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Cronaca

Fontana “Dalla Regione Lombardia supporto concreto alla nascita di nuove imprese innovative”

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MILANO (ITALPRESS) – Regione Lombardia ha agevolato la nascita di 46 aziende innovative dal 2016 ad oggi grazie alle ‘Startup Competitions’, vere e proprie ‘Champions League’ per startup pensate per favorire la crescita delle neoimprese più promettenti e metterle in contatto con potenziali investitori. La strategia regionale, attraverso un contributo di 1,2 milioni di euro, ha consentito alle startup di raccogliere investimenti per 53 milioni di euro e fatturare 5,7 milioni, generando valore aggiunto per l’economia lombarda, nuovi posti di lavoro e indotto. Una ricetta vincente, implementata dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, con la nuova edizione delle ‘Startup Competitions’. Oltre 230 le candidature, tra startup e spin – off universitari, pervenute per le tre competizioni promosse dalla Regione: ‘StartCup Lombardia’ (montepremi di 195.000 euro), ‘Chimica Verde Lombardia per un futuro sostenibile’ (montepremi di 150.000 euro), ‘Edilizia sostenibile e sicura’ (montepremi di 150.000 euro). I concorsi sono stati organizzati insieme a Musa – Multilayered Urban Sustainability Action (sistema delle università lombarde) e Federated Innovation Mind (incubatore di innovazione). Le candidature sono arrivate da tutto il territorio regionale, a conferma della leadership lombarda nell’ecosistema nazionale dell’innovazione.

I progetti spaziano tra ICT & Services, Life Sciences & MedTech, Cleantech & Energy e Industrial Technologies, con un focus crescente su digitalizzazione dei processi produttivi, nuovi materiali, gestione efficiente delle risorse idriche e decarbonizzazione industriale. Oggi a Palazzo Lombardia si è svolta la premiazione delle startup vincitrici, alla presenza del presidente della Regione Attilio Fontana, dell’assessore Guidesi, dell’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda Debora Massari. “Siamo la Regione leader nell’innovazione – ha sottolineato Fontana e per rafforzare questo primato proseguiamo nelle azioni di sostegno alle startup, supportando progetti che guardano al futuro e offrono soluzioni utili. Siamo la terra dove si concretizzano le idee. La Lombardia vince a livello nazionale e internazionale puntando sulla qualità, l’ingegno e la competenza: andiamo avanti su questo strada puntando su questi valori”. “Il nostro obiettivo – ha evidenziato l’assessore Guidesi è sempre stato quello di garantire che chiunque abbia un’idea innovativa possa trovare in Lombardia le migliori condizioni per svilupparla. Attraverso iniziative come gli Startup Days, ci impegniamo a sostenere e trasformare le idee di successo in crescita economica e nuove opportunità di lavoro. Vogliamo rafforzare la nostra leadership per continuare a essere la ‘Casa delle Idee’. Innovazione e visione resteranno le nostre carte vincenti, anche grazie al contributo delle nuove generazioni”.

“Quest’anno – ha affermato l’assessore Massaril’evento ha coinvolto anche startup connesse al settore turistico, attraverso un Premio Speciale promosso dal nostro assessorato. L’obiettivo è sostenere progetti legati al turismo sostenibile, con particolare attenzione a nuove idee in grado di valorizzare le bellezze meno note della Lombardia, borghi e luoghi meravigliosi che meritano di essere scoperti e riscoperti, anche grazie a innovazioni che Regione sa riconoscere e supportare”. Le ‘Startup Competitions’ si collocano nell’ambito del progetto ‘Startup Days’, una ‘due giorni’ di incontri (11 e 12 novembre) nella sede della Regione tra startup emergenti, investitori e professionisti dei diversi settori, così da agevolare interazioni dirette e mirate e creare le condizioni per future collaborazioni. Un appuntamento annuale strategico, finalizzato a rafforzare l’ecosistema lombardo dell’innovazione, creando connessioni tra talenti, idee e opportunità per costruire il futuro del territorio. La ‘due giorni’ dedicata alle startup rientra nella più ampia strategia di Regione a sostegno dell’autoimprenditorialità, in particolare giovanile, affinchè si riaffermi e consolidi una cultura di impresa volta a favorire la nascita di una nuova generazione di imprenditori in Lombardia. StartCup Lombardia, giunta alla sua XXIII edizione, e organizzata da Regione Lombardia e Musa scarl ha premiato i progetti più promettenti nati o connessi alle università e agli incubatori lombardi.

