Seguici sui social

Sport

Denunce ginnaste, Tecchi “Stiamo rivoltando la Federazione”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Gherardo Tecchi ringrazia “atlete e atleti che hanno deciso di parlare. Le loro voci ci hanno permesso di aprire una riflessione su come tutelare questo bellissimo sport”. Con questi ringraziamenti si apre l’intervista che il presidente della Federginnastica ha rilasciato a La Stampa, tornando sulle denunce di violenze e maltrattamenti presentate da alcune atlete e sulla relativa inchiesta. “Il nostro obiettivo è dare alla ritmica un nuovo volto e fare in modo che i tecnici sappiano confrontarsi con i giovani. Bisogna lavorare sulla formazione”, aggiunge Tecchi che attende che la giustizia faccia il suo corso. “La procura federale sta lavorando e penso stiano facendo un buon lavoro. Non conosco i dettagli, è una struttura indipendente come il nostro Safeguarding Office. L’abbiamo creato per le ginnaste che, anche in anonimo, vogliono parlare. Vogliamo scoprire tutta la verità e ripartire”. Tecchi, dunque, aspetta che la procura chiuda il suo lavoro, solo in seguito arriveranno le decisioni anche sul futuro della direttrice tecnica Emanuela Maccarani. “Io non posso dare la croce nè alle atlete, nè a Maccarani. Questo deve farlo la giustizia sportiva. Anticipare le decisioni della procura vuol dire dare ragione a una o all’altra parte. Vale la presunzione di innocenza: quando avremo le risposte, agiremo immediatamente”.
Per Tecchi “il buon allenatore non è solo quello che insegna la tecnica, deve anche interpretare la testa di chi ha davanti. C’è un nuovo psicologo a Desio, un altro che gira nelle accademie, altri 10 a disposizione delle società in tutta Italia. Stiamo rivoltando la Federazione come un calzino”. Il numero 1 della Fgi ritiene che il problema siano “gli allenatori. Quanti sono davvero capaci di guidare un centro tecnico? Quante di queste strutture societarie sono in grado avere in palestra un massaggiatore, un nutrizionista, un medico, uno psicologo? Nessuno o pochissimi. I presidenti di società devono vigilare e reclutare le bambine talentuose. Sono sbalordito quando sento che vanno ad allenarsi a 500 km da casa. Non per la Nazionale, ma in una società. Ma la famiglia dov’è?”. Poi c’è un altro “grosso problema. Un tecnico deve stare con i piedi per terra” ed è per questo che verranno formati “potenziando i corsi di base. Mi avevano chiesto di diminuire le ore, le aumenterò. Abbiamo già avviato diversi tavoli di lavoro con Terres de Hommes, Moige, Change the Game e l’istituto Auxologico”. Ultime battute ancora sulle inchieste. “Non detto i tempi della procura, ma so quel che farò. Al primo posto, la formazione. Il Safeguarding office continuerà a lavorare e a luglio, nei giorni della Coppa del Mondo, terremo un convegno internazionale su questi temi. Daremo delle linee precise. Chi non le rispetta, va a casa”.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).

Sport

Boston e Oklahoma City avanti 1-0 nelle semifinali di Conference

Pubblicato

-

BOSTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Nessuna sorpresa al TD Garden dove Boston parte col piede giusto nella serie contro Cleveland: 120-95 e gara 1 della semifinale della Eastern Conference ai Celtics. A prendersi la scena sono Jaylen Brown (32 punti) e soprattutto Derrick White, che infila sette triple e chiude a quota 25 punti, senza dimenticare la doppia doppia di Tatum (18 punti e 11 rimbalzi). I Cavs non hanno saputo reggere il confronto dall’arco (11/42 contro 18/46) e Boston si è trovata così ad amministrare un rassicurante +15 a inizio quarto quarto, vantaggio poi dilatatosi con un 10-2 di parziale (102-79). Nelle fila di Cleveland da segnalare i 33 punti di Mitchell: è il quarto giocatore di sempre a superare quota 30 in una gara 1 per la sesta volta consecutiva, prima di lui solo Michael Jordan (tre volte), Kobe Bryant e Wilt Chamberlain.
Al Paycom Center è invece Oklahoma City ad aggiudicarsi il primo round con Dallas: 117-95. La differenza sta tutta nei due giocatori più attesi: Shai Gilgeous-Alexander non tradisce le aspettative (29 punti, 9 rimbalzi e 9 assist), Luka Doncic chiude con 19 punti ma con 6/19 dal campo e cinque palle perse. Merito anche di Dort e Wallace, che hanno concesso pochissimo allo sloveno, mentre in attacco i Thunder hanno potuto contare anche su Holmgren (19 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate) e Williams (18 punti di cui 10 nell’ultimo periodo).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Hummels manda in finale di Champions il Dortmund, Psg fuori

