Cronaca
La Regione Lombardia premia 45 “nuove” attività storiche della provincia di Como
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2 ore fa-
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Redazione
COMO (ITALPRESS) – Tappa a Como per l’evento itinerante con cui Regione Lombardia premia sui territori le Attività storiche riconosciute nel 2025. L’iniziativa, voluta dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi, è dedicata a negozi, locali e botteghe artigiane che hanno svolto il proprio esercizio senza interruzioni per un periodo non inferiore a 40 anni. Sono 45 le ‘nuove’ imprese storiche della provincia di Como che hanno ottenuto il marchio identificativo durante la cerimonia svoltasi nella sede della Camera di Commercio. A consegnare il riconoscimento, oltre all’assessore Guidesi, anche l’assessore all’Università, Ricerca, Innovazione, Alessandro Fermi, e il presidente della Camera di Commercio di Como e Lecco, Ezio Vergani. Per il quarto anno consecutivo, su volontà dell’assessore Guidesi, la premiazione avviene attraverso un tour che fa tappa in tutte le province lombarde, in collaborazione con le Camere di Commercio.
“Con questo marchio – ha evidenziato l’assessore Guidesi – Regione riconosce e valorizza le attività storiche come elemento imprescindibile dell’identità e dell’economia lombarda. Assicurano servizi di qualità e posti di lavoro. Ogni vetrina accesa è un contributo fondamentale alla sicurezza e alla vivibilità dei territori. Un presidio dal grande valore sociale oltre che economico. Si tratta di negozi, botteghe e locali che resistono da decenni, innovando nella tradizione e dimostrando capacità di adattamento ai cambiamenti del mercato. Storie imprenditoriali di successo che spesso coincidono con le storie familiari. Li ringraziamo perché se la Lombardia è una grande forza economico-sociale lo dobbiamo anche e soprattutto a loro”. “Il riconoscimento – ha sottolineato l’assessore Fermi – è il nostro modo per dire grazie a chi ogni giorno, con competenza e abnegazione, fa vivere e funzionare le nostre comunità. Sostenere il commercio e le attività di vicinato significa tutelare la storia, il presente e il futuro del nostro territorio. Si tratta di imprese e famiglie che mettono cuore, passione e professionalità a servizio dei cittadini. Ringrazio l’assessore Guidesi per aver organizzato l’iniziativa. Sono orgoglioso e onorato di aver premiato questi protagonisti dell’operosità comasca”.
– foto ufficio stampa Regione Lombardia –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Prevenzione dei tumori maschili, Lilt lancia la campagna “Nastro Blu”
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3 minuti fa-
13 Novembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – In Italia, un uomo ogni 9 riceve una diagnosi di tumore alla prostata. E’ la neoplasia più diffusa della sfera genitale maschile e per questo spesso temuta, ma di cui non bisogna avere paura: grazie a prevenzione e diagnosi precoce, si registra una percentuale di guarigione superiore al 90%. E’ il messaggio lanciato dalla campagna nazionale Nastro Blu 2025, promossa dalla LILT-Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, dedicata alla sensibilizzazione e alla prevenzione delle più frequenti patologie oncologiche maschili e presentata oggi al Museo Ninfeo-ENPAM di Roma.
Dal 15 al 30 novembre 2025, le Associazioni territoriali LILT daranno vita a una rete capillare di iniziative in tutta Italia, con visite urologiche, incontri divulgativi e scientifici, pannelli informativi, attività nelle scuole e nei luoghi di lavoro, oltre a campagne social e spazi di ascolto. L’obiettivo è invitare gli uomini a prendersi cura di sè: conoscere i principali fattori di rischio, esperire controlli regolari e adottare stili di vita corretti sono gesti semplici ma fondamentali per la prevenzione.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha ricordato in un videomessaggio che “la promozione della prevenzione primaria e secondaria è un’attività prioritaria del Ministero della Salute, che rafforziamo anche con la legge di bilancio 2026”, potenziando “i programmi di screening oncologici e ampliando le fasce d’età per l’accesso allo screening del tumore del colon-retto”. Inoltre, “in linea con il Piano Oncologico Nazionale e le raccomandazioni europee, stiamo anche valutando la possibilità di estendere progressivamente gli screening ad altre neoplasie maschili, per esempio il tumore della prostata. E continuiamo a finanziare la rete italiana per lo screening del cancro al polmone, che vogliamo inserire quanto prima nei programmi gratuiti del servizio sanitario nazionale”.
