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Cronaca

Ue, Minniti “Serve un patto con l’Africa su investimenti e migrazioni”

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ROMA (ITALPRESS) – Un piano di sostegno economico per la prosperità dell’Africa. E’ quello che serve oggi anche per governare i flussi migratori, secondo Marco Minniti, presidente della Fondazione Med-Or (Mediterraneo e Oriente), intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress. “L’Europa deve pensare all’Africa non come una minaccia ma come una opportunità e costruire canali legali per l’immigrazione – spiega -. Per farlo l’Europa si deve impegnare di più. Sarebbe molto importante se di fronte a quello che sta avvenendo in Africa, di fronte al terremoto in Marocco, all’alluvione in Libia, ai due colpi di Stato in pochi mesi nel centro Africa, l’Unione Europea facesse tra ottobre e novembre un consiglio straordinario tra capi di stato e di governo dedicato all’Africa non all’immigrazione, parlare oggi di Africa significa parlare di governo dei flussi migratori, i flussi migratori non possono essere cancellati quello che possiamo fare noi è governarli. L’Europa non può consentire di dare le chiavi delle nostre democrazie ai trafficanti di esseri umani. La seconda cosa che deve fare l’Europa entro l’anno – ha aggiunto – è varare un piano di sostegno economico per la prosperità economica dell’Africa e su questo costruire un patto con l’Unione Africana per la gestione legale dell’immigrazione. Non so se lo chiameremo piano Mattei o altro ma l’idea è questa: un piano per la stabilizzazione, la crescita economica e la prosperità, bisogna sempre parlare al cuore e alla testa dei popoli”.
L’ex ministro dell’Interno è convinto che “questi paesi vogliono avere un rapporto con l’Europa ma la loro preoccupazione è che l’Europa si dimentichi di loro e non tenga conto di alcune loro esigenze. Noi dobbiamo superare queste diffidenze, nei prossimi giorni andrò in Marocco per firmare una collaborazione, l’elemento fondamentale è la cultura e l’alta formazione. Rispetto diventa una parola chiave”.
Quanto sta accadendo in questi giorni a Lampedusa richiede tempi di risposta rapidi: “La tragedia è sempre dietro l’angolo, un bambino di 5 mesi è morto affogato. Sono situazioni drammaticamente complicate, la sfida che dobbiamo riuscire a vincere è quella di costruire un sistema di immigrazione legale che sconfigga i trafficanti di essere umani – le parole di Minniti -. C’è una voglia di Europa straordinaria da parte dei paesi africani che non vogliono consegnare il loro futuro in mano solo a Russia e Cina, e per l’Italia oggi c’è una congiuntura astrale favorevole, spero ne approfitti. Il nostro paese viene considerato un partner evoluto, tecnologicamente avanzato e affidabile, noi non abbiamo una tradizione neo coloniale, spetta all’Italia fare da apripista dell’Europa in Africa”.
Il governo Meloni è alle prese in questi giorni con il dossier immigrazione e per Minniti l’esecutivo deve “essere più determinato nel rapporto con l’Europa , non può aspettare le prossime elezioni europee, oggi l’Italia sta pagando il prezzo maggiore degli arrivi, deve avere la forza di dire all’Europa di impegnarsi, l’Italia deve chiedere un Consiglio europeo straordinario per discutere di queste cose. Le parole integrazione e sicurezza sono due facce della stessa medaglia, il paese che meglio integra è il paese più sicuro”.
Come primo passo “bisogna cambiare la Bossi-Fini, non è un fatto ideologico, ma si tratta di una legge di 20 anni fa, in 20 anni il mondo è cambiato 3 volte. Il concetto è: io offro ai paesi di partenza un’opportunità e chiedo una collaborazione e l’impegno europeo comune per l’Africa può diventare anche un elemento di grande coesione per tutta l’Europa, bisogna mettere in campo un piano per parlare con questi governi. Se la Libia dovesse dividersi stabilmente sarebbe un problema drammatico per l’Italia e per l’Europa, quindi smettiamola di guardarci l’ombelico”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Volata vincente di Kooij a Viadana, Del Toro resta in rosa

