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Malan e Micheli si laureano campioni italiani

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ROMA (ITALPRESS) – Giorgio Malan (Fiamme Azzurre) ed Elena Micheli (Carabinieri) hanno trionfato al Campionato Italiano Assoluto, che si è concluso presso il Centro di Preparazione Olimpica di Montelibretti (Rm) e che chiude la stagione agonistica della Federazione Italiana Pentathlon Moderno. Dopo aver dominato le qualifiche, Malan ha vinto la finale maschile con 1536 punti, nonostante un errore nella prova di equitazione. Secondo posto Gianluca Micozzi (Esercito) con 1503 punti, terzo Roberto Micheli (Fiamme Oro) con 1498. Nella finale ancora da segnalare un’ottima prova di laser run per Stefano Frezza (Aeronautica Militare) che ha ulteriormente migliorato il record del percorso, chiudendo in 10:11.59. “Sono contento del risultato ma anche delle singole prove, tutto quello su cui sto lavorando in allenamento sta funzionando in gara. E’ stato un bel modo per finire l’anno e spero che sia di buon auspicio per il prossimo”, ha commentato Giorgio Malan. “Sono molto contento, tornavo da un brutto infortunio – ha detto Micozzi – Sono personalmente molto felice, è andata sempre meglio gara dopo gara e oggi mi sono sentito molto bene”. “Volevo rientrare nella zona podio e, nonostante la prova di scherma, ci ho creduto, è stata una bella sfida e sono molto soddisfatto”, ha commentato Roberto Micheli. Sul podio femminile, invece, alle spalle di Elena Micheli che ha totalizzato 1452 punti, si è piazzata Alice Sotero (Fiamme Azzurre). L’atleta astigiana, dopo la pausa per la gravidanza e la vittoria al Trofeo Nazionale Assoluto di Tetrathlon “Open” dell’ottobre scorso, ha chiuso con 1419 punti. Terzo posto per Maria Beatrice Mercuri (Fiamme Oro), protagonista di una bella rimonta dalla sesta posizione con due ottime serie finali di tiro chiuse in otto secondi, che ha terminato con 1397. “Sono contentissima di essere riuscita a riconfermarmi. Sono felice dei dettagli che stiamo limando e sui quali stiamo lavorando. Sono molto felice per il rientro di Alice Sotero. In un momento la sfida è stata molto serrata, avevo sentito la sua mancanza”, ha detto Elena Micheli. “Sono molto soddisfatta di questa gara. Oggi è stata una bella conferma, e sono contenta di come stiamo portando avanti il lavoro. Spero di riuscire a entrare in forma il più possibile in vista della prossima stagione”, ha commentato Sotero. “Ho cercato di controllare la corsa e di arrivare lucida al poligono, e questo mi ha permesso di rimontare e arrivare terza. Il mio 2022 è stato per me un anno di rinascita, ho partecipato a gare internazionali e questo è stato il miglior modo per me per concluderlo”, ha concluso Mercuri. La classifica a squadre maschile è stata vinta dal gruppo sportivo Fiamme Oro (Micheli G. – Micheli R. – Colasanti D.) con 4481 punti, davanti ai Carabinieri (Parisi – Colasanti A. – Cicinelli) con 4102 punti, terzo posto per Cinque Per Tutti (Gioia – Ventricini – Barletta) con il punteggio di 3634. Nella gara femminile primo posto per i Carabinieri (Micheli – Tognetti F. – Tognetti A.) con 4214 punti, davanti alle Fiamme Oro (Prampolini – Mercuri – Rinaudo) con 3810 e Avia Pervia (Agazzotti – Samardzic – Sala) a 2358.
– Foto Ufficio Stampa Fipm –
(ITALPRESS).

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Il Torino batte il Verona e vola in vetta

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VERONA (ITALPRESS) – Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1. La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò.
I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris. Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Colombo ed Esposito in gol, l’Empoli passa a Cagliari

