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Cronaca

Oltre 2.000 professionisti sanitari al 3° Congresso FNO TSRM E PSTRP

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RIMINI (ITALPRESS) – Costruire un nuovo sistema di benessere e salute con il coinvolgimento diretto dei professionisti coinvolti, a partire dalle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Il messaggio arriva direttamente dal 3° Congresso nazionale della FNO TSRM e PSTRP, che si è svolto venerdì e sabato scorsi presso il Palacongressi di Rimini.
Un evento che ha chiamato a raccolta più di 2.000 professionisti sanitari appartenenti alle aree tecnica, della riabilitazione e della prevenzione: 18 professioni sanitarie, 170 mila professionisti iscritti agli Ordini TSRM e PSTRP d’Italia.
‘L’esperienza del Covid-19 certamente ci ha insegnato che la sanità del futuro dovrà rispondere concretamente al bisogno del cittadino, che guardi alle èquipe multi e inter-professionali e tenga conto delle esigenze del territorio – ha detto a margine dell’evento Teresa Calandra, Presidente Federazione nazionale degli Ordini dei TSRM e PSTRP -. Questo è un concetto che in più di un’occasione è stato ribadito non solo dalla nostra Federazione nazionale, ma anche dalle altre professioni che insistono nell’area sanitaria, nonchè da quelle dell’area socio-sanitarià.
‘Il nostro Comitato centrale ha puntato molto su questo Congresso, in cui, pur garantendo il sostegno scientifico, ha sviluppato contenuti e messaggi di politica istituzionale – ha sottolineato Vincenzo Braun, Componente del Comitato centrale FNO TSRM e PSTRP con delega alla formazione -. Diverse le iniziative della nostra Federazione nazionale in merito alla formazione: In primo piano c’è quella sull’equità delle cure e l’equità di generè, ha aggiunto Braun che, richiamando un passaggio dell’intervento del collega Alessandro Beux in apertura della sessione sulla evoluzione dei profili professionali e della formazione universitaria [‘Non importa tanto chi, di volta in volta, abbia il testimone in mano, quanto la sua consapevolezza che lo sta portando a nome di tutti gli altri componenti della squadra che, in quello stesso momento, sanno che chi è nel cuore dell’azione sta agendo anche a loro nomè, ha detto), ha ringraziato le colleghe e i colleghi del gruppo formazione continua della Federazione nazionale per il contributo garantito, esitato nei percorsi FAD gratuiti per i congressisti.
‘Oltre 2.000 professionisti sanitari sono stati presenti a Rimini. Questo Congresso nazionale ha raccolto una realtà straordinaria di professionisti sanitari, che rappresentano il pilastro del Sistema sanitario nazionale – ha precisato Diego Catania, vicepresidente FNO TSRM e PSTRP -. E’ stato un momento importante di confronto con le istituzioni che sono intervenutè.
Ad aprire l’evento nazionale il ministro della salute, Orazio Schillaci, che ha voluto lasciare un messaggio ai partecipanti: ‘Viviamo in un momento decisivo in cui si sta delineando il sistema sanitario del futuro. Gli investimenti, le scelte e le politiche economico-sanitarie sono determinanti, ma sarebbero inefficaci senza il coinvolgimento diretto della comunità professionalè.
Il 3° Congresso nazionale della FNO TSRM e PSTRP ha avuto nella proposta plurale il suo tratto di maggior caratterizzazione. La complessità della società e delle sue dimensioni sociale e sanitaria richiedono una conoscenza analitica e una risposta articolata. Gli interventi delle sessioni congressuali hanno voluto mettere in luce il ruolo cruciale che tutte le professioni sanitarie svolgono nel sistema sanitario italiano, riconoscendo il loro valore e la loro competenza.
La prima giornata è iniziata con una sessione in cui esperti, Istituzioni e società civile si sono confrontati sulla sanità di prossimità e sul coinvolgimento delle professioni degli Ordini TSRM e PSTRP, con particolare attenzione ai modelli organizzativi da definirsi ai sensi del DM 77 e ai loro livelli gestionali. Le parole chiave: prossimità, fisicità, multi e inter-professionalità. Alle professioni sanitarie, ciascuna per le proprie competenze, verrà chiesto di spostare i propri saperi e il proprio agire verso le persone, dando corpo al concetto di prossimità, con moltiplicazione dei contesti e delle collaborazioni tra professioni, col sostegno dalla tecnologia, soprattutto di quella digitale, anche ai fini di un dialogo utile sia come trasmissione di contenuti, sia come relazione con l’altro. Ciò favorirà nuove forme di aggregazione, competenza e collaborazione, in termini di evoluzione di ciascuna professione.
A seguire, la sessione dedicata sullo sviluppo della dimensione libero professionale ha approfondito il recente riconoscimento del diritto costituzionale all’equo compenso, l’abolizione del vincolo di esclusività e la previsione di una cassa previdenziale per i liberi professionisti iscritti agli Ordini TSRM e PSTRP. L’apertura al confronto con le altre Federazioni nazionali, il definitivo superamento dei vincoli normativi che sino a ora hanno imbrigliato le professioni sanitarie e parallelamente, la giusta protezione previdenziale, sono elementi che nell’immediato futuro cambieranno il volto dell’azione delle professioni e, con esso, dell’intero Sistema sanitario; tutto questo come segno tangibile dell’impegno che la FNO TSRM e PSTRP ha messo e metterà in campo per sostenere i professionisti autonomi.
La seconda giornata è iniziata con un minuto di silenzio, con cui la Presidente Calandra ha voluto ricordare Kevin Laganà, il più giovane di coloro che hanno perso la vita nell’incidente sul lavoro a Brandizzo lo scorso agosto e il cui funerale si sarebbe tenuto proprio in quelle ore. Un momento solenne, che ha anticipato i lavori congressuali sulla sicurezza delle cure e sul lavoro, all’interno della quale si è discusso di protezione e copertura assicurativa, gestione del rischio, fino ad arrivare alla responsabilità del proprio agire quotidiano.
La Federazione nazionale ha avviato, animato e concluso, un dibattito sull’evoluzione dei profili professionali e dei relativi ordinamenti didattici dei corsi di laurea delle professioni sanitarie di riferimento, con la volontà di cooperare per il raggiungimento di un fine comune, a cui si riconosce valore generale, quindi prioritario rispetto a quelli delle singole parti.
La quinta sessione ha trattato tematiche di grande impatto sui sistemi sanitari, dalla fragilità geriatrica alle fragilità manifestate dalle persone affette da malattie rare, con il coinvolgimento delle associazioni di cittadini che hanno fatto emergere i reali bisogni sanitari di quelle persone da assistere e di chi sta a loro vicino. L’approccio scientifico ha messo a nudo risvolti pisico-sociali e tematiche come il rapporto tra ageismo e caregiver, mentre l’approccio istituzionale ha tracciato un percorso legislativo che ci ha portati a più strumenti e servizi, purtroppo non ancora del tutto sufficienti.
La sesta e ultima sessione è stata l’occasione per confrontarsi sul coinvolgimento delle professioni in ambito di tecnologie sanitarie e sullo sviluppo delle innovazioni in tema di digitalizzaione. Il dibattito si è incentrato sulla indispensabile creazione di un ambiente favorevole ad una appropriata allocazione delle risorse disponibili, convogliandole a favore delle tecnologie innovative che lo meritano, anche ad esito di valutazioni con metodologia HTA. Si è anche fatto riferimento alla indispensabile formazione per promuovere la crescita delle professioni in tal senso e si è evidenziato come sia necessario valorizzare il contributo che ciascuna delle professioni TSRM e PSTRP può portare al raggiungimento degli obiettivi di salute del cittadino e alla crescita dell’organizzazione, attraverso un uso responsabile e consapevole delle attrezzature e dispositivi medici, rispondendo in modo proattivo alle sfide di domani.
Infine, il Congresso nazionale FNO TSRM e PSTRP si è confermato l’occasione per raccogliere i migliori contributi dei professionisti che quotidianamente determinano il proprio agire sulla base delle migliori evidenze e pratiche. A fine evento sono stati premiati i 3 risultati più meritevoli.

