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Cronaca

Università, Unipv e Risorse insieme per una barca a vela “volante”

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PAVIA (ITALPRESS) – Nell’anno di Pavia capitale della cultura d’impresa, Risorse, società di selezione, e l’Università di Pavia, uniscono le forze nel campo della ricerca medica, dell’ingegneria e dello sport, e della promozione dei talenti nell’ambito del lavoro. Insieme, nel corso del 2023, porteranno avanti, grazie al sostegno economico di Risorse, il progetto sulla maternità ‘Madri oltre il tempo della malattià coordinato dalla professoressa Rossella Nappi, stanno costruendo la barca a vela ‘volantè per partecipare alla regata internazionale ‘SuMoth Challengè sotto la guida del professor Marco Carnevale, e daranno vita giovedì 13 aprile all’incontro nell’aula magna dell’Ateneo per parlare di opportunità di lavoro. ‘In quest’anno dedicato al fare impresa – spiegano Marco Pagano e Alessia Scarpa, rispettivamente Ceo e Innovation Director dell’agenzia per il lavoro Risorse, che da oltre 20 anni opera nel settore della ricerca, della selezione e della somministrazione di personale – la nostra azienda vuole promuovere la sinergia tra il mondo delle aziende private e il sistema pubblico universitario con particolare attenzione all’innovazione medica, a quella ingegneristica e alla valorizzazione dei talenti che studiano nell’Ateneò. Ad applaudire l’avvio della partnership è Alessandro Fermi, nuovo assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia: ‘Questa partnership coniuga esattamente le deleghe che mi sono state affidate. E mi fa ancora più piacere che questo avvenga valorizzando la sinergia fra il pubblico, in questo caso un’Università molto prestigiosa come quella di Pavia e il San Matteo, ospedale giustamente annoverato fra le eccellenze mondiali, e il privato rappresentato da un’Agenzia che ha nel proprio dna la valorizzazione del talento dei nostri giovani. Guardo con grande attenzione al progetto della professoressa Nappi nell’ottica che Regione Lombardia vuole perseguire di avvicinare sempre più la sanità al territorio, cercando di offrire cure sempre più efficaci grazie agli straordinari ricercatori che lavorano nei nostri ospedali. E plaudo all’iniziativa del professor Carnevale che, sempre puntando su ricerca e innovazione, coinvolge i suoi studenti in una sfida davvero interessante fra barche ‘volantì. E, quindi, complimenti all’Agenzia Risorse che ha avuto la lungimiranza di individuare questi due progetti e di sostenerli. La Lombardia è e sarà al vostro fiancò. Il primo progetto finanziato da Risorse sarà ‘Madri oltre il tempo della malattià, dedicato a rilanciare la maternità oltre l’ostacolo di alcune malattie che un tempo avrebbero spezzato ogni sogno di genitorialità. Partita nel 2017 e rinnovatosi nel 2021, la ricerca è coordinata dalla professoressa Rossella Nappi, responsabile dell’unità dipartimentale di ostetricia e ginecologia, procreazione medicalmente assistita della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo recentemente intervistata dalla prestigiosa rivista ‘The Lancet’: ‘Il progetto – spiega la docente – ha già permesso a un alto numero di giovani donne e uomini di criopreservare i gameti, le cellule uovo o gli spermatozoi, preziosi depositari del potenziale di fertilità di 130 donne e 132 uomini, rispettivamente, curati presso il Policlinico per differenti tipologie di tumori, capaci di compromettere la capacità riproduttiva futura. Si tratta di un importante traguardo, se si pensa che prima dell’inizio di ‘Madri oltre il tempo della malattià i pazienti affetti da malattie ematologiche, tumori della mammella o degli organi genitali maschili erano costretti a migrare in altri ospedali, anche molto distanti, per sperare in un futuro sereno sul piano riproduttivò. C’è ancora molto da fare – prosegue la professoressa – ‘nell’ambito della ricerca mirata, soprattutto sul piano delle tecniche di laboratorio più efficaci. Inoltre, prioritario è inserire figure a sostegno del nostro lavoro, per esempio psicologi, oltre che formare ostetriche e infermiere, che possano favorire scelte più consapevoli. Riteniamo, infatti, che elaborare la