Cronaca
Verdi rilancia il Verona, Bologna battuto 2-1
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2 anni fa-
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RedazioneVERONA (ITALPRESS) – Vittoria pesantissima del Verona che batte 2-1 il Bologna nell’anticipo della 31^ giornata e aggancia lo Spezia, impegnato domani sera in casa della Sampdoria, a quota 26 al quartultimo posto. Al Bentegodi decide la doppietta di Verdi, agli emiliani non basta il gol nel finale di Dominguez. Padroni di casa meglio degli ospiti in un primo tempo in cui il Bologna si fa vedere soltanto con due tiri di Dominguez e Zirkzee che Montipò controlla senza patemi. L’Hellas invece ha una chance a tu per tu con Skorupski ma Lasagna fa tutto bene tranne la finalizzazione: conclusione debole tra le braccia del portiere. Un paio di tentativi arrivano anche da Verdi prima di un contatto tra Posch e De Paoli sanzionato dall’arbitro Mariani con un calcio di rigore in favore del Verona. L’intervento del Var però segnala al direttore di gara che il fallo è avvenuto fuori area e per i gialloblù c’è dunque soltanto una punizione dal limite calciata da Verdi sulla barriera. Gli infortuni di Abildgaard e Lasagna complicano i piani della squadra di Zaffaroni, ma nel maxi recupero prima dell’intervallo (ben 12 minuti) arriva l’episodio che sblocca la partita. Il Var toglie, il Var dà al Verona richiamando Mariani che non ha visto un’uscita troppo irruenta di Skorupski su Gaich: dopo la review al monitor l’arbitro concede il penalty e Verdi spiazza il portiere trasformando il rigore dell’ex. Thiago Motta prova a pescare dalla panchina e nella ripresa il Bologna parte con Moro e Orsolini per Barrow e Aebischer. Poi arriva il momento di Sansone (fuori un difensore, Soumaoro) e gli emiliani alzano il baricentro controllando il possesso palla. Tuttavia in fase offensiva la concretezza è poca: Montipò controlla un tiro di Dominguez mentre un destro di Orsolini si spegne sul fondo. Dall’altro lato al Verona basta una sola occasione per raddoppiare con Verdi che inizia l’azione e poi va a concluderla con un bel colpo di testa sul cross perfetto sul secondo palo di Faraoni. Il 2-0 non spegne il Bologna e nel recupero il match si riapre con Dominguez, il migliore dei suoi, bravo a chiudere un’azione corale scavalcando il portiere con un pallonetto. Prima del triplice fischio, gli emiliani hanno anche la chance per pareggiarla ma, dopo il tiro di Ferguson respinto da Montipò, Orsolini manda alto il tap in sotto misura e il Verona può respirare aria di salvezza.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”
Pubblicato
1 ora fa-
23 Novembre 2024di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).
Foto: Agenzia Fotogramma
Cronaca
La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”
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1 ora fa-
23 Novembre 2024di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).
Foto: Agenzia Fotogramma
Cronaca
Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”
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1 ora fa-
23 Novembre 2024di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).
Foto: Agenzia Fotogramma
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