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Il Napoli rialza la testa e vince 4-2 a Monza

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MONZA (ITALPRESS) – Trasferta vincente per il Napoli di Calzona che all’U-Power Stadium batte in rimonta il Monza, 4-2 il finale, e riscatta il brutto ko patito in casa con l’Atalanta la scorsa settimana. Atmosfera surreale per gli azzurri, che non centravano i tre punti da oltre un mese e che hanno dovuto fare a meno nei primi 15′ del match dei loro tifosi, entrati allo stadio in ritardo in segno di protesta verso i risultati ottenuti fin qui. Inizio di gara favorevole ai brianzoli, che impiegano appena 9′ per festeggiare il gol del vantaggio: lettura vincente di Colpani per Zerbin che, dalla sinistra, crossa per il colpo di testa vincente di Djuric, che firma la sua prima rete con la maglia del Monza. Incassato lo svantaggio, il Napoli prova a riorganizzarsi e al 17′ Di Lorenzo, dal limite dell’area piccola, col destro non riesce a inquadrare la porta. I padroni di casa soffrono il ritmo degli avversari che al 25′ sfiorano ancora la rete con Ngonge ma Pablo Marì riesce col corpo a deviare il pallone e a salvare il risultato. Il pressing degli uomini di Calzona non cala di intensità e prima dell’intervallo, al 40′, Pablo Marì deve nuovamente superarsi con un intervento difensivo che nega a Kvaratskhelia la gioia del gol.
Nella ripresa i campioni d’Italia producono il massimo sforzo offensivo e nel giro di cinque minuti, tra il 10′ e il 15′, ribaltano il risultato fino al momentaneo 3-1. Al 10′, suona la carica il solito Osimhen ,che di testa sovrasta Izzo e segna la rete del pareggio. Due minuti dopo, dal limite, il neo entrato Politano pesca il jolly con un sinistro al volo splendido, che vale il sorpasso. L’uno-due manda in bambola il Monza che, al 15′, assiste impotente alla prodezza balistica di Zielinski, che dalla distanza assesta l’allungo del doppio vantaggio. Alle corde, il Monza non si lascia travolgere e un minuto dopo Colpani accorcia le distanze con una conclusione a giro dal limite dell’area, deviata da Juan Jesus, che manda fuori tempo Meret. Il ritmo di gioco imposto dalla squadra di Calzona è altissimo e, al 68′, Raspadori (appena entrato) si avventa su una respinta corta di Di Gregorio e segna la rete del definitivo 4-2. Tornano a sorridere gli azzurri.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Juric “Bene col Torino, ma ora conta vincere a Verona”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Verona ha un ambiente sempre molto
positivo, che spinge tanto per la squadra. Secondo me hanno tanti
ottimi giocatori, veloci e tecnici. Hanno alternato prestazioni
eccellenti con altre meno buone; arrivano da un periodo di
risultati negativi ma sicuramente avranno voglia di riscattarsi e
fare risultato. Sarà una partita difficilissima”. Queste le parole dell’allenatore della Roma, Ivan Juric, alla vigilia della sfida contro l’Hellas Verona. “Dovbyk lo valuteremo, ieri non ha svolto l’allenamento. Dovrebbe allenarsi e in base a questo decideremo. Stessa cosa per gli altri, oggi vedrò chi ha recuperato e farò le mie scelte. Ma se gioca uno o un altro a me non cambia”, ha spiegato il tecnico giallorosso che ha bene in mente l’obiettivo della sua squadra per la sfida del Bentegodi.
“Noi come mentalità dobbiamo pensare partita dopo partita, dimostrando che stiamo diventando un gruppo. Con il Torino abbiamo fatto bene ma se non facciamo risultato contro il
Verona è come se non avessimo fatto niente”. Spazio ai singoli a cominciare da Soulè: “Ha giocato tantissimo, prima di ammalarsi ha giocato sempre, non vedo problemi. Tra lui, Baldanzi e Dybala bisogna scegliere. Lui ha grandi margini di miglioramento, alcuni giovani hanno bisogno di più tempo e serenità: da Buongiorno, Ricci e Zaccagni la mia esperienza dice che ci vuole tempo”. Su Dybala il tecnico giallorosso ha sottolineato: “ha capito quello che conta: giocare bene, il resto non conta. Questo è il concetto chiave, lui ha fatto falso nove, ma altre volte ha una libertà superiore rispetto ad altri perchè ha senso dello spazio. Ha più libertà rispetto ad altri”, ha spiegato il tecnico giallorosso.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Bagnaia cade, Martin vince la Sprint e allunga in classifica

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SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Pecco Bagnaia cade, è costretto al ritiro e vede allontanarsi il Mondiale. Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), invece, adesso ha il titolo a portata di mano. Questo l’esito della Sprint Race del GP di Malesia di MotoGP, gara vinta da Martin che ha preceduto il connazionale Marc Marquez (Ducati Gresini) ed Enea Bastianini (Ducati). Quarto posto per Alex Marquez (Ducati Gresini), quinto Fabio Quartararo (Yamaha). Sesto posto per Franco Morbidelli (Ducati Prima PRamac), settimo Brad Binder (Ktm), ottavo Jack Miller (Ktm), nono Pedro Acosta (Ktm) e decimo Marco Bezzecchi (Ducati VR46). Giornata da dimenticare per Pecco Bagnaia che, dopo aver fatto il record della pista conquistando la pole, è scivolato nel corso del secondo giro ed è stato costretto al ritiro e adesso è a 29 punti da Martin nella classifica del titolo mondiale.
“E’ stata una bellissima giornata, ma è stata una gara difficile. Ho cercato di non fare errori ed è la stessa cosa che proverò a fare domani in un Gp che sarà importantissimo. Ora tutte le mie preghiere, il mio sostegno e il mio pensiero vanno a Valencia”, le parole di Martin al traguardo.
– Foto Ipa Agency –
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Pole sprint di Piastri in Brasile, terzo Leclerc

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Oscar Piastri sorprende nelle qualifiche sprint e conquista la pole position del Gp del Brasile. Con la sua McLaren si mette davanti a tutti grazie al miglior tempo fatto segnare in 1.08.899. Niente da fare per Lando Norris e Charles Leclerc, rispettivamente secondo e terzo sulla griglia dei tempi, così come su quella della gara breve del sabato, con un distacco di ventinove millesimi due decimi e mezzo rispetto al poleman australiano. Quarto Max Verstappen, che mette la sua Red Bull davanti alla Ferrari di Carlos Sainz, quinto al termine della sessione. Sesto George Russell su Mercedes, seguito da Pierre Gasly su Alpine e Liam Lawson su Racing Bulls, con Alexander Albon (Williams) e Oliver Bearman (Haas) a chiudere la top ten dei tempi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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