malattia e proiettare la propria identità di donna e uomo, attraverso la crioconservazione dei gameti, abbia un valore inestimabile sul piano personale con risvolti favorevoli alla resilienza dell’essere umano, cioè alla sua capacità di resistere ed evolvere, superando gli ostacoli che ogni giorno si possono incontrare nel cammino di vita. Il nostro obiettivo è andare avanti oltre i 262 pazienti già in cura. Sostenere il progetto ‘Madri oltre il tempo della malattià significa credere nella vita anche quando tutto sembra perduto, con la consapevolezza che il domani sarà meglio dell’oggì. Il secondo ambito di collaborazione tra Risorse e l’Università di Pavia riguarderà la costruzione della barca a vela ‘Foil Moth’ che ‘vola sull’acquà, che dal 27 giugno al 5 luglio 2023 prenderà parte alla quarta edizione della regata internazionale ‘SuMoth Challengè sul lago di Garda. L’evento vedrà sfidarsi diversi team, rispettivamente l’UniPV Sailing Team, il PoliMi Sailing, il PoliTo Sailing Team, il Rafale E’TS, quello della Southampton University, l’Audace Sailing Team, il Solent U, il Corona Coaster e il Chalmers Formula Sailing. Coordinato dal professor Marco Carnevale, docente di meccanica applicata alle macchine al dipartimento di ingegneria industriale e dell’informazione dell’Università di Pavia, ‘il progetto dell’UniPV Sailing Team – racconta il coordinatore – è un’iniziativa interdisciplinare finalizzata alla costruzione entro il mese di giugno di una barca a vela di tipo ‘hydrofoil’ (in italiano ‘idroalì), coniugando finalità didattiche e di ricerca. Gli studenti di ingegneria hanno progettato e realizzato in laboratorio le centine, la coperta, la chiglia e le mura laterali, portando a termine la costruzione dello scafo con l’utilizzo di materiali compositi e l’uso di fibra di lino. I prossimi obiettivi saranno la realizzazione delle terrazze con la messa in acqua della barca nel mese di aprilè. Team leader degli studenti è Davide Todesca assieme a Fabio Spazzini. L’UniPV Sailing Team parteciperà, dunque, a ‘SuMoth Challengè, nata per promuovere pratiche sostenibili grazie alla ricerca e allo sviluppo di metodi di produzione più efficienti e a minor impatto ambientale. In aggiunta alla regata, durante la competizione ‘SuMoth Challengè la barca a vela ‘Foil Moth’ sarà valutata da una giuria tecnica. Ulteriore ambito di collaborazione tra Risorse e l’Università di Pavia sarà l’incontro ‘Talent Insidè in programma giovedì 13 aprile alle ore 21 nell’aula magna: l’evento si colloca all’interno del ciclo denominato ‘Palestra professionale di talentì, sviluppato dall’Ateneo in collaborazione con Ilaria Cabrini, responsabile del fundraising dell’Università di Pavia. ‘Con questo appuntamento- spiega Hellas Cena, prorettore alla Terza Missione dell’Università di Pavia – vogliamo proseguire il dialogo tra gli studenti del nostro Ateneo e chi opera nel mondo dell’attrazione e della gestione dei talenti. Obiettivo della Terza Missione è anche disseminare la conoscenza al pubblico per coinvolgere tutti gli attori e ottimizzare i risultati a lungo terminè. ‘Nel 2023 desideriamo proseguire a sostenere le attività con valore educativo e di sviluppo del territorio pavese – dice Gabriella Bottini, delegata al Public Engagement del prorettorato della Terza Missione dell’Università di Pavia -. ‘Talent Insidè vuole essere un volano importante per gli studenti della nostra Università che, anno dopo anno, cresce in numero e attira sempre più studenti sia dall’Italia che dal resto del mondò. ‘Siamo nati a Milano e siamo attivi a Pavia e in tutta Italia – sottolinea Alessia Scarpa, Innovation Director di Risorse -. Lavoriamo per favorire l’incontro tra la domanda espressa dalle imprese e la formazione scolastica. Per questa ragione abbiamo accolto con grande favore l’opportunità di collaborare con l’Università di Pavia e tutta la Ticinum Valley: mai come oggi il mondo dell’impiego è alla ricerca di figure polispecialistiche, che vedono nella ‘Oxford sul Ticinò un incubatore straordinariò. Risorse e l’Ateneo uniranno le forze, infine, nella promozione di ‘Smart&Hack’, l’hackathon rivolto ai giovani talenti pronti a mettersi in gioco per sviluppare idee innovative e progetti per il futuro delle imprese. L’evento si terrà dal 15 al 16 novembre 2023 presso l’Ateneo e vedrà coinvolte diverse aziende che operano sul territorio della Ticinum Valley. (ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Risorse