Queste le startup vincitrici che si aggiudicano 25 mila euro ciascuna e la Menzione speciale che permette loro l’accesso al Premio Nazionale per l’Innovazione 2025. “Gli Startup Days – ha affermato Giovanna Iannantuoni, presidente Musa – rappresentano una tappa fondamentale del percorso con cui MUSA promuove la contaminazione tra ricerca, impresa e innovazione sociale. Crediamo che il valore dell’ecosistema lombardo risieda nella sua capacità di unire competenze e visioni diverse per generare impatto concreto, economico e sociale. Ogni startup finalista è la prova che l’università e la ricerca non sono mondi distanti dal mercato, ma motori vitali di un futuro più sostenibile, digitale e competitivo. Con gli Startup Days vogliamo rafforzare questa alleanza tra sapere e fare, mettendo in rete persone, idee e opportunità per costruire insieme un nuovo modello di sviluppo”. “La chimica verde – ha affermato Fabrizio Grillo, presidente Federated Innovation MIND – è una delle frontiere più promettenti dell’innovazione sostenibile. Con la seconda edizione del programma Chimica Verde Lombardia 2025, Federated Innovation rinnova il proprio impegno nel promuovere modelli di co-innovazione tra startup e imprese industriali capaci di generare impatto concreto sul territorio. Insieme a Regione Lombardia, costruiamo un ecosistema dove la chimica diventa leva strategica per un futuro più verde, competitivo e responsabile. Startup e imprese hanno dunque l’opportunità concreta di guidare la transizione della chimica verso la sostenibilità, motore di competitività, innovazione e crescita responsabile”.

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– foto ufficio stampa Regione Lombardia –

(ITALPRESS).