Il Ministro della Salute ha sottolineato che “la prevenzione è il farmaco migliore che abbiamo, e il nostro impegno con la LILT è quello di raggiungere un numero sempre più ampio di cittadini, donne e uomini. Ringrazio la LILT per quello che fa ogni giorno a sostegno della prevenzione, per essere un punto di riferimento per migliaia di persone”.
Ogni anno si registrano 41.000 nuovi casi di tumore alla prostata, che rappresentano oltre il 20% delle neoplasie maschili. La massima incidenza si ha dopo i 65 anni. Le altre sedi uniche di tumori prettamente maschili sono il testicolo e il pene. Il tumore del testicolo, pur rappresentando appena l’1-3% di tutte le neoplasie maschili, è il più frequente negli under 45, con circa 2.400 nuovi casi l’anno. E grazie alle terapie disponibili, ha una curabilità superiore del 90%. Il carcinoma del pene è invece una neoplasia rara (circa 500 nuovi casi ogni anno in Italia), con una prognosi favorevole in caso di diagnosi precoce: è del 74% la sopravvivenza media a 5 anni.
“La salute non è solo assenza di malattia, ma equilibrio, responsabilità e rispetto per sè stessi – ha sottolineato il presidente LILT, Francesco Schittulli -. Con la campagna Nastro Blu vogliamo ricordare che la prevenzione è un metodo di vita: un percorso quotidiano che parte dalla consapevolezza”.
In tal senso, ha aggiunto, “la LILT è accanto agli uomini di ogni età attraverso i suoi ambulatori. La tutela della salute non è un diritto astratto, ma un dovere quotidiano e un atto culturale: per questo continuiamo a impegnarci per sviluppare la cultura della prevenzione, consolidandola nel tessuto psicosociale del nostro Paese. Perchè la prevenzione è cura”.
Bernardo Rocco, Direttore di Clinica Urologica della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS Roma, ha sottolineato che “la diagnosi precoce è un vero salva-vita, non possiamo più permetterci che la paura o la vergogna ostacolino la salute”. Giuseppe Tonini, Vicepresidente del Comitato Scientifico LILT e Direttore di Oncologia medica della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, ha ricordato che “prevenire non significa vivere nell’ansia: significa conoscere i propri rischi, riconoscere i segnali e fare i controlli giusti, al momento giusto. La prevenzione però non è solo diagnosi: è adozione di comportamenti sani, come controllare il peso, seguire un’alimentazione equilibrata e sana, praticare attività fisica regolare e abolire il fumo, riducendo anche il consumo di alcol. E’ un investimento sul benessere del proprio futuro”.
Testimonial LILT della campagna, Beppe Convertini ha dato voce agli uomini che spesso esitano ad affrontare questi temi: “Noi uomini siamo restii a farci visitare, ma la prevenzione è la nostra prima alleata. Entrare in pista significa prendersi cura di sè e di chi ci vuole bene. Controllarsi non è segno di debolezza, ma di forza e responsabilità”.
– ufficio stampa Lilt –
(ITALPRESS)
Cronaca
UniCredit, in 20 anni dal Fondo Carta Etica 45 milioni al sociale
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3 minuti fa-
13 Novembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Vent’anni di impegno concreto a fianco delle persone e dei territori. UniCredit ha celebrato oggi presso il proprio headquarter a Milano il ventennale del Fondo Carta Etica, l’iniziativa pionieristica che dal 2005 trasforma un gesto quotidiano, l’uso della carta di credito, in un’occasione concreta di solidarietà.
L’evento, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del Terzo Settore, delle istituzioni e di UniCredit, è stato l’occasione per mettere al centro il valore della progettualità sociale come leva per costruire comunità più coese e inclusive. Ad aprire i lavori è stato il professor Paolo Venturi, Direttore di AICCON – Research Centre – Università di Bologna, che ha tracciato un quadro dell’evoluzione del Terzo Settore in Italia, evidenziandone il contributo crescente come motore di sviluppo e innovazione sociale.
