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Cronaca

Santo Versace “Oggi manca l’amore per il lavoro”

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MILANO (ITALPRESS) – “Questo è un libro che nasce dall’amore”. Così l’imprenditore Santo Versace, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, parla del suo volume “Fratelli. Una famiglia italiana”, sulla vita del fratello Gianni, ucciso a Miami nel 1997. “Siamo cresciuti in una famiglia straordinaria – ricorda -. Sia mio padre che mia madre erano lavoratori instancabili, mia madre aveva la sartoria e mio padre il commercio al dettaglio. Ci hanno insegnato sempre la libertà di fare. Ci hanno fatto vedere l’amore per il lavoro. Quando mi chiedono qual è il problema attuale io rispondo che manca purtroppo l’amore per il lavoro”.
“Gianni – ricorda ancora il fratello – si forma con mia madre, e la sua creatività è cresciuta nella sartoria. Tant’è che si definiva sarto, non stilista. Io invece mi sono formato con mio padre. Io e Gianni eravamo due facce della stessa medaglia. Ognuno aveva fiducia nell’altro. Gianni è stato un genio creativo straordinario. Ha creato la moda. Era un rivoluzionario. Ha liberato l’uomo da qualunque codice. Ha rotto tutti i legami, tutti i lacci. Ha avuto successo a Milano e con le star perchè quello che lui faceva era straordinario. Tutte le donne hanno amato Gianni in maniera incredibile. Era l’estro, era il dominatore della scena. Gianni era la sintesi della bellezza, voleva rendere uomini e donne liberi e belli”.
In riferimento all’omicidio del fratello, Santo Versace afferma che “fu una tragedia, e col libro, dopo 25 anni, mi libero da questa angoscia. La notizia della morte fu scioccante, chi se lo aspettava mai. Dopo la morte di mio fratello le banche d’affari ci davano per finite. La tragedia di Miami ha fermato il primo gruppo italiano, quello che aveva cambiato il mondo della moda. C’è chi ha scritto che c’è un prima e dopo Gianni Versace. Anche Armani ha patito la mancanza di Gianni. Questo libro – prosegue l’imprenditore – è anche merito di mia moglie Francesca, per tirarmi fuori da questo trauma, e siccome non abbiamo avuto figli abbiamo deciso con la nostra Fondazione Altagamma di aiutare i fragili”.
“La fondazione per noi rappresenta il figlio che non abbiamo avuto – sottolinea Santo Versace -. Vogliamo aiutare i progetti che ci piacciono, e creare la rete delle Fondazioni virtuose, per acquisire la forza di gruppo e realizzare i progetti che valgono. Quando mi chiedono cosa mi manca di Gianni, rispondo che mi mancano i suoi sorrisi, i suoi abbracci, il suo essere eterno bambino”. Parlando ancora del libro, l’imprenditore afferma che “sarà il primo libro di una serie, io voglio raccontare quello che faccio e quello che faremo. Io non mi sono mai sentito così giovane. La politica? Mi manca relativamente, perchè come cittadino continuo a farla”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Maltempo, ritrovato corpo senza vita uomo caduto in torrente in piena a Cantù

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CANTU’ (COMO) (ITALPRESS) – E’ stato ritrovato il corpo senza vita dell’uomo di 66 anni caduto da un ponticello di Cantù nel Torrente Serenza ingrossato dal maltempo. Al momento dell’incidente, nella serata di ieri, l’uomo si trovava con due amici che si sono salvati. I Vigili del Fuoco, impegnati con elicottero, nuclei sommozzatori e droni, specialisti nel soccorso fluviale stanno recuperando il corpo.(ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco

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Cronaca

Maltempo, più di mille interventi dei Vvf in Lombardia in 2 giorni

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MILANO (ITALPRESS) – In miglioramento la situazione maltempo in Lombardia. Oltre mille gli interventi realizzati dai Vigili del Fuoco in 2 giorni in tutta la regione. Nel corso della notte perturbazione nel mantovano, dove sono stati messi in campo 80 interventi per alberi caduti, tetti divelti e allagamenti. A Lodi Vigili del Fuoco in azione per smottamento a ridosso della SS9.(ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco

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Cronaca

Estorsione con falsa mail su procedimento penale, identificati autori

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ROMA (ITALPRESS) – Operazione “Polo Est”, condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Lombardia e coordinata dalla Procura di Bergamo. La vittima, un cittadino italiano residente in Cina, ritenendo autentica un’e-mail recante il logo della Polizia Postale e la firma di un funzionario di polizia (attualmente in pensione, ma citato in diversi siti internet), ha ceduto al ricatto pagando la somma complessiva di 117.500 euro. Preoccupato per gli effetti che un’accusa così infamante avrebbe avuto sulla propria reputazione, la vittima ha pagato una prima “multa” di 7.800 euro. Ciononostante, dopo pochissimo tempo, ha ricevuto dal ricattatore ulteriori e-mail contenenti finti atti giudiziari che intimavano il pagamento di ulteriori sanzioni in conseguenza di decisioni assunte da una fantomatica “Corte d’Appello”. Dopo mesi di minacce e vessazioni, resosi conto dell’inganno, il malcapitato cittadino ha sporto querela presso la Polizia Postale di Milano. Le 12 perquisizioni eseguite nei confronti di altrettante persone (un italiano, un senegalese e dieci nigeriani, di età compresa tra i 25 e i 54 anni) hanno consentito di rinvenire una copiosa documentazione inerente alle movimentazioni di denaro provenienti dalla vittima, nonchè quelle riferibili all’attività di riciclaggio dei proventi illeciti. L’analisi dei dispositivi informatici, eseguita sul posto dai poliziotti della Polizia Postale milanese, ha riportato a galla le conversazioni tra gli appartenenti al gruppo criminale, nonchè quelle con le vittime.
(ITALPRESS).

Foto: Polizia di Stato

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