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Politica

Naufragio Crotone, Piantedosi “Per Frontex il barcone non era in pericolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sulla doverosa ricostruzione dei fatti sta indagando la procura della Repubblica di Crotone. La traversata, come raccontano i sopravvissuti, parte della Turchia con condizioni metereologiche ottimali, che dopo due giorni sono peggiorate, secondo il loro racconto a bordo erano presenti 180 persone oltre 4 scafisti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso dell’informativa urgente alla Camera, in merito al naufragio di Cutro.
“Tre ore dopo la navigazione c’è un guasto al motore, i migranti sono stati trasbordati su un’altra barca – ha aggiunto -, costretti dagli scafisti a restare sotto coperta. Dopo una traversata di 4 giorni gli scafisti decidono di fermarsi davanti alle coste della Calabria, gli scafisti decidono di sbarcare in un luogo più sicuro di notte”. Nell’informativa il ministro Piantedosi riferisce di un avvistamento da parte di un aereo di Frontex del barcone “in buono stato di galleggiabilità, l’assetto aereo segnalava la possibile presenza di persone sotto coperta”.

“In base alle informazioni acquisite il quadro della guardia costiera, la notte del naufragio, si fondava sulla segnalazione Frontex circa la presenza dell’imbarcazione non in pericolo, non c’erano state segnalazioni di pericolo, sul luogo era presente un’unità navale della Guardia di Finanza dedicata all’evento, che avrebbe anche potuto svolgere attività di soccorso, non erano variate le condizioni meteo”, ha sottolineato Piantedosi.

“Secondo il racconto dei superstiti nonostante il peggioramento delle condizioni del mare gli scafisti decidono di riprendere la navigazione – ha aggiunto – due unità navali della guardia di finanza in mare per seguire l’operazione sono state costrette a rientrare in porto per le pessime condizioni del mare confermando il quadro non relativo ad eventuali criticità dell’imbarcazione”.

– foto Agenziafotogramma.it –

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(ITALPRESS).

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Urso “Italia e Germania all’Ue, cambiare rotta su automotive”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo a un punto di svolta: oggi si apre una nuova fase per l’industria europea. Italia e Germania si presentano unite per chiedere alla Commissione un cambio di rotta sull’automotive, subito. Con responsabilità, pragmatismo e visione”. Lo dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, commentando la lettera congiunta inviata dal MIMIT e dal Ministero dell’Economia tedesco (BMWK) alla Commissione Ue, a sostegno di una visione condivisa per il futuro dell’industria automobilistica europea.

L’iniziativa, sottoscritta da Urso insieme al ministro Katherina Reiche, fa seguito a un intenso confronto bilaterale avviato a giugno con un primo allineamento sul tema della decarbonizzazione delle flotte aziendali e, successivamente, con la definizione – a livello interministeriale – di una posizione condivisa in vista del dialogo strategico Ue sull’auto, che proprio l’iniziativa italiana ha finalmente attivato con il ‘non paper’ presentato un anno fa. “Con una posizione comune e chiara – prosegue Urso – indichiamo insieme la via per una transizione verde che sia davvero sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, superando le gabbie ideologiche del Green Deal”.

“Ancora una volta, il dibattito europeo si è finalmente aperto grazie alla determinazione del governo italiano, che ha riportato al centro dell’agenda le esigenze concrete della nostra industria. Ora è il momento delle decisioni: mentre Bruxelles discute, la concorrenza globale corre. Non possiamo permetterci di restare fermi. L’Europa deve agire, e deve farlo subito”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

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Politica

Elezioni regionali, chiuse le urne in Calabria. Per gli exit poll Occhiuto in netto vantaggio su Tridico

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ROMA (ITALPRESS) – Chiuse le urne in Calabria per le elezioni regionali. Secondo gli exit poll realizzati dal consorzio Opinio per Rai, il presidente della Calabria Roberto Occhiuto, ricandidato per il centrodestra, ottiene tra il 59% e il 63% dei consensi, mentre lo sfidante del centrosinistra Pasquale Tridico tra il 35,5% e 39,5%.

Sono stati chiamati al voto 1.888.368 elettori nelle 2.406 sezioni nelle cinque province. Erano tre i candidati alla presidenza: il governatore uscente Roberto Occhiuto per il centrodestra, con il sostegno di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Udc, “Sud
chiama Nord”, delle liste “Occhiuto presidente” e “Forza Azzurri”. Pasquale Tridico, europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, per il centrosinistra, con l’appoggio del proprio partito, del Pd, di Alleanza Verdi-Sinistra, Italia Viva e delle due liste “Democratici e Progressisti” e “Tridico presidente”. Terzo candidato è Francesco Toscano di “Democrazia Sovrana e Popolare”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Papa Leone limita i poteri dello Ior, tolta l’esclusività sugli investimenti

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ROMA (ITALPRESS) – Papa Leone XIV ha deciso di limitare i poteri dello IOR. La “corresponsabilità nella ‘communio’ è uno dei principi per il servizio della Curia Romana, come voluto da Papa Francesco”: questa “responsabilità condivisa, che riguarda anche le Istituzioni curiali alle quali spettano le attività di investimento finanziario della Santa Sede, richiede che siano consolidate le disposizioni succedutesi nel tempo e siano ben definiti i ruoli e le competenze di ciascuna Istituzione, rendendo possibile la convergenza di tutti in una dinamica di mutua collaborazione”, spiega il Pontefice che, con una lettera apostolica in forma di “motu proprio” e “valutate attentamente le raccomandazioni approvate all’unanimità dal Consiglio per l’Economia e consultate persone esperte in questa materia”, ha abrogato il Rescriptum ex Audientia SS.mi, intitolato “Istruzione sull’Amministrazione e gestione delle attività finanziarie e della liquidità della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede” del 23 agosto 2022.

Da oggi, “le attività di investimento finanziario della Santa Sede devono essere conformi alle disposizioni stabilite dal Comitato per gli investimenti, nel rispetto della Politica di investimento approvata”. Inoltre “nel determinare le attività di investimento finanziario della Santa Sede, l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica generalmente fa effettivo uso della struttura organizzativa interna dello IOR, a meno che gli organi competenti, come stabilito dagli statuti del Comitato per gli Investimenti, non ritengano più efficiente o conveniente il ricorso a intermediari finanziari stabiliti in altri Stati”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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