Cronaca
Il comune di Assago porta in Italia 12 ucraini tra cui 8 minorenni
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3 anni fa-
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RedazioneASSAGO (ITALPRESS) – Il cuore di Assago va in missione al confine Ucraino di Rava-Ruska e Hebrenne, in Polonia, accogliendo il grido di aiuto di alcuni ragazzi ucraini, che, solo 10 giorni fa, hanno rivolto all’Italia un appello al fine di poter fuggire dalla guerra, dai bombardamenti, che stanno uccidendo centinaia di migliaia di esseri umani e demolendo città intere, e per trovare, quindi, accoglienza e pace.
Assago ha accolto la richiesta di aiuto e, dopo aver raccolto beni di prima necessità da destinare al popolo ucraino, ridotto allo stremo, ha deciso di condurre in Italia alcuni bambini con le loro mamme ed anche bambini senza genitori, in fuga dalla guerra, direttamente da Kiev.
Ad attivare questo ponte umanitario è stato l’Assessore allo Sport e alla Sicurezza del Comune di Assago, Marco La Rosa, che ha organizzato, appositamente, un viaggio lungo 3300 km, andata e ritorno in 35 ore, con una squadra di altre 3 persone (Luca, Stefano e Vincenzo). La partenza è avvenuta da Assago, giovedì notte, e si è giunti al confine Ucraino-Polacco di Rava-Ruska Hebrenne, in Polonia, da cui si è raggiunto il centro di accoglienza dei profughi.
Un viaggio organizzato dettagliatamente, in una settimana, con continui aggiornamenti intercorsi con le persone e i ragazzi, che, a Kiev, vivevano, già da 15 giorni, in rifugi sotterranei.
La missione aveva l’obiettivo di portare cibo e coperte ai rifugiati, ma, soprattutto, condurre in Italia 12 persone, tra cui 8 minorenni e 4 adulti (3 mamme e 1 nonna), che, come scrive l’Assessore nel suo profilo Facebook “con assoluta fiducia, versando in enormi difficoltà, ci hanno affidato la loro vita, i loro figli e i loro sogni”.
“Avevano chiesto aiuto 10 giorni fa per il tramite di un amico atleta del ciclismo ucraino ed il Team Galbiati di Assago. Immenso è stato il desiderio di correre in loro aiuto. Non potevamo voltare loro le spalle. Alcuni ragazzi sono accompagnati dalla mamma, ma altri, purtroppo, no” ha poi dichiarato l’assessore ai microfoni del Tg5.
Un viaggio verso la libertà e la vita è stato quello dei 12 cittadini ucraini, i quali hanno raggiunto l’Italia, ieri mattina, accolti con gioia dai cittadini di Assago. “Quattro giovani troveranno accoglienza in Brianza ed altri otto saranno accolti dalle famiglie di Assago.
Siamo già organizzati” ha aggiunto La Rosa soddisfatto per l’impresa compiuta. La sua è una soddisfazione che può leggersi guardando il suo sorriso e i suoi occhi pervasi dall’emozione.
Assago, ora, si pone in prima linea al fine di creare un ponte di solidarietà con il popolo ucraino.
Anche il Sindaco Lara Carano ha accolto con gioia gli ucraini: “Il nostro impegno umanitario è solo all’inizio. Ci stiamo organizzando per la raccolta di beni di prima necessità e per cercare di portare un numero sempre maggiore di famiglie in Italia.
E’ un ponte di amore, che stiamo realizzando grazie ai nostri meravigliosi cittadini, alla loro solidale ed ammirevole risposta e anche alle associazioni impegnate sul campo. Un grazie speciale rivolgo a Marco La Rosa per il coraggio e il grande amore dimostrato”.
(ITALPRESS).
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Cronaca
Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”
Pubblicato
14 ore fa-
22 Novembre 2024di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Cronaca
Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico
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14 ore fa-
22 Novembre 2024di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).
Foto: xp9
Cronaca
PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE
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15 ore fa-
22 Novembre 2024di
RedazionePronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.
IN ALTO I CALICI – L’IMPORTANZA DELLO STORYTELLING
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