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“Back to white”: la scherma paralimpica nei centri di unità spinale

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ROMA (ITALPRESS) – “Back to White”, cioè tornare al bianco (che è anche il colore della divisa della scherma), significa ritornare alla vita. Un passaggio fondamentale per i pazienti delle Unità Spinali e dei centri di riabilitazione, affinchè lo scoramento e il pessimismo – e quindi il “vedere tutto nero” – possano lasciare spazio a una nuova speranza. Bianco come il colore che rappresenta la libertà, la pace, la purificazione e la possibilità di ricominciare. Il progetto della Federazione Italiana Scherma è di forte impatto sociale e punta a coinvolgere i pazienti dei centri di Unità Spinale, a partire da quello dell’ospedale “Careggi” di Firenze, ed è stato presentato questa mattina in conferenza stampa presso la sede del Comitato Italiano Paralimpico, a Roma. All’incontro hanno partecipato il numero uno della FIS, Paolo Azzi, il dirigente medico dell’Unità Spinale dell’Ospedale Careggi, Davide Casavola, il responsabile sponsorizzazioni di Ferrero, Massimo Castiglia, e Piero Amati, che presiede il Gruppo sportivo Unità Spinale Firenze, oltre alla schermitrice della Nazionale Paralimpica azzurra Rossana Pasquino, la quale ha rappresentato anche il collega e promotore Matteo Betti.
Dopo le 15 medaglie ai recenti Europei di scherma paralimpica a Varsavia, la Federscherma ha lanciato questa iniziativa alla vigilia di un 2023 ricco di eventi prestigiosi, come il Mondiale Assoluto di luglio a Milano e il Mondiale Paralimpico di ottobre a Terni. “Questo è un momento importante per la nostra federazione – le parole di Azzi – Si è parlato spesso di portare la scherma nei Centri di Unità Spinali e con questa operazione siamo riusciti a raggiungere un importante obiettivo, grazie al sostegno della Ferrero e dell’Ospedale Careggi di Firenze. Per noi ‘Back to Whitè è un punto di partenza. Vogliamo infatti replicare l’iniziativa in altre unità spinali per far conoscere sempre di più il nostro sport e avvicinare ragazzi anche molto giovani alla disciplina”. “Da presidente della federazione più vincente d’Italia sostengo che le vittorie non sono tutto – ha aggiunto Azzi – messaggi inclusivi come questo, e la possibilità di aprire le nostre palestre ai giovani, rappresentano risultati altrettanto importanti”. Il progetto “Back to White” entra nell’ospedale di Firenze ogni giovedì da due mesi ed è un appuntamento attesissimo dai pazienti, che nell’occasione possono anche confrontarsi con i maestri di scherma e con i campioni azzurri. Come Rossana Pasquino, atleta di punta del movimento e consigliera federale, che domani porterà per la prima volta la sua testimonianza ai ragazzi del centro di unità spinale di Firenze, “quella di una ragazza in carrozzina che considera la sua vita davvero bella dopo 10 anni di scherma”. “In un centro spinale io ci sono stata da piccola, avevo 9 anni – ha aggiunto – e mi sarebbe piaciuto incontrare la scherma prima. La scherma mi ha regalato emozioni e un corpo che non sapevo di avere”. Coinvolgere giovani (e giovanissimi) ragazzi con disabilità, facendo provare loro la scherma e dandogli la possibilità di intraprendere il percorso dell’agonismo, è una sfida culturale, anche per spronare le famiglie a non percepire la disabilità dei figli con arrendevolezza. “La stiamo vincendo insieme – ha spiegato Davide Casavola, dirigente medico dell’Unità Spinale dell’Ospedale Careggi – e devo anche dire che l’esempio dei campioni in casi come questi è molto più efficace delle parole dei medici”. Lo sport paralimpico è infatti un eccezionale esempio di come, anche dinanzi a grandi difficoltà, si possa superare il buio e “tornare al bianco”. Grazie alla scherma e alla vasta gamma di movimenti che l’allenamento offre, si possono acquisire inoltre abilità che consentiranno di compiere con più semplicità i “piccoli gesti” della vita quotidiana. La FIS si fa portatrice di questo messaggio per vocazione e impegno storico: da oltre un decennio, infatti, la federazione ha intrapreso con spirito pioneristico un lungo percorso volto ad integrare al 100% la scherma olimpica e paralimpica, che oggi conta 88 società in tutta Italia. Oggi la FIS è un esempio di integrazione autentica, uno sport dove nessuno è escluso, che dà a ogni atleta pari dignità e opportunità.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Pioli nuovo allenatore della Fiorentina, firma fino al 2028

