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Cronaca

Driving Energy 2022, da Terna un premio per la fotografia contemporanea

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ROMA (ITALPRESS) – Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, lancia il “Premio Driving Energy 2022 – Fotografia Contemporanea”, un concorso aperto a tutti i fotografi in Italia, finalizzato alla promozione dello sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore.
Il Premio, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, vuole generare valore durevole e diventare un punto di svolta per i fotografi, al fine di testimoniare che la fotografia è sempre più dentro il sistema dell’arte e dei suoi linguaggi, e sempre più fuori dalla prospettiva della mera documentazione.
Il tema della prima edizione del Premio, con il quale il Gruppo torna a fare e promuovere cultura per il Paese, è “Cameras on Driving Energy”: i fotografi sono invitati a volgere il loro sguardo sulla contemporaneità per restituire una visione artistica della mission di Terna, nel suo ruolo di regista e abilitatore della transizione energetica. Un incontro e un confronto che, grazie alla fotografia, madre di tutti i linguaggi d’arte contemporanei fondati sulla riproducibilità tecnica, può restituire una vasta e approfondita ricerca visiva sul tema della trasmissione dell’energia.
Il Premio Driving Energy 2022, a cura del fotografo, editore e curatore di mostre Marco Delogu, figura di rilievo internazionale del settore, prevede due categorie: Giovani (fino ai 30 anni) e Senior (dai 31 anni). Le immagini saranno selezionate da una Giuria composta da Salvatore Settis, storico dell’arte e accademico, Lorenza Bravetta, curatrice del settore Fotografia, cinema e nuovi media presso La Triennale di Milano; Elisa Medde, editor, curatrice e scrittrice di fotografia; Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario, Premio Strega 2021; e Massimiliano Paolucci, direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità di Terna. A loro si unirà una sesta personalità che verrà svelata il 30 maggio. I sei giurati saranno supportati, oltre che dal curatore, anche dal Comitato di Presidenza del Premio, composto da Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Terna.
“Il Premio Driving Energy 2022, per Terna, significa tornare a fare cultura, a beneficio del Paese. Parla dei nostri valori, coraggio, lealtà e inclusione: il coraggio, perchè l’azione artistica implica scelte, la lealtà, per l’impegno nel creare e selezionare valore sostanziale attraverso le immagini, e l’inclusione, perchè abbiamo realizzato un Premio caratterizzato dalla massima apertura e con un focus dedicato ai giovani”, afferma Valentina Bosetti, Presidente di Terna.
“Creare e condividere valore culturale e sociale è un elemento centrale della nostra missione: con il Premio Driving Energy 2022 vogliamo quindi dare un ulteriore contributo alla crescita dei territori e delle comunità in cui operiamo, facendo emergere nuovi talenti dell’arte fotografica e generando nuove opportunità in una disciplina che, per sua natura, si presta a un approccio trasversale e inclusivo”, spiega Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna.
“Questo Premio nasce all’insegna di un’affinità, che definirei genetica, tra l’arte fotografica e la trasmissione dell’energia. Figlie della stessa rivoluzione industriale, sono state fondamentali per la nascita e l’evoluzione del mondo di oggi. La fotografia è la madre di tutti i linguaggi contemporanei che si fondano sulla riproducibilità tecnica. La trasmissione dell’energia elettrica è, in ogni settore delle nostre vite, la madre delle soluzioni tecnologiche su cui si fonda la contemporaneità. Per questo il dialogo tra Terna e l’arte fotografica è iniziato in modo naturale e abbiamo voluto che culminasse in questo Premio, che ha anche l’obiettivo di costruire negli anni un capitolo importante della fotografia in Italia”, afferma Marco Delogu, Curatore del progetto.
E’ inoltre online il sito ufficiale del Premio, premiodrivingenergy.terna.it, la piattaforma web con tutte le informazioni sul progetto: dagli approfondimenti sul tema del Premio a modalità e tempi di partecipazione, dalle FAQ a un focus su Giuria, Curatore e Comitato di Presidenza.
La Giuria, dopo aver selezionato i finalisti, decreterà i 5 vincitori del concorso: Senior, che si aggiudicherà un premio di 15.000 euro, Giovane, al quale verrà consegnato un premio di 5.000 euro, e tre Menzioni Speciali, a ciascuna delle quali verrà riconosciuto un premio di 2.000 euro.
In particolare, la prima Menzione verrà assegnata alla fotografia più votata dalle oltre 5.100 persone che lavorano a Terna, che avranno l’opportunità di visionare le immagini sul nuovo portale aziendale TernaCult, dedicato proprio ai temi dell’arte e della cultura. La seconda e la terza Menzione verranno attribuite ai lavori fotografici che, secondo la Giuria, meglio interpreteranno due spunti tematici di particolare rilevanza e attualità, ispirati ai valori dell’inclusione e della sostenibilità ambientale, pilastri dell’azione di Terna: “Normalità contemporanea” e “Circolarità. Corsi e ricorsi”. Il mondo oggi propone nuovi stili di vita e nuove consuetudini, più efficaci e funzionali alle sfide poste dalla transizione energetica. Un cambio di paradigma anche per l’economia, da lineare a circolare, pertanto, il business sostenibile prevede l’adozione delle pratiche della circolarità, a 360°.
I lavori fotografici finalisti verranno esposti a novembre in una mostra allestita da Terna a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, che verrà inaugurata con la proclamazione dei cinque vincitori e sarà aperta gratuitamente al pubblico. Inoltre, saranno pubblicati nella terza edizione del volume fotografico Driving Energy, quest’anno declinato come catalogo ufficiale del Premio.

