Giovedì 20 novembre alle 18, presso la sede di Fondazione ATM in via Carlo Farini 9 a Milano, la stessa Fondazione e Life On Mind presentano un incontro dedicato al legame profondo fra cibo e salute mentale, per riportare al centro dell’attenzione una delle fragilità più diffuse e contemporaneamente silenziose del nostro tempo. “E’ questo un incontro pensato per famiglie, insegnanti, operatori e sanitari e cittadini, con l’obiettivo di diffondere conoscenza, riconoscere i segnali precoci e promuovere una cultura dell’ascolto e della prevenzione”, spiega la dottoressa Giselda Lo Giudice, Responsabile Ambulatorio di Psicologia Clinica presso la Fondazione Life on Mind”.
All’incontro parteciperà anche la dottoressa Cecilia De Benedictis, Medico di Medicina Generale presso il Poliambulatorio Fondazione ATM.
“In Italia oltre 3 milioni di persone convivono con un Disturbo della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) , con un incremento del 40% dei nuovi casi negli ultimi cinque anni ed esordi sempre più precoci, anche sotto i 12 anni “, sottolinea Giselda Lo Giudice, Responsabile Ambulatorio di Psicologia Clinica presso la Fondazione Life on Mind”. “I DNA sono disturbi complessi, influenzati da fattori biologici, psicologici e sociali”. Promuovere una cultura della salute e della consapevolezza alimentare può contribuire alla prevenzione, ma è fondamentale agire anche sul piano emotivo ed educativo”.
Ecco sintetizzata la motivazione che ha spinto l’organizzazione di questo incontro, che riguarda sempre più famiglie, fornita dalla dottoressa Lo Giudice: “Questo incontro nasce dal bisogno di dare spazio alle storie di chi vive un disturbo alimentare, spesso vissuto nel silenzio e nella solitudine. Anoressia, bulimia e ogni altra forma di disturbo alimentare non sono semplicemente disturbi legati al cibo, ma sono linguaggi della sofferenza, parole aggrovigliate in un sintomo che meritano ascolto e comprensione. Parlare di questi temi significa restituire la possibilità di riscrivere la propria storia, di immaginare un percorso diverso”.
La Fondazione ATM nasce nel 1998. Questo Ente, dotato di grande flessibilità, è ora un esempio unico di Welfare Comunitario e contribuisce a generare una concreta solidarietà fra dipendenti, pensionati e cittadini, perseguendo fini assistenziali, di promozione umana, sociale e culturale, con particolare riferimento alla salute.
Oggi il Poliambulatorio vanta circa 30 specialità mediche, diagnostica per immagini e la possibilità di eseguire analisi di laboratorio presso i propri spazi, con tariffe molto particolari non solo a dipendenti, familiari e pensionati ATM, ma anche a tutti i cittadini. Inoltre da poco, grazie a una convenzione fra l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e il Poliambulatorio Fondazione ATM, le varie prestazioni sono estese – sempre a condizioni agevolate- a iscritti, pensionati, familiari (pure non conviventi) dell’Ordine.
La Fondazione Life On Mind si occupa di salute mentale e, in particolare, della presa in carico e cura di persone che convivono con un Disturbo della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA). Il lavoro della Fondazione si articola attraverso percorsi integrati di prevenzione, diagnosi e cura ambulatoriale. Al centro di ogni percorso c’è la persona, con la sua storia. Il compito delle équipe cliniche e multidisciplinari della Fondazione – composte da psicologi, psichiatri, nutrizionisti, medici e altre figure specialistiche — è quello di costruire, insieme a colui o colei che soffre, un percorso di cura singolare, su misura, che permetta alla persona di riscrivere la propria storia, la propria sofferenza, il proprio rapporto con il cibo e con il proprio corpo.