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Odermatt gigante: è record di punti. Shiffrin eguaglia Vonn

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SOLDEU (ANDORRA) (ITALPRESS) – Marco Odermatt scrive un’altra pagina di storia. A Soldeu, nella penultima gara della stagione, il fuoriclasse svizzero domina il gigante e tocca quota 2042 punti in classifica battendo il record stabilito 23 anni fa da Hermann Maier, che si era fermato a 2000. Dietro la 13esima vittoria stagionale di Odermatt l’ennesima prestazione perfetta, con due manche da urlo (primo e secondo tempo) e distacchi abissali inflitti ai rivali: Henrik Kristoffersen, che risale sei posizioni, accusa 2″11 di ritardo mentre Marco Schwarz, che passa da undicesimo a terzo, chiude a 2″29. Bene i due azzurri in gara, entrambi in top ten. Filippo Della Vite è settimo con sette posizioni recuperate rispetto alla prima manche. Il bergamasco termina a 35 centesimi dal podio, con 2″64 di ritardo da Odermatt. “Nonostante la neve un pò segnata sono riuscito a sciare bene, come so fare – le sue parole al traguardo – E’ cambiata anche la visibilità e qualche atleta mi è andato dietro, ho avuto anche un pò di fortuna. Un voto alla mia stagione? Un nove: sono partito molto indietro e ho scalato le classifiche fino ad arrivare fin qui. Per il futuro vedremo. L’obiettivo è sempre quello di migliorarsi e poi vedremo cosa arriverà”. Nono è Luca De Aliprandini a 2″68 dal leader, ma anche lui a soli 39 centesimi dal podio. Il trentino perde tre posizioni rispetto a metà gara, ma rimane comunque nel lotto dei migliori. “C’è un pò di rammarico per non aver sfruttato al massimo la situazione che si era creata dopo la prima manche – confessa – E tenendo conto del mio stato di forma attuale un pò mi mangio le mani. Chiudo comunque con tre top ten che mi fanno stare tranquillo per il futuro”.
Lo slalom femminile incorona invece Petra Vlhova, al secondo successo stagionale dopo Flachau: in testa a metà gara, la slovacca è brava a recuperare sull’ultimo tratto dopo le difficoltà incontrate nella parte centrale. Seconda la sorprendente croata Leona Popovic, alla prima top 3 della carriera, terza Mikaela Shiffrin che recupera una posizione grazie all’uscita di Anna Swenn Larsson. Per Her Majesty, dopo il primato assoluto di vittorie (87), un altro record: con quello di oggi sono 137 i podi in Coppa del Mondo, eguagliata Lindsay Vonn. Meglio hanno fatto solo Ingemar Stenmark (155) e Marcel Hirscher (138). Domani cala il sipario: uomini impegnati fra i pali stretti (ore 10.30 e 13.30), donne di scena in gigante (ore 9 e 12).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Gol ed emozioni al “Maradona”, Napoli-Roma 2-2

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli rallenta la corsa della Roma. Nel match del “Maradona”, valevole per la trentaquattresima giornata del campionato di Serie A, le due squadre non vanno oltre un pareggio per 2-2, condito da gol e tante emozioni. E’ successo tutto nella ripresa: danze aperte da Dybala (dal dischetto), gli azzurri hanno ribaltato tutto con Olivera e Osimhen (anche lui dagli undici metri), infine ha chiuso la gara Abraham. La formazione giallorossa ha un buon approccio alla partita e al 6′ si è ritagliata la prima occasione con un colpo di testa di Pellegrini, terminato di poco alto sopra la traversa. La risposta dei campani è immediata: Osimhen ha concluso due volte nell’arco di pochi secondi ma in entrambi i casi trova l’opposizione di Ndicka. Al 20′ Politano ha pescato Di Lorenzo in area di rigore ma Svilar è uscito con i tempi giusti e ha murato il tiro del terzino. Gli uomini di Francesco Calzona poi, alla mezzora, sono andati nuovamente vicini al vantaggio con Osimhen, arginato ancora da Svilar. Segue una doppia chance per Kvaratskhelia: Svilar è in stato di grazia e salva altre due volte i giallorossi. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-0. Nella ripresa la Roma sembra lanciare segnali incoraggianti ma a rendersi pericolosi sono sempre gli azzurri con una conclusione imprecisa di Politano. Il Napoli continua a produrre occasioni con Osimhen e Lobotka ma trova sempre davanti a sè un insuperabile Svilar. Al 59′ Azmoun va giù in area di rigore dopo un contatto con Juan Jesus e Sozza indica il dischetto: dagli undici metri si presenta Paulo Dybala, che spiazza Meret e porta in vantaggio i capitolini. I campani reagiscono subito e dopo appena cinque minuti agguantano il pareggio con un tiro dalla distanza di Mathias Olivera, che si insacca in rete anche grazie a una deviazione di Kristensen. La partita si accende, con Osimhen e Pellegrini che sfiorano il vantaggio per le rispettive squadre. All’80’ c’è un contatto sospetto in area tra Sanches e Kvaratskhelia, così Sozza viene richiamato al Var e, dopo aver rivisto l’azione, concede il rigore ai padroni di cas: Victor Osimhen va dal dischetto e trasforma per il 2-1 azzurro.
A un minuto dal 90′ i ragazzi di Daniele De Rossi, infine, trovano il gol sugli sviluppi di corner con Tammy Abraham: l’attaccante torna a segnare dopo un anno (su assist di testa di Ndicka) e fissa il punteggio sul definitivo 2-2.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Atalanta-Empoli 2-0, decidono Pasalic e Lookman