Cronaca

Lazio, via libera dal Consiglio Regionale alla manovra di bilancio 2026

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio al termine di una seduta notturna ha approvato la manovra di bilancio.
“Il Consiglio compie un passo importante di responsabilità istituzionale e di attenzione concreta verso i cittadini e i territori”, commenta il presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma, dopo i lavori dell’Aula alla Pisana.
“Desidero rivolgere un ringraziamento sincero a tutti i Consiglieri regionali, di maggioranza e di opposizione, per il contributo offerto durante un confronto serio e costruttivo che ha consentito di raggiungere risultati rilevanti per la Regione. Un ringraziamento particolare va agli uffici del Consiglio regionale, alla Segreteria generale e a tutto il personale, che con professionalità e competenza hanno garantito lo svolgimento dei lavori in modo puntuale ed efficace – aggiunge Aurigemma -.
Tra i provvedimenti più significativi approvati – prosegue – voglio sottolineare il finanziamento della Metro C, un intervento strategico per la mobilità e lo sviluppo della Capitale e dell’intero territorio regionale. Un risultato atteso da tempo, che dimostra come le istituzioni, quando lavorano con responsabilità e spirito di servizio, siano in grado di dare risposte concrete”.
“Quella di oggi – conclude il presidente – è una vittoria della sana politica: una politica che sa dialogare, assumersi responsabilità e mettere al centro l’interesse pubblico. Il Consiglio regionale conferma il proprio ruolo di luogo del confronto democratico e delle decisioni utili per il futuro del Lazio”.
“Abbiamo appena scritto una pagina politica importante, è una legge di bilancio che guarda alla crescita, agli investimenti, al futuro della nostra regione”, afferma il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
“Sono tante le risorse che mettiamo a disposizione delle nostre comunità. Abbiamo anche fatto scelte responsabili, in accordo con le parti sociali, che guardano a una maggiore equità, con responsabilità abbiamo diminuito la pressione fiscale – aggiunge -. E poi tanta attenzione a tutti i settori di cui siamo responsabili, questi sono segnali di chi sta a guardare al bene, alla crescita di un’intera regione. Tutti gli indicatori ci stanno dando ragione. La legge di bilancio per il 2026 guarda al futuro con ottimismo e con una determinazione a crescere, a migliorare, a sanare le tante fratture sociali della nostra regione”.
“Questo vuol dire fare politica responsabile. Ringrazio tutta la maggioranza che mi sostiene – conclude Rocca -, l’assessore Righini in particolare per il grande lavoro svolto, ma anche tutta l’opposizione attraverso il loro contributo. Alcune critiche sono decisamente non comprensibili, però comunque attraverso il dialogo escono leggi di bilancio forti come quella che abbiamo appena approvato”.
Di “occasione mancata” parla invece l’opposizione. “A fronte di risorse importanti, la destra ha rinunciato a scelte strategiche capaci di incidere davvero sul futuro del Lazio, preferendo disperdere i fondi in interventi frammentati e privi di una visione complessiva. Per queste ragioni abbiamo votato contro”, spiegano in una nota congiunta i capigruppo Mario Ciarla (Partito Democratico), Marietta Tidei (Italia Viva), Adriano Zuccalà (Movimento 5 Stelle), Claudio Marotta (Sinistra Civica ed Ecologista), Alessio D’Amato (Azione), Alessandra Zeppieri (Polo Progressista).
“Nel confronto in Aula la maggioranza si è dimostrata sorda e, in alcuni casi, persino arrogante nel respingere proposte di buonsenso avanzate dall’opposizione – proseguono -. Avevamo provato a offrire un contributo costruttivo, ma è evidente che questo sia l’unico metodo di governo che la destra conosce. Siamo comunque soddisfatti di alcuni risultati ottenuti grazie al nostro lavoro, a partire dal ripristino dei 50 milioni di euro per la Metro C di Roma Capitale, cancellati immotivatamente dal Governo, e dal mantenimento di uno spazio di confronto con le forze sociali per arrivare a misure concrete di sostegno ai redditi più bassi, attraverso il fondo taglia-tasse per la sterilizzazione dell’addizionale IRPEF”.
“Abbiamo inoltre portato dentro il bilancio istanze del mondo produttivo, delle forze sociali e degli enti locali, intervenendo su temi economici e sulle emergenze sociali e sanitarie. Resta però la delusione per non essere riusciti, neanche con questo bilancio, a imprimere un vero cambiamento nel metodo di lavoro della Regione. Valutiamo positivamente anche il rifinanziamento di leggi importanti in materia di sicurezza urbana, edilizia scolastica e riqualificazione dei centri storici, temi sulle quali abbiamo fortemente insistito. Continueremo a svolgere il nostro ruolo di opposizione con responsabilità e determinazione, nell’interesse dei cittadini del Lazio”, concludono i capigruppo di opposizione.
Nel dettaglio è stata approvata la manovra di Bilancio, “definendo il quadro economico-finanziario dei prossimi anni e avviando una nuova fase di programmazione fondata su risanamento dei conti, investimenti e tutela sociale”, sottolinea la Regione Lazio.
Il bilancio regionale prevede risorse pari a 20 miliardi di euro nel 2026, 19,2 miliardi nel 2027 e 18,5 miliardi nel 2028.
Elemento centrale della manovra è la riduzione del debito regionale di oltre 13 miliardi di euro, resa possibile dalla cancellazione delle anticipazioni di liquidità riconosciuta a livello nazionale. Dal 2026 l’indebitamento della Regione scende a 7,95 miliardi di euro, liberando margini di manovra per politiche di sviluppo.
Grazie agli spazi finanziari recuperati, la Regione attiva un piano straordinario di investimenti di 486 milioni di euro fino al 2030, denominato Fondo per la coesione regionale, finanziato senza nuovo indebitamento, destinato a viabilità, mobilità, infrastrutture pubbliche e sociali, ambiente, risorse idriche, innovazione ed edilizia residenziale pubblica. E’ confermato il contributo regionale alla linea metropolitana C di Roma.
All’interno della manovra trovano piena attuazione anche le misure fiscali concordate con le organizzazioni sindacali confederali, finalizzate a contenere la pressione fiscale e rafforzare il sostegno al reddito. In particolare, sul fronte IRPEF viene confermata la tutela dei redditi medio-bassi, mentre sull’IRAP sono previste agevolazioni per Terzo settore, cooperative sociali, Comuni montani e nuove imprese che scelgono il Lazio.
La manovra rafforza inoltre sanità, welfare e servizi: indennità per il personale dei Pronto Soccorso, risorse per l’ammodernamento sanitario, sostegno alla locazione, interventi per le RSA e misure mirate per Comuni e territori.
Aumenta lo stanziamento per il trasporto pubblico locale di Roma Capitale, passato a 260 milioni di euro nel 2026. Confermati gli interventi ambientali e i contributi per sicurezza urbana, piccoli Comuni e risanamento delle ATER. Ampio spazio anche a cultura, turismo ed eventi strategici.
“Oggi il Consiglio Regionale – dichiara l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini – ha approvato due misure fondamentali per il futuro della Regione Lazio: la Legge di Stabilità e la Legge di Bilancio per il 2026. Un risultato significativo di questa manovra è l’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali su IRPEF e IRAP, frutto di un confronto serio e responsabile. La manovra fiscale permetterà a tutti i cittadini della Regione Lazio di non pagare neanche un euro in più di tasse nel corso del prossimo anno. Abbiamo scelto la strada del dialogo per costruire una politica fiscale più equa, capace di tutelare i redditi medio-bassi, sostenere il lavoro e accompagnare lo sviluppo delle imprese e del Terzo settore. Allo stesso tempo, Fondo per la Coesione Regionale dal valore di 486 milioni di euro sarà destinato ai nostri comuni – conclude Righini -: i Sindaci della Regione Lazio avranno così la possibilità di attuare interventi di manutenzione preziosi a beneficio delle comunità locali. Infine, è fondamentale evidenziare che queste due misure consentono di incrementare la spesa per servizi sociali da 98 a 207 milioni di euro senza creare però nuovo debito. Ringrazio tutto il Consiglio regionale e in particolare la maggioranza per il lavoro svolto e per aver condiviso una visione chiara e responsabile. La Regione Lazio da oggi sarà quindi più moderna, più efficiente e più Europea”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Case e riscaldamento: il 93% delle abitazioni ha un impianto, prevale l’autonomo