Nel suo intervento, Venturi ha sottolineato come la crescita sostenibile non possa prescindere dalla felicità condivisa e dalla partecipazione, e come il “fare banca” oggi significhi anche contribuire alla costruzione di valore sociale. In questa prospettiva, ha ricordato che il Progetto Carta Etica rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra impresa e comunità, capace di generare fiducia, coesione e nuove forme di economia civile.
Dalle testimonianze successive è emerso come il successo di Carta Etica risieda proprio nella capacità di sostenere nel tempo iniziative solide, generative e radicate nei territori.
Nel corso di questi vent’anni, il Fondo ha raccolto oltre 45 milioni di euro con cui ha sostenuto oltre 1.600 progetti in tutta Italia, supportando iniziative che spaziano dall’inclusione lavorativa alla cura, dalla formazione alla rigenerazione urbana.
Il programma si è articolato in due momenti di confronto.
La prima tavola rotonda ha affrontato il tema delle alleanze tra istituzioni, Terzo Settore e imprese per il futuro del Paese, con gli interventi del Forum Terzo Settore, principale organismo di rappresentanza unitaria del Non profit italiano, e di Caritas Italiana, che ha presentato il progetto “Pepe – Promuovere Engagement di comunità contro la Povertà Educativa”, nato nel 2023 dalla collaborazione con UniCredit per contrastare la povertà educativa e favorire l’inclusione dei giovani attraverso reti territoriali diffuse.
La seconda tavola rotonda ha dato voce ad alcune delle realtà sostenute dal Fondo Carta Etica negli anni.
Tra queste, CSV Net, con l’iniziativa nazionale Semi di Bene, nata per stimolare progettazione e raccolta fondi attraverso la piattaforma ilMioDono.it; Cavarei a Forlì con Chicchiamo in Corso, impegnata nel creare opportunità di formazione e lavoro per persone con disabilità sensibilizzando la cittadinanza al valore della diversità; la Coop. Sociale Rigenerazioni Onlus con i progetti Cotti in Fragranza e la Fattoria Didattica Sant’Onofrio, realizzati insieme alla Fondazione Don Calabria, che a Palermo e Casal di Principe offrono percorsi di reinserimento e formazione per giovani fragili; La Meridiana, con Il Paese Ritrovato, il primo villaggio in Italia dedicato alla cura di persone con forme di demenza e affette dalla sindrome di Alzheimer e Apogeo ETS, con l’Audio Visual Hub Napoli, che forma giovani Neet napoletani avviandoli alla professione di tecnico audio-video cinematografico.
Il meccanismo alla base di Carta Etica è tanto semplice quanto innovativo: per ogni spesa effettuata con le carte di credito “Etiche”, UniCredit destina il 2 per mille dell’importo al Fondo Carta Etica, senza alcun costo per i titolari. Si tratta di un modello unico nel panorama bancario italiano, che rende la solidarietà parte integrante della relazione tra banca e comunità. Le risorse, gestite dal Comitato di Solidarietà UniCredit, sono interamente dedicate a progetti di utilità sociale promossi da enti e organizzazioni del Terzo Settore, selezionati in base alla loro capacità di rispondere ai bisogni concreti delle comunità e di generare un impatto duraturo.
Nel 2024, grazie al lavoro delle strutture regionali della banca, 80 organizzazioni del Terzo Settore hanno ricevuto 1,6 milioni di euro per progetti locali. A questi interventi si aggiungono iniziative come Pay for Success e quelle promosse dalle Fondazioni azioniste e da UniGens, che ampliano la rete di solidarietà del Gruppo. Anche le campagne nazionali “1 voto, 200.000 aiuti concreti” e “Dono di Squadra”, realizzate tramite la piattaforma ilMioDono.it, restano un punto di riferimento per la partecipazione collettiva, premiando nel 2024 oltre 150 progetti in tutta Italia e coinvolgendo colleghi, clienti e cittadini in un gesto condiviso di responsabilità sociale.
In occasione dei vent’anni del Fondo Carta Etica, per l’edizione speciale dell’iniziativa “1 voto, 200.000 aiuti concreti”, UniCredit incrementerà il plafond messo a disposizione, per ampliare ulteriormente il sostegno a favore delle organizzazioni Non profit impegnate nei territori.