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VIADANA (ITALPRESS) – E’ stato Olav Kooij a vincere la dodicesima tappa del Giro d’Italia 2025, la Modena-Viadana di 172 chilometri. Il velocista della Visma | Lease a Bike ha battuto nella volata di gruppo Casper van Uden (Team Picnic PostNL) e Ben Turner (INEOS Grenadiers), quarto Mads Pedersen. Non cambia nulla per quanto riguarda la classifica generale: Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG) rimane in maglia rosa, secondo il compagno di squadra Juan Ayuso.
E’ stata una frazione animata dai tre attaccanti che sin dal via ufficiale hanno guadagnato margine sul gruppo: Giosuè Epis (Arkèa – B&B Hotels), Andrea Pietrobon (Team Polti VisitMalta) e Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) hanno guadagnato 1’57” nel giro di pochissimi chilometri. I tre di comune accordo sono arrivati fino a 36 km dal traguardo, Pietrobon ha provato l’azione per altri dieci chilometri ma l’azzurro è stato raggiunto dal gruppo sul primo passaggio sul traguardo di Viadana. Nella volata finale è stato decisivo il lavoro fatto dalla Visma e da Van Aert, ad approfittarne è stato Kooij, alla sua seconda vittoria in carriera al Giro. Domani la Rovigo-Vicenza di 180 chilometri, una tappa collinare prima delle montagne della seconda settimana della corsa rosa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Durigon “Centrodestra non è campo largo, errore dire no a terzo mandato”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi siamo un partito che ha una propria identità, e per il quale il territorio è fondamentale. Ma la Lega nel centrodestra c’era prima, c’è oggi e ci sarà domani”. Lo dice Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e vicesegretario della Lega, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“Non è un campo largo, si possono cambiare i soggetti che in qualche modo hanno la leadership del centrodestra, però non è un campo largo che nasce soltanto per motivi elettorali – aggiunge -. Il nostro è un governo che non è sostenuto da un partito unico, ogni componente porta la propria visione”.
“Sul terzo mandato è un errore dire no. L’importante è che decidano i cittadini. I cittadini devono decidere chi e come deve rappresentarli – spiega Durigon -. Faccio un esempio, io sono convinto che in Campania se ci fosse ancora De Luca candidato i cittadini lo boccerebbero dopo dieci anni”.
I numeri sui giovani che lasciano il nostro Paese “sono allarmanti. Se vogliamo rilanciare il Pil dell’Italia, chi si è formato qui ha una marcia in più e deve essere rimesso in gioco – sottolinea -. Abbiamo presentato una proposta di legge a prima firma di Luca Toccalini, responsabile dei giovani della Lega, per andare incontro a esigenze salariali e far ritornare i cervelli”.
“La proposta prevede una flat tax al 5% per 5 anni per i giovani fino a 30 anni in modo che possano avere un salario più forte – spiega -. Sul fronte contrattuale si va nella direzione della stabilità. Stage e tirocini retribuiti al minimo fanno sì che il giovane vada via. Noi proponiamo che si entri nel mondo del lavoro con un contratto a tempo indeterminato ma flessibile, sul modello spagnolo. Nei primi due anni il datore può licenziare, ma dando un risarcimento al giovane”.
Quanto ai referendum sul Jobs Act, per il sottosegretario “ormai il mondo è cambiato. Oggi l’impresa cerca di affiliare il lavoratore perchè necessita di alcune figure, quindi non lo mette sul mercato a tempo determinato. Questo lo dimostrano anche i dati Istat, c’è un incremento del tempo indeterminato. Alcune norme del Jobs Act le abbiamo già modificate, altre si devono modificare, ma credo che l’abolizione come vuole la demagogia di sinistra non abbia senso”.
“Dobbiamo essere attrattivi per i giovani, che vogliono
scommettere sul proprio futuro. Dobbiamo dare risposte, anche
rafforzando la contrattazione collettiva. Il salario minimo è una
proposta sbagliata, perchè indebolisce la contrattazione e livella verso il basso”, prosegue.
Sulle pensioni “abbiamo inserito una norma che secondo me sarà rivoluzionaria ed è stata molto apprezzata dai mercati – spiega Durigon -. E’ un canale che finalmente permette di interagire tra il primo pilastro, che è l’Inps, con il secondo pilastro, la previdenza complementare. Questo fa sì che se tu raggiungi una soglia minima per andare in pensione che è pari a tre volte la minima, puoi finalmente far conciliare i due pilastri, e questo consente di andare in pensione a 64 anni. Questo è rivolto molto ai giovani”.
“Un’altra norma che stiamo studiando riguarda il Tfr, che nelle aziende sopra i 50 dipendenti è inserito nel contesto Inps – prosegue -. Vogliamo dare all’Inps la possibilità di dare il TFR in modalità rendita, quindi mensilmente, in modo da poter andare a confluire con il primo pilastro e invogliare ad andare prima in pensione. Sarà fondamentale il cambiamento culturale del mondo del lavoro e del matching tra domanda e offerta di lavoro e il sistema pensionistico futuro”.
“Siamo arrivati a oltre 24 milioni di lavoratori, il 62,5% di tasso di occupazione, tasso di disoccupazione mai così basso. Sono numeri oggettivi. Sul potere di acquisto siamo indietro. Ma questo governo ha introdotto strutturalmente il taglio del cuneo fiscale per i ceti medio-bassi, è un intervento epocale”, afferma ancora Durigon.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Concorso Ippico Piazza di Siena, EQUtv media partner

