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Cronaca

Distribuzione Moderna in Sicilia, confronto istituzioni-imprese

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PALERMO (ITALPRESS) – Si è tenuto a Palazzo dei Normanni, a Palermo, l’evento “Il ruolo della Distribuzione Moderna in Sicilia”, organizzato da Regione Siciliana e Federdistribuzione, l’associazione che da oltre sessant’anni riunisce e rappresenta le imprese della Distribuzione Moderna, alimentare e non alimentare, operanti in Italia. Un confronto incentrato sul ruolo fondamentale che svolge il settore distributivo sullo sviluppo del territorio siciliano e, in particolare, sulla rigenerazione urbana, che produce numerosi effetti positivi per le comunità locali sul piano sociale, economico e ambientale.
All’incontro, aperto dai saluti istituzionali del Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e da Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione, sono intervenuti: Edmondo Tamajo, Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, il professore Luca Pellegrini, Presidente di TradeLab, Giovanni Arena, Amministratore Delegato del Gruppo Arena e Delegato Federdistribuzione per la Sicilia, e Marco Pagani, Direttore Normativa e Rapporti Istituzionali di Federdistribuzione.
“Le aziende della Distribuzione Moderna svolgono un ruolo fondamentale nel sistema socio-economico regionale, rappresentando la frontiera più avanzata del commercio. Il settore ha potenzialità importanti per lo sviluppo dell’economia dei territori, tanto più nell’attuale momento storico, caratterizzato da mutamenti di stili di vita e modelli di consumo, da nuove opportunità tecnologiche, dalla necessità di valorizzare gli interventi economici e le normative che arrivano anche dall’Europa. E’ quindi costante lo sforzo delle imprese del settore nel far coesistere l’indispensabile equilibrio economico d’impresa con i rilevanti investimenti sul territorio, anche in ottica di sostenibilità, con la creazione di valore sociale per le tante comunità collegate, generando occupazione e opportunità per le filiere produttive locali. Sarà fondamentale per continuare in questa direzione il confronto e la continua collaborazione con le istituzioni regionali”, ha dichiarato Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione.
“Ringraziamo Federdistribuzione per questo evento, che ha consentito un momento di riflessione sul ruolo della Distribuzione Moderna nella Regione Siciliana, sul potenziale che può esprimere per i nostri territori e le nostre filiere produttive. Sono in corso processi di trasformazione industriale che produrranno nei prossimi anni possibili criticità di carattere economico-sociale, occupazionale, urbanistico-ambientale, commerciale e culturale. Intendiamo guidare questi processi, come istituzioni del territorio, più vicine all’esigenze della gente, delle imprese che vi operano e delle situazioni specifiche di mercato. Cercheremo quindi di mettere a diposizione gli strumenti normativi per accompagnare questa evoluzione, per promuovere l’innovazione del commercio”, ha affermato Edmondo Tamajo, Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana.
“Ringrazio Federdistribuzione per aver organizzato questo tavolo di confronto significativo sulla distribuzione moderna in Sicilia. La collaborazione con le istituzioni regionali è cruciale per semplificare la burocrazia e per promuovere l’avanzamento verso un contesto commerciale moderno. Sottolineo l’importanza di norme che favoriscano la modernizzazione del commercio, soprattutto ora che la normativa attuale appare obsoleta. Ritengo altresì urgente e indispensabile effettuare investimenti mirati nelle infrastrutture di trasporto, come strade, porti e aeroporti, per facilitare il trasporto delle merci. Il supporto istituzionale è decisivo per stimolare l’innovazione nel settore, contribuendo così a rafforzare la competitività delle imprese locali rispetto alle grandi multinazionali, con benefici ampi per l’economia regionale”, ha commentato Giovanni Arena, AD Gruppo Arena, Presidente Gruppo VèGè e Delegato Federdistribuzione per la Sicilia.
L’intervento del Professore Luca Pellegrini ha evidenziato come in un contesto nazionale socio-demografico in continuo mutamento, la riqualificazione dello spazio urbano diventi sempre più fondamentale e la Distribuzione Moderna riveste un ruolo importante, spesso poco riconosciuto, nel valorizzare le aree cittadine in disuso. Gli investimenti delle imprese distributive nella rigenerazione urbana comportano effetti positivi, concreti e misurabili, stimolando la produzione delle filiere alimentari locali, che hanno così la possibilità di crescere e farsi conoscere anche al di fuori del contesto di origine. Le aziende della Distribuzione Moderna svolgono quindi in Sicilia un ruolo fondamentale anche per quanto riguarda la lotta al consumo di suolo. Secondo il rapporto nazionale realizzato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), la Sicilia ha un livello di consumo di suolo pari al 6,52% della superficie totale regionale, un dato al di sotto della media nazionale del 7,13%.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Sanità, Bertolaso “Investire sui primi 1000 giorni di vita del bambino, sono fondamentali”

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MILANO (ITALPRESS) – La Giornata della Salute voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, quest’anno è dedicata alla salute materno-infantile. Per l’occasione la Clinica Mangiagalli di Milano ha organizzato un convegno intitolato “Healthy beginnigs, hopeful futures. I primi 1.000 giorni di vita”, per sottolineare l’importanza dei primi tre anni dei bambini.