“Carta Etica è l’espressione concreta del nostro impegno verso le persone e i territori – ha detto Remo Taricani, Deputy Head Italy di UniCredit -. E’ un progetto che accoglie e valorizza la diversità delle esperienze, dando voce alle piccole realtà locali e alle iniziative di respiro nazionale. La sua vera forza nasce dalla partecipazione condivisa: un ponte che unisce la banca, i cittadini e il Terzo Settore in un percorso di solidarietà autentica e collettiva. Celebrare questi vent’anni significa riconoscere un traguardo importante, ma soprattutto rinnovare la nostra convinzione che il progresso economico e quello sociale debbano camminare insieme”.
Don Marco Pagniello, direttore Caritas Italiana, ha commentato: “Il progetto PEPE ha tra i suoi obiettivi quello di dimostrare che il contrasto alla povertà educativa è un investimento sociale, oltre che un’opportunità per costruire una società più giusta. Nel lungo termine, il progetto punta a diventare una buona prassi da proporre anche per favorire politiche pubbliche orientate alla creazione di comunità educantì.
‘Il Terzo settore è un’antenna sui territori che individua i bisogni delle persone e delle comunità e sa quali sono le migliori risposte da offrire – ha spiegato Giancarlo Moretti, Portavoce di Forum Terzo Settore -. Ma nel perseguire una reale prospettiva di sviluppo, puntando sull’emancipazione dal bisogno piuttosto che su palliativi alle situazioni più gravi di marginalità, il Terzo settore non può operare da solo. Molto spesso si costruiscono delle alleanze, sia con gli enti locali che con le imprese del territorio, ma c’è bisogno ora di un salto di qualità, nella stabilità delle relazioni e nella costruzione di obiettivi condivisi, per rendere queste esperienze di collaborazione dei patti stabilì.
Paolo Venturi, Direttore di AICCON – Research Centre – Università di Bologna, ha sottolineato che ‘la competitività oggi non si misura solo in termini economici, ma è profondamente legata al capitale sociale: alle relazioni, alla fiducia, alla capacità di generare legami significativi. In questo senso, la Carta Etica non ha solo sostenuto progettualità sociali nel corso degli anni, ma ha generato impatto sociale, potenziando le comunità e rafforzando il tessuto relazionale che le rende più resilienti e innovativè.
Il progetto Carta Etica si inserisce nel più ampio impegno di UniCredit per lo sviluppo sostenibile e il supporto alle comunità. Dal 2022, la banca ha erogato 13,2 miliardi di euro in finanziamenti sociali, tra microcrediti, impact financing e prestiti in aree svantaggiate; ha lanciato l’iniziativa UniCredit per l’Italia, per oltre 35 miliardi di euro, e destinato, nel 2024, 78,1 milioni di euro in contributi sociali. Nel solo 2024 anche UniCredit Foundation ha erogato 30 milioni di euro a favore di progetti dedicati ai giovani e all’istruzione. Infine con progetti come Skills for Transition e l’adesione alla Venice Sustainability Foundation, UniCredit conferma la volontà di essere un attore attivo del cambiamento, promuovendo una crescita sostenibile e inclusiva per le persone e i territori in cui opera.
– foto ufficio stampa UniCredit –
(ITALPRESS).
Cronaca
Mattarella “Musica linguaggio universale senza confini nè passaporti”
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3 minuti fa-
13 Novembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Più volte ho avuto occasione di apprezzare la straordinaria eccellenza dell’orchestra e del coro dell’Accademia, ogni volta con un’ammirazione e una riconoscenza particolarmente elevata. Riflettevo che nel corso del tempo vi sono state fasi in cui un idioma si è affermato, prima il latino, poi il francese, ora l’inglese, ma nel corso dei secoli e dei millenni un linguaggio ha sempre accompagnato l’umanità ed è la musica”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale una delegazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
“Un linguaggio universale, che esprime rispetto agli idiomi sensibilità, sentimenti, passioni, attese, e non ha bisogno di passaporto, perchè non ha frontiere – ha aggiunto il capo dello Stato -. E’ un patrimonio dell’umanità nel suo complesso: questo è il contributo che tutta l’arte fornisce. In questa stagione nella quale affiorano inattesi e preoccupanti atteggiamenti di contrapposizione e sopraffazione questo richiamo a un valore che accomuna l’umanità, senza frontiere, senza appartenenze, senza confini, senza passaporti, è un contributo straordinariamente importante. Per questo il ringraziamento per l’Accademia è particolarmente alto”.
– Foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

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