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Ancelotti “Col City grande sfida, ma non è una finale anticipata”

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Non è una finale anticipata, siamo ai quarti, ci aspetta una doppia sfida difficile, ma molto interessante per il mondo del calcio, noi arriviamo bene all’appuntamento, siamo in un buon momento e abbiamo avuto tempo per prepararci, faremo il massimo delle nostre possibilità”. Carlo Ancelotti ha le sue certezze, le ha sempre avute e la doppia sfida contro il Manchester City non può cambiare lo stato delle cose, anche se dall’altra parte ci sono i campioni in carica e c’è un collega come Pep Guardiola. “In panchina ci sono due allenatori con grande esperienza, ma in campo ci sono campioni con una qualità straordinaria e credo che sia questo il bello della partita. Non è la sfida tra i due tecnici, ma tra grandi calciatori, sarà lì che si farà la differenza”, dice Ancelotti che sul rivale catalano ribadisce quel che ha sempre pensato. “E’ un grande allenatore, un grande stratega, le sue squadre giocano bene a calcio, è sempre difficile affrontarlo”. Come detto Real e ManCity sono tra le grandi favorite, due squadre che sulla carta si equivalgono e anche Ancelotti la pensa così. “Sarà una doppia sfida affascinante per il calcio, tra due squadre che hanno le proprie caratteristiche e giocatori di grande qualità. Noi pensiamo di essere superiori in alcuni aspetti, loro magari lo sono in altri, chi è superiore lo si vedrà al termine dei 180 minuti e sarà chi passerà il turno – spiega Ancelotti -. L’importante è dare il meglio anche dal punto di vista mentale, bisogna giocare con personalità e coraggio, ma sono sicuro che daremo il massimo e che abbiamo la qualità per giocarcela”. E’ un Real diverso da quello che nella scorsa stagione fu travolto dal City. “Semplicemente abbiamo giocato senza coraggio e senza personalità, caratteristiche fondamentali in queste partite e che, invece, nel match di ritorno ci sono mancate”, dice riferendosi al 4-0 subito in Inghilterra. E’ un Real diverso anche come squadra, in attacco non c’è una vera punta, eppure la squadra segna tanto. “Ci siamo adattati bene, Bellingham sta facendo molti gol, ma abbiamo anche Vinicius, Rodrygo, Joselu e Brahim Diaz, molti cambi e molti giocatori di qualità che hanno dato un ottimo contributo alla squadra e sono convinto che lo faranno anche in questa doppia sfida”.
“Abbiamo – continua il tecnico italiano – caratteristiche diverse rispetto allo scorso anno quando c’era Benzema, era un punto di riferimento che oggi non c’è, ma abbiamo sopperito con i grandi movimenti che ci sono nel reparto offensivo, non ci sono possizioni fisse, abbiamo un giocatore come Bellingham che ha i giusti tempi d’inserimento, crea spazi e opportunità, fisicamente è molto forte e dà il suo contributo in entrambe le fasi”. Come l’anno scorso andata al Bernabeu, ritorno al Manchester. “Pensiamo alla prima partita, giochiamo in casa, avremo l’aiuto del Bernabeu e dobbiamo cercare di prenderci un vantaggio in questi primi 90 minuti”, spiega Ancelotti che non si sbilancia sulla formazione, ma non esclude possibili novità. “Non faremo cose particolari, tutto è possibile ma di sicuro ho le idee chiare”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Juric “Bene col Torino, ma ora conta vincere a Verona”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Verona ha un ambiente sempre molto
positivo, che spinge tanto per la squadra. Secondo me hanno tanti
ottimi giocatori, veloci e tecnici. Hanno alternato prestazioni
eccellenti con altre meno buone; arrivano da un periodo di
risultati negativi ma sicuramente avranno voglia di riscattarsi e
fare risultato. Sarà una partita difficilissima”. Queste le parole dell’allenatore della Roma, Ivan Juric, alla vigilia della sfida contro l’Hellas Verona. “Dovbyk lo valuteremo, ieri non ha svolto l’allenamento. Dovrebbe allenarsi e in base a questo decideremo. Stessa cosa per gli altri, oggi vedrò chi ha recuperato e farò le mie scelte. Ma se gioca uno o un altro a me non cambia”, ha spiegato il tecnico giallorosso che ha bene in mente l’obiettivo della sua squadra per la sfida del Bentegodi.
“Noi come mentalità dobbiamo pensare partita dopo partita, dimostrando che stiamo diventando un gruppo. Con il Torino abbiamo fatto bene ma se non facciamo risultato contro il
Verona è come se non avessimo fatto niente”. Spazio ai singoli a cominciare da Soulè: “Ha giocato tantissimo, prima di ammalarsi ha giocato sempre, non vedo problemi. Tra lui, Baldanzi e Dybala bisogna scegliere. Lui ha grandi margini di miglioramento, alcuni giovani hanno bisogno di più tempo e serenità: da Buongiorno, Ricci e Zaccagni la mia esperienza dice che ci vuole tempo”. Su Dybala il tecnico giallorosso ha sottolineato: “ha capito quello che conta: giocare bene, il resto non conta. Questo è il concetto chiave, lui ha fatto falso nove, ma altre volte ha una libertà superiore rispetto ad altri perchè ha senso dello spazio. Ha più libertà rispetto ad altri”, ha spiegato il tecnico giallorosso.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Bagnaia cade, Martin vince la Sprint e allunga in classifica

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SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Pecco Bagnaia cade, è costretto al ritiro e vede allontanarsi il Mondiale. Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), invece, adesso ha il titolo a portata di mano. Questo l’esito della Sprint Race del GP di Malesia di MotoGP, gara vinta da Martin che ha preceduto il connazionale Marc Marquez (Ducati Gresini) ed Enea Bastianini (Ducati). Quarto posto per Alex Marquez (Ducati Gresini), quinto Fabio Quartararo (Yamaha). Sesto posto per Franco Morbidelli (Ducati Prima PRamac), settimo Brad Binder (Ktm), ottavo Jack Miller (Ktm), nono Pedro Acosta (Ktm) e decimo Marco Bezzecchi (Ducati VR46). Giornata da dimenticare per Pecco Bagnaia che, dopo aver fatto il record della pista conquistando la pole, è scivolato nel corso del secondo giro ed è stato costretto al ritiro e adesso è a 29 punti da Martin nella classifica del titolo mondiale.
“E’ stata una bellissima giornata, ma è stata una gara difficile. Ho cercato di non fare errori ed è la stessa cosa che proverò a fare domani in un Gp che sarà importantissimo. Ora tutte le mie preghiere, il mio sostegno e il mio pensiero vanno a Valencia”, le parole di Martin al traguardo.
– Foto Ipa Agency –
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Pole sprint di Piastri in Brasile, terzo Leclerc

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Oscar Piastri sorprende nelle qualifiche sprint e conquista la pole position del Gp del Brasile. Con la sua McLaren si mette davanti a tutti grazie al miglior tempo fatto segnare in 1.08.899. Niente da fare per Lando Norris e Charles Leclerc, rispettivamente secondo e terzo sulla griglia dei tempi, così come su quella della gara breve del sabato, con un distacco di ventinove millesimi due decimi e mezzo rispetto al poleman australiano. Quarto Max Verstappen, che mette la sua Red Bull davanti alla Ferrari di Carlos Sainz, quinto al termine della sessione. Sesto George Russell su Mercedes, seguito da Pierre Gasly su Alpine e Liam Lawson su Racing Bulls, con Alexander Albon (Williams) e Oliver Bearman (Haas) a chiudere la top ten dei tempi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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