– foto ufficio stampa Terna –

(ITALPRESS).

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“Atleti Uniti”, il Csi Lombardia crea fondo solidarietà per sportivi

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MILANO (ITALPRESS) – In un momento storico in cui la pratica sportiva assume un ruolo sempre più centrale nel promuovere benessere psicofisico e coesione sociale, il CSI Lombardia è orgoglioso di annunciare il lancio di “Atleti Uniti”, un innovativo progetto volto alla creazione di un fondo di solidarietà per gli sportivi. Questa iniziativa pionieristica, nata dalla sinergia tra il CSI Lombardia e la piattaforma TrustMeUp, mira a garantire che nessun atleta debba rinunciare alla propria passione a causa di difficoltà economiche. L’inserimento dello sport nella Costituzione Italiana sottolinea l’importanza di promuovere la pratica sportiva come diritto fondamentale per il benessere individuale e collettivo. “Atleti Uniti” si propone come un esempio concreto di come lo sport possa essere un potente strumento di aggregazione, inclusione sociale e promozione della salute, in linea con i più recenti orientamenti costituzionali. “Atleti Uniti” nasce dall’idea che lo sport dovrebbe essere un diritto inalienabile, accessibile a tutti indipendentemente dalla situazione economica. Questo progetto si radica nei valori fondamentali di inclusione e integrazione sociale, pilastri della nostra società e valori portanti dei promotori e attuatori del progetto. CSI Lombardia, con la sua lunga storia di promozione dello sport come strumento di educazione e integrazione sociale, vede in “Atleti Uniti” l’incarnazione dei suoi principi e valori più cari. La missione di “Atleti Uniti” è duplice: sostenere gli atleti in momenti di difficoltà e promuovere un’ampia partecipazione allo sport come veicolo di salute, benessere e solidarietà. Con il supporto di TrustMeUp, ogni donazione effettuata attraverso la piattaforma sarà destinata direttamente al fondo, garantendo trasparenza, sicurezza e tracciabilità grazie alla tecnologia blockchain. Il Partner tecnico “Banca dello Sport” della Fondazione Banca delle Visite ETS, scelto da CSI e TrustMeUp nel progetto, si occuperà della presa in carico delle segnalazioni assicurandosi che vengano erogate gratuitamente agli utenti bisognosi le prestazioni mediche e i servizi previsti dal progetto a chi ne fa richiesta sulla base di requisiti approvati dal CSI, mettendo così in condizioni chiunque di poter praticare un’attività sportiva. CSI Lombardia invita tutti – atleti, familiari, sostenitori e appassionati – a contribuire a “Atleti Uniti”. Con una donazione minima di soli 10€ annui può fare la differenza, garantendo a chi si trova in difficoltà non solo la possibilità di continuare a praticare sport, ma anche di far parte di una comunità che crede nel valore dell’inclusione e del supporto reciproco. La partecipazione al fondo è semplice: basta registrarsi sulla piattaforma TrustMeUp e contribuire alla campagna dedicata. Grazie a TrustMeUp, ogni donazione viene ricompensata al 200% in sconti per acquisti da usare nella galleria commerciale della stessa. Il CSI Lombardia, con “Atleti Uniti”, riafferma il suo impegno nella promozione di un’attività sportiva inclusiva e solidale, dimostrando ancora una volta come lo sport possa essere un veicolo di valori positivi e di cambiamento sociale. Unisciti a noi in questa causa: insieme possiamo fare la differenza. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Csi Lombardia

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Mattarella “A Gaza serve cessate il fuoco immediato”

