Era già finito nei guai due anni fa per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gianpiero Santamaria, noto blogger e coordinatore provinciale protempore del movimento Indipendenza di Gianni Alemanno, è finito in carcere Lunedì sera, a Voghera, questa volta per “codice rosso”. A fare scattare l’arresto è stata la querela presentata dall’ultima sua vittima, in ordine di tempo, ovvero l’imprenditore Alessandro Traversa, di Alleanza Civica per Voghera, che è stato preso a pugni e calci in Tribunale a Pavia pochi giorni fa e che ora esclama: “Per me è la fine di un incubo, non vivevo più, quando ero in giro avevo sempre paura, mi guardavo alle spalle, non potevo essere sereno”. La notizia era rimbalzata anche tra le cronache nazionali, d’altronde non capita tutti i giorni di vedere un testimone aggredito in un palazzo che in teoria dovrebbe essere il punto di riferimento per la giustizia, per giunta di fronte ai carabinieri. Era lo scorso 1 Marzo quando Alessandro Traversa, 38 anni, era stato convocato come testimone e come parte offesa nel processo per stalking e danneggiamento a carico dello stesso Santamaria, accusato di aver perseguitato il commerciante vogherese Fabio Tordi e di aver danneggiato vetrate di un negozio e di un edificio, di proprietà dello stesso Traversa. I carabinieri, presenti durante l’aggressione, sono subito intervenuti, il ferito è stato medicato sul posto e poi portato in ospedale, mentre in aula un carabiniere che ha assistito alla scena ha riferito tutto al giudice (e si è preso pure del venduto da Santamaria). Con l’inevitabile querela, a quel punto è scattato il “codice rosso”, ovvero quella legge nata nel 2019 per introdurre importanti modifiche al diritto sostanziale (Codice Penale), processuale (Codice di procedura Penale) e ad altre disposizioni normative per aumentare le tutele nei confronti delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, maltrattamenti e atti persecutori. Come nel caso di Traversa. Lunedì sera è scattato l’arresto per Santamaria, con la detenzione immediata in carcere, in via Prati Nuovi, sempre a Voghera.