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Cronaca

Fatture false per 67 milioni, sette misure cautelari a Monza

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MONZA (ITALPRESS) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza Monza Brianza hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare personale nei confronti di sette persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere, omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e reati fallimentari. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura. I destinatari delle misure sono stati condotti una in carcere e quattro agli arresti domiciliari, mentre per due è stato emesso l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini scaturiscono da mirati accertamenti svolti dalla Compagnia di Seregno nei confronti di una società in liquidazione giudiziale, con sede legale a Giussano (MB) ed operante nel settore della compravendita di immobili. In particolare, gli investigatori sono riusciti a constatare l’assenza di una reale struttura operativa della società nonostante avesse emesso numerose fatture e a individuare quale gestore di fatto della stessa un professionista titolare di una società di consulenza amministrativa con sede a Milano. Gli ulteriori approfondimenti hanno consentito inoltre di individuare una vasta platea di ditte individuali e società, gestite occultamente dallo stesso professionista, che sulla base degli accertamenti svolti avrebbe emesso – dal 2019 al 2025 – fatture per operazioni inesistenti per 67 milioni di euro con un’Iva evasa per oltre 7 milioni di euro.

– Foto di repertorio GDF –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Salis “Faccio la sindaca di Genova, non interessata a primarie centrosinistra”

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GENOVA (ITALPRESS) – “Vorrei che io, la giunta e la nostra maggioranza avessimo il coraggio di lasciare in eredità a Genova dei problemi risolti”. E’ l’auspicio di Silvia Salis, ex atleta e vicepresidente del Coni, da maggio sindaca del capoluogo ligure dopo aver vinto le elezioni alla guida del campo largo progressista. Una vittoria che da subito l’ha proiettata sullo scenario nazionale come possibile leader del centrosinistra o addirittura candidata premier nel 2027 contro Giorgia Meloni.
“Se qualcuno mi chiamasse per le primarie? Risponderò assente, non solo perchè faccio la sindaca di Genova, ma anche perchè credo che le primarie andrebbero abolite, nella coalizione di centrosinistra come all’interno dei partiti – spiega Salis all’Italpress -. E’ uno strumento che poteva avere senso quando celebravo una decisione già presa all’interno della dirigenza del partito, ma per quello che mi riguarda vorrei che i partiti o le coalizioni esprimessero i propri leader senza doverli fare scontrare l’uno contro l’altro. Se si fanno delle primarie è una gara anche quella, seppure interna. Per quanto possano durare poco, una persona dovrebbe parlare male di quelli che il giorno dopo devono diventare i propri alleati. Ma che senso ha?”. Porte chiuse, però, anche in caso di chiamata diretta: “Faccio la sindaca di Genova fino al 2030”. E poi? “Adesso mi chiedete troppo”, taglia corto.
Tra i dossier più spinosi da affrontare nel 2026 c’è la chiusura del ciclo dei rifiuti. L’avviso per le aziende pubblicato dalla Regione a fine anno, fissando la capacità minima a 220mila tonnellate, apre alla realizzazione di un termovalorizzatore a Scarpino, storica discarica al servizio di Genova, ma nella sua coalizione sono molti a esprimere contrarietà, a partire da Avs e M5s. “I sindaci, a differenza dei partiti, devono risolvere i problemi – ammonisce Salis -. Noi dobbiamo il problema pratico. A un partito, se la città si riempie di rifiuti, cosa succede? Chiaramente ci potrà essere una disaffezione di parte dell’elettorato oppure una bad reputation, ma un sindaco non si può permettere che la città si riempia di rifiuti”. La giunta ha dato indicazione ad Amiu di commissionare uno studio per analizzare quattro diversi scenari (con o senza termovalorizzatore e impianti intermedi) in relazione all’andamento della Tari. “Una volta che avremo avuto i risultati di quello studio prenderemo una decisione, sicuramente politica ma anche tecnica”, spiega la sindaca.
Altro problema da affrontare, la crisi del trasporto pubblico e dell’azienda Amt, in composizione negoziata della crisi. Il Tribunale di Genova ha dato il via libera alle misure di protezione proprio alla vigilia di Natale. Ma il problema, osserva Salis, è anche nazionale: “Dai dati della finanziaria è evidente che c’è un problema strutturale, mancano 700 milioni per garantire i servizi esistenti, quindi i servizi essenziali. Al governo chiedo di capire che il trasporto pubblico è un servizio essenziale sul quale non si può risparmiare, così come non si può risparmiare sulla sanità o sull’edilizia scolastica, altri due temi che nella finanziaria trovano pochissimo spazio”.
A proposito di risorse statali, un tema che sta a cuore a Salis è quello della sicurezza:” L’80% delle città grandi d’Italia sono guidate dal centrinistra, quindi è molto comodo dire che Milano, Genova, Torino, Roma o Napoli siano insicure, quando poi la sicurezza è una responsabilità del governo e la polizia di Stato in finanziaria aveva zero risorse. Abbiamo una polizia di stato che è 11mila unità sotto la dotazione che dovrebbe avere per legge. In più In 13 anni sono diminuite di 12mila unità le polizie locali di tutta Italia”.
Fin qui, però, il bilancio del 2025 soddisfa Salis “seppur con grandi problemi sul tavolo. Quando diventi sindaco, nei primi mesi vieni travolto da una serie di eventi e devi mettere tutto in fila, però devo dire sono stati mesi molto positivi”, conclude.
– foto xa8 Italpress –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa “Chi crede a pace viene spesso ridicolizzato”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Nelle condizioni di incertezza e di sofferenza del mondo attuale sembrerebbe impossibile la gioia. Chi oggi crede alla pace e ha scelto la via disarmata di Gesù e dei martiri è spesso ridicolizzato, spinto fuori dal discorso pubblico e non di rado accusato di favorire avversari e nemici. Il cristiano però non ha nemici, ma fratelli e sorelle, che rimangono tali anche quando non ci si comprende. Il Mistero del Natale ci porta questa gioia: una gioia motivata dalla tenacia di chi già vive la fraternità, di chi già riconosce attorno a sè, anche nei propri avversari, la dignità indelebile di figlie e figli di Dio”. Lo ha detto papa Leone nell’Angelus di Santo Stefano protomartire.
“Per questo – ha aggiunto – Stefano morì perdonando, come Gesù: per una forza più vera di quella delle armi. E’ una forza gratuita, già presente nel cuore di tutti, che si riattiva e si comunica in modo irresistibile quando qualcuno incomincia a guardare diversamente il suo prossimo, a offrirgli attenzione e riconoscimento. Sì, questo è rinascere, questo è venire nuovamente alla luce, questo è il nostro Natale”.
Dopo l’Angelus, il Pontefice ha rinnovato “gli auguri di pace e di serenità” ed ha rivolto un appello affinchè “nel ricordo di Santo Stefano primo Martire, invochiamo la sua intercessione perchè renda forte la nostra fede e sostenga le comunità che maggiormente soffrono per la loro testimonianza cristiana. Il suo esempio di mitezza, di coraggio e di perdono accompagni quanti si impegnano nelle situazioni di conflitto per promuovere il dialogo, la riconciliazione e la pace”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Oltre 252 mila ingressi nei luoghi della cultura con la card “Abbonamento Musei”

