Politica
Consiglio Supremo di Difesa “Preoccupa accanimento della Russia, pieno sostegno a Kiev”
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4 settimane fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Si è conclusa la riunione del Consiglio supremo di difesa, al Quirinale. La riunione è durata circa tre ore. Tra i punti discussi il conflitto in Ucraina che “non mostra segnali di distensione”. Il Consiglio – si legge in una nota – “osserva con preoccupazione l’accanimento della Russia nel perseguire, a ogni costo, i propri obiettivi di annessione territoriale. Kiev resta bersaglio di continui bombardamenti contro infrastrutture critiche e civili, con gravi interruzioni energetiche e numerose vittime; il prezzo sostenuto dalla popolazione è sempre più pesante e iniquo”. Il Consiglio ha confermato “il pieno sostegno italiano all’Ucraina nella difesa della sua libertà. In questo senso si inquadra il dodicesimo decreto di aiuti militari. Fondamentale rimane la partecipazione alle iniziative dell’Unione Europea e della Nato di sostegno a Kiev e il lavoro per la futura ricostruzione del Paese”
“Il conflitto ha mostrato una trasformazione nella condotta delle azioni militari soprattutto per quanto riguarda l’impiego di droni, che la Russia utilizza anche violando lo spazio aereo della Nato e dei Paesi dell’Unione Europea. Se da un lato tali azioni hanno confermato la prontezza dell’Alleanza Atlantica, dall’altro evidenziano anche la necessità per l’Europa di adeguare le capacità ai nuovi scenari attraverso la definizione di progetti d’innovazione come quelli contenuti nel Libro bianco per la difesa 2030″, conclude la nota.
Sul fronte mediorientale, il Consiglio “valuta positivamente il raggiungimento del cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Desta grande preoccupazione il perdurare di episodi di violenza che causano un alto numero di vittime tra i civili. Va ribadito che i sentimenti suscitati dagli avvenimenti a Gaza non possono confluire in quello ignobile dell’antisemitismo che oggi appare talvolta riaffiorare”, prosegue la nota al termine della riunione. Il Consiglio sottolinea che “una pace duratura richiede un approccio regionale e multilaterale, capace di bilanciamento tra poteri locali e impegno internazionale, e deve necessariamente garantire il disarmo di Hamas”.
“È indispensabile l’attuazione del piano di pace di Sharm el-Sheikh, mantenendo il rispetto del cessate il fuoco da ambo le parti, con l’obiettivo finale di giungere alla conclusione dell’occupazione militare delle forze israeliane nella Striscia di Gaza e di avviarne la ricostruzione. In questo senso l’Autorità nazionale palestinese è un interlocutore fondamentale per l’Italia e la Comunità internazionale. L’Italia è presente nell’assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza e farà la sua parte anche per l’addestramento delle forze di Polizia palestinesi, e nella partecipazione alle iniziative dell’Unione Europea e della comunità internazionale”. Il Consiglio ribadisce che “una pace duratura nella regione è possibile solo attraverso il riconoscimento e la realizzazione della soluzione ‘due popoli due Stati’”
Il Consiglio supremo di difesa, nel corso della riunione al Quirinale, ha anche affrontato il tema della minaccia ibrida proveniente dalla Russia e da altri attori stranieri ostili, quale sfida complessa per la sicurezza dell’Europa e dell’Italia nonché per l’integrità dei processi democratici. Il Consiglio ha evidenziato “i gravi rischi di una minaccia in continuo incremento, basata sulla pervasività e diffusione di attività offensive fondate sulla velocità, sul volume e sull’ubiquità della tecnologia digitale, nonché sull’impiego malevolo dell’Ia”. Il Consiglio ha espresso “preoccupazione per la manipolazione dello spazio cognitivo, attraverso campagne di disinformazione, interferenze nei processi democratici, costruzione di narrazioni polarizzanti e sfruttamento delle piattaforme digitali per indebolire la fiducia nelle istituzioni e minare la coesione sociale”.
“A ciò si affiancano le operazioni cyber che possono avere come obiettivo le infrastrutture critiche, reti sanitarie, sistemi finanziari e piattaforme logistiche, con il fine di causare interruzioni, ritardi, frizioni e sfiducia sistemica”. Il Consiglio ha condiviso “la necessità, sottolineata anche in ambito europeo e dell’Alleanza Atlantica, di mantenere alta la vigilanza sulla tutela delle infrastrutture critiche nazionali, nella difesa contro gli attacchi cyber e nella dimensione cognitiva. Alle dimensioni tradizionalmente note si aggiungono oggi anche il dominio spazio e la dimensione subacquea, due ambiti la cui importanza va crescendo in modo esponenziale. L’insieme di queste minacce rappresenta una sfida alla quale occorre reagire con necessaria tempestività e capacità, anche attraverso la definizione di nuovi strumenti”.
