, progetto che dal 2022 favorisce benessere sociale ed educativo a Palermo, promosso da Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale ETS e dall’impresa sociale Con i Bambini, ideato con CLAC ETS e Associazione Mare Memoria Viva e sviluppato grazie alla co-progettazione tra Terzo settore, privato sociale ed enti pubblici.
Tre anni di iniziative e progetti che hanno posto le basi per costruire il futuro, con un investimento complessivo di oltre 1,6 milioni di euro sostenuto da Fondazione EOS e Con i Bambini: è da qui che nasce un nuovo ecosistema integrato con l’obiettivo di massimizzare l’impatto generato e svilupparlo nel lungo termine.
La legacy di Traiettorie Urbane si traduce nella creazione della comunità energetica rinnovabile (CER) a impatto sociale promossa da Fondazione EOS, grazie al supporto economico e di competenze di Edison, con l’obiettivo di produrre e condividere energia sostenibile, ridurre le disuguaglianze energetiche e reinvestire le eccedenze per dare continuità alle iniziative attivate da Traiettorie Urbane. L’intervento, sostenuto da EOS con un investimento aggiuntivo di quasi 500.000 euro, prevede l’installazione di impianti fotovoltaici in luoghi strategici di Palermo (Cre.Zi. Plus, Mare Memoria Viva, Fattoria dei Danisinni e Centro Padre Nostro al Brancaccio), per una produzione annua stimata di circa 320 MWh, pari al consumo energetico medio di oltre 100 nuclei familiari. L’energia prodotta e condivisa consentirà di ridurre i costi energetici delle associazioni (circa 20.000 euro annui) e generare incentivi stimati per un massimo ipotizzato di circa 40.000 euro annui da reinvestire in attività socioculturali a favore dei quartieri, con un orizzonte di 20 anni. Per la gestione della CER sarà costituito un nuovo soggetto giuridico in forma di Fondazione di partecipazione – Ente del Terzo Settore (ETS), frutto di un percorso partecipato da tutti i partner di Traiettorie Urbane, a cui si aggiunge Centro Padre Nostro, già supportato da EOS nel triennio, per valutare e definire insieme regolamento, gestione e modalità di intervento. Si tratta di un soggetto autonomo e senza scopo di lucro, con partecipazione aperta e volontaria e con una governance partecipata e trasparente, che mira a coinvolgere cittadini, enti e istituzioni. Tra gli obiettivi: promuovere la produzione, condivisione e autoconsumo di energia rinnovabile e ridurre i costi energetici dei membri per generare benefici economici destinati a progetti sociali, che saranno individuati attraverso un’analisi attenta e partecipata da tutti i partner della nuova Fondazione.
Un modello che unisce rigenerazione urbana e coesione sociale, che rafforza le reti costruite in questi tre anni e che fa della transizione energetica una leva strutturale di impatto sociale.
All’eredità di Traiettorie Urbane si aggiunge inoltre FuoriCentro, nuovo progetto di impresa sociale nato dall’esperienza urbano-culturale del progetto, che collega i quartieri Zisa, Noce e Danisinni in un percorso fisico e culturale. Arte pubblica e segnaletica interattiva trasformano le strade in una rete di esperienze condivise; gli itinerari artistici, culturali e di gioco mettono in dialogo memoria e presente, comunità e territorio. L’offerta verrà geolocalizzata sulla piattaforma www.fuoricentropalermo.it e accompagnata da accordi con agenzie di turismo responsabile e solidale. Il percorso, nato dagli output di Traiettorie Urbane, include l’accompagnamento alla nascita di una impresa sociale under-30, anche attraverso il network di Fondazione Marea, perchè le giovani e i giovani coinvolti possano governare e valorizzare i servizi progettati.
La legacy di Traiettorie Urbane si rafforza anche con il consolidamento della rete di centri aggregativi cittadini attivata nel triennio al fine di realizzare un modello di centro aggregativo diffuso, pensato come infrastruttura stabile di welfare di comunità, nata dall’esperienza e dalle alleanze maturate nel triennio. Dal Centro Aggregativo La Noce alla rete comunitaria di Danisinni, alla bibliofficina Booq e all’Ecomuseo Mare memoria Viva, si tratta di presìdi che tengono insieme apprendimento, cultura e sostegno alla genitorialità. Sono basi su cui investire per far entrare nel regime ordinario ciò che ha funzionato nella sperimentazione.
In risposta al forte bisogno evidenziato dagli stessi adolescenti prosegue inoltre in modo strutturale l’educazione sessuo-affettiva con EDI Onlus e Handala con percorsi nelle scuole e le formazioni per i docenti su consenso, emozioni, stereotipi e relazioni, con metodi partecipativi, secondo gli standard internazionali di CSE (Comprehensive Sexuality Education).
Per consolidare l’alleanza costruita nel triennio con l’amministrazione locale, Fondazione EOS e Comune di Palermo sono a lavoro per valutare strumenti in grado di evolvere i progetti attivati con Traiettorie Urbane e di orientare nuove politiche urbane per i giovani della città, a partire da quanto appreso e sperimentato nel triennio trascorso, in linea con la strategia di innovazione sociale adottata dal Comune. Un’opportunità per valorizzare quel dialogo tra partner, pubblici e privati del sociale, che fin da subito ha permesso di generare una rete stabile di collaborazione basata su confronto e condivisione costante.