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FIRENZE (ITALPRESS) – Stefano Pioli è ufficialmente il nuovo allenatore della Fiorentina. Lo ha comunicato il club viola spiegando che il tecnico “torna a Firenze dopo aver indossato la maglia viola da calciatore, tra il 1989 e il 1995, e guidato da allenatore i gigliati dal 2017 al 2019. Pioli ha firmato un contratto che lo legherà al club fino al 30 giugno 2028”.

Dopo le avventure, tra le altre, con Lazio e Milan, Pioli ha allenato per una stagione in Arabia Saudita, guidando l’Al Nassr di Cristiano Ronaldo. “A supportare il nuovo allenatore della Fiorentina – comunica la società – sarà lo staff tecnico composto da: Andrea Tarozzi Andrea (allenatore in seconda), Gianmarco Pioli (collaboratore tecnico), Jesse Andrea Fioranelli (collaboratore tecnico), Riccardo Taddei (collaboratore tecnico), Aleksandr Nizelik (collaboratore tecnico), Matteo Osti (preparatore atletico), Roberto Peressutti (preparatore atletico), Alessio Butini (preparatore atletico), Martino Vignali (match analyst), Andrea Tordi (match analyst), Giorgio Bianchi (preparatore portieri), Alessandro Dall’Omo (preparatore portieri)”.

“Sono molto contento dell’arrivo di Stefano Pioli alla guida della prima squadra della Fiorentina, sin dalle prime parole che ci siamo scambiati, ho trovato nel mister valori umani e voglia di lottare per questo club e questa città che conosce così bene e alla quale è profondamente legato – il commento del presidente Rocco Commisso -. Io, la mia famiglia e tutta la Fiorentina diamo il bentornato a Stefano augurandogli il meglio per questa nuova avventura in maglia viola”.

Il club fa sapere che “mister Pioli, insieme alla prima squadra, saluterà i tifosi lunedì 14 luglio in occasione del Viola Carpet, e incontrerà i giornalisti mercoledì 16 luglio, alle ore 12:00, all’interno del Wind Tre Media Center del Viola Park”.

– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Marc Marquez in pole al Sachsenring davanti a Zarco e Bezzecchi. Bagnaia 11°

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SACHSENRING (GERMANIA) (ITALPRESS) – Marc Marquez (Ducati) in pole position nel Gran Premio di Germania, undicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp: 1’27″811 il tempo del pilota spagnolo, che batte Johann Zarco (Honda LCR), 2° a 0″151, e centra la settima pole stagionale. Completa la prima fila Marco Bezzecchi (Aprilia) a 0″421.

Apre la seconda fila Franco Morbidelli (Ducati VR46), che chiude davanti a Pedro Acosta (Ktm) e Alex Marquez (Ducati Gresini). Fabio Quartararo settimo in Yamaha. Seguono Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46), Jack Miller (Yamaha Pramac) e Brad Binder (Ktm). Francesco Bagnaia (Ducati) 11° e ultimo dei piloti a tempo. Maverick Vinales (Ktm Tech3) senza crono all’attivo e apparso lievemente acciaccato dopo una caduta al primo giro lanciato.