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Via libera della Camera al Dl Sicurezza con 163 sì, il testo passa al Senato

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ROMA (ITALPRESS) – Con 163 voti favorevoli, 91 contrari e 1 astenuto, l’Aula della Camera ha approvato il ddl recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonchè di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario. Il testo ora passa al Senato.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, a Milano “Una collezione inattesa”

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MILANO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 30 maggio al 5 ottobre 2025 alle Gallerie d’Italia di Milano l’esposizione “Una collezione inattesa. La Nuova Arte degli Anni Sessanta e un Omaggio a Robert Rauschenberg”, a cura di Luca Massimo Barbero, curatore associato delle Collezioni di Arte Moderna e Contemporanea della Banca, che presenta un omaggio al grande artista americano Robert Rauschenberg e un itinerario inedito sull’arte contemporanea degli anni Sessanta.
L’esposizione, che conta oltre 60 opere, si sviluppa nelle monumentali sale delle Gallerie d’Italia di Milano, offrendo al pubblico un viaggio ricco e articolato che attraversa la grande sperimentazione radicale degli anni Sessanta, per arrivare agli sviluppi più significativi del decennio successivo. Il percorso si arricchisce di intensi dialoghi tra opere rappresentative della cultura visiva concettuale, sia europea che americana. Le Collezioni di Intesa Sanpaolo, ancora una volta, si rivelano al grande pubblico in modo inatteso e sorprendente, grazie anche al fondamentale contributo della Collezione Luigi e Peppino Agrati, oggi parte del patrimonio artistico della Banca. Un’occasione unica per esplorare l’evoluzione dell’arte contemporanea, attraverso una selezione di lavori raramente esposti.
“Le raccolte di arte moderna e contemporanea di Intesa Sanpaolo formano un corpus unico in Italia per ampiezza, importanza e internazionalità, un patrimonio straordinario che la Banca desidera condividere con il pubblico delle Gallerie d’Italia. A tal fine, abbiamo avviato un progetto di progressiva conoscenza delle opere, dando occasione in particolare di approfondire e apprezzare il prezioso nucleo della Collezione Luigi e Peppino Agrati – afferma Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo -. Questo nuovo allestimento, dedicato alle ricerche artistiche più radicali degli anni Sessanta, arricchito da un omaggio a Rauschenberg, accosta per la prima volta oltre 60 lavori di grandi artisti italiani e americani. Un percorso emozionante e ricco di capolavori, che identifica le Gallerie di Piazza della Scala come uno dei luoghi di eccellenza per l’arte del Novecento”.
La selezione di opere si apre con capolavori significativi che esplorano il monocromo, uno degli aspetti centrali della ricerca artistica tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi degli anni Sessanta. In questo contesto, la presenza di artisti come Yves Klein, Lucio Fontana e Piero Manzoni risulta fondamentale, rappresentando emblematicamente la ricerca europea di quel periodo. Queste opere si confrontano, in un dialogo vivace e serrato, con le nuove generazioni di artisti le cui ricerche aprono gli anni Sessanta, tra cui spiccano due rare opere di Giulio Paolini, un monocromo di Robert Ryman e una giovanile quanto sorprendente opera in piombo di Richard Serra.
Come in un azzeramento della superficie, il curatore propone un confronto tra i grandi maestri dell’arte contemporanea provenienti da due sponde opposte dell’Oceano, in un dialogo tra minimalismo e monocromia. L’esposizione offre l’opportunità di ammirare opere di Carl Andre, protagonista della scultura minimalista americana, affiancate da due importanti lavori di Robert Mangold, artista raramente visibile nelle collezioni europee. A queste si uniscono due capolavori di Enrico Castellani: Superficie bianca (Omaggio all’alba) e Superficie bianca. Dittico.
