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Cronaca

La quota di famiglie che risparmiano si avvicina ai livelli pre-pandemia

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MILANO (ITALPRESS) – Secondo quanto rivela la ricerca sul risparmio e le scelte finanziarie degli italiani 2022 promossa da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi, la quota delle famiglie risparmiatrici in Italia supera il 53%, avvicinandosi ai livelli pre-pandemia (55,1% nel 2019). Cresce inoltre la percentuale di reddito risparmiata: 11,5%, dal 10,9% del 2021. Il questionario generale è stato somministrato tra marzo e aprile 2022 (oltre 1.000 le interviste). Le difficoltà non sembrano legate al reddito: ben il 93,3% degli intervistati nel 2022 rispondono infatti di essere finanziariamente indipendenti. C’è poi da osservare che la quota di quanto viene risparmiato varia a seconda dei gruppi; ad esempio, il 68% dei laureati riesce ad accantonare risorse contro meno del 50% di chi ha un titolo di istruzione media inferiore. Inoltre, il 69% di chi ha un reddito netto mensile maggiore di 2.500 euro risparmia contro il 36% di chi non arriva a 1.600 euro. Tuttavia, solo il 17% del campione risparmia avendo in mente uno scopo preciso: il 30% lo fa per ragioni puramente precauzionali. Secondo il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros Pietro, intervenuto alla presentazione in corso nei locali di Intesa in piazza Belgioioso, “i risparmi sono molto elevati ma stanno sui conti correnti sotto forma di liquidità e la liquidità inerte è un grossissimo danno sociale. Bisogna mobilitare questa liquidità ma l’atteggiamento di famiglie e imprese è prudente”.
Negli investimenti “il rischio non va evitato ma affrontato e gestito, ma la propensione al rischio degli italiani è bassissimo”, perciò serve una maggiore “educazione finanziaria”, specie per i giovani.
“I risparmiatori italiani rifuggono dal rischio – spiega Gros-Pietro a margine della presentazione -. Purtroppo il rischio esiste per conto suo, non si può evitare e quindi va affrontato e gestito. C’è poi l’educazione finanziaria: per gestire il rischio bisogna essere in grado di valutarlo e per farlo bisogna conoscere i prodotti”. “E’ importante quindi migliorare l’educazione finanziaria. Se vogliamo migliorare dobbiamo puntare sui giovani, che sembrano mostrare poco interesse all’educazione finanziaria. Solo il 2% dice che gli interessa molto, al 38% non interessa per niente. Vuol dire che non la sappiamo presentare bene”, conclude.
La sicurezza si conferma al primo posto tra le caratteristiche desiderate degli investimenti (57% del campione), seguita dalla liquidità. Tra le maggiori preoccupazioni spicca la valutazione del rischio delle diverse soluzioni di investimento (53% circa).
Persiste la tendenza a tenere disponibilità liquide in eccesso per motivi precauzionali: l’improvvisa accelerazione dell’inflazione contribuisce tuttavia a ridurre il grado di soddisfazione associato alla detenzione della liquidità.
Cresce il gradimento per il risparmio gestito: almeno un prodotto è presente nel 21% dei portafogli del campione, sia pure con una marcata differenziazione a livello territoriale.
§ Si riduce la quota investita in obbligazioni (dal 29% al 23% dei portafogli), mentre resta contenuta (sebbene in leggera crescita) la percentuale degli investitori in azioni (4,8%). Da segnalare il crescente interesse verso gli investimenti alternativi (39% del campione), in particolare l’oro (24,8%) e i fondi etici-ESG (13% circa, che sale oltre il 22% tra i laureati).
Gli intervistati appaiono relativamente sereni sul proprio tenore di vita in età anziana. Si mantengono basse le adesioni alla previdenza integrativa (17,6% del campione); ancora più contenuta risulta la diffusione di polizze LTC (14% circa). Appare urgente promuovere una cultura assicurativa che faccia crescere la consapevolezza dei possibili rischi e delle soluzioni che il mercato può offrire.
Il focus sugli imprenditori fa emergere diversi segnali positivi. In risposta alla crisi, più del 35,7% ha innovato i propri prodotti; il 39,6% ha accelerato sul fronte della digitalizzazione; il 34,7% ha puntato sulla promozione online e il 23% sulle vendite online. Digitalizzazione e innovazione saranno gli assi portanti del rilancio, insieme alle relazioni di parternariato (33%) e agli investimenti nella formazione (31%).
Preoccupa la debolezza dei giovani sul fronte dell’alfabetizzazione finanziaria e assicurativa: solo il 2,3% si dichiara molto interessato ai temi dell’economia e della finanza. Il tempo medio dedicato all’informazione su questi argomenti è di 17 minuti alla settimana.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

(ITALPRESS).