Pubblicato

-

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Come all’andata così al ritorno: il Borussia Dortmund vince 1-0 al Parco dei Principi e stacca il pass per la finale di Wembley dell’edizione 2023/2024 della Champions League. A segno per i tedeschi Mats Hummels, per la seconda volta in sei giorni migliore tra i 22 in campo. Luis Enrique lancia Gonçalo Ramos nel tridente con Mbappè e Dembelè. In difesa c’è Beraldo al posto dell’infortunato Hernandez. Terzic conferma in toto l’undici dell’andata e di conseguenza il tridente composto da Sancho, Brandt e Adeyemi alle spalle di Fullkrug. Pressione costante ma poco produttiva del Psg in avvio. Kobel blocca un paio di conclusioni innocue poi Vitinha imbuca per Ramos che si gira e calcia dal limite mandando a lato. Di Ryerson, sull’esterno della rete, il primo tiro del Dortmund prima di un tentativo di Vitinha, alto sopra la traversa con il destro a giro. Da un salvataggio di Hummels su Mbappè nasce la migliore chance della frazione con Adeyemi che si fa tutto il campo in contropiede e conclude in caduta trovando la grande risposta di Donnarumma. A poco dall’intervallo Kobel è attento sulla botta potente ma centrale di Vitinha mentre, su un sinistro di Fabian, Schlotterbeck rischia l’autogol ma mette in calcio d’angolo. Il match esplode a inizio ripresa quando il Paris si divora una doppia occasione: su un pallone vagante in area Ramos manca la deviazione vincente sotto porta, poi la sfera arriva sul secondo palo dove Zaire-Emery colpisce il legno da due passi. Gli sprechi dei padroni di casa vengono puniti immediatamente e il Borussia, un pò a sorpresa, passa in vantaggio con un colpo di testa di Hummels, perso da Beraldo, su angolo di Brandt. Veemente e confusa la reazione dei francesi a cui, a questo punto, servirebbe un miracolo. Ramos ha due palloni invitanti a centro area ma non prende mai lo specchio. In mezzo alle due opportunità per l’ex Benfica, Nuno Mendes esplode il sinistro dalla grande distanza e centra un altro palo. Anche sfortunato il Psg nell’assedio finale in cui Luis Enrique si gioca tutte le carte a disposizione. Marquinhos incorna e sfiora il gol, poi Kobel allunga sulla traversa un tiro sporco di Mbappè e infine anche Vitinha con un siluro spacca il montante ma non gonfia la rete. Con 6 legni colpiti, tra andata e ritorno, il Paris non segna mai al Dortmund e saluta la Champions.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Milan vince in volata la quarta tappa del Giro d’Italia

Pubblicato

-

ANDORA (ITALPRESS) – Jonathan Milan ha vinto la quarta tappa del Giro d’Italia 2024, la Acqui Terme-Andora di 190 chilometri. Il 23enne velocista friulano della Lidl-Trek, dopo la sconfitta di ieri, ha regolato la volata di gruppo piazzando la propria ruota davanti all’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) e al tedesco Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious). Quinto il belga Tim Merlier che proprio ieri aveva anticipato il corridore azzurro. “Siamo partiti un pò lunghi, ma è andata bene – ha ammesso Milan, che ha indossato anche la maglia ciclamino di leader della classifica a punti – Devo ringraziare la squadra, i ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario, ho dovuto giocare soltanto le mie carte, è veramente qualcosa di speciale. L’anno scorso era un pò un’incognita, era il mio primo grande giro. Ora siamo qui, vogliamo divertirci. E’ andata bene e sono contento, ora dobbiamo continuare così, testa alle prossime tappe”. E’ stato Filippo Ganna ad animare il finale della quarta frazione con un’azione da finisseur, il cronoman della Ineos ha cercato di anticipare il gruppo ai piedi di Capo Mele, ma l’azione del piemontese è terminata a pochi metri dall’arrivo. Non cambia nulla per quanto riguarda la classifica generale, lo sloveno Tadej Pogacar (Uae Team Emirates) resta in maglia rosa. Domani la quinta tappa, la Genova-Lucca di 178 chilometri.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano