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Cronaca

Turismo, alla BIT gli anniversari dell’Umbria, dal Perugino al jazz

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MILANO (ITALPRESS) – Il 2023 è un anno di grandi anniversari per l’Umbria, dai 500 anni dalla morte del Perugino ai 50 anni di Umbria Jazz, che contribuiranno a valorizzare un territorio ricco di cultura e opere d’arte, ma famoso anche per le produzioni enogastronomiche, per i piccoli borghi e l’attenzione a un turismo lento e sostenibile che sta sempre di più caratterizzando l’offerta. Così la Regione Umbria si presenta alla BIT di Milano, forte anche del riconoscimento della Lonely Planet come unica destinazione in Italia “Best in Travel 2023”.
La Regione in occasione della manifestazione internazionale dedicata al turismo ha scelto di presentare in anteprima la Guida di Repubblica “Maestri dell’arte italiana: Perugino e Signorelli”, dedicata ai due grandi artisti del Rinascimento Italiano. Il volume rappresenta un tour alla scoperta delle loro opere d’arte e dei luoghi di culto a loro associati.
All’evento sono intervenuti: Paola Agabiti, assessore al Turismo della Regione Umbria, Ilaria Borletti Buitoni, presidente comitato ministeriale per i 500 anni del Perugino, Peppone Calabrese, conduttore di Linea Verde Rai, Paolo Boccacci, vice direttore delle Guide di Repubblica e Gianluca Laurenzi, presidente Fondazione Umbria Jazz.
“Abbiamo chiuso il 2022 con un risultato importante sul fronte del turismo, superando 6milioni e 330 mila presenze, un dato superiore al 2019. Il 2023 rappresenta un anno importantissimo per l’Umbria, ricorrono infatti 500 anni dalla morte del Perugino e del Signorelli che sono per la nostra Regione un motivo di grande orgoglio – ha detto Paola Agabiti, assessore al Turismo della Regione Umbria -. La Regione insieme alle altre istituzioni umbre vuole valorizzare l’opera e la personalità di queste due grandissime figure diffondendone la conoscenza dell’opera ed esaltandone il loro portato artistico. Le celebrazioni vedranno tante iniziative, declinate in modo e forme differenti in tutto il territorio. La guida di Repubblica in questo contesto è un omaggio non solo ai due grandi artisti, ma anche alla nostra terra ricca di storia, arte e cultura. Mi preme citare la mostra che si terrà alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, curata dal direttore Marco Pierini e dalla storica d’arte Veruska Picchiarelli. Oltre alle manifestazioni legate al Perugino – ha aggiunto – vogliamo ricordare che questo è un anno importante anche per l’Umbria Jazz, un festival unico nel panorama italiano e mondiale che ha saputo rinnovarsi e che oggi continua ad attirare un pubblico variegato ed esperto”.
Nel corso dell’incontro Paolo Boccacci, vice direttore delle Guide di Repubblica ha ricordato che “la Guida, disponibile dal 27 febbraio in edicola e online, racconta la vita dei due artisti e ciò che li ha resi grandi, attraversa ogni città e ogni borgo che ospita le loro opere, proponendone la storia dei luoghi, le produzioni tipiche e le specialità enogastronomiche. Circa 500 i consigli imperdibili su dove dormire per prolungare la sosta e dove trovare golosi souvenir. Sono proposti i preziosi racconti di artigiani che ancora oggi conservano saperi antichi legati a materie prime come il legno, il cuoio, la ceramica, le pietre preziose, e non solo”.
La presentazione è stata anche l’occasione per rilanciare il programma di eventi. Su tutti i 50 anni di Umbria Jazz, festival di fama mondiale che miscela la sua anima jazz con altre sonorità pop, blues, rock e che alla BIT ha presentato tutte le novità di quest’anno.
“Quella che inizierà il 7 luglio è un’edizione particolarmente importante per Umbria Jazz, che festeggerà il cinquantesimo anniversario – ha affermato Gian Luca Laurenzi, presidente della Fondazione di partecipazione Umbria Jazz – La sua prima edizione fu una scommessa, una sfida. Sicuramente in pochi, in quella lontana estate del 1973 avrebbero scommesso su una 50esima edizione del festival; forse neanche quelli animati dal grande amore per la musica potevano intravedere un futuro così roseo per la manifestazione. Per festeggiare degnamente questo traguardo UJ sta lavorando ad una edizione molto speciale, che oltre ai grandi nomi, tra i quali i già annunciati Mika, Mika, Brad Mahldau, Branford Marsalis, Rhiannon Giddens, Snarky Puppy, Ben Harper, Stewart Copeland, Paolo Conte e Joe Bonamassa, proporrà una serie di eventi ed iniziative che renderanno Perugia un palcoscenico unico, vivo e coinvolgente”.
Nel 2023 ritorna lo Sposalizio della Vergine, il capolavoro che il Perugino, perso più di due secoli fa dopo il passaggio delle truppe di Napoleone. L’olio su tavola sarà parte della mostra “Il meglio maestro d’Italia. Perugino e il suo tempo”, aperta dal 4 marzo all’11 giugno 2023, alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia.
“Una mostra che rappresenta il fulcro delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Perugino quella della Galleria Nazionale”, ha dichiarato Ilaria Borletti Buitoni, presidente comitato ministeriale per i 500 anni del Perugino. “Fondamentale, grazie anche al contributo di grandi musei internazionali, per capire il ruolo dell’artista nel suo tempo, la fama che lo ha accompagnato in vita e il suo riconosciuto valore di Maestro”, ha aggiunto.
La guida turistica internazionale Lonely Planet ha segnalato la regione Umbria come unica destinazione in Italia nella sua “Best in Travel 2023”. Oltre alle celebrazioni per i 500 anni della morte del Perugino, ai 50 anni di Umbria Jazz, tra le motivazioni che hanno spinto la casa editrice a selezionare l’Umbria è presente anche l’aspetto enogastronomico, che vede la regione come unica meta segnalata nella categoria “Sapori”, grazie al suo “territorio capace di attrarre per la sua variegata offerta enogastronomica”.