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ROMA (ITALPRESS) – “Una lettera che è stata pubblicata mi ha sollecitato a non rinchiudermi in quella che è stata definita la torre d’avorio del rettorato, e anche un cartello mi chiedeva cosa penso di quanto avviene a Gaza. Non voglio lasciare questa domanda senza risposta. Quel che penso di quanto avviene a Gaza l’ho detto pubblicamente e non in circostanze fortuite o informali, ma in occasioni pienamente significative come l’intervento che ho fatto otto giorni fa all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, o con la lettera inviata al presidente della Repubblica di Israele, anche reiterando la richiesta di un immediato cessate il fuoco”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento in occasione dell’XI edizione della Giornata del Laureato, all’Università La Sapienza.
“L’esigenza di rispettare il diritto umanitario è nella nostra Costituzione. Vale in tutte le direzioni – ha ricordato il capo dello Stato -: per il popolo palestinese, vale per i ragazzi uccisi mentre ascoltavano musica in un rave lo scorso 7 ottobre, vale per i bambini sgozzati quel giorno, vale per Mahsa Amini e per le ragazze che dopo di lei sono state incarcerate perchè indossavano male il velo, vale per le giovani che non possono studiare in Afghanistan”.
“Per la nostra Repubblica tutte le violazioni dei diritti umani vanno denunciate e contrastate – ha proseguito Mattarella -. Tutte, ovunque, sempre. Perchè la dignità umana, la rivendicazione della libertà, la condanna della sopraffazione, il rifiuto della brutale violenza non cambiano valore a seconda dei territori, a seconda dei confini tra gli Stati, a seconda delle relazioni internazionali tra parti politiche o movimenti. Questa consapevolezza viene avvertita fortemente nelle università perchè ne costituisce patrimonio, perchè da un millennio le università sono la sede del libero dibattito, della libertà di critica, talvolta anche del dissenso dal potere. Sempre in collegamento al di sopra dei confini fra gli Stati. La libertà, la pace, i diritti umani passano attraverso il dialogo, attraverso il confronto, la libera circolazione del loro valore. Contro la violenza e contro l’odio che diffondendosi conducono ad esiti raccapriccianti come ieri è avvenuto in Slovacchia”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Parte la Sicilian Cardiovascular Academy, nuovo modello di Cardiologia

