Cronaca
Cosmetica, settore da 13,3 mld. I due terzi arrivano dalla Lombardia
Pubblicato
2 anni fa-
di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Il fatturato totale del settore cosmetico lombardo tocca gli 8,8 miliardi di euro nel 2022, e rappresenta i due terzi dell’ammontare nazionale (pari a 13,3 miliardi di euro) arrivando a quota 66,2%. Un valore che, secondo le stime disponibili, è in crescita nel 2023. Dall’analisi emerge che la Lombardia si conferma la regione in assoluto con la più alta densità di imprese cosmetiche: qui, infatti, si concentra più della metà delle imprese cosmetiche presenti sul territorio nazionale (54,9%), seguita a distanza da Emilia-Romagna (10,5%), Veneto (6,6%), Toscana (5,9%), Lazio (5,3%) e Piemonte (4,5%).
Sono queste le principali evidenze della seconda edizione dell’analisi di Assolombarda e Cosmetica Italia che offre una panoramica sul settore cosmetico in Lombardia, analizzandone il fatturato, la sua incidenza sull’export a livello nazionale, le sue prospettive sul mercato interno e globale. Lo studio è stato presentato nel corso dell’evento “La filiera cosmetica lombarda: un comparto che crea valore”, svoltosi oggi presso Palazzo Lombardia. L’appuntamento, inserito all’interno della manifestazione “Milano Beauty Week”, ha visto la partecipazione di Barbara Mazzali, Assessora Turismo, Moda, Marketing territoriale e Grandi eventi di Regione Lombardia; Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Comune di Milano; Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda; Benedetto Lavino, Presidente di Cosmetica Italia; Filippo De Caterina, Presidente Sezione Cosmetica Assolombarda e Vicepresidente Cosmetica Italia; Roberto Giovannini, Partner KPMG, Head of Consumer & Industrial Markets; Gianluca Toniolo, CEO Dolce&Gabbana Beauty; Roberto Bottino, CEO Ancorotti Cosmetics Group; Francesco Arculeo, Fondatore e CEO Italian Lifestyle; Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy. “La cosmetica rappresenta un settore dinamico e innovativo, motore di crescita, ricerca, benessere, che è fondamentale celebrare e far conoscere grazie alla ‘Milano Beauty Week’ – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Si tratta di un’industria che proietta il nostro territorio sui mercati internazionali, con il fatturato totale delle imprese cosmetiche lombarde che, per ben il 50,3% proviene dalle vendite estere, a dimostrazione della forte apertura internazionale del territorio e degli importanti investimenti degli ultimi anni. La cosmetica è anche catalizzatrice di innovazione e sviluppo tecnologico. Attraverso l’applicazione di nuove scoperte scientifiche, la collaborazione con gli istituti di ricerca di altissimo livello, l’uso di tecnologie avanzate sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare, le aziende cosmetiche del territorio scalano sempre di più l’avanguardia del settore”. “Con Milano Beauty Week avremo modo di raccontare per un’intera settimana, a ogni cittadino che visiterà i nostri hub e parteciperà ai numerosi eventi in programma, le differenti sfaccettature di un settore che coi suoi prodotti accompagna quotidianamente ognuno di noi in gesti indispensabili per l’igiene, la cura di sè, il benessere, la prevenzione e la protezione. Non solo: in occasione del Convegno inaugurale organizzato con Assolombarda abbiamo avuto modo di approfondire alcuni numeri che rendono il settore cosmetico una vera e propria eccellenza del Made in Italy, un comparto in grado di creare valore e ricchezza tanto per il territorio lombardo, quanto per l’intero Paese. Ogni giorno, infatti, dai nostri stabilimenti partono cosmetici che raggiungono i mercati di tutto il mondo, dove vengono apprezzati e riconosciuti per la loro qualità, sicurezza, innovazione e creatività. Caratteristiche che delineano i tratti salienti di un settore che, considerando l’intero sistema economico – dalle aziende che producono cosmetici, ai macchinari per la produzione e il confezionamento, al packaging, alle materie prime, alla distribuzione, alla logistica e al retail – genera un fatturato di 36 miliardi di euro e dà lavoro a circa 390mila addetti” ha dichiarato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia – Associazione nazionale imprese cosmetiche. “I numeri della seconda edizione dell’analisi di Assolombarda e Cosmetica Italia mettono chiaramente in evidenza l’importanza della Lombardia per il settore cosmetico in tutto il territorio nazionale, sia in termini di struttura imprenditoriale sia di fatturato – ha commentato Filippo De Caterina, Presidente Sezione Cosmetica Assolombarda e Vicepresidente