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Vulpis “Con me presidente una Lega Pro più manageriale”
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2 anni fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Se devo fare una sintesi, da parte mia ci sarà forte attenzione ad un approccio molto più pragmatico, rispetto al passato, nella gestione futura della Lega. Arrivo, a differenza di qualsiasi altro futuro candidato, da due anni di esperienza al fianco di un presidente esperto come Francesco Ghirelli, di cui ero il vicario. Anche la delega in ambito marketing, commerciale e digitale che avevo mi ha permesso di entrare nello specifico di alcune tematiche, come, per esempio, i diritti televisivi. Tematica in scadenza tra pochi mesi e su cui interverrò immediatamente post elezione”. Marcel Vulpis, candidato alla presidenza della Lega Pro, spiega così il suo programma in vista dell’Assemblea Elettiva di giovedì 9 febbraio al Salone d’Onore del Coni, a Roma. “Il ‘mantrà del prossimo biennio è recuperare risorse, andando a fare un’attenta analisi dei costi non prioritari, per non dire superflui – sottolinea ancora Vulpis all’Italpress – Nei primi 100 giorni lavoreremo per tagliare tutto ciò che non è prioritario e razionalizzeremo, nel contempo, tutto il resto, puntando su un’organizzazione aziendale incentrata sullo sviluppo di nuovi ricavi da destinare esclusivamente ai club. Per esempio, possiamo pensare ad un rimborso percentuale che porti ad abbattere la quota annuale di iscrizione al campionato. Credo che questo abbia ancora più valore perchè i club arrivano da due anni di pandemia: dobbiamo andare per forza in questa direzione. L’idea della ‘spending review’ va proprio in questa direzione: ovvero rivedere il budget presente-futuro, ottimizzare le spese, generando sempre più ricavi di anno in anno”. Quali i punti di continuità e di rottura rispetto alla governance precedente è presto detto: “Sicuramente la continuità parte dal programma, che abbiamo condiviso a inizio mandato: è stato votato il 12 gennaio 2021. Stiamo andando in quella direzione, chiaramente cerco di metterci del mio. Non parlerei di rottura, ma di ‘cambiamento nella continuità’. Giustamente qualche grande differenza ci sarà: ci sarà più attenzione ad una gestione manageriale della Lega”. Sono tanti i dossier aperti che dovrà gestire il prossimo presidente della Lega Pro. Ad esempio, quello sui diritti tv: “Personalmente non posso partecipare a trattative, dovendomi occupare solo di ordinaria amministrazione. Però c’è una struttura consulenziale che sta entrando in contatto con diversi operatori per capire cosa vuole concretamente il mercato relativamente al prodotto Serie C. Il nuovo presidente dovrà, anche in questo caso, guidare la crescita del prodotto nei prossimi anni. Al centro ci dovranno essere la spettacolarità e maggiori opportunità di fruizione dei contenuti audiovisivi da parte dei tifosi. Ci sono varie ipotesi da discutere a partire dal prossimo consiglio direttivo. Una può essere, come è successo nel passato, l’ipotesi dell’esclusiva da parte di un operatore, come è attualmente, così come potrebbe esserci l’idea alternativa di una co-esclusiva: in questo momento è importante entrare in contatto con il maggior numero di operatori. E poi c’è da potenziare l’area internazionale: oggi, oltre ai broadcaster italiani, abbiamo ‘196 Sports’, molto focalizzato sul mercato nordamericano (oltre alle opportunità offerte dalla piattaforma Eleven Sports), ma, da qui alla scadenza del mandato, ci deve essere un’accelerazione fortissima per espanderci all’estero. Dobbiamo assolutamente internazionalizzare il prodotto Serie C, così come stanno già facendo Serie A e B. Abbiamo iniziato a mettere una prima ‘pietra miliarè con l’accordo ufficializzato con OneFootball, piattaforma mondiale dedicata al calcio molto legata al tema dei giovani: l’operazione di Berlino è solo l’inizio di un percorso di internazionalizzazione dei brand, sia della Lega che dei club”. Fondamentale, nel futuro, un rapporto più stretto con gli associati: “In questa nuova Lega c’è bisogno di maggiore condivisione, così come nascerà una commissione tecnica per valutare quale potrebbe essere la proposta migliore per l’inserimento di ulteriori seconde squadre. Allo stesso tempo, penso debba nascere una commissione, con rappresentanti di tutti e tre i gironi, su un’idea di riforma del campionato. Ripeto: sempre, però, dal basso verso l’alto, non il contrario. La bravura del futuro presidente, così come del nuovo consiglio direttivo, sarà sempre trovare la sintesi rispetto alle istanze presentate. Se non partiamo dal dialogo – termina Vulpis – non arriveremo mai alla riforma che tutti si aspettano da anni”.
– Foto Vulpis –
(ITALPRESS).