Il bilancio documentato del percorso di questi anni realizzato da un’ampia rete di partenariato e la legacy di Traiettorie Urbane è stato presentato oggi durante la tavola rotonda “Dal progetto alla comunità: riflessioni e nuove prospettive”, al Tendone Chapitò di Danisinni. Un momento per presentare e annunciare le nuove azioni che danno continuità al lavoro tra gli hub Cantieri Culturali alla Zisa, l’Ecomuseo Mare Memoria Viva, e tutti gli altri punti in città attivati come piattaforme civiche, connettendo scuole, famiglie e terzo settore per contrastare la povertà educativa attraverso pratiche continuative di prossimità. La tavola rotonda si inserisce all’interno di un programma di due giorni, tra camminate urbane, dialoghi pubblici, momenti musicali e visite agli impianti, non solo un semplice “finale”, ma l’avvio di nuovi orizzonti: un patto tra istituzioni, terzo settore, comunità educanti e giovani per rendere strutturali i risultati raggiunti e continuare a mettere al centro le ragazze e i ragazzi. Palermo diventa così laboratorio aperto permanente dove cultura, educazione e transizione energetica per l’innovazione sociale si tengono insieme, e in cui la partecipazione dei giovani diventa strumento concreto di rigenerazione sociale e culturale, in grado di generare valore condiviso per la città.
“L’esperienza straordinaria di Traiettorie Urbane a Palermo ci ha dimostrato la forza e l’energia generate dalla comunità insieme alla sua popolazione più giovane. Abbiamo visto nascere una rete vivace, nella quale scuole, associazioni, famiglie e istituzioni hanno scelto di camminare insieme” dichiara Francesca Magliulo, Direttrice di Fondazione EOS. “E oggi quella rete non solo resta, ma cresce, supportata dal Comune di Palermo che la riconosce e valorizza come patrimonio collettivo della città. Siamo profondamente soddisfatti dei progetti futuri che questa iniziativa continuerà a generare per Palermo e la sua comunità giovanile che può guardare la sua città e riconoscere un luogo in cui restare e crescere”.
“Il progetto Traiettorie Urbane ha rappresentato in questi anni un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni, terzo settore, scuole e mondo della filantropia possa generare cambiamenti reali e duraturi per la città” commenta Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo. “Palermo, grazie a questa esperienza, si conferma laboratorio di innovazione sociale e di protagonismo giovanile, dove l’energia e la creatività delle nuove generazioni diventano risorsa per la comunità e leva per la rigenerazione urbana. Iniziative come questa possono aprire ad eventuali e future collaborazioni tra il pubblico e il privato. Come Amministrazione comunale crediamo che investire nei ragazzi e nelle ragazze, offrendo loro spazi, strumenti e opportunità, significhi investire nel futuro stesso di Palermo. E’ questa la direzione in cui vogliamo continuare a muoverci: costruire una città che valorizzi le energie delle persone, riduca le disuguaglianze e metta al centro la crescita umana e sociale di tutti i suoi cittadini”.
Marco Rossi Doria, Presidente di Con i Bambini aggiunge: “La povertà educativa è un concetto complesso fatto di privazione delle opportunità di apprendere, sperimentare, far fiorire capacità, aspirazioni e talenti che rischiano di rimanere invisibili. Il progetto Traiettorie Urbane, sostenuto da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e da Fondazione EOS, nasce proprio con l’ambizione di colmare questi vuoti formativi. Grazie a un percorso che ha intrecciato professionalità, creatività e passione civile, Traiettorie Urbane in questi anni ha favorito la crescita, il benessere e la partecipazione sociale di migliaia di ragazzi e ragazze, rafforzando competenze personali, sociali e di cittadinanza, dimostrando ancora una volta che l’educazione non è compito esclusivo della scuola o della famiglia, ma una responsabilità collettivà.
Nicola Monti, amministratore delegato Edison e presidente Fondazione EOS, sottolinea: “Il nostro scopo era quello di coinvolgere i ragazzi adolescenti per combattere l’abbandono scolastico e cercare di dare una prospettiva di vita futura a questi giovani. Crediamo di esserci riusciti, ma il nostro lavoro non finisce qua. Abbiamo coltivato rapporti molto stretti con gli agenti locali del terzo settore, che ci permetteranno di andare avanti con le attività che continueranno, nelle quali noi continueremo ad avere un ruolo, il nostro supporto non mancherà. Tra le cose più concrete, le comunità energetiche solidali. Abbiamo investito nella realizzazione di impianti fotovoltaici, creando una comunità energetica che darà un risultato anche economico importante e i cui incentivi generati saranno reinvestiti in iniziative sociali sul territorio per alimentare le iniziative sociali degli enti del terzo settore”.
L’assessore comunale alla rigenerazione urbana Maurizio Carta evidenzia che ‘si completa una fase importante che è fatta di due prodotti rilevanti. Da un lato una mappatura, non solo di bisogni, ma anche di opportunità, di luoghi che cominciano anche a dimostrare la capacità di reazione rispetto all’emergenza urbana. E dall’altro lato, proprio nella natura del progetto, individuare alcuni indirizzi e traiettorie. Noi oggi siamo interessati a celebrare, in qualche modo, un sostanziale accordo a continuare, non soltanto con la fondazione Edison, ma anche con tutti quei soggetti del terzo settore, quella rete che in questi anni ha alimentato Traiettorie Urbanè.
-foto ufficio stampa Edison-
(ITALPRESS).