– foto ufficio stampa Regione Umbria –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ddl femminicidio, il Senato approva il testo all’unanimità

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ROMA (ITALPRESS) – Il Senato ha approvato all’unanimità il ddl che introduce il nuovo reato di femminicidio: 161 i voti a favore. Il testo passa ora alla Camera.

-foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Giustizia, Nordio “Dall’opposizione processo alle intenzioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “La magistratura mantiene intatte le sue prerogative di autonomia e d’indipendenza, è scritto a chiarissime lettere, che, lo stesso pubblico ministero, seppure adesso diviso dagli organismi giudicanti anche nei due consigli superiori, sarà completamente indipendente ed autonomo”. Lo ha detto Carlo Nordio, ministro della Giustizia a 24 Mattino su Radio 24. “Questo processo alle intenzioni di attribuire al Governo la volontà di sottoporre un domani – non si sa quando e come – il PM all’esecutivo minando nell’indipendenza – aggiunge – è davvero incredibile e non può nemmeno essere contestato! Come si fa a contestare una prospettiva futura ed incerta che è esattamente contraria a quella che è scritta nella legge? Capisco che l’opposizione si agiti a prescindere, capisco anche la magistratura perchè la realtà della riforma più importante è quella del sorteggio del CSM in parte, e la creazione dell’Alta Corte di Giustizia che depotenzia il potere delle correnti. Ed effettivamente per i magistrati attivisti che hanno costruito o costruiscono la carriera degli altri sull’appartenenza correntizia questo significa realmente distruggere il giocattolo. Però allo stesso modo libererà tutti gli altri magistrati che non sono associati o non sono appunto vincolati da questa appartenenza. I due Consigli della Magistratura saranno formati in maggioranza da magistrati però questa volta sorteggiati tra magistrati che hanno già una certa esperienza. Quindi l’indipendenza della magistratura viene enfatizzata perchè la magistratura fino adesso è stata molto spesso dipendente da sè stessa e dalle sue degenerazioni correntizie come hanno detto decine di magistrati, soprattutto nello scandalo Palamara”.