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L’Inter soffre nel finale ma batte l’Udinese 2-1
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Il Milan si sveglia troppo tardi, il Napoli vince 2-1 al Maradona e risponde all’Inter
Pubblicato
6 ore fa-
31 Marzo 2025di
Redazione
NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli supera 2-1 il Milan nel posticipo della domenica e rimane ampiamente in corsa per lo scudetto. Sono Politano e Lukaku a mettere la firma su una vittoria maturata nel primo tempo, con Jovic a siglare l’unica rete rossonera nelle battute finali della ripresa dopo che Meret aveva fermato la conclusione di Gimenez dal dischetto.
Ai partenopei basta poco più di un minuto per trovare l’1-0. Dalla destra, Di Lorenzo serve in profondità Politano che sfrutta un’incomprensione difensiva tra Hernandez e Pavlovic per infilarsi tra i due e battere Maignan con il sinistro. Al quarto d’ora, una deviazione al volo di tacco di Anguissa su un tiro-cross di Politano esce non di molto alla sinistra del portiere. Il raddoppio arriva al 19′. Gli ospiti perdono palla in uscita, Gilmour la recupera e serve in area Lukaku, che viene perso dai centrali avversari e trafigge Maignan con il mancino per il 2-0. Tre minuti dopo, Anguissa ci prova con un destro da fuori ma l’estremo difensore francese alza in corner. La reazione rossonera è piuttosto timida e i padroni di casa non faticano a gestire il doppio vantaggio fino all’intervallo. Conceicao mette subito dentro Leao, lasciato inizialmente in panchina.
Il primo guizzo dei 7 volte campioni d’Europa arriva al 14′, quando il portoghese sfonda sulla sinistra e serve al centro Pulisic che allarga a sua volta per l’altro neo entrato Gimenez, il quale però spara alto con il sinistro dal limite dell’area. Al 24′, Maignan e compagni si procurano una grande occasione quando Hernandez viene atterrato in area da Billing, guadagnando così un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Gimenez, che calcia però male e si fa ipnotizzare da Meret. Pavlovic è uno degli ultimi a mollare e al 34′ va al tiro dalla distanza, ma Meret alza sopra la traversa. I rossoneri spingono e al 39′ accorciano le distanze. Hernandez chiede e ottiene il triangolo da Leao, entra in area e serve al centro il neo entrato Jovic, il quale ci mette la punta del piede destro e infila la sfera alle spalle di Meret. L’attaccante serbo è in palla e, in pieno recupero, va alla conclusione dal limite con il destro ma la palla esce di circa un metro alla sinistra del palo. Sarà l’ultima occasione del match, con il risultato che non cambierà più.
Grazie a questa vittoria, il Napoli sale a quota 64, tornando a tre punti di ritardo dalla capolista Inter. Per il Milan, fermo al nono posto a quota 47, la strada verso l’Europa si fa sempre più in salita.
IL TABELLINO
NAPOLI (4-3-3): Meret 7.5; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6.5, Buongiorno 6.5, Olivera 7; Gilmour 7, Lobotka 6.5 (36’st Juan Jesus sv), Anguissa 6.5 (20’st Billing 5); Politano 7.5 (40’st Ngonge sv), Lukaku 7.5 (40’st Simeone sv), Neres 6.5 (40’st Mazzocchi sv). In panchina: Scuffet, Turi, Esposito, Marin, Hasa, Okafor, Raspadori. Allenatore: Conte 6.5.
MILAN (4-2-3-1): Maignan 6; Walker 5 (34’st Jimenez sv), Gabbia 5, Pavlovic 5, Hernandez 6.5; Bondo 5.5 (1’st Leao 6.5), Fofana 5; Pulisic 5 (34’st Jovic 7), Reijnders 5.5, Joao Felix 5 (10’st Chukwueze 6); Abraham 5 (10’st Gimenez 5). In panchina: Sportiello, Torriani, Florenzi, Terracciano, Thiaw, Tomori, Sottil. Allenatore: Conceicao 5.5.
ARBITRO: Sozza di Seregno 6.
RETI: 2’pt Politano, 19’pt Lukaku, 39’st Jovic.
NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Al 24’st Meret para un calcio di rigore a Gimenez. Ammoniti: Lukaku, Jimenez, Conceicao (all.), Conte (all.). Angoli 2-6. Recupero: 2′, 5′.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Marc Marquez scivola e Bagnaia vince il GP delle Americhe
Pubblicato
8 ore fa-
30 Marzo 2025di
Redazione
AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un ritrovato Francesco Bagnaia, in sella alla Ducati ufficiale, vince la “gara lunga” del Gran Premio delle Americhe, in scena sul circuito di Austin. Il pilota di Chivasso approfitta della clamorosa caduta del compagno di box, Marc Marquez, e recupera punti preziosi in campionato. Bagnaia non aveva mai vinto in carriera sul tracciato americano. Il podio è completato da Alex Marquez (Ducati Gresini), al secondo posto, e da Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina), al terzo. Franco Morbidelli (Ducati Pertamina) e Jack Miller (Prima Pramac Yamaha) sono rispettivamente quarto e quinto. Dopo una grande rimonta Marco Bezzecchi (Aprilia) chiude al sesto posto. Termina, dunque, l’imbattibilità di Marc Marquez, caduto nel corso del nono giro alla curva quattro, mentre si trovava in testa alla corsa. Lo spagnolo è subito tornato in sella, pur senza una pedana, ritirandosi poi definitivamente qualche giro più tardi. Out anche Pedro Acosta, Joan Mir, Johann Zarco e Fermin Aldeguer. Nell’ordine, completano la top ten Enea Bastianini, Luca Marini, Ai Ogura e Fabio Quartararo.
