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Cronaca

Milano, accordo per favorire riconoscimento cadaveri non identificati

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stato firmato oggi, presso la Prefettura di Milano, un protocollo regionale finalizzato a favorire il riconoscimento dei cadaveri non identificati e provare a dare loro una degna sepoltura. Il documento è stato sottoscritto dall’assessora ai Servizi civici del Comune di Milano Gaia Romani, dalla Commissaria straordinaria del Governo per le persone scomparse, Prefetta Maria Luisa Pellizzari, dai prefetti della Lombardia, dai Procuratori della Repubblica presso i Tribunali della Lombardia, dalla Regione Lombardia, dalla professoressa Cristina Cattaneo, direttrice dell’Istituto Labanof (Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense) dell’Università degli Studi e da Anci Lombardia. Grazie a questo accordo, che va ad estendere un precedente protocollo dall’ambito provinciale a quello regionale, in tutti i casi di ritrovamento di un corpo di cui non si conosce l’identità, anche quando quest’ultimo non sia connesso ad una ipotesi di reato, verrà assicurato il prelievo del campione biologico e la compilazione della scheda post mortem contenente le informazioni principali, utili per favorirne la riconducibilità agli altrettanti numerosi casi di persone scomparse. Dopo aver esaminato i risultati ottenuti dalla sperimentazione, si è deciso di rinnovare il protocollo “Cadaveri non Identificati” del 2015 e di estendere quindi gli effetti a tutta la Lombardia, con l’intento di migliorare lo scambio di informazioni tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti nelle procedure di identificazione. Sottoscrivendo questo accordo, Prefetture, Procure e Anci Lombardia condividono la necessità di far conferire i cadaveri di persone sconosciute rinvenute in Lombardia presso l’obitorio del Comune di Milano o presso l’istituto di Medicina Legale dell’Università degli studi di Milano, al fine di consentire i migliori approfondimenti tecnico conoscitivi da parte di Labanof, necessari per l’acquisizione delle informazioni da inserire nel Registro Nazionale dei cadaveri non identificati.
La firma di questo protocollo si inserisce, poi, nel supporto che il Comune di Milano offrirà al Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi, nei termini definiti da un accordo per i servizi necroscopici, riguardanti il deposito e la conservazione dei cadaveri non identificati trasportati presso l’istituto di medicina legale della Statale. In particolare l’Amministrazione si impegnerà a consentire al personale Labanof di assistere alle esumazioni e alle cremazioni, a scopo di studio, e a riservare cinque celle frigorifere dell’Obitorio per sei mesi all’anno per la conservazione dei cadaveri affidati al Laboratorio universitario per la loro identificazione e/o per attività di ricerca e didattica. Dall’altra parte, l’Università degli Studi di Milano assicurerà al personale comunale una formazione in materia di gestione e trattamento di resti umani nel recupero dei corpi e nelle esumazioni, mediante corsi di base e di aggiornamento; e in più, attraverso uno studio antropologico di resti umani di interesse storico pertinenti alla città o a monumenti cittadini, contribuirà alla valorizzazione dei siti storici milanesi con la diffusione dei risultati e la collaborazione ad eventi divulgativi. “Il diritto al nome è un diritto fondamentale della persona persona in vita e morte – ha commentato il prefetto di Milano, Renato Saccone – . Sapere della sorte dei propri cari è motivo di sofferenza ma anche di pace, che noi dobbiamo ai familiari delle vittime. Questi due aspetti ci danno forte motivazione a sottoscrivere questo documento”. “Quello siglato oggi – ha detto l’assessora comunale ai Servizi civici Gaia Romani – è un protocollo davvero importante, che va a estendere e migliorare la portata del lavoro finora fatto, soprattutto grazie al Labanof, che è un vero e proprio fiore all’occhiello nel nostro Paese. L’estensione a livello regionale dell’accordo ci consentirà di avere uniformità e circolarità delle informazioni su tutto il territorio lombardo. Questo lavoro ha delle ricadute, oltre che giuridiche, anche etiche e sociali perchè permette a molte famiglie di risalire e riconoscere i propri cari defunti, evitando così attese estenuanti e dolorose. Si tratta di persone scomparse da anni, a volte di migranti morti in mare o ancora di donne e uomini senza fissa dimora, che non devono rimanere invisibili e a cui vogliamo dare dignità nella morte, con una sepoltura che riporti il loro nome e cognome”.(ITALPRESS).