Un momento di approfondimento del nuovo immaginario degli anni Sessanta si sviluppa nella sala successiva, dove due leggii di Giulio Paolini – la cui presenza punteggia l’intero percorso di mostra – dialogano con due opere specchianti di Michelangelo Pistoletto, rispettivamente del 1967 e del 1979, e si intrecciano simultaneamente con il lavoro giovanile del maestro Jannis Kounellis del 1960. Questo spazio, creando un gioco di rimandi e riflessi ideali e concettuali, arricchisce la comprensione dell’evoluzione dell’arte in quegli anni cruciali di ricerca.
Successivamente, in uno spazio concentrato e intensamente significativo, sei disegni realizzati con polvere da sparo introducono il pubblico all’opera del grande maestro californiano Edward Ruscha e si confrontano con tre opere in piombo di Jasper Johns, lo stesso artista che appare ritratto nell’opera di Giulio Paolini del 1967. Questo dialogo diventa così emblematico dello scambio serrato – sia concettuale che pittorico – che ha caratterizzato gli anni Sessanta, mettendo in relazione le esperienze artistiche dei due continenti.
A questa selezione risponde la grande sala d’angolo, che, grazie all’ingresso della Collezione Luigi e Peppino Agrati nel patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo, offre per la prima volta a Milano l’opportunità di ammirare le tre serie di dieci serigrafie originali di Andy Warhol: Marilyn, Electric Chairs e Mao Tse-Tung. Queste opere su carta costituiscono una riflessione sulla bellezza, sulla caducità del tempo e sulla potenza della comunicazione. In aggiunta, sarà possibile ammirare Waco, Texas di James Rosenquist, un’opera che arricchisce ulteriormente il percorso espositivo, rappresentando anch’essa un capitolo significativo della cultura pop.
Il dialogo sul nuovo immaginario degli anni Sessanta si sviluppa anche nelle due ultime sale perimetrali del Salone Scala, dove sono esposte opere raffinate e intime di Roy Lichtenstein.
Tra queste, spicca Mirror #2 del 1970, un pezzo silenzioso e quasi minimale, che, insieme a Brushstroke del 1965, diventano un simbolo emblematico della cultura Pop americana.
Il dialogo prosegue con la figura di Jean-Michel Basquiat, che, ancora giovanissimo, espone sotto lo pseudonimo di SAMO nella galleria Mazzoli di Modena. L’artista intrattiene anche un profondo legame con l’Italia e con Napoli, grazie anche al gallerista Lucio Amelio, sodale di Peppino Agrati. Il ponte culturale tra Italia e Stati Uniti trova simbolicamente espressione anche grazie alla presenza di Francesco Clemente che, nel 1984, lavorò nel celebre lavoro collettivo a quattro e sei mani proprio con Basquiat e Andy Warhol, qui rappresentato con la serie Vesuvius.
Il cuore della mostra è il Salone Scala, interamente dedicato all’omaggio del grande artista Robert Rauschenberg. Il 2025 segna il centenario della sua nascita e, in questa occasione speciale, viene celebrato per la prima volta il suo profondo legame con l’Italia e con Peppino Agrati, amico e collezionista. Grazie a questo legame, è possibile presentare insieme un nucleo di 17 opere, tra cui il capolavoro Blue Exit del 1961. Questo tributo si ricollega a uno degli aspetti fondamentali della ricerca di Rauschenberg, che, fin dai suoi esordi con la monocromia degli anni Cinquanta, ha ridefinito il concetto di Neo-Dada, diventando uno dei protagonisti assoluti della cultura visiva internazionale degli anni Sessanta. Particolare rilevanza anche in questo caso riveste il legame tra Peppino Agrati e Lucio Amelio, rappresentato in mostra dall’opera Trasmettitore Argento Glut del 1987 e proveniente dalla storica esposizione organizzata dal gallerista napoletano. Accanto alle grandi opere e ai disegni, la mostra include litografie straordinarie che raccontano non solo l’evoluzione tecnica che Rauschenberg ha reso innovativa, ma anche il suo rapporto con le immagini e i temi della società e della politica dell’epoca. Questa è la prima volta che l’intero nucleo di opere di Robert Rauschenberg proveniente dalle Collezioni Luigi e Peppino Agrati viene esposto al pubblico. Un’occasione unica per sottolineare l’importanza che il maestro americano ha attribuito alla composizione e alla grafica, elementi fondamentali del suo linguaggio artistico.