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MILANO (ITALPRESS) – Il 93% delle abitazioni in Italia è dotato di un impianto di riscaldamento e, nella maggior parte dei casi, si tratta di una soluzione autonoma. E’ quanto emerge da uno studio condotto da idealista, basato sulle caratteristiche dichiarate dagli inserzionisti nel terzo trimestre del 2025. Nel dettaglio, il 75% delle abitazioni presenti sul mercato dispone di riscaldamento autonomo mentre il 18% è dotato di impianto centralizzato. Una quota residuale, pari al 6%, dichiara invece l’assenza di qualsiasi sistema di riscaldamento.
Trapani è il capoluogo con la più alta percentuale di abitazioni in vendita prive di riscaldamento (42%), seguita da Palermo (41%) e Reggio Calabria (36%). All’estremo opposto, in otto città – Monza, Aosta, Asti, Varese, Pavia, Modena, Novara e Cuneo – non risultano abitazioni sul mercato senza impianti di riscaldamento.
Nelle grandi città, la quota di immobili privi di riscaldamento è molto contenuta: a Roma si attesta al 2%, mentre a Milano scende all’1%.
Il riscaldamento autonomo rappresenta la soluzione predominante in 96 capoluoghi su 104 monitorati. Le percentuali più elevate si registrano a Frosinone, Enna, Matera e Latina (tutte al 96%), seguite da Lecce (95%) e Benevento e Caserta (94%). A Roma il riscaldamento autonomo è presente nel 68% delle abitazioni.
Torino e Bolzano (entrambe al 38%), Aosta (40%) e Milano (45%) sono invece le città con la minore diffusione di impianti autonomi, dove il riscaldamento centralizzato risulta maggiormente utilizzato.
Bolzano guida, infatti, la classifica dei capoluoghi con la maggiore incidenza di riscaldamento centralizzato (62%), seguita da Torino (61%) e Aosta (60%). Milano raggiunge il 54%. Al contrario, a Reggio Calabria, Enna e Barletta nessuna abitazione in vendita risulta dotata di impianto centralizzato.
Nel Sud Italia e nelle Isole maggiori, caratterizzate da un clima più mite, si concentra la quota più elevata di abitazioni prive di riscaldamento. Palermo guida la classifica con il 43%, seguita da Messina e Reggio Calabria (30%), Catania e Crotone (27%), Trapani e Nuoro (25%).
Le province con la minore incidenza di immobili senza riscaldamento sono invece Milano, Modena, Lodi, Pavia, Parma, Asti, Varese, Prato e Monza-Brianza, tutte ferme all’1%.
Benevento e Macerata, entrambe al 95%, sono le province con la più alta diffusione di riscaldamento autonomo, seguite da Teramo (94%), Rimini (93%) ed Enna (92%). In provincia di Roma la quota di impianti autonomi raggiunge il 76%, mentre in quella di Milano si ferma al 51%. Torino, con il 49%, è la provincia con la percentuale più bassa di abitazioni dotate di riscaldamento autonomo.
Milano, Torino e Bolzano, tutte al 49%, sono le province con la maggiore diffusione di riscaldamento centralizzato, seguite da Asti (45%), Alessandria (44%) e Cuneo (43%). In provincia di Roma la percentuale scende al 20%. In 14 province, prevalentemente nel Sud Italia – tra cui Messina, Trapani, Lecce e Reggio Calabria – si registra infine la quota più bassa di immobili dotati di impianto centralizzato.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ucraina, Zelensky “Importante che USA ottengano risposta dalla Russia”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ importante che gli Stati Uniti riescano ad avere una risposta da parte della Russia: una reale volontà da parte russa di concentrarsi su qualcosa di diverso dall’aggressione”. Lo dice su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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