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Cronaca

Teatro, “Casanova Opera Pop” approda a Torino con uno showcase

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TORINO (ITALPRESS) – Uno showcase all’aperto sotto il grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino con gli attori, le canzoni e i costumi del suo musical “Casanova opera pop”, regalando un assaggio delle atmosfere della Venezia settecentesca. Così Red Canzian ha voluto ringraziare il pubblico di Torino, ultima tappa dello spettacolo, e l’istituto bancario che ha sostenuto la produzione: “Quest’opera – ha detto il cantante e bassista dei Pooh – è nata dopo aver letto il libro di Matteo Strukul, La sonata dei cuori infranti, dove oltre alla storia più conosciuta di Casanova, in cui appare solo come libertino impenitente, ci sono tante altre cose come l’intrigo politico, l’amore, l’amicizia, i duelli, tutte cose che rendono epica e forte la narrazione. Un lavoro di quasi 3 anni che è riuscito più bello di quanto mi aspettassi. Intesa Sanpaolo è stata il vero mecenate di questo lavoro con una mentalità molto artistica e aperta, ed è grazie a loro se siamo riusciti ad andare in scena”.
“Casanova opera pop” è stato il primo spettacolo di teatro musicale andato in scena dopo la riapertura dei palcoscenici: “Sono stati 30 spettacoli bellissimi – ha proseguito Canzian – La critica è stata favolosa perchè parla di questo spettacolo come di un colossal, il primo di produzione italiana. Spero di portarlo nel mondo”.
Lo spettacolo ha registrato il tutto esaurito a Venezia e avuto numerose repliche nei teatri italiani, ed è stato sostenuto da Intesa Sanpaolo che, con il suo programma Reward, ha allestito lo showcase. “Quando un anno fa abbiamo incontrato Red Canzian – ha detto Andrea Lecce Executive Director Impact Bank di Intesa – eravamo nel periodo più duro del Covid e pensando a quanto stavano soffrendo tutti i lavoratori dello spettacolo abbiamo deciso di intraprendere delle iniziative che sostenessero questo settore. Si tratta di un’opera pop, un inno alla musica, all’amore, a una città bellissima come Venezia”.
Casanova è interpretato dall’attore Gian Marco Schiaretti: “Il progetto è una forza della natura e studiato alla perfezione in questi 3 anni – ha detto – è stato magnifico esibirsi in questa cornice con la gente così interessata a sapere di più di questo spettacolo”. Angelica Cinquantini, invece, interpreta Francesca Erizzo: “E’ una donna che vive in un contesto che non sopporta – ha spiegato – fino a quando non incontra Casanova di cui si innamorerà e diventerà una donna libera e indipendente”. La prima stagione del musical si concluderà il 13 marzo proprio a Torino, al teatro Alfieri.
(ITALPRESS).

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Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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