– foto f28/Italpress –
(ITALPRESS).

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Tajani lancia da Bergamo la Rete Italiana Obesità

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BERGAMO (ITALPRESS) – Un’alleanza nazionale che parte dai territori per cambiare la salute pubblica in Italia e in Europa. E’ questo il senso profondo della Rete Italiana Obesità, lanciata oggi all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dal Vicepremier Antonio Tajani, insieme al deputato Stefano Benigni e a numerosi protagonisti del mondo istituzionale, sanitario, accademico e civico.
Un progetto senza precedenti, nato per affrontare obesità, sovrappeso e disturbi alimentari con una strategia integrata che unisce ospedali, medicina territoriale, scuole, sindaci, associazioni di pazienti e cittadini, farmacie, Case di Comunità e punta sull’uso avanzato dei dati e dell’intelligenza artificiale per guidare politiche basate sull’evidenza.
“La Rete Italiana Obesità è la risposta a una delle più grandi sfide globali del nostro tempo. L’Italia, grazie al lavoro di Forza Italia, è oggi un modello di eccellenza globale. Siamo il primo Paese al mondo con una legge quadro sull’obesità: oggi costruiamo un’architettura operativa, capillare, inclusiva, che parte dai territori e guarda al futuro della sanità”, ha detto Tajani.
L’Italia è oggi pioniera grazie a una serie di risultati concreti: la prima legge al mondo sull’obesità, approvata alla Camera a prima firma del deputato Roberto Pella; un fondo dedicato istituito nella Legge di Bilancio 2025 grazie a un emendamento di Stefano Benigni; un Manifesto condiviso, che verrà firmato da istituzioni, Regioni, enti sanitari, associazioni, scuole e università; una rete di centri di eccellenza ospedalieri regionali, costruita con FIASO, in stretta connessione con i medici di famiglia, i farmacisti, e gli specialisti e in accordo con le società scientifiche di riferimento come SIO; un piano per la raccolta strutturata dei dati clinici e sociali, integrato con strumenti di intelligenza artificiale per valutare impatto e sostenibilità.
Nel suo intervento, Benigni ha annunciato la presentazione di un emendamento al cosiddetto Ddl Prestazioni per istituire la cabina di regia della Rete al Ministero della Salute, in raccordo con Regioni, ISS, AGENAS, AIFA e l’Osservatorio Nazionale Obesità previsto dalla legge Pella.
“Faremo appello a tutti gli attori del sistema salute per lavorare insieme a questo ambizioso progetto – ha detto -. In accordo anche con l’onorevole Letizia Moratti coinvolgeremo anche le istituzioni europee, per costruire una rete strutturale anche a livello internazionale, grazie al contributo del nostro Ministro degli Esteri. Nelle prossime settimane lancerò un Manifesto per la creazione della rete”.
A rafforzare il quadro normativo e operativo della Rete, è intervenuto anche il Consigliere regionale della Lombardia Johnatan Lobati, promotore di una legge regionale per la prevenzione e il contrasto all’obesità. “Con questa legge vogliamo fare della Lombardia un modello territoriale d’avanguardia per il contrasto all’obesità e alle patologie cardiometaboliche, fondato sulla collaborazione tra Regione, enti locali, scuole, sanità e comunità, e costituisce un esempio concreto di come le politiche regionali possano anticipare e sostenere la visione nazionale”.
La Rete Italiana Obesità si fonda su un approccio One Health, che connette salute umana, ambientale e sociale, e promuove una trasformazione culturale nei comportamenti alimentari, nella scuola e negli ambienti urbani.
“Questa rete è la prova che quando il cambiamento parte dai territori e dall’eccellenza dei nostri centri ospedalieri d’avanguardia è possibile immaginare una sanità più giusta, sostenibile ed efficace – ha concluso Tajani -. E l’Italia è pronta a guidare questa rivoluzione in Europa e nel mondo”.
-foto f20/Italpress –
(ITALPRESS).

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