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Un Empoli ancora imbattuto sbanca l’Unipol Domus Arena e raggiunge momentaneamente il Napoli a quota 9 punti e al secondo posto in classifica. Nella gara che apre il programma della quinta giornata, le reti di Colombo ed Esposito piegano 2-0 il Cagliari: brutto colpo per i sardi, ancora penultimi, che lasciano il terreno di gioco tra le contenute contestazioni del pubblico di casa.
Ritmi blandi e poche occasioni in avvio. Pezzella calcia e prende l’esterno della rete, sul fronte opposto Vasquez sbaglia l’uscita ma Esposito anticipa sul più bello Deiola e salva il risultato: questo e poco altro nella prima mezzora del match in cui il Cagliari fa possesso palla, seppur sterile, e l’Empoli si difende dando comunque l’impressione di poter essere pericoloso. La minaccia toscana diventa improvvisamente concreta al minuto 33 quando gli ospiti passano con una bella azione tutta in verticale: Esposito, Henderson e poi Anjorin imbuca per Colombo, tenuto in gioco da Makoumbou, che si presenta a tu per tu con Scuffet e lo infila con un bel diagonale. Non si fa attendere la reazione dei padroni di casa. Provvidenziale uscita bassa di Vasquez su Luvumbo, poi Luperto stacca di testa, ma manda alto e il portiere dell’Empoli torna protagonista con una parata super sul tiro a botta sicura a centro area di Deiola.
Un eventuale gol sarebbe comunque stato oggetto di analisi da parte del Var perchè l’azione sembrava viziata da un fallo precedente di Piccoli su Ismajli, ravvisato anche dall’arbitro Sozza.
In avvio di ripresa Nicola si gioca subito la carta Pavoletti e prova con le tre punte, ma ad andare in rete è di nuovo la squadra viaggiante: Scuffet respinge una conclusione di Esposito però l’attaccante si avventa sulla ribattuta, anticipando Augello, e trafigge l’estremo difensore avversario dopo aver messo anche a sedere Luperto. Doccia gelata per le ambizioni di un Cagliari spaesato che non fa paura con un tentativo alto di Luvumbo e deve attendere l’ingresso di Gaetano per sfiorare il gol con la bella girata acrobatica dell’ex Napoli, finita di pochissimo alta sopra la traversa. Nelle ultime battute annullato per fuorigioco di Esposito il 3-0 di Cacace mentre lo stesso Esposito sfiora la doppietta personale e il tris dell’Empoli con un missile che termina non lontano dal palo alla sinistra di Scuffet. Il Cagliari ci prova con generosità fino alla conclusione dei minuti di recupero, ma il risultato non cambia più grazie a Vasquez che si oppone ancora a Gaetano.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ferrari ok nelle libere, Fia chiede modifica ala McLaren

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MARINA BAY (SINGAPORE) (ITALPRESS) – Da un circuito cittadino all’altro, da Baku a Singapore. Cambiano i tracciati ma non le sfide che questa Formula 1, ormai da qualche tempo, ha abituato a far vedere in pista, fin dal venerdì. Infatti, anche a Marina Bay si attesta essere lotta a due tra Ferrari e McLaren, entrambe alla prova del nove in quello che, dopo la vittoria della Rossa a Monza e quella del team britannico a Baku, sarà il terzo capitolo della saga. Nelle FP1, seppur con condizioni di pista differenti rispetto a quelle in cui si correranno qualifica e gara, è stato proprio Leclerc il più veloce, con il miglior crono fatto segnare in 1:31.763. Un tempo al quale ha risposto a dovere la McLaren, con Lando Norris distante soli settantasei millesimi dal ferrarista. Nella seconda sessione di libere è stata proprio la McLaren di Norris a chiudere davanti a tutti, con il crono di 1:30.727 che gli ha permesso di mettersi dietro la Ferrari di Leclerc. Intanto la Fia, in seguito ad alcune indagini sulle flessioni irregolari dell’ala posteriore della vettura riscontrate a Baku, ha disposto al team di Woking di adattare le sue specifiche a scapito di una componente che andrebbe “contro lo spirito del regolamento”. Risposta pronta da parte della McLaren, che con una nota si è allineata alla decisione della federazione, procedendo “nell’apportare alcune piccole modifiche all’ala in seguito alle nostre conversazioni con la FIA”. Una questione di rilievo anche per i team rivali come la Ferrari, con il suo team principal Frederic Vasseur che si è sbilanciato nel giudicare la questione come “frustrante”. “Sto cercando di mettermi la cosa alle spalle – ha detto il francese – Non ho solo capito la comunicazione della Fia, se l’ala sia legale e quindi utilizzabile o illegale e così non utilizzabile. E’ un pò frustrante, perchè se pensiamo a Monza e a Baku, con tante macchine in pochi decimi, tutto in pista fa una differenza rilevante”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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