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MILANO (ITALPRESS) – Crescono in Lombardia gli ingressi nei luoghi della cultura attraverso la card ‘Abbonamento Musei’ che da dieci anni consente l’accesso per un anno a oltre 230 luoghi convenzionati sul territorio regionale, dando vita a un circuito unico in Italia e competitivo anche a livello europeo. In Lombardia sono circa 60.000 i possessori della tessera. Nel 2025 gli accessi complessivi hanno raggiunto quota 252.024, in aumento del 6,7% rispetto ai 236.307 registrati nel 2024, evidenziando un trend positivo e una partecipazione in costante crescita.

“I dati – ha affermato l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso – restituiscono l’immagine di un circuito solido e articolato che mette in rete musei, collezioni, mostre, palazzi storici e giardini su tutto il territorio lombardo. L”Abbonamento Musei’ si conferma così uno strumento concreto per ampliare l’accesso alla cultura e valorizzare un patrimonio diffuso e capillare”. “L’incremento registrato rispetto allo scorso anno – ha proseguito – dimostra come puntare sull’accessibilità, attraverso formule semplici e convenienti, sia una scelta efficace. Ne deriva un sistema culturale sempre più integrato, capace di coinvolgere sia i grandi centri urbani sia le aree meno centrali, favorendo la scoperta di luoghi meno noti e stimolando la mobilità culturale”.

Gli oltre 22 mila volontari impegnati nei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 possono acquistare la tessera con sconto del 25%. L’iniziativa – parte delle Olimpiadi della Cultura, il programma ufficiale che accompagna l’avvicinamento ai Giochi attraverso un ricco calendario di eventi, progetti e iniziative culturali – nasce dalla collaborazione tra Regione Lombardia, ‘Abbonamento Musei’ e Fondazione Milano Cortina. “L’obiettivo è duplice – ha concluso l’assessore – riconoscere il ruolo dei volontari e invitarli a vivere più da vicino l’offerta culturale lombarda nel periodo che precede il grande evento sportivo”.

– Foto ufficio stampa assessore Cultura della Lombardia Francesca Caruso –

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(ITALPRESS).

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