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BERGAMO (ITALPRESS) – Una vittoria pesante che riapre totalmente la corsa Champions League. L’Atalanta vince 2-0 contro l’Empoli, decisive le reti di Pasalic (dal dischetto) e Lookman: i nerazzurri si piazzano ora a due lunghezze dalla Roma, ma con una gara ancora da recuperare (con la Fiorentina, ndr). Situazione complicata per i toscani, a +2 sulla zona retrocessione: nel prossimo turno lo scontro diretto col Frosinone potrebbe essere decisivo per restare in Serie A. La gara del Gewiss Stadium è stata tutt’altro che facile, gli ospiti hanno impostato il match piazzandosi praticamente a specchio. La soluzione tattica scelta da mister Nicola ha imbrigliato Gasperini, con i nerazzurri bloccati soprattutto a centrocampo: Pasalic ha faticato ad impostare il gioco, Lookman e Tourè hanno ricevuto pochi palloni giocabili. Le occasioni per far male nel primo tempo sono state pochissime, il colpo di testa del maliano ha spaventato Caprile, il tiro di Niang sul fondo ha invece messo in allerta la difesa orobica. Soltanto un episodio poteva sbloccare la gara, al 41′ è stato il Var a ravvisare un fallo di Pezzella su Tourè in area toscana: dal dischetto decisivo Pasalic, con Caprile che è riuscito ad intuire soltanto l’angolo. Nella ripresa i bergamaschi hanno giocato con meno frenesia e, dopo appena 6′, hanno trovato il raddoppio col diagonale di Lookman partito praticamente dalla propria metà campo. La seconda rete ha praticamente gelato la squadra di Nicola, incapace di reagire: l’Atalanta ha invece sprecato diverse opportunità per il 3-0 con Miranchuk, il russo non è riuscito a trovare il piazzato vincente per chiudere definitivamente il match. Nemmeno i cambi hanno ribaltato l’andamento dei toscani, praticamente usciti dal campo dopo il raddoppio atalantino. A far festa è stata la Dea, che nel prossimo turno sfiderà la Salernitana.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Spinazzè e Bogiatto campioni italiani nel Triathlon Cross

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ROMA (ITALPRESS) – La splendida cornice della spiaggia di Pareti a Capoliveri sull’isola d’Elba ha incoronato Federico Spinazzè (K3 Cremona) e Noemi Bogiatto (Cuneo 1198) che dopo il trionfo a Triuggio nella specialità tricolore del Duathlon sull’mtb vincono anche nel Triathlon Cross Country. L’atleta azzurro della K3 Cremona, al primo titolo di specialità e reduce dal sesto posto neanche 24 ore fa nella World Cup Xterra Greece Vouliagmeni, ha trionfato grazie ad un allungo decisivo nella seconda metà della corsa finale dopo esser andato in fuga in MTB con Simeone Romano Cuneo 1198), quest’ultimo frenato anche da una caduta in bici. Il podio tricolore, che ha incoronato Federico Spinazzè, ha visto al secondo posto e medaglia d’argento Simeone Romano e terzo, medaglia di bronzo, Filippo Barazzuol del Granbike Triathlon che ha regolato nella corsa finale l’altro atleta del K3 Cremona Matteo Sfregola. Quinto posto per Diego Ras sempre del Granbike Triathlon.
Nella gara femminile, la giovane atleta del Cuneo 1198 Noemi Bogiatto ha vinto il suo primo titolo di Triathlon Cross dopo una lungo ed appassionante testa a testa con l’atleta del GranbikeTriathlon Bianca Morvillo, che uscite appaiate dopo il nuoto intorno alla decima posizione hanno preso il comando, insieme ad Eleonora Peroncini (Valdigne Triathlon) la prima ad andare in fuga poi rallentata da una foratura, nella frazione di Mtb negli splendidi sali-scendi del percorso offroad sull’Isola d’Elba. L’atleta del Cuneo 1198 ha guadagnato nell’ultima parte della corsa finale quei secondi di margine che le hanno dato al traguardo la vittoria. Secondo posto, con un distacco finale di soli otto secondi, Bianca Morvillo, terza e medaglia di bronzo Eleonora Peroncini. Quarto posto per Tatiana Sammartano (Tri Genova) e quinto per Giulia Saiu (K3 Cremona).
– foto Ufficio Stampa FITRI –
(ITALPRESS).

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