-foto Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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Sanità, Aurigemma “Per prevenzione avvicinare istituzioni a cittadini”

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ROMA (ITALPRESS) – “I problemi cardine della sanità sono le liste di attesa e il caos nei reparti di pronto soccorso, ma affrontare un tema così delicato partendo da questi due presupposti è come pensare di costruire una casa partendo dal tetto: bisogna avere una visione della sanità un pò più ampia. Oggi il vero problema è la presa in carico del paziente e la medicina del territorio”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“Il pronto soccorso ha un ruolo fondamentale per stabilizzare il paziente che si reca lì per un incidente, per un imprevisto, per qualcosa che esce fuori dallo schema normale”, invece “oltre il 60% delle persone che si reca al pronto soccorso ha patologie croniche o acute. I pronto soccorso sono stati utilizzati come unico punto di riferimento presente h24, questo crea un ingolfamento che non consente una corretta presa in carico del paziente” e la situazione “degenera perchè l’appuntamento o la prestazione si ritarda nel tempo”, spiega Aurigemma.
“I fondi della misura 6 del PNRR, oltre 16 miliardi di euro, sicuramente hanno dato un contributo notevole a tutte le Regioni per attuare il decreto ministeriale 77 sulla medicina del territorio e quindi la realizzazione delle case della comunità”, sottolinea.
Per Aurigemma “la prevenzione e gli screening sono i pilastri fondamentali del sistema salute. Serve un approccio culturale diverso”. Per questo, spiega, “abbiamo portato avanti questo progetto “Un Consiglio in Salute”, grazie ai tanti ordini professionali – medici, farmacisti, infermieri, fisioterapisti – che ci supportano. “Purtroppo il nostro Paese rientra in una media molto bassa di prevenzione rispetto agli altri Paesi europei – prosegue -: siamo convinti che le istituzioni debbano avvicinarsi ai cittadini”, ricorda.
Ridurre lo spazio tra cittadini e istituzioni è importante anche in ottica europea. “E’ con questo obiettivo – ricorda Aurigemma – che è nato il Comitato delle Regioni, un organo consultivo costituito dagli amministratori degli enti locali, gli ultimi eletti “diretti” dai cittadini, che dà dei pareri sulle leggi che i Commissari europei vogliono portare avanti”. Recentemente “il Comitato e la sua presidente, Kata Tutto, hanno portato avanti una battaglia fondamentale per cercare di ascoltare i territori nella distribuzione dei fondi di coesione, che dovrebbero andare alle zone un pò più svantaggiate e dovrebbero essere indirizzati sulle reali esigenze. La strada da percorrere è ancora lunga, ma siamo nella direzione giusta”, sottolinea.
Infine, altro tema chiave è il turismo. “Siamo in una regione stupenda, Roma è un hub del turismo con circa 50 milioni di turisti all’anno” ma “purtroppo, rispetto alla media europea, il turista si ferma meno giorni rispetto alle altre capitali europee e spende di meno rispetto a chi soggiorna a Parigi o a Londra. Il progetto “Tutto il Lazio intorno” è nato per pubblicizzare i nostri splendidi borghi, per far conoscere i nostri percorsi e creare gli strumenti e i mezzi per poterci arrivare con facilità: questo servirebbe a “trattenere” i turisti qualche giorno in più. Il progetto sta cominciando a dare i primi segnali, perchè i numeri sono in crescita e stanno arrivando i primi risultati sui territori”, sottolinea Aurigemma.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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