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Cronaca

Impact4Coop, 2,2 mln di investimenti per le Cooperative Sociali

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ROMA (ITALPRESS) – Nuove risorse per Impact4Coop, il programma di impact investing che dal 2021 sta contribuendo al rafforzamento patrimoniale delle Cooperative Sociali nel post-pandemia. Al fondo di dotazione iniziale – di circa 1,2 milioni di euro – si aggiungerà un ulteriore milione. L’iniziativa, che sta riscontrando un forte interesse nel settore cooperativo, consentirà alla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing – di investire complessivamente 2,2 milioni nelle Cooperative Sociali: l’obiettivo è preservarne e rafforzarne l’impatto sociale prodotto sia dai servizi resi alle comunità, sia dalla creazione di opportunità occupazionali, con particolare riferimento all’inserimento lavorativo di persone in condizioni di fragilità.
Nello specifico, le operazioni di investimento – condotte in una logica di impact investing – saranno rivolte a cooperative sociali di tipo A, B o miste operanti in Italia e che siano in una fase di sviluppo strategico e operativo.
In poco più di un anno dal suo lancio, Impact4Coop ha ricevuto 28 candidature di Cooperative Sociali per il 43% di tipo B, il 39% di tipo A e il 18% di tipo Miste e impegnate nel campo del reinserimento lavorativo (43%), dei servizi socio-educativi (21%) e socio-assistenziali (14%) e in altri settori (21%).
Geograficamente, il 70% delle cooperative sociali ha sede in Lombardia.
A giugno 2023, la Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore ha investito oltre 500.000 euro in 4 Cooperative Sociali (Alice, Chico Mendes, La Miniera di Giove e Vesti Solidale) e deliberato l’investimento in altre 4 Cooperative Sociali (Aeper, Auxiluim, Il Ponte e Pandora). Altre candidature sono in fase di analisi propedeutica all’eventuale decisione di investimento.
In particolare, in occasione dell’investimento nella Cooperativa Sociale Vesti Solidale e nella Cooperativa Sociale Alice, FSVGDA ha sperimentato l’”Impact Grant”, uno strumento finanziario innovativo che consente di trasformare parte dell’investimento in equity in contributo a fondo perduto, nell’ipotesi del raggiungimento di obiettivi di impatto sociale pre-concordati.
Le cooperative in portafoglio.
Vesti Solidale ha come mission l’inserimento lavorativo di persone con diverse tipologie di svantaggio (disabilità fisica e psichica, alcool dipendenza, tossicodipendenza e carcerati) e in condizioni di fragilità economica. Opera nell’ambito dell’economia circolare, della tutela ambientale e della diffusione di modelli di consumo ecosostenibili in diverse attività: la gestione dell’intera filiera di recupero del tessile, dalla raccolta alla selezione fino al loro riutilizzo come indumenti di seconda mano (“Vesti & Rivesti); servizi di raccolta rifiuti rivolti alle aziende e finalizzati al recupero e al riutilizzo di toner e dispositivi elettronici (“Ricarica” e Retech); servizi di “asset recovery” finalizzati al riutilizzo di apparecchiature informatiche (“Restarter”). Attraverso un modello di attività sostenibile, etico e inclusivo, Vesti Solidale ha sviluppato il più grande impianto italiano dell’economia sociale, su una superficie di circa 12.500 mq, dedicato alla selezione e trattamento di indumenti usati.
La Cooperativa Alice persegue l’obiettivo di favorire il reinserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati – in particolare donne detenute o vittima di violenza e madri in difficoltà – all’interno di un sistema produttivo dedicato principalmente a quattro attività: sartoria, sartoria forense, pelletteria e accessori e vestiario per la scuola. L’attività è realizzata presso le carceri di Bollate e Monza e in due laboratori esterni (a Milano e Brescia). La Cooperativa ha sviluppato “EthicaRei”, il primo distretto Fair Trade del Made in Italy che si avvale di laboratori esterni debitamente selezionati per fornire prodotti e servizi di taglio e confezionamento di collezioni abbigliamento uomo/donna/bambino, linee di accessori e piccola pelletteria, calzature, stampe e serigrafie. Attraverso il ricorso al leftover di materiali poveri e di recupero e all’upcycling di quelli altamente inquinanti, Alice promuove un utilizzo consapevole delle risorse, contribuendo alla riduzione degli scarti e dell’inquinamento generato dalle produzioni.
La Cooperativa Chico Mendes si propone di contribuire alla diffusione di modelli di economia sostenibile, favorendo l’affermazione dei diritti economici e sociali e delle giuste condizioni di lavoro e di salute di coloro che ne prendono parte (piccoli produttori locali). Chico Mendes, infatti, favorisce il consumo di prodotti biologici, locali e genuini, realizzati preservando l’ambiente e incoraggia la promozione dei beni dell’economia sociale e solidale. (es. oggettistica e vestiario). Le diverse categorie di prodotti distribuiti dalla Cooperativa – alimentari freschi e confezionati, abiti e accessori, cosmetici naturali, tessuti e ceramiche provenienti dall’Italia e da tutto il mondo – sono etiche, sostenibili e di elevata qualità: l’attività commerciale è, infatti, fondata su filiere responsabili, attente alla tutela dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente.
La Miniera di Giove ha lo scopo di offrire servizi educativi dedicati a minori e famiglie, finalizzati alla prevenzione del disagio e dell’emarginazione sociale. In particolare, la Cooperativa è impegnata nella realizzazione di attività educative scolastiche e di assistenza domiciliare rivolta ai minori, unitamente all’organizzazione di campi estivi, alla formazione di operatori e genitori e alla promozione di percorsi di sostegno psicologico per bambini, adolescenti e adulti. I progetti sono attuati in collaborazione con una molteplicità di soggetti: i Comuni delle province di Varese e Como, Enti Privati, Servizi di Neuropsichiatria Infantile, Servizi Sociali territoriali, Servizi di Tutela Minori e agenzie educative del territorio.
“Il mondo della cooperazione offre splendidi esempi di realtà che operano ormai con un grado di efficienza da poter stare sul mercato – ha dichiarato Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo -. E’ un’evoluzione significativa in questo ambito che mostra come il non profit sia maturato in questi anni. L’impact investing è uno strumento importante in casi come questi, laddove si intercettino organizzazioni capaci di scalare modelli e di replicarli. Ancora una volta ritroviamo il ruolo di enzima della Fondazione Cariplo, che favorisce l’avvio di un processo, all’interno di una biodiversità di attori che operano in ambito non profit e capaci di cogliere le opportunità come quelle che giungono da Impact4Coop”.
“A distanza di un anno dal suo lancio, siamo lieti di constatare il successo di Impac4Coop, un programma in grado di offrire alle cooperative risorse economiche complementari e ulteriori rispetto a quelle derivanti dai tradizionali grant – ha detto Marco Gerevini, Consigliere di amministrazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore -. Per supportare lo sviluppo delle iniziative più meritevoli, abbiamo deciso di incrementare in misura sostanziale il fondo di investimento previsto inizialmente. Crediamo infatti che sia necessario alimentare e al contempo diversificare l’offerta di capitali a disposizione del Terzo Settore; la strada è ancora lunga, ma confidiamo nella possibilità che programmi come Impact4Coop possano incentivare l’interesse del settore cooperativo verso nuovi strumenti di finanziamento, anche ibridi, come ad esempio l’”Impact grant”.
Per candidarsi a Impact4Coop visitare il sito https://impact4coop.fsvgda.it/