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Difesa, Crosetto “L’Europa è in ritardo, deve correre”

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NOVO SELO (BULGARIA) (ITALPRESS) – Sulla difesa l’Europa “è in ritardo” e ora “deve correre”. Lo ha affermato il ministro della Difesa Guido Crosetto, a margine della sua visita al contingente italiano in Bulgaria, nella base militare di Novo Selo.
“Negli anni l’Europa si è cullata sul fatto che ci fossero gli americani, ma ora loro hanno un altro terreno di competizione che è la concorrenza con la Cina. Non penso che gli Stati Uniti abbandoneranno mai l’Europa ma l’Europa deve iniziare a difendersi da sola”.

– Foto lcr/Italpress –

(ITALPRESS).

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Il Cipess approva il piano previsionale dei fabbisogni finanziari

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ROMA (ITALPRESS) – Il Cipess ha approvato il Piano previsionale dei fabbisogni finanziari per l’anno 2026 e proiezioni fino al 2028 e il Piano strategico annuale del Fondo (cosiddetto Fondo 295) di cui all’articolo 3 della legge 28 maggio 1973, n. 295 (Simest). Il Piano strategico annuale per il 2026 indica un’operatività per un volume di circa 20,5 miliardi. I settori maggiormente interessati sono il crocieristico, la difesa e le infrastrutture. Approvato inoltre il Piano annuale di attività e del Sistema dei limiti di rischio (Raf) per l’anno 2026 in materia di sostegno finanziario pubblico all’esportazione (Sace). Il Piano stima una domanda massima di copertura assicurativa pari a 74 miliardi, di cui 54 miliardi destinati alle attività di credito all’esportazione e 20 miliardi per attività di rilievo strategico e la cosiddetta push strategy. Sulla base dei dati forniti da Sace, gli effetti sull’economia nazionale sono stimati in un impatto sul Pil di circa 51 miliardi, sul valore della produzione di circa 150 miliardi e un totale di addetti preservati di circa 650.000. Il Comitato ha infine udito la seguente informativa che non comporta adozione di delibera: “Sostegno finanziario pubblico all’esportazione. Informativa sull’aggiornamento del Piano di attività per l’anno 2025, approvato dal Cipess con delibera n. 94 del 19 dicembre 2024”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Manovra, Sala “Ancora una volta Milano non è nel cuore del Governo”

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MILANO (ITALPRESS) – “Ancora una volta devo dire che Milano non è esattamente nel cuore del Governo”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante il tradizionale brindisi di Natale con la stampa a Palazzo Marino. “Non voglio aggiungere temi che esulano da Milano, altrimenti non la finiremmo più, ma vorrei tenere questa conversazione sulle questioni della città” ha proseguito, sottolineando che “è chiaro che noi non abbiamo ancora visto il testo ufficiale ma pare che la Finanziaria penalizzi Milano su alcuni fronti”.

Il primo è “un taglio di più di 15 milioni sulla M4, un taglio che, onestamente, riguarderà anche Napoli e Roma. Il trasporto pubblico è sempre penalizzato in ogni manovra e comunque nella gestione dei rapporti tra l’amministrazione centrale e quella locale, ed è un servizio che molto spesso i cittadini sentono come il più necessario per la loro vita”. Inoltre, “c’è un decreto anticipi che ha istituito un fondo per pagare gli straordinari dei vigili durante le Olimpiadi ma favorisce i piccoli Comuni e in questo modo non è attingibile da Milano”. “Noi chiediamo o fondi oppure la possibilità di derogare, perché è evidente che” durante i Giochi invernali “ci sarà bisogno di fare tanti straordinari”, ha concluso il sindaco.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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