Il Consiglio supremo di difesa ha preso in esame la situazione nel Sud del Libano “dove il quadro di sicurezza continua ad essere fragile, con perduranti violazioni della risoluzione n. 1701 del 2006 e il ripetersi di inaccettabili attacchi da parte israeliana al contingente di Unifil, attualmente a guida italiana”. Anche in relazione alle decisioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu di concludere la missione Unifil, “resta ineludibile garantire la sicurezza della Linea Blu, favorendo l’incremento delle capacità delle forze armate libanesi”. È stata affrontata inoltre la situazione critica in Libia e nel Sahel. “Si tratta di un’area cruciale per la sicurezza del continente europeo”. Il Consiglio esprime forte allarme “per il perdurare della guerra civile in Sudan, causa di una gravissima crisi umanitaria. L’Italia rimane impegnata per la stabilizzazione dei Balcani, in cui emergono alcune forti tensioni bilaterali”. Il Consiglio valuta che “le potenziali minacce derivanti da presenze ostili nel Mediterraneo meritino attenta considerazione anche da parte della Nato”.
Il Consiglio supremo di difesa, al termine dei lavori, ha espresso “sentimenti di intensa vicinanza e gratitudine per tutti i militari impegnati nelle varie operazioni in Italia e all’estero e, in particolare, per i militari italiani impegnati nella missione Unifil nel sud del Libano e in quelle nel fianco Est dell’Alleanza Atlantica, aree particolarmente critiche, per l’esemplare professionalità manifestata nell’assolvimento del loro compito”.
– Foto Ministero della Difesa –
(ITALPRESS).
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Politica
Mattarella “La minaccia di usare le armi nucleari è un crimine contro l’umanità”
Pubblicato
2 ore fa-
12 Dicembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Nel contesto attuale, si rende necessario ribadire con forza che l’uso o anche la sola concreta minaccia di introdurre nei conflitti armamenti nucleari appare un crimine contro l’umanità”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia dello scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico al Quirinale.
“Cos’è accaduto, cosa sta accadendo se i protagonisti di primo piano del vecchio ordine internazionale si propongono, con i loro comportamenti, di dar vita a un nuovo ordine basato sulla sopraffazione con ogni mezzo, violenza, guerra, conquista, competizione tra gli Stati per l’accaparramento di risorse, tentando così di perpetuare diseguaglianze tra i popoli? Va respinta l’ipotesi che possano essere questi i valori intorno a cui costruire un nuovo ordine”, ha aggiunto il capo dello Stato.
“Sono la prevalenza del diritto, il rispetto delle regole che la comunità si è data, a scongiurare il conflitto, a favorire il superamento delle diseguaglianze – ha proseguito Mattarella – Questa prospettiva è stata bruscamente dissolta poco meno di 4 anni fa: un protagonista della comunità internazionale, la Federazione Russa, ha sciaguratamente scelto di stravolgere questo percorso, ripristinando con la forza l’antistorica ricerca di zone di influenza, di conquista territoriale, di crudele prepotenza delle armi”, ha sottolineato Mattarella.
“L’auspicio più ampio resta quello di vedere affermarsi nella regione mediorientale pace e stabilità. Questi traguardi non possono prescindere dalla pacifica coesistenza, nella sicurezza dei popoli israeliano e palestinese, nella cornice della soluzione a due Stati, che occorre sostenere e difendere da qualsiasi tentativo di compromettere la praticabilità. Non ve ne sono altre”, ha detto Mattarella.
“L’Europa e l’Italia restano saldamente al fianco dell’Ucraina e del suo popolo, con l’obiettivo di una pace equa, giusta, duratura, rispettosa del diritto internazionale, dell’indipendenza, della sovranità, dell’integrità territoriale, della sicurezza dell’Ucraina”, ha concluso.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Politica
Musumeci “Sul clima l’approccio non può essere ideologico. Serve consapevolezza nei cittadini”
Pubblicato
6 ore fa-
12 Dicembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Riteniamo che ci sia un cambiamento climatico, una fase che si alterna nei secoli, ma non riteniamo che l’uomo sia il solo responsabile. L’approccio non può essere ideologico come la sinistra ha pensato di fare. Bisogna arrivare agli obiettivi nel 2050 ognuno con le scelte più opportune”. Così Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, intervenendo ad Atreju.
“Ma come si fa a raggiungere gli obiettivi fissati dall’Ue se il cittadino non ha profonda consapevolezza di questo processo? Se non c’è la consapevole partecipazione del cittadino la battaglia è persa in partenza, ecco perché occorre che la stampa diventi uno degli strumenti di diffusione. I procedimenti calati dall’alto rischiano di naufragare miseramente”, ha poi aggiunto. “Noi viviamo su un territorio che per il 94% e’ a rischio idrogeologico, il 57% a rischio terremoti, ma davvero pensiamo sia così lontana la realtà della fragilità di un territorio? Anche qui serve il coinvolgimento culturale di chi deve operare e non può essere solo il sindaco ma anche il cittadino”, aggiunge.
– foto xb1/Italpress –
Politica
Ponte sullo Stretto, Salvini “Nel 2026 partiranno i cantieri, sarà una rivoluzione per l’Italia”
Pubblicato
23 ore fa-
11 Dicembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – I cantieri del ponte sullo Stretto “partiranno nel 2026. Sarà una rivoluzione, una ricchezza senza precedenti per l’Italia. E questo supera ogni polemica”. Lo ha detto a Porta a Porta il leader della Lega, Matteo Salvini.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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