– foto ufficio stampa Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore –
(ITALPRESS).

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Il Napoli torna solitario al comando, Lukaku piega la Roma

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NAPOLI (ITALPRESS) – Non riesce il colpaccio alla nuova Roma di Claudio Ranieri, che al “Maradona” gioca una partita tutto sommato sufficiente dal punto di vista dell’atteggiamento non riuscendo però a far male al Napoli, a sua volta non brillante ma che vince comunque per 1-0 con il gol dell’ex Lukaku, confermando il primo posto in classifica. Pronti-via e gli uomini di Antonio Conte sfiorano subito il vantaggio con un cross che trova tutto solo Kvaratskhelia, il quale sceglie di schiacciare il colpo di testa mancando lo specchio: disattento, nell’occasione, El Shaarawy, che ha completamente perso la marcatura sul georgiano. Il primo tempo scivola via senza particolari emozioni, con i padroni di casa che provano a fare la partita trovando spazi per il tiro, ma non la precisione, con Politano e McTominay. I giallorossi, invece, partono con la giusta aggressività provando a contrattaccare con diversi uomini, ma senza mai impensierire Meret. Tra i protagonisti più attesi c’è Lukaku, che però nella prima frazione non entra mai nel vivo del gioco. Il belga si vede a inizio ripresa, con un colpo di testa al 50′ che termina sull’esterno della rete e che è il preludio al gol che arriva quattro minuti più tardi, su cross del solito Di Lorenzo, abile nell’inserimento e favorito dalla pessima lettura di Angelino. L’esterno spagnolo prova a farsi perdonare al 57′ con un cross arretrato in area nella zona di Baldanzi, il quale però spreca tutto mandando alle stelle. Ancora dai piedi dell’ex Lipsia nasce un’altra grande occasione per la Roma, con un cross su cui arriva di testa Dovbyk centrando, però, la traversa. Gli ultimi minuti vedono i giallorossi creare tanta densità nella metà campo avversaria, ma a mancare è sempre la capacità di trovare spazi per finalizzare. Sono, anzi, i nuovi entrati Mazzocchi e Folorunsho a creare una buona occasione per il raddoppio del Napoli, col il centrocampista che non riesce a indirizzare bene di testa. Fuori di poco anche un tiro di Neres dal limite. Finisce 1-0 per gli azzurri che, con le note dell’inedito di Pino Daniele, tornano a respirare l’aria della vetta.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Italia bissa il successo del 2023 e vince ancora la Davis