Cosmetica Italia -. Dopo l’impatto della crisi sanitaria, che ha fortemente condizionato l’acquisto dei beni di consumo, il settore ha saputo intraprendere un cammino di crescita: la ripresa è ben evidente nell’incremento pari al 13,3% del fatturato nel 2022 sul 2021. La cosmetica si è dimostrata un settore dinamico nel mercato interno (+8,5% il fatturato 2022 su 2021) ma ancora di più all’estero, arrivando, nella comparazione tra il 2022 e il 2021 a un +18,6% delle esportazioni in valore”. Nel corso del 2022 le imprese lombarde del settore cosmetico hanno infatti esportato all’estero prodotti per 4,4 miliardi di euro. L’incidenza del dato lombardo è più elevata per le esportazioni che rappresentano il 75,7% di quelle realizzate dal settore a livello nazionale e che appaiono in lieve crescita nelle stime per il 2023 (75,9%). Rispetto all’ammontare italiano delle vendite della cosmetica nel mercato interno la Lombardia rappresenta il 58,8% (58,5% secondo le stime del 2023). Nel corso dell’evento, Roberto Giovannini, Partner KPMG, Head of Consumer & Industrial Market, ha analizzato i trend, le strategie e le opportunità del Beauty, un settore che rappresenta non solo un’eccellenza del made in Italy, ma un’industry con caratteristiche uniche a livello mondiale. I prodotti cosmetici, sottolinea, sono particolarmente legati all’intimità e all’autostima delle persone, quindi è settore straordinariamente resiliente, capace di resistere all’inflazione e alla pandemia. L’attuale valore globale del mercato, stimato a circa 500 miliardi di euro, è destinato a raggiungere i 700 miliardi nel 2027: un aumento di 200 miliardi trainato soprattutto da alcune categorie di specifiche, come il make-up e le fragranze. Per Giovannini si tratta di un settore unico anche per la sua capacità di cogliere e adattarsi rapidamente ai desideri dei consumatori. Sono stati individuati quattro trend: il principale è e la “Conscious Beauty” che coinvolge i temi dell’inclusività e della sostenibilità, la “Smart Beauty” che si concentra sull’efficacia dei prodotti avvalorata da R&D e test scientifici. Poi c’è la “Customized Beauty” che con l’uso di tecnologie di avanguardia permette di dare consigli o addirittura offrire prodotti personalizzati e infine l’”Holistic Beauty” dedicata a chi ricerca il benessere body & mind. Guardando al futuro, per KPMG sono molti i fenomeni trasformativi nell’industry: il mercato M&A è molto vivace e soprattutto il Beauty è in questo momento al centro delle strategie dei grandi player del lusso.(ITALPRESS).
Foto: xh7
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Cronaca
Mattarella “La Strage di Capaci è una ferita tra le più profonde della nostra storia”
Pubblicato
22 minuti fa-
23 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “L’attacco feroce e sanguinario che la mafia compì trentatrè anni or sono a Capaci, e che ripetè poche settimane più tardi in via D’Amelio a Palermo, costituisce una ferita tra le più profonde della nostra storia repubblicana”. E’ quanto dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 33esimo anniversario della strage di Capaci.
“Il primo pensiero, commosso oggi come allora – aggiunge il Capo dello Stato -, va a chi perse la vita: Giovanni Falcone insieme a Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. A loro è unito indissolubilmente il ricordo di Paolo Borsellino, di Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Servitori dello Stato, che la mafia uccise con eclatante violenza per piegare la comunità civile. Quelle tragedie generarono una riscossa della società e delle istituzioni. L’azione stragista svelò la minaccia alla libertà di ogni cittadino. Il contrasto alla mafia si intensificò fino a scardinare le posizioni di comando dell’organizzazione criminale. ‘La mafia, come ogni fatto umano, ha avuto un inizio ed avrà anche una finè: questo ripeteva Falcone, sollecitando coerenza e impegno educativo, spronando chiunque nella società a fare la propria parte insieme alle istituzioni, a ogni livello. La mafia ha subìto colpi pesantissimi, ma all’opera di sradicamento va data continuità, cogliendo le sue trasformazioni, i nuovi legami con attività economiche e finanziarie, le zone grigie che si formano dove l’impegno civico cede il passo all’indifferenza. Nella memoria viva di Falcone e Borsellino, il 23 maggio è diventata la Giornata della legalità, perchè occorre tenere sempre alta la vigilanza, coinvolgendo le nuove generazioni nella responsabilità di costruire un futuro libero da costrizioni criminali”, conclude il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).
Cronaca
Strage Capaci, Meloni “Governo sempre in prima linea contro la criminalità”
Pubblicato
22 minuti fa-
23 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Il 23 maggio è la Giornata della Legalità, in memoria delle vittime della mafia. Ricordiamo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, gli agenti della scorta, tutti coloro che hanno sacrificato la vita per difendere i valori della legalità. E con loro, ogni vittima caduta per mano mafiosa. Il loro esempio e il loro ricordo continuano a guidare la nostra azione. Anche in loro nome, il Governo è e sarà sempre in prima linea nella lotta contro ogni forma di criminalità. Senza tregua, senza compromessi. Non dimentichiamo”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
33 anni fa la strage di Capaci, a Palermo una giornata di memoria
Pubblicato
23 minuti fa-
23 Maggio 2025di
Redazione
PALERMO (ITALPRESS) – Ricorre oggi il 33esimo anniversario della strage di Capaci. Il 23 maggio 1992 nella tremenda esplosione
vennero spazzate via le vite del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti che li scortavano, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Da ormai trentatre anni il cinquantottesimo minuto dopo le 17 del 23 maggio non rappresenta mai un orario comune, uno di quelli che passano inosservati nel trambusto quotidiano. E’ invece, ogni anno, quel minuto che blocca il fiato, sospende i pensieri, dilata il tempo, infligge dolore e, alla fine, se ci si guarda attorno, restituisce speranza. Sono quei secondi che riportano alla mente le forti immagini di quanto accaduto alla stessa ora nel 1992: la strage di Capaci, quel tragico evento che
ha cambiato la storia del Paese. E non solo.
Oggi a Palermo sono diversi gli appuntamenti e le manifestazioni che serviranno a ricordare le vittime dell’attentato. Il clou sarà la cerimonia all’albero Falcone.
La Fondazione Falcone apre al pubblico il Museo del presente dedicato a Falcone e Borsellino, a Palazzo Jung. La giornata prenderà il via alle 9.30 con l’accoglienza delle autorità istituzionali, degli studenti e degli ospiti da parte dei vertici della Fondazione Falcone. Prevista la presenza, tra gli altri, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del ministro di Grazia e Giustizia Carlo Nordio.
Nel pomeriggio, alle 16, il sit-in davanti l’albero Falcone in via Notarbartolo dove alle 17 interverrà Maria Falcone, sorella del giudice e presidente della Fondazione Falcone. Alle 17.30 l’ex magistrato e presidente del Senato Piero Grasso leggerà i nomi delle vittime delle stragi di Capaci e via d’Amelio e alle 17.58, ora della strage, il trombettiere della polizia suonerà il silenzio.
Come sempre saranno coinvolti gli studenti “per continuare a costruire un futuro libero dalle mafie”. Tra le tante, alle 9, l’iniziativa “Tribunale chiama scuola” organizzata dall’Ordine degli Avvocati, dall’Associazione Nazionale Magistrati e dalla Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola che prevede letture in memoria dei martiri di Capaci e la commemorazione solenne della strage.
Inoltre, il Ministero dell’Istruzione ha deciso di condividere con tutte le scuole italiane, la proiezione del docufilm “Falcone e Borsellino – Il fuoco della memoria”, realizzato dal Dipartimento DEMS dell’Università degli Studi di Palermo, all’interno del progetto “Officina UNIPA per la Legalità e il Contrasto alle Mafie”. E’ un viaggio corale che racconta le figure di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino attraverso le voci di chi li ha amati, affiancati, seguiti. Familiari, colleghi, magistrati, giornalisti, docenti universitari e studenti costruiscono una narrazione plurale e profonda, capace di restituire umanità e impegno a chi ha pagato con la vita la scelta di servire lo Stato.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).


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