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La Salernitana rimonta e inguaia il Sassuolo, 2-2 al 92°

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SALERNO (ITALPRESS) – La Salernitana recupera nel finale il Sassuolo e lo inguaia nella lotta per la salvezza. La retrocessione dei campani sembra inevitabile, i neroverdi, altresì, potrebbero finire tra i cadetti visto il finale di una partita che ha fatto riconciliare i tifosi di casa (che hanno fischiato a lungo i granata) con i ragazzi di Colantuono.
Si comincia al piccolo trotto, le due squadre si studiano. In avvio molto equilibrio, Bradaric rischia l’autogol (14′), Costil riesce a bloccare la sfera. Al 17′ Salernitana vicina al gol con un cross di Pierozzi per Ikwuemesi che viene anticipato da Toljan, Consigli salva. Gli emiliani, piano piano, prendono il pallino del gioco e al 29′ Defrel sfonda a destra e serve Pinamonti che batte Costil. Il Var segnala un fuorigioco di rientro del francese e annulla tutto. Bajrami serve Pinamonti, palla di poco sul fondo. Due minuti e Coulibaly manda alto da buona posizione. Al 37′ Pinamonti lancia Bajrami che serve Laurientè il quale, a tu per tu con Costil, non ha difficoltà a mettere dentro.
Il Sassuolo capisce che deve accelerare e continua a martellare. Pinamonti sfiora il raddoppio (40′) poi, al 44′, Costil sbaglia in impostazione, Pirola si fa soffiare palla da Pinamonti, tocca per Bajrami che raddoppia a porta vuota.
Nella ripresa il Sassuolo comincia come aveva finito ma al 4′ il contatto tra Tchaouna e Ferrari è da rigore. Dopo le proteste di rito Candreva spiazza Consigli e riapre la gara. Trenta secondi dopo Doig libera l’area con affanno mentre Manolas, di testa, non centra la porta dopo un errore in uscita di Consigli. La Salernitana ci mette cuore e impegno ma i neroverdi, dopo qualche minuto di sbandamento, sembrano poter controllare la situazione. Al 20′ lampo di Defrel che va vicino all’eurogol con un mancino dalla distanza. Gli emiliani tengono bene il campo, Colantuono prova a scuotere i suoi con i cambi. Zanoli, in chiusura, serve Maggiore che pareggia. Costil ferma Pinamonti e inguaia il Sassuolo che perde due punti pesantissimi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Bagnaia cade, Martin vince la Sprint e allunga in classifica

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SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Pecco Bagnaia cade, è costretto al ritiro e vede allontanarsi il Mondiale. Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), invece, adesso ha il titolo a portata di mano. Questo l’esito della Sprint Race del GP di Malesia di MotoGP, gara vinta da Martin che ha preceduto il connazionale Marc Marquez (Ducati Gresini) ed Enea Bastianini (Ducati). Quarto posto per Alex Marquez (Ducati Gresini), quinto Fabio Quartararo (Yamaha). Sesto posto per Franco Morbidelli (Ducati Prima PRamac), settimo Brad Binder (Ktm), ottavo Jack Miller (Ktm), nono Pedro Acosta (Ktm) e decimo Marco Bezzecchi (Ducati VR46). Giornata da dimenticare per Pecco Bagnaia che, dopo aver fatto il record della pista conquistando la pole, è scivolato nel corso del secondo giro ed è stato costretto al ritiro e adesso è a 29 punti da Martin nella classifica del titolo mondiale.
“E’ stata una bellissima giornata, ma è stata una gara difficile. Ho cercato di non fare errori ed è la stessa cosa che proverò a fare domani in un Gp che sarà importantissimo. Ora tutte le mie preghiere, il mio sostegno e il mio pensiero vanno a Valencia”, le parole di Martin al traguardo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pole sprint di Piastri in Brasile, terzo Leclerc

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Oscar Piastri sorprende nelle qualifiche sprint e conquista la pole position del Gp del Brasile. Con la sua McLaren si mette davanti a tutti grazie al miglior tempo fatto segnare in 1.08.899. Niente da fare per Lando Norris e Charles Leclerc, rispettivamente secondo e terzo sulla griglia dei tempi, così come su quella della gara breve del sabato, con un distacco di ventinove millesimi due decimi e mezzo rispetto al poleman australiano. Quarto Max Verstappen, che mette la sua Red Bull davanti alla Ferrari di Carlos Sainz, quinto al termine della sessione. Sesto George Russell su Mercedes, seguito da Pierre Gasly su Alpine e Liam Lawson su Racing Bulls, con Alexander Albon (Williams) e Oliver Bearman (Haas) a chiudere la top ten dei tempi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Conte “Atalanta tra le grandi, non faccio miracoli”

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CASTEL VOLTURNO (ITALPRESS) – “Insidia mentale con l’Atalanta? E’ una squadra forte che ha vinto l’Europa League. Si è qualificata per la Champions. Deve essere annoverata tra le squadre forti. Va dato merito al club, a Gasperini, di cui ho grande stima. E’ stato anche mio allenatore nella primavera della Juventus e tramite il duro lavoro ha ottenuto i risultati. Non si vince una coppa se non sei forte. Dobbiamo stare molto attenti. Magari loro possono sottovalutare la partita visto che noi non giochiamo in Champions”. Lo ha affermato il tecnico del Napoli, Antonio Conte, presentando la partita di domenica al ‘Maradonà contro l’Atalanta. “Lo scudetto? La mia esperienza dice che non dobbiamo fare dei salti multipli, altrimenti viene a cadere la teoria del lavoro – ha aggiunto in conferenza stampa l’allenatore degli azzurri, primi in classifica – Magari mi sbaglierò, mi auguro di sbagliare. Tappiamoci le orecchie e andiamo avanti. Non so se con l’Atalanta sia una sfida scudetto, siamo due squadre che vogliono andare in Europa. Il nostro obiettivo è di rientrare in Europa dalla porta principale. Loro sono una realtà consolidata e giocano la Champions. In più c’è stata la ciliegina sulla torta con la vittoria della Coppa. Hanno costruito un percorso. Per noi possono essere un esempio perchè hanno messo mattoni e fanno bene”. I partenopei, dopo il ko di Verona, hanno dimostrato di poter competere per il titolo: “Miracoli non ne faccio. So che li fa uno solo, sono cattolico praticante. Noi dobbiamo costruire qualcosa di importante che duri nel tempo. Poi si dice ‘Dio vede e provvedè. Dobbiamo lavorare tanto e non dobbiamo sbagliare niente da questo punto di vista”. Conte, infine, si è soffermato su un concetto a lui caro: “Il Napoli vince o il Napoli perde. Non vince Conte. Sono rimasto basito nel leggere dopo Inter-Juve che Conte gode… Il concetto è noi vinciamo e noi perdiamo. Chi mi conosce sa che mi infastidisce fare distinzioni. Noi siamo una unica cosa. Il primato in classifica? Non mi voglio prendere dei meriti temporanei perchè sono passate solo dieci partite. Dobbiamo essere pronti tutti ad assorbire eventuali critiche. Cerchiamo di essere compatti dividendo i meriti, ma i meriti di cosa, che siamo solo alla decima giornata… Tutti partecipiamo alle vittorie e tutti dobbiamo partecipare alle sconfitte. Esiste noi, noi, noi”, ha concluso Conte.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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