Ogni anno 300mila donne muoiono per complicanze in gravidanza e oltre 2 milioni di neonati non sopravvivono al primo mese. Ecco perché, come sottolineato nel corso del convegno, è fondamentale investire nella salute di madri e neonati per costruire un futuro più sano per tutti. “I primi mille giorni di vita sono sicuramente i più importanti della vita, giorni fondamentale per il priprio futuro – ha detto nel suo suo saluto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso -. Investire nei primi tre anni di vita di un bambino è fondamentale, eppure quando c’è una nascita, ci si preoccupa di tantissime cose e di molti problemi, ma non si coglie ad esempio l’importanza dei comportamenti dei genitori prima e dopo il parto, che poi si riversano sul nascituro. Un aspetto al quale vogliamo dare grande importanza, partendo soprattutto dalla prevenzione”. “L’obiettivo è quello di migliorare i nostri comportamenti nei primi mille giorni di vita, per poi potere avere mille mesi e mille anni ancora più sani” ha concluso Bertolaso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Frode sui rimborsi Iva a Malpensa, 26 denunciati

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VARESE (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno scoperto indebiti rimborsi dell’IVA richiesti ed ottenuti da viaggiatori in partenza per destinazioni extra Unione Europea.

Per dare la dimensione della portata del gettito fiscale che viene restituito dall’Erario italiano, solo nell’aeroporto internazionale di Milano Malpensa, tale pratica amministrativa vede erogare, da parte degli intermediari autorizzati a gestire la pratica, rimborsi pari a 200 milioni di euro di IVA nazionale all’anno.

In particolare, i controlli hanno riguardato le richieste di rimborso laddove i richiedenti, cittadini stranieri, risultavano avere una residenza o un domicilio in Italia, così facendo venire meno i requisiti soggettivi previsti per l’ottenimento del rimborso.

L’attività portava ad esiti classificabili in due macro-categorie, spesso interconnesse: una di natura preventiva con la formulazione di una richiesta di inserimento all’interno della “black list” del sistema Otello 2.0, per i soggetti sui quali sussistono gravi dubbi sul possesso dei requisiti richiesti per beneficiare dello sgravio; l’altra di natura repressiva, laddove vi è certezza della violazione, con la redazione di una relazione complessiva sull’analisi effettuata.

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L’operazione ha permesso di individuare 26 persone che, già agendo in anni precedenti, hanno percepito rimborsi IVA non dovuti per un totale di 140.000 euro, a fronte di acquisti di beni di consumo per circa 750.000 euro.

Contestualmente, al fine di prevenire future irregolarità, sono stati segnalati ulteriori 35 persone per l’inserimento nella “black list” del sistema doganale Otello 2.0. Sul piano repressivo, per il tramite della stessa ADM di Malpensa, le relazioni conclusive sulle irregolarità riscontrate sono state trasmesse alle direzioni dell’Agenzia delle Entrate competenti per territorio all’accertamento delle violazioni tributarie ed il successivo recupero dell’indebito.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Frode fiscale da 9 milioni, otto indagati a Torino

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TORINO (ITALPRESS) – La Guardia di finanza di Torino ha concluso un’indagine, convenzionalmente denominata “Cuba Libre”, che ha riguardato 7 società e 8 persone coinvolte. Le indagini si riferiscono a un articolato meccanismo di frode fiscale che ha consentito di occultare al Fisco circa 6 milioni di euro, ottenendo un illecito risparmio d’imposta per circa 1,5 milioni di euro e accumulando capitali in Paesi esteri a fiscalità privilegiata.

L’indagini dopo alcuni approfondimenti aventi a oggetto due imprenditori torinesi che, attraverso due società di diritto inglese costituite con l’unico scopo di emettere fatture per operazioni economiche inesistenti nei confronti di contribuenti italiani, erano riusciti a occultare redditi prodotti in Italia.

Sono state inoltre contestate ulteriori violazioni fiscali in capo ad altre tre persone fisiche e altrettante società risultati collegati alla frode, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro. L’attività ha consentito complessivamente il deferimento, a vario titolo, di otto persone all’Autorità giudiziaria per le ipotesi penal-tributarie di emissione e utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Va evidenziato come i due principali indagati, all’esito dell’accertamento operato dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle risultanze comunicate dalla Guardia di finanza di Torino, abbiano già versato all’Erario 1,7 milioni di euro, comprensivi di interessi e sanzioni.

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I finanzieri hanno infine acquisito gravi indizi nei confronti di un ulteriore soggetto, denunciato per estorsione in quanto, al fine di ottenere la restituzione di una somma di denaro concessa precedentemente in prestito ai due principali indagati, avrebbe minacciato gli stessi di divulgarne documentazione atta a farli incorrere in possibili conseguenze penali, nonchè arrecare loro un danno patrimoniale.

– Foto: ufficio strampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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