– foto ufficio stampa FNO TSRM e PSTRP –
(ITALPRESS).

Cronaca

Il Napoli batte 2-0 il Cagliari ed è campione d’Italia

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli è campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia. I partenopei hanno chiuso la stagione vincendo 2-0 contro il Cagliari, decisive le reti di Scott McTominay e Romelu Lukaku che hanno permesso di mantenere una lunghezza di distanza sull’Inter: 82 punti conquistati dalla squadra di Antonio Conte grazie a 24 vittorie, 10 pareggi e soltanto 4 sconfitte. Il tecnico degli azzurri – squalificato, in panchina al suo posto il vice Stellini – ha schierato il 4-3-3 con McTominay e Anguissa a scortare Gilmour, in cabina di regia. Nicola si è affidato al solito 3-5-2, con Piccoli e Viola in attacco. I padroni di casa hanno alzato il ritmo sin dai primi istanti, è stato Raspadori ad avere la prima occasione per sbloccare la sfida. I partenopei hanno collezionato opportunità a ripetizione schiacciando gli ospiti nella propria metà campo: Lukaku è stato murato da Mina, Spinazzola non ha sfruttato una doppia occasione da dentro l’area di rigore. La gara è stata sbloccata da una giocata di Politano, il cross morbido è stato raccolto da McTominay che in mezza rovesciata ha superato Sherri. Nel secondo tempo i sardi hanno provato a dare un segnale, ma il Napoli ha subito raddoppiato grazie a Lukaku, lanciato in campo aperto da Rrahmani: il belga ha raccolto l’assist del compagno di squadra, dopo aver superato Mina è riuscito a mettere a segno il suo 14esimo gol stagionale. David Neres, entrato in campo da pochi minuti, ha avuto l’occasione per il 3-0, ma Sherri ha deviato in corner la conclusione dell’ex Benfica. Nei minuti finali la squadra di Conte ha provato a segnare la terza rete, ancora Neres in contropiede non è riuscito a sorprendere l’estremo difensore rossoblù. Al fischio finale è esplosa la festa sugli spalti e in città, a bordocampo anche il presidente Aurelio De Laurentiis, al suo secondo scudetto.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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L’Inter vince 2-0 a Como ma non basta per vincere lo scudetto