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MILANO (ITALPRESS) – EQUtv, l’emittente televisiva visibile sul canale 151 del Digitale terrestre, sul 220 della piattaforma SKY e sul 51 di tivùsat, dedicata al mondo del cavallo per la prima volta sarà media partner del Concorso Ippico Internazionale (CSIO) Piazza di Siena-Master D’Inzeo, giunto alla sua 92^ edizione, che vedrà impegnati dal 21 al 25 maggio oltre 450 atleti di 16 nazioni diverse e ben 600 cavalli. Le telecamere di EQUtv seguiranno il Concorso 5 Stelle di Villa Borghese con collegamenti live nel corso delle intere giornate di gara con interviste, approfondimenti, aggiornamenti dai campi gara dell’Ovale di Piazza di Siena e del Galoppatoio di Villa Borghese, dove andrà in scena anche lo spettacolo del Polo nelle serate tra giovedi e sabato.
Due sono le novità di quest’anno: la diretta delle finali del Master Talent Giovani Cavalli FISE/MASAF di domenica 25, riservate ai 13 migliori cavalli di 6 e 7 anni di ciascuna categoria, e il Podcast di EQUtv su YouTube e sul canale Spotify di EQUtv dallo studio allestito nell’area del galoppatoio di Villa Borghese nel quale si alterneranno diversi ospiti in tutte le giornate del concorso.
“EQUtv arricchisce il proprio palinsesto con il grande appuntamento internazionale di salto ad ostacoli a Piazza di Siena – dichiara il Direttore editoriale, Giovanni Bruno -. Per la prima volta le nostre telecamere offriranno ai telespettatori amanti dei cavalli e di equitazione la possibilità di scoprire lo storico Concorso non solo attraverso le notizie e gli approfondimenti in diretta ogni giorno, ma anche con il Podcast che ci permetterà di avere in studio i principali protagonisti della kermesse”.
Dal 2018 Piazza di Siena è al centro di un ambizioso Green Project promosso da FISE e Sport e Salute, che ha trasformato il concorso in un modello internazionale di evento sportivo sostenibile. L’Ovale è tornato all’erba naturale, le Antiche Tribune restaurate e il Galoppatoio recuperato e restituito alla città. Gli interventi hanno portato anche alla cura della Valle dei Platani e al ripristino di opere storiche come la Mostra dell’Acqua Felix e, nel 2025, della Fontana dei Pupazzi.
A completare la visione, l’arte entra in dialogo con l’equitazione, con mostre e installazioni, come il Rilievo del Cavaliere esposto al Casino dell’Orologio o il recente restauro della Fontana dei Pupazzi, che sarà presentato durante il Concorso.
EQUtv racconterà tutto questo: non solo sport, ma anche il valore culturale, ambientale e sociale che Piazza di Siena rappresenta. Un evento gratuito e aperto a tutti, pensato per la cittadinanza e per gli appassionati, dove lo spettacolo si fonde con il rispetto per la natura e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico.
Ma non è tutto: EQUtv nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 maggio si sdoppierà per seguire la diretta dell’Elitloppet con gli inviati all’ippodromo di Solvalla, in Svezia. Un altro grande appuntamento, questa volta di trotto che, insieme al Prix d’Amerique in Francia e al Gran Premio Lotteria di Agnano in Italia, rappresenta la più importante corsa europea per i cavalli trottatori.

– news in collaborazione con EQUtv –
– foto fornita da ufficio stampa EQUtv –
(ITALPRESS).

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