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Cronaca

L’innovazione diventa impresa, startup protagoniste di #BiUniCrowd

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MILANO (ITALPRESS) – Potenziare abilità e competenze di bambini e ragazzi, costruire un futuro sostenibile in un’ottica di economia circolare: sono gli obiettivi che si propongono i progetti innovativi selezionati nell’ambito della quinta call del programma Bicocca Università del Crowdfunding. Per i team proponenti comincia ora la fase di formazione finalizzata al setup e alla gestione delle attività di crowdfunding al termine della quale verrà avviata, per ciascun progetto, una campagna di raccolta fondi della durata massima di 60 giorni su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation.
Si chiama “RARE” il progetto che punta sullo sviluppo di nuove strategie sostenibili per il recupero delle terre rare da apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita. L’obiettivo è inserire processi che oggi sono particolarmente complessi e richiedono un elevato impiego di energia in un contesto di circular-economy grazie all’impiego di materie prime che sono principalmente sottoprodotti di altri processi produttivi. Il progetto, candidato a diventare startup, ha incontrato il consenso di EIT RawMaterials, consorzio europeo che si occupa delle materie prime non fossili a supporto della transizione energetica.
Altro progetto selezionato è “MOOVY”, una tangible user interface pensata per facilitare l’apprendimento di abilità linguistiche e cognitive per bambini in età prescolare e scolare. Il team multidisciplinare di progettisti ha ideato un vero e proprio gioco da tavolo, efficace e divertente, con l’ausilio di una web app rivolta ai logopedisti. Il progetto è stato inserito tra i finalisti di Startcup Lombardia 2022 ed è vincitore di Switch2Product 2022. L’idea innovativa proposta è stata scelta da NTR Biosensors, startup innovativa che sviluppa e integra soluzioni wearable per i pazienti e ricerca soluzioni in ambito medtech.
Con la quinta call di #BiUniCrowd è stata data la possibilità di presentare anche progetti che non avessero un vincolo tematico con uno dei partner del programma di crowdfunding. In questo caso il sostegno è garantito direttamente dall’Università.
Tra le dieci candidature pervenute è stata scelta quella di “Finanz Road Tour”, un programma che punta a colmare il grave gap che l’Italia accusa per quello che riguarda le competenze finanziarie della sua popolazione: siamo, infatti, al penultimo posto tra i 26 paesi presi in esame dall’Ocse. L’obiettivo è coinvolgere in attività di educazione finanziaria gli studenti di cento scuole in tre anni. Il team di Finanz è stato di recente indicato come startup del mese dal centro di innovazione Le Village by Crèdit Agricole.
Le tre campagne di crowdfunding verranno avviate in primavera. Per ciascun progetto l’obiettivo di raccolta massimo è di 10mila euro. La formula scelta, come nelle precedenti edizioni, è quella del reward based crowdfunding, vale a dire campagne basate su ricompense/riconoscimenti che vengono dati a chiunque offra un contributo. Raggiunto il 50% dell’obiettivo, la restante parte è co-finanziata dall’azienda partner del progetto (dall’Università nel caso di Finanz Road Tour).
#BiUniCrowd è un programma di finanza alternativa dell’Università di Milano-Bicocca che promuove lo sviluppo di progetti innovativi e idee imprenditoriali proposti da studenti, ex studenti, docenti, ricercatori, dottorandi e dipendenti dell’Ateneo. I team vengono coadiuvati sia nella fase di presentazione del progetto che in quella successiva di messa a punto della campagna di crowdfunding con workshop e incontri formativi realizzati con la collaborazione di Produzioni dal Basso, dell’associazione Street Is Culture e di altri partner. Per la sua efficacia, il programma Bicocca Università del Crowdfunding è stato inserito dall’Unione Europea tra le best practices di valorizzazione della conoscenza.
“Anche la quinta call di #BiUniCrowd ha messo in luce idee innovative solide e di grande impatto potenziale. Quest’anno – sottolinea Salvatore Torrisi, prorettore alla Valorizzazione della Ricerca – tutti i progetti che saranno accompagnati alla campagna di crowdfunding sono proposti da dottorandi di ricerca ed ex studenti, a conferma del contributo che i giovani della nostra comunità possono dare alla crescita sociale ed economica del paese”.

– foto ufficio stampa Università Bicocca –
(ITALPRESS).

Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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