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Cronaca

ZONA LOMBARDIA – 18 APRILE 2025

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Commentate la diretta oppure scriveteci: info@lombardialive24.it.

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Cronaca

Vendeva droga in un ex cimitero di Milano, arrestato dalla Polizia

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MILANO (ITALPRESS) – Ieri pomeriggio, nel quartiere Adriano, in prossimità dell’ex cimitero abbandonato di via del Ricordo, la Polizia Locale di Milano ha tratto in arresto uomo di 53 anni per spaccio.

L’uomo, nascosto all’interno dell‘ex cimitero vendeva, cocaina ai clienti tirando fuori braccio da un pertugio. Dopo aver accertato l’effettivo acquisto da parte di due clienti, appena è uscito dal suo covo è stato arrestato. Aveva con sé contante. E’ risultato avere precedenti. Sempre ieri, nella fermata della Metropolitana di Duomo, arrestate due borseggiatrici rom per furto di portafoglio nei confronti di un turista austriaco con la famiglia

-Foto ufficio stampa Comune di Milano-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il sogno della Lazio svanisce ai rigori, Bodo Glimt in semifinale

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ROMA (ITALPRESS) – Calci di rigore fatali per la Lazio.
All’Olimpico, nel ritorno dei quarti di finale di Europa League, la formazione biancoceleste sfiora la rimonta dopo il 2-0 dell’andata, ma viene eliminata dal Bodo Glimt, che diventa così la prima squadra norvegese a qualificarsi ad una semifinale europea. Sono gli errori di Tchaouna, Noslin e Castellanos (gli ultimi due autori, insieme a Dia, dei gol della speranza) a condannare i biancocelesti, che avevano chiuso i supplementari sul risultato di 3-1.

Una beffa per la Lazio, ma anche un premio per il Bodo di Knutsen che sin dai primi minuti di gioco in uno stadio strapieno ha provato a non apparire intimorito rendendosi pericoloso con Evjen e Hauge. Superato il primo momento di smarrimento, la Lazio alza il baricentro con personalità e sfrutta al massimo il primo errore dei norvegesi. Al 21′ un rimpallo favorisce Isaksen, che perde l’equilibrio ma riesce a servire in area piccola Castellanos che con il tacco anticipa Bjortuft e batte Haikin.

L’1-0 sblocca definitivamente i biancocelesti che schiacciano i norvegesi nella loro metà campo e sfiorano il raddoppio al 45′: Gila vince un duello fisico e va a crossare dalla fascia destra, Zaccagni va a staccare di testa e colpisce la traversa.

Nel recupero però serve un miracolo del solito Mandas per tenere a galla la Lazio: Berg calcia benissimo su punizione da posizione defilata, ma l’estremo difensore biancoceleste vola e toglie la sfera dall’incrocio. Mandas è decisivo anche al 62′ a tu per tu con Hogh che calcia forte ma trova la deviazione provvidenziale del greco. Un campanello d’allarme per la Lazio che si riaffaccia dalle parti di Haikin con Pedro (destro al volo bloccato in due tempi) e Castellanos.

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Quest’ultimo al 63′ si guadagna lo spazio per la conclusione ma scivola sul più bello strozzando il tiro. Nel recupero succede di tutto: Helmersen si divora la palla dell’1-1 sulla linea, a differenza del neo entrato Noslin che su sponda di testa di Romagnoli fa esplodere l’Olimpico e trascina la contesa ai supplementari. Al 100′ la Lazio firma il tris: Guendouzi penetra in area e serve il cross per il colpo di testa vincente di Dia, che sfrutta l’uscita a vuoto di Haikin. Ma non è finita: al 109′ Helmersen (espulso nel recupero per doppio giallo) si fa perdonare l’errore sotto porta del secondo tempo e in stacco aereo batte Mandas sovrastando Hysaj.

Si va ai rigori: sbagliano Hauge, Tchaouna, Noslin. Berg fallisce il primo match point, ma Haikin ipnotizza Castellanos (vittima di crampi nel finale) e regala una storica qualificazione al Bodo che in semifinale sfiderà il Tottenham.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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