Foto: xm4

Cronaca

BAMBINFESTIVAL 2025, ATTIVA LA RACCOLTA FONDI PER EDIZIONE 2026

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Bambinfestival, è il festival nato a Pavia nel 2010 che offre annualmente eventi gratuiti per bambine, bambini e famiglie grazie alle associazioni del territorio. Media partner della manifestazione sono Pavia Uno Tv, Lombardia Live 24, Itinerari News e Radio Pavia, testate della nostra Agenzia CreativaMente editore.
In occasione dell’edizione 2025 in svolgimento fino al 25 maggio, gli organizzatori lanciano la campagna di crowdfunding per costruire un’edizione 2026 ancora più inclusiva, partecipata e innovative a sostegno dell’edizione del prossimo anno.
Un invito a tutta la comunità a partecipare, a sostenere e a condividere un progetto che cresce grazie al contributo e all’entusiasmo di tutti.
La campagna di raccolta fondi, pubblicata sul sito di crowdfunding www.produzionidalbasso.com è aperta fino al 15 giugno con l’obiettivo di raggiungere cinquemila euro. Le donazioni sono detraibili e deducibili dalla dichiarazione dei redditi.
Link diretto alla campagna Bambinfestival:
https://www.produzionidalbasso.com/…/bambinfestival…/
Sito BambInFestival www.bambinfestival.org
Link diretto alla campagna crowdfunding BambInFestival: https://www.produzionidalbasso.com/…/bambinfestival…/
Per informazioni:
bambinfestival@gmail.com | 328 4533421 | www.bambinfestival.org

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Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 21 MAGGIO 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Jenin, Idf spara in aria durante visita diplomatici – Papa Leone XIV: “Dolore per Gaza, entrino gli aiuti” – Ucraina, uccisi due foreign fighters italiani – Delitto Garlasco, Dna, biglietti e impronta contro Sempio – Arrestato sindaco Sorrento con mazzetta da 4500 euro – A Milano 21enne muore cadendo in moto mentre fugge da polizia – Frena il Pil nel 2025, un quarto popolazione a rischio povertà – Alla Sapienza Urania’s passion, opera che celebra la scienza inclusiva – Previsioni 3B Meteo 22 Maggio.

Anche sui nostri siti paviaunotv.itlombardialive24.ititinerarinews.it, oltre alle pagine social, troverete le ultime notizie e le rubriche quotidiane di Agenzia Italpress con articoli veloci da leggere e in continuo aggiornamento.

Più informazione, più qualità, più contenuti su Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24, le tv per tutti: da vedere, da ascoltare e da leggere. Ampliamo gli orizzonti del nostro territorio con il sistema crossmediale di CreativaMente Editore: www.agenziacreativamente.it.

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Carapaz vince in solitaria al Giro, Del Toro resta maglia rosa

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CASTELNOVO NE’ MONTI (ITALPRESS) – E’ Richard Carapaz a vincere l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2025, la Viareggio-Castelnovo nè Monti di 186 chilometri. Non cambia nulla in classifica generale, con Isaac Del Toro, secondo al traguardo, che rimane in maglia rosa. E’ stata una frazione movimentata, decisiva la presenza del San Pellegrino in Alpe a metà percorso: tanti gli scatti, una maxi fuga composta da 40 corridori ha iniziato a guadagnare terreno sul gruppo degli uomini di classifica. Nel finale sono rimasti in cinque, ovvero Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Nairo Quintana (Movistar Team), Wout Poels e Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team), ma a 9 chilometri dal traguardo l’azione della UAE Team Emirates-XRG, la squadra del leader della generale, ha permesso al gruppo di ricucire lo strappo recuperando terreno sui fuggitivi. Verso la salita di Pietra di Bismantova è stato Richard Carapaz a trovare lo scatto decisivo: lo scalatore ecuadoriano della EF Education-EasyPost è tornato alla vittoria al Giro dopo sei anni dal trionfo nel 2019, secondo a 10″ il messicano Isaac Del Toro, terzo l’azzurro Giulio Ciccone (Lidl-Trek). “Questa vittoria è qualcosa di speciale e bellissimo, sapevo che c’era un grande lavoro da fare – ha detto Carapaz, campione olimpico in linea a Tokyo – E’ un Giro molto aperto, manca molta strada, ma voglio provarci fino all’ultimo giorno. Dedico la vittoria alla mia famiglia, tutto è possibile, ci sono tante montagne da qui alla fine”. Domani la dodicesima tappa, la Modena-Viadana (Oglio-Po) di 172 chilometri, una frazione dedicata interamente ai velocisti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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