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Altro successo, altro trionfo, targato Jannik Sinner. L’annata straordinaria del tennis italiano non poteva chiudersi in altro modo, ovvero con la conquista della seconda prestigiosa insalatiera consecutiva. L’altoatesino ha battuto Tallon Griekspoor e ha regalato al team azzurro il decisivo punto del 2-0 nella finalissima della Coppa Davis 2024, contro l’Olanda, andata in scena sui campi in cemento indoor del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. Il tennista di San Candido, numero uno del mondo, nel secondo singolare dell’incontro, ha sconfitto il rivale del team “Orange”, numero 40 del ranking internazionale, col punteggio di 7-6 (2) 6-2. Una vittoria molto più sofferta del previsto grazie anche e soprattutto a un Griekspoor in versione “deluxe”. In precedenza, nel primo singolo dell’atto conclusivo, Matteo Berrettini, numero 35 del mondo, sempre più vicino alla sua forma migliore (quella del 2021, quando è arrivato in finale a Wimbledon), ha battuto Botic Van De Zandschulp, 80 della classifica Atp, con lo score di 6-4 6-2.
Si tratta della seconda vittoria di fila in Coppa Davis per gli azzurri, capitanati da Filippo Volandri, ed è il terzo trionfo della storia per la Nazionale italiana maschile del tennis dopo il primo successo datato 1976. Sei invece le volte nelle quali gli azzurri si sono arresi all’atto conclusivo. Per l’Olanda di contro era la prima finale in Coppa Davis.
Per Sinner una stagione incredibile con la vetta della classifica mondiale, la conquista di due titoli del Grande Slam (gli Australian Open e gli Us Open), il successo nelle Atp Finals e ora il trionfo-bis in Davis. Annata super, in generale, per tutto il tennis azzurro. Storica l’accoppiata Coppa Davis-Billie Jean King Cup, arrivata grazie alla vittoria di mercoledì delle ragazze guidate da Tathiana Garbin, da aggiungere ai titoli di Sinner e alle medaglie di Parigi2024 (l’oro nel doppio femminile di Sara Errani e Jasmine Paolini e il bronzo nel singolare maschile di Lorenzo Musetti), alle finali raggiunte al Roland Garros e a Wimbledon in singolo dalla Paolini e al titolo del doppio misto conquistato agli Us Open dalla Errani e da Andrea Vavassori. L’Italia del tennis, dunque, è padrona del mondo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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RICORDO DI LUIGINO ALPAGO, PER TUTTI “LUIGINO STEREODISCO”

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Se ne è andato anche Luigino Alpago. Aveva 89 anni e un grande bagaglio di esperienza e di ingegno creativo. Per tutti, a Voghera e in Oltrepo, era “Luigino Stereodisco”. Quante generazioni sono passate da lì, da quel negozio di via Matteotti, nei pressi della stazione ferroviaria di Voghera, ormai chiuso dal 2019, dopo 57 anni di attività, ma ancora lì, con quell’insegna a dirci che quel luogo diventato ormai iconico non deve mai morire, anzi, sarebbe bello che l’amministrazione comunale pensasse di farne un museo della discografia in vinile e degli strumenti radiofonici d’epoca. Il sindaco Paola Garlaschelli, sul suo profilo social, ha ricordato Luigino per la sua passione e dedizione che hanno arricchito la comunità vogherese. E come non ricordare quante persone hanno appreso da lui le prime armi del mestiere come tecnici radiofonici a Radio Voghera. Lui, con la sua straordinaria semplicità e quella sua predisposizione al dialogo e alla collaborazione, sapeva confrontarsi con tutti, dai giovani ai meno giovani. Risuona ancora nella mente quello spot diventato ormai icona registrato con la voce inconfondibile del grande Peppino Malacalza, andato in onda per anni su Radio Voghera, “Luigino Stereodisco” gridava a gran voce. E noi subito a pensare a quel negozio dove siamo transitati chissà quante volte, soffermandoci a parlare del più e del meno con Luigino. L’ultima volta lo avevo intervistato proprio lì, per uno speciale in ricordo di altre due figure memorabili per Voghera, Beppe Buzzi e proprio “Pipei” Malacalza. Ora li immagino lassù in cielo insieme a programmare il prossimo varietà al Teatro alle Grazie e in onda anche su Radio Voghera, con il suo patron Gino Orsi, che ci ha lasciato qualche anno fa chiudendo per sempre la storia radiofonica locale in piazzale Marconi. Cara vecchia Voghera, quante persone straordinarie hai visto “andare avanti”…quanta storia culturale hanno lasciato alle giovani generazioni…non disperdiamola, mi raccomando!
I funerali di Luigino Alpago si svolgeranno Martedì 26 alle 10 nella chiesa dei Padri Barnabiti, partendo dalla Casa Funeraria Rossi di Voghera in via Barenghi 49, seguirà la tumulazione nel cimitero di Lungavilla, luogo di cui era nativo. S. Rosario Lunedì 25 alle 18,45 sempre nella chiesa dei Barnabiti. Alla famiglia Alpago le nostre più sentite condoglianze.

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