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Cronaca

Mulè “In Fdi improvvidi rigurgiti contro l’anima del Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Rocca avrà fatto una valutazione, avrà ritenuto che le scuse profonde e sentite di De Angelis ristabiliscono la credibilità e l’autorevolezza che il portavoce deve avere. Non mi sento di aggiungere altro”. Così, in un’intervista a la Repubblica, il deputato di FI e vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, dopo le scuse per il post sulla strage di Bologna da parte dell’ex estremista nero Marcello De Angelis che, su decisione del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, resta al suo posto.
“Dalle altissime cariche istituzionali ai semplici militanti di FdI – sottolinea Mulè -, ci sono state uscite che gli stessi protagonisti hanno definito sbagliate e che io chiamo improvvide, legate a fatti della storia, o della storia giudiziaria, che hanno marcato l’Italia negli ultimi 60 anni. Rigurgiti che, nel caso di De Angelis, sono esasperati da vicende personali o familiari, ma che da parte di altri sono frutto di un’elaborazione che fa a pugni con l’anima del Paese”.
In merito alla decisione della premier Giorgia Meloni che non ha ritenuto di intervenire, commenta: “La leader e i dirigenti di Fratelli d’Italia avranno fatto delle considerazioni che conducono in questa direzione. Non voglio entrare nelle scelte di altri partiti”.
Il fatto di avere come principale alleato un partito che non riesce a smarcarsi da tentazioni o condizionamenti neofascisti “per noi non è un problema – aggiunge Mulè -, nella misura in cui abbiamo rimarcato con forza il nostro carattere antifascista, il nostro carattere che è sempre stato lontano dal revisionismo, seppur di maniera o di opportunità. In questo c’è la distanza evidente fra Forza Italia e gli altri partiti. Vede, la nostra può essere giudicata come attività di disturbo e invece c’è un fatto identitario che reclamo e rilancio. Le radici culturali di Forza Italia non sono cambiate: e sono quelle del Berlusconi di Onna, del Berlusconi degli ultimi tempi”.
“Weber – prosegue Mulè – ha detto una cosa che può anche essere accolta con un’alzata di sopracciglio: Meloni e altri devono dimostrare di essere al fianco dell’Europa che lui ha in mente. Il Ppe in Polonia sta con Tusk, che sfida Morawiecki, uno dei leader dei Conservatori. Se il vento di centrodestra che è calato in Spagna dovesse scemare anche in Polonia, la prospettiva europea cambia decisamente. Una cosa è certa: noi, oggi, dobbiamo marcare le differenze”.
E alla domanda se è sbagliato fare un’alleanza fra Ppe e Conservatori, risponde: “Dico che rinvierei la corsa ad amalgamarsi al dopo elezioni europee, con un dato di ingovernabilità già acquisito. Noi abbiamo nel dna il popolarismo e non il populismo, abbiamo una diversità di approccio. Poi, dopo il voto, se è il caso faremo di necessità virtù. Alle Europee non corre il centrodestra unito, corrono Forza Italia e il Ppe. Non dobbiamo avere paura a sottolineare la nostra identità, le nostre idee che possono essere diverse dagli altri, dal patto di stabilità all’immigrazione. E’ un’opinione personale, sottolineo”. Poi, in merito alla guida del partito e ad una sua eventuale autocandidatura, commenta: “Macchè. Ci potranno essere una, dieci, cento candidature. Ma finora abbiamo solo la data del congresso, non abbiamo le regole. Tajani ha detto che di qui a poco saranno stabilite. Aspettiamo”.
foto Agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 31 LUGLIO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Mattarella “Russia ha cancellato l’equilibrio della pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sul piano della realtà delle relazioni internazionali la scelta e la postura della Russia hanno, più che stravolto, cancellato l’equilibrio; equilibrio che garantisce la pace e dissuade da avventure di guerra”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della tradizionale cerimonia del Ventaglio con la stampa parlamentare.
“E’ la storia – maestra di vita – che insegna che, fin tanto che non saremo riusciti a eliminare dalla vita internazionale le tentazioni di dominio su altri popoli (ciò che, più o meno, equivale a far scomparire il male dall’umanità), è l’equilibrio che impedisce di seguire le tentazioni di dominio”, osserva.
Il Capo dello Stato ha parlato anche della situazione a Gaza che, “di giorno in giorno appare sempre più grave e intollerabile. Speriamo che alle pause annunciate corrispondano spazi di effettivo cessate il fuoco”. Ha inoltre sottolineato che c’è “una diffusa tendenza alla contrapposizione irriducibile, alla intolleranza alle opinioni diverse dalle proprie, al rifugio in slogan superficiali e in pregiudizi, tra i quali riaffiora, gravissimo, l’antisemitismo, che si alimenta anche di stupidità”.
-foto Quirinale –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Riforma del voto in condotta, via libera definitivo dal Cdm

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi in via definitiva i regolamenti che riformano il voto di condotta e la disciplina della valutazione degli studenti della scuola secondaria, dopo i pareri favorevoli espressi dal Consiglio di Stato. Le misure saranno pienamente operative a partire dall’anno scolastico 2025/2026, segnando un punto fermo nella costruzione di una scuola fondata sulla responsabilità e sul merito.
“E’ un segnale forte e chiaro: nella scuola italiana il rispetto per la persona e per le istituzioni è imprescindibile. Con questa riforma, il voto di condotta torna a essere un importante strumento educativo per far crescere cittadini responsabili e consapevoli. Vogliamo una scuola autorevole, non autoritaria, in cui il merito, il rispetto e la centralità della persona sono fondamentali”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“La riforma – spiega il ministero in una nota – restituisce centralità al voto di condotta, che assume un valore formativo e non meramente disciplinare: un indicatore del rispetto delle regole e delle persone e dell’impegno verso la comunità scolastica. Il comportamento degli studenti sarà valutato lungo l’intero anno scolastico e terrà conto, in particolare, di eventuali episodi di violenza o aggressione ai danni del personale scolastico e degli altri studenti”.
Saranno ammessi alla classe successiva le studentesse e gli studenti che, in sede di scrutinio finale, avranno ottenuto una valutazione superiore a sei decimi. Inoltre, un voto di condotta pari a sei decimi comporterà la sospensione del giudizio di ammissione alla classe successiva e la redazione di un elaborato su tematiche di cittadinanza attiva, collegato ai motivi che hanno determinato il voto ottenuto.
Inoltre, viene completamente rivista la funzione delle sanzioni a carico degli studenti: “non più strumenti unicamente punitivi ma, al contrario, una occasione di crescita educativa grazie alla volontà di assegnare – in luogo di una mera sospensione dalle lezioni – attività di approfondimento sulle conseguenze dei propri comportamenti o lo svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso enti o associazioni previamente individuati dalle scuole”, conclude il ministero.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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