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ACI CASTELLO (CATANIA) (ITALPRESS) – Le patologie cardiovascolari restano la prima causa di ospedalizzazione e mortalità in Italia. Tuttavia, negli ultimi anni si è verificato un miglioramento della prognosi, dovuto alle nuove strategie terapeutiche, mediche e interventistiche e ai programmi di prevenzione secondaria. Questi miglioramenti rischiano però di rimanere isolati se competenze e risorse disponibili non vengono condivise tra i vari centri. Per superare questo limite, le quattro Unità Operative di Cardiologia della Sicilia orientale (Catania, Messina, Ragusa, Siracusa) hanno lanciato la “Sicilian Cardiovascular Academy”, un modello estendibile ad altre realtà regionali che prevede la messa in rete di competenze e strumenti, con il fine ultimo di offrire a ogni paziente la migliore prestazione possibile; parallelamente, si punta alla formazione continua del personale sanitario (clinico, chirurgico, tecnico, infermieristico). La presentazione di questo progetto si è tenuta ad Aci Castello (Catania) presso il Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center: tre giorni di Congresso, intitolato “Sfide e prospettive della Cardiologia clinica e interventistica”, organizzato da Collage spa.
Presenti oltre 700 operatori sanitari provenienti da tutta Italia.
Secondo i dati ISTAT, nel 2021 le patologie cardiovascolari, con oltre 216mila decessi, hanno pesato per il 30,8% sulla mortalità. Sindromi coronariche acute (attacco cardiaco; infarto miocardico; angina instabile), scompenso e insufficienza cardiaca, patologie strutturali del cuore come stenosi aortica, rigurgito mitralico e tricuspidale rappresentano le prime cause di ospedalizzazione e decesso.
Eppure, la cardiologia sta attraversando una fase di cambiamento rivoluzionario con lo sviluppo della tecnologia e l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, che stanno cambiando i paradigmi di diagnosi e trattamento del paziente per patologie come lo scompenso cardiaco, la fibrillazione atriale, o per la sostituzione della valvola aortica; per far fronte ai limiti che può incontrare l’assistenza sanitaria in questo contesto inedito, occorre un corretto e armonico utilizzo delle risorse a disposizione del cardiologo.
“Le nuove terapie permettono di guardare con maggiore ottimismo al futuro, ma bisogna intervenire sulla prevenzione secondaria – sottolinea Marco Contarini, Direttore del Dipartimento di Emergenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa e Direttore della Cardiologia del PO Umberto I di Siracusa -. Non basta la raccomandazione al soggetto sano di un corretto stile di vita (prevenzione primaria), ma serve attenzione per chi abbia già una patologia conclamata. Chi ha avuto un infarto o è stato sottoposto a un intervento di angioplastica, ad esempio, non può definirsi guarito, ma ha superato un evento acuto grazie alla cardiologia interventistica e resta soggetto al rischio di una recidiva”.
“Per ridurre le probabilità di nuovi eventi, si devono gestire i fattori di rischio: ipercolesterolemia, diabete, obesità – evidenzia Antonio Micari, Professore Ordinario di Cardiologia presso Università di Messina, Direttore Cardiologia Invasiva -. Per la prima ci sono farmaci innovativi che hanno dimostrato di ridurre la mortalità con poche somministrazioni eseguite sottocute. Per diabete e obesità, invece, esistono nuovi trattamenti, già molto diffusi negli Stati Uniti, che riducono anche il rischio di decesso. Inoltre, le tecniche più moderne consentono di ridurre dell’80% la recidiva della Fibrillazione Atriale, che è la prima causa di ictus sopra i 50 anni”.
Per mettere il paziente al centro bisogna quindi soffermarsi sui fattori di rischio, che devono essere gestiti da una rete di diversi centri che condividano tra loro il know-how e le tecnologie in continua evoluzione; parallelamente, serve una divisione di compiti tra il territorio, che deve farsi carico delle riacutizzazioni più semplici e svolgere una funzione di filtro, e la cardiologia ospedaliera, che interviene nei casi più gravi con il ricovero.
“Da qui è emersa la nostra esigenza di discutere e confrontarsi con tutti gli specialisti impegnati in ambito cardiologico – spiega Antonino Nicosia, Direttore Dipartimento Cardio-Neuro-Vascolare, ASP Ragusa – La rete a cui lavoriamo rappresenta un nuovo sistema di cura in grado di erogare la prestazione sanitaria opportuna, nel luogo e nei tempi corretti mediante percorsi interconnessi che offrano al paziente il trattamento adatto, indipendentemente da dove questi si trova e considerando la limitatezza di risorse. Se manca uno strumento in una cardiologia, si procede a un teleconsulto tra tutte le unità e il paziente viene analizzato da tutti gli specialisti coinvolti in una rete di assistenza. La Sicilian Cardiovascular Academy si propone di coinvolgere in un network tutti i cardiologi dell’Isola, di fare rete per crescere insieme, per poi formare anche i pazienti”.
Responsabili Scientifici della Sicilian Cardiovascular Academy sono i Direttori delle quattro Unità di Cardiologia della Sicilia orientale: Marco Contarini, Antonio Micari, Antonino Nicosia, Corrado Tamburino. Alla cerimonia inaugurale del Congresso, organizzata con l’associazione “Amici dell’Università di Catania”, hanno partecipato anche gli economisti Massimo Ponzellini ed Elita Schillaci e costituzionalisti come Ida Nicotra. “Il confronto tra la prospettiva “clinica”, le reali esigenze socio-economiche e gli interlocutori politico-istituzionali regionali e nazionali è il punto di partenza per costruire un modello di Sanità che risponda con efficacia ai bisogni clinico-assistenziali”, ha spiegato Tamburino.
Ad aprire i lavori, dopo il messaggio del Ministro della Salute Orazio Schillaci, sono stati i Rettori dell’Università di Catania, Francesco Priolo, e dell’Università di Messina, Giovanna Spatari, il Sindaco di Catania Enrico Trantino, il Direttore Generale del Policlinico di Catania Gaetano Sirna, il presidente dell’ordine dei Medici di Catania Alfio Saggio, il presidente dell’Associazione Amici dell’Università, Enrico Iachello. La tavola rotonda finale ha visto la presenza dei rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali a confronto su temi come la sostenibilità economica dell’innovazione tecnologica e la necessità di stretta collaborazione tra clinici e istituzioni.
Sono intervenuti Mario Zappia, Presidente eletto Società Italiana Neurologia; Ninni Decembrino, Unità Terapia Intensiva Neonatale Policlinico Catania; Ida Nicotra, costituzionalista; la Prof.ssa Elita Schillaci, Università di Catania; Massimo Ponzellini, economista e già Vicepresidente BEI; Francesco Ciancitto, membro XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati; Giuseppe Laccoto, Presidente VI Commissione Sanità Regione Sicilia; Giuseppe Lombardo, membro VI Commissione Sanità Regione Sicilia; Salvatore Iacolino, Direttore Dipartimento Pianificazione Strategica Regione Sicilia; Ignazio Abbate, Presidente Commissione Affari Istituzionali Regionali, Sicilia; Salvatore Requirez, Direttore Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, Regione Sicilia; Giovanni Burtone, membro VI Commissione Sanità Regione Sicilia.
A moderare il giornalista scientifico Daniel Della Seta.
Il secondo incontro, a giugno nel siracusano, affronterà la gestione dei farmaci anticoagulanti e antiaggreganti; il terzo, a ottobre, si occuperà dei nuovi farmaci per ridurre il rischio cardiovascolare residuo. Si svolgeranno poi due eventi in streaming dalle diverse sale operatorie.

– foto ufficio stampa Diessecom –

(ITALPRESS).

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