LA GRIGLIA DI PARTENZA

1^ fila
1. Marc Marquez (Esp) Ducati in 1’27″811 alla velocità media di 150.5 km/h
2. Johann Zarco (Fra) Honda LCR in 1’27″962
3. Marco Bezzecchi (Ita) Aprilia in 1’28″232

2^ fila
4. Franco Morbidelli (Ita) Ducati VR46 in 1’28″650
5. Pedro Acosta (Esp) Ktm in 1’28″779
6. Alex Marquez (Esp) Ducati Gresini in 1’29″242

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3^ fila
7. Fabio Quartararo (Fra) Yamaha in 1’29″250
8. Fabio Di Giannantonio (Ita) Ducati VR46 in 1’29″327
9. Jack Miller (Aus) Yamaha Pramac in 1’29″471

4^ fila
10. Brad Binder (Rsa) Ktm in 1’29″505
11. Francesco Bagnaia (Ita) Ducati in 1’29″753
12. Maverick Vinales (Esp) Ktm Tech3 NO TIME

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Maresca “Psg la squadra più forte al mondo, ma il mio Chelsea se la giocherà”

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “La penso come voi, come la maggior parte delle persone che seguono il calcio”. Enzo Maresca non ha dubbi sul Psg, ma ha altrettante certezze anche quando si parla del suo Chelsea. Domani alle 15 del New Jersey (le 21 in Italia), i suoi blues sfideranno i campioni di Francia e d’Europa nella finale del Mondiale per club. Il pronostico è a favore dei parigini, ma i londinesi anche in questa lunga competizione, oltre che in Premier e in Conference League (vinta battendo in finale il Betis), hanno dimostrato di potersela giocare con tutti.

“Sono d’accordo con chi ritiene che il Psg sia la migliore squadra del mondo, siamo in tanti a pensarla così, ma del resto lo stanno dimostrando in ogni competizione, hanno dominato in Francia, hanno vinto la Champions, sono in finale in questo Mondiale e tutti hanno visto come hanno giocato, abbiamo grande rispetto per loro – dice l’ex centrocampista -. Recentemente avevo già detto che mi piace molto vederli giocare, lo confermo, ma aggiungo che entreremo in campo per dare il massimo, per giocarcela, per cercare di vincere”. 

Da Luis Enrique grandi elogi per Maresca e la stima è reciproca. “Come allenatore è un punto di riferimento per tutti, così come lo è la sua squadra, non solo per me, ma per tutti gli appassionati di calcio. Il nostro stile di gioco ha qualcosa in comune e penso che in questa stagione abbiamo dimostrato come vogliamo gestire i momenti della partita con e senza palla”, spiega il tecnico italiano che non ha voglia di tornare sulla polemica con i brasiliani in merito al numero di partite giocate (“Loro a dicembre si sono presi un mese di riposo, noi no, lavoriamo da oltre un anno senza sosta, dopo la finale cercheremo di recuperare per l’anno prossimo”) e preferisce concentrarsi sulla sua rosa, girando gli elogi che gli vengono rivolti ai suoi ragazzi. “La squadra si è meritata la fiducia e la considerazione di tutti, è arrivata tra le prime 4 in Premier, ha vinto la Conference e qui è arrivata all’ultimo atto, ha disputato una stagione fantastica. Per me il più grande risultato è che un anno fa nessuno parlava di calcio, del Chelsea, ora le cose sono cambiate ed questa la più grande sossisfazione di questa stagione”. 

Secondo Enzo Fernandez domani tornerà a disposizione Caicedo, Maresca non conferma, se lo augura soltanto e, in merito al parere del centrocampista argentino che ha lanciato l’allarme sulle temperature elevate, taglia corto: “Siamo qui negli Stati Uniti da un mese, siamo abituati a giocare in queste condizioni ed è un discorso che vale per entrambe le squadre”. Ultime battute su Joao Pedro, il nuovo acquisto che con una splendida doppietta ha deciso la semifinale contro il Fluminense:È un ottimo giocatore. Lo abbiamo ingaggiato perché crediamo che ci aiuterà, soprattutto contro squadre che difendono con un blocco basso e profondo. È molto bravo negli spazi stretti. Ha molta qualità”. E Maresca con la qualità, prima da calciatore e ora da allenatore, ha sempre avuto un gran feeling.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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