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COMO (ITALPRESS) – L’Inter chiude il campionato con una vittoria che però non basta portare a casa lo scudetto. Gli uomini guidati da Simone Inzaghi, nell’ultima giornata di Serie A 2024/2025, superano 2-0 il Como al Sinigaglia grazie alle reti di Stefan De Vrij e Joaquin Correa, ma devono accontentarsi del secondo posto in classica alle spalle del Napoli campione d’Italia, che in contemporanea regola il Cagliari per 2-0 al ‘Maradonà. Dopo appena due minuti i padroni di casa si rendono subito pericolosi con una conclusione sul primo palo di Van Der Brempt, ma Sommer non si fa sorprendere. Due minuti più tardi arriva la risposta dei nerazzurri con un tiro al volo di Darmian, su cui sono decisivi i salvataggi di Perrone e Reina. La squadra meneghina continua a spingere e al 20′ passa in vantaggio con il gol di Stefan De Vrij che, su assist dalla bandierina di Calhanoglu, realizza il colpo di testa vincente. Al 23′ Zalewski ci prova dalla distanza, ma non inquadra lo specchio della porta. Il Como cerca di reagire e al 26′ Douvikas cerca di impensierire Sommer con un colpo di testa, che però risulta troppo debole. Tre minuti dopo è Nico Paz ad andare alla conclusione, ma anche in questo caso manca la precisione. I lariani alzano il ritmo e al 35′ vanno vicini al pareggio con Van Der Brempt, sul cui tiro è provvidenziale l’intervento di Sommer. Al 37′ Reina salva i suoi in uscita su Taremi, ma al 45′ il portiere spagnolo commette fallo proprio sull’attaccante iraniano e viene espulso nella sua ultima partita in carriera. Si va a riposo sul parziale di 0-1. In apertura di ripresa l’Inter trova la rete del raddoppio con Joaquin Correa che, su assist di Taremi, salta Smolcic e deposita la sfera in fondo al sacco. Cesc Fabregas prova ad affidarsi ai cambi per scuotere i suoi, ma sono ancora i nerazzurri ad andare vicini al gol al 54’: Dimarco lascia partire il traversone per Taremi, che però arriva in ritardo e colpisce male il pallone. Considerando il momento del match, Simone Inzaghi decide di effettuare delle sostituzioni per risparmiare energie in vista della finale di Champions. Il più attivo tra i lariani è Cutrone che però, nonostante delle interessanti iniziative, non riesce mai ad impensierire seriamente Sommer. Gli ospiti, invece, si fanno vedere in avanti con Zalewski e Carlos Augusto, ma Butez si fa trovare pronto. Al termine dei tre minuti di recupero, i nerazzurri portano a casa un successo esterno per 2-0 al Sinigaglia. Con questo risultato l’Inter sale ad 81 punti, ma resta seconda e si vede sfuggire lo scudetto, mentre il Como chiude la stagione in decima posizione a quota 49. I nerazzurri potranno provare a riscattarsi nella finale di Champions League contro il Psg di sabato 31 marzo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Un uomo si getta nella Darsena, condizioni disperate

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MILANO (ITALPRESS) – Questo pomeriggio, attorno alle 18,30 alla Darsena di Milano, una persona si è spogliata sul molo dal lato di via Vigevano e si è tuffata in acqua iniziando a nuotare. Gli astanti hanno immediatamente avvisato gli agenti sommozzatori della Polizia Locale di Milano, che erano all’altezza vicolo dei Lavandai, i quali giunti immediatamente sul posto hanno notato il soggetto incosciente in acqua e lo hanno estratto.

A prestare le prime cure sono stati i sommozzatori con ossigeno medicale e un medico spagnolo di passaggio in luogo. Intervenuto 118, il soggetto andava più volte in arresto cardiorespiratorio e veniva trasportato in codice rosso al Niguarda. Subito dopo il trasporto si è presentata agli agenti una donna italiana che si qualificava quale fidanzata del soggetto, un rumeno del 1967. Le condizioni dell’uomo sono disperate.

– Foto Ufficio stampa Polizia Locale di Milano –

(ITALPRESS)

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