La partenza è stata ritardata di qualche minuto, dopo che undici piloti sono rientrati ai box prima del warm up lap per cambiare la moto. Fino a qualche attimo prima del via, infatti, le condizioni della pista sono rimaste incerte: nonostante la pioggia caduta nelle ore precedenti, il rettilineo e gran parte del circuito si erano asciugati.
Nella classifica del Mondiale adesso è in vetta Alex Marquez, seguito dal fratello Marc e da Pecco Bagnaia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Sport
L’Inter soffre ma vince ancora, Arnautovic e Frattesi firmano il 2-1 all’Udinese
Pubblicato
10 ore fa-
30 Marzo 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Vittoria fondamentale per l’Inter che batte 2-1 l’Udinese. Decisive le reti di Frattesi e Arnautovic nella prima frazione, Solet ha provato a riaprire la gara, ma non è bastato ai bianconeri per trovare il pareggio. Successo numero 20 in stagione per la squadra di Simone Inzaghi – espulso nel finale per proteste -, ora i nerazzurri sono a +6 sul Napoli, in attesa della sfida tra partenopei e Milan di questa sera.
Senza Taremi, fermatosi a causa di un affaticamento muscolare, Simone Inzaghi ha schierato Arnautovic e Thuram nel classico 3-5-2, marchio di fabbrica del tecnico piacentino. L’Udinese ha risposto con un modulo speculare: Lucca unico riferimento in attacco, con Ekkelenkamp a supporto. Dopo 44 secondi Calhanoglu ha tentato il colpo da biliardo, ma il tiro del turco di prima intenzione è terminato sul fondo. I padroni di casa hanno iniziato col piede premuto sull’acceleratore, all’8′ Frattesi – praticamente da dentro l’area piccola – ha colpito il palo esterno. Sono bastati 12 minuti all’Inter per sbloccare la sfida, merito di una giocata collettiva finalizzata dal piattone dello stesso Arnautovic. La rete del raddoppio di Frattesi, arrivata al 29′ della prima frazione, ha di fatto anestetizzato la gara, con i friulani incapaci di trovare una reazione.
Nella ripresa Runjaic ha mandato in campo Iker Bravo al posto di Lovric, i bianconeri hanno iniziato a trovare maggiore coraggio: al 26′ Solet ha anticipato tutti su un cross alto sulla propria trequarti, il difensore francese con un’azione personale fino al limite dell’area interista ha trovato il 2-1 con un gran tiro dalla distanza. Qualche minuto più tardi Lucca, di testa, è stato murato dall’ottimo intervento di Sommer, col portiere svizzero che si è superato anche nel recupero sul tiro ravvicinato di Solet. Terza vittoria consecutiva per l’Inter, che nel prossimo turno affronterà il Parma. L’Udinese, invece, sfiderà il Genoa.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): Sommer 7; Pavard 6, Acerbi 6, Carlos Augusto 6; Darmian 6 (31’st Zalewski 6), Frattesi 7 (19’st Barella 6), Calhanoglu 6.5 (19’st Asllani 6), Mkhitaryan 6.5, Dimarco 7 (19’st Bisseck 5.5); Arnautovic 7 (10’st Correa 5.5), Thuram 6.5. In panchina: Di Gennaro, Martinez, De Vrij, Aidoo, Alexiou, Berenbruch, Spinaccè. Allenatore: Inzaghi 6.5.
UDINESE (3-5-1-1): Okoye 6; Kristensen 5, Bijol 5.5, Solet 6.5; Ehizibue 5, Atta 5.5 (26’st Payero 6), Karlstrom 5 (26’st Zarraga 6), Lovric 5 (1’st Iker Bravo 6.5), Kamara 5.5 (26’st Modesto 6); Ekkelenkamp 5.5 (35’st Pafundi sv); Lucca 6. In panchina: Piana, Padelli, Davis, Kabasele, Giannetti, Pizarro. Allenatore: Runjaic 5.5.
ARBITRO: Chiffi di Padova 6
RETI: 12’pt Arnautovic, 29’pt Frattesi, 26’st Solet.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 71.924. Espulso al 47’st Inzaghi (all) per proteste. Ammoniti: Inzaghi (all), Asllani, Barella. Angoli: 2-4. Recupero: 2’pt, 7’st.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).


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