Seguici sui social

Cronaca

Sei Nazioni, l’Italrugby cede 33-22 alla Scozia all’Olimpico

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – L’Italia non si sblocca nel Sei Nazioni e si arrende alla Scozia per 33-22 nell’ultimo impegno casalingo dell’edizione 2022. Era un’occasione importante per gli azzurri in un Olimpico gremito per ritrovare un successo nella competizione che manca da 7 anni e arrivato proprio contro la Scozia che invece si aggiudica il primo Cuttitta Trophy (ex pilone e capitano della nazionale ma anche allenatore di mischia scozzese scomparso lo scorso aprile a 54 anni dopo aver contratto il covid). L’Italia rompe il ghiaccio dopo pochi minuti con un penalty dalla lunga distanza di Garbisi, ma la prima meta è degli avversari e arriva a metà del primo tempo con Johnson, non trasformata però da Russell. La squadra di Crowley prova a riportarsi in vantaggio ma un’azione promettente si trasforma in un’altra meta scozzese con Harris, cui questa volta Russell aggiunge due punti per il 3-12. Braley si riscatta dall’errore precedente schiacciando a terra dopo una bellissima azione – e con il piede di Garbisi per il 10-12 – ma prima dell’intervallo c’è tempo per gli uomini di Townsend per riportarsi sul +9 ancora con il duo Harris-Russell (10-19). La Scozia può gestire nella ripresa con tranquillità, permettendosi di incrementare il proprio vantaggio con le mete di Graham e Hogg. L’Italia però non molla e schiaccia oltre la linea con l’esordiente Capuozzo (poi Garbisi tra i pali per il 17-33) per ritrovare entusiasmo con un finale in crescendo. E a tempo scaduto il giusto riconoscimento: seconda meta personale per Capuozzo da subentrato, poi Garbisi non trova i due punti aggiuntivi e la gara si conclude sul 22-33. Il percorso degli azzurri si chiuderà sabato prossimo nella trasferta di Cardiff contro il Galles, mentre la Scozia – al secondo successo dopo l’esordio vincente contro l’Inghilterra – sarà ospite dell’Irlanda.
(ITALPRESS).

Cronaca

Minacce ai pm del processo Open Arms, scatta l’allarme sicurezza

Pubblicato

-

PALERMO (ITALPRESS) – Allarme sicurezza per i tre pm del processo Open Arms. Alla procuratrice aggiunta Marzia Sabella ed ai sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi sono giunti migliaia di messaggi di insulti e minacce via social e lettere intimidatorie.
La procuratrice generale di Palermo, Lia Sava, ha lanciato l’allarme al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
I tre pm, nei giorni scorsi, hanno chiesto la condanna a 6 anni per Matteo Salvini che è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. La loro requisitoria al processo ha suscitato polemiche politiche.
Intanto, domani, nell’aula bunker del carcere di Pagliarelli, riprende il processo e sarà la volta delle parti civili. L’arringa dell’avvocato difensore di Salvini, Giulia Buongiorno, è fissata per il 18 ottobre.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Milano, si incendia tir sulla A4 nessun ferito. Traffico rallentato

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – I vigili del fuoco di Milano stanno intervenendo sul tratto della A4 Torino-Venezia in direzione Venezia nel comune di Novate Milanese, per un incendio che ha interessato il rimorchio di un TIR che trasportava rifiuti di materiale elettrico in particolare batterie esauste. Le fiamme non hanno coinvolto la motrice dell’autoarticolato e, pertanto, l’autista fortunatamente non ha riportato ferite. L’incendio è stato già circoscritto dalle 4 squadre del Comando di via Messina giunte sul posto. La carreggiata è inibita al traffico in una sola corsia. Sul posto anche tecnici dell’Arpa a scopo preventivo per effettuare alcuni rilievi.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

Leggi tutto

Cronaca

Panetta “Colmare gap Sud con politiche di sviluppo, no ad assistenza”

Pubblicato

-

CATANIA (ITALPRESS) – “Da decenni, il PIL pro capite del Sud Italia è poco più della metà di quello del Centro-Nord, consolidando disuguaglianze e rallentando la crescita del Paese. Colmare questo divario richiede politiche di sviluppo, non semplici misure redistributive. La crisi economica ha colpito duramente il Mezzogiorno, ma tra il 2019 e il 2023 la regione ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita del 3,7% e una riduzione significativa della disoccupazione”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, a Catania per parlare di sviluppo nel Sud Italia in occasione dell’appuntamento itinerante “Il Polso dell’Economia – Il Mezzogiorno”, sottolineando come dalla crisi attuale possano nascere comunque opportunità per il Mezzogiorno, favorite proprio dalla posizione a Sud d’Europa. A patto, però, di trovare una soluzione ad alcuni nodi irrisolti. “L’attuale instabilità geopolitica può favorire il Sud, grazie alla sua stabilità e vicinanza ai centri economici europei. Tuttavia, per attrarre capitali e valorizzare le risorse locali, serve migliorare il contesto produttivo e rafforzare la legalità. L’esodo dei giovani evidenzia la necessità di un ambiente che valorizzi i talenti e di una visione strategica a lungo termine” ha evidenziato, spostanto poi l’attenzione sul tema della crisi idrica e delle infrastrutture: “Vanno privilegiati gli interventi infrastrutturali per accrescere la capacità produttiva. Per esempio quelli per contrastare la crisi idrica e rafforzare la rete elettrica, per sfruttare il vantaggio comparato nella produzione di energie rinnovabili. Vanno inoltre migliorati i collegamenti potenziando il sistema portuale e aeroportuale e le reti stradali e ferroviarie”.
Ad anticipare il discorso di Panetta è stato l’intervento del direttore della filiale di Catania della Banca d’Italia, Gennaro Gigante: “L’intervento del governatore è basilare, significativo, su una tematica di sviluppo che ha tantissime soluzioni. Queste devono essere messe all’attenzione di chi deve fare delle scelte. Il nostro è un momento di scelta. Occorre scegliere e non lasciare che le cose procedano senza una strategia. Il nostro territorio sta vivendo una possibile crescita e tramite molti settori, uno è quello infrastrutturale, necessario a risalire il gap con il Centro-Nord nord. Di occasioni ce ne sono tante, serve cogliere”. “E” ragione di grande orgoglio per la nostra città ospitare un momento di confronto in cui dobbiamo metterci in discussione tutti – ha aggiunto il sindaco della Città metropolitana di Catania Enrico Trantino -. Dobbiamo abbandonare le rendite di posizione che hanno fossilizzato il dibattito e cominciare a pensare a cosa ci consente di realizzare il miglior tiro possibile (Trantino utilizza una metafora calcistica ndr). Negli ultimi anni ci siamo poco spesi nell’adempimento dei nostri doveri. Abbiamo bisogno di spingere sull’acceleratore attraverso il PNRR ed Fsc, Po Fesr e tutte gli altre fondi a disposizione per gli investimenti. Dobbiamo essere concentrati e proattivi verso una progettualità che deve diventare fatto e rendere i nostri figli orgogliosi di essere catanesi, siciliani e meridionali”, ha concluso Trantino.

– Foto xo5/Italpress –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano