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Cronaca

Gioco, dalla pandemia effetti pesanti sugli esercenti

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ROMA (ITALPRESS) – Un modello per comprendere l’evoluzione del settore del Gioco, soprattutto nel post pandemia, e combattere forme di illegalità a tutela di consumatori ed esercizi commerciali. E’ questo l’obiettivo del nuovo capitolo del Progetto sul settore del Gioco, realizzato in collaborazione Luiss Business School e Ipsos, nell’ambito dell’Osservatorio sui mercati regolati, che, sulla scia del primo rapporto pubblicato a luglio 2021, intende restituire a operatori del settore e policy maker, dati utili anche per fronteggiare il gioco illegale.
Presentato mercoledì 26 gennaio presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, da Raffaele Oriani, referente scientifico del Progetto di ricerca e Associate Dean della Luiss Business School, e Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos, alla presenza di Mauro Marino, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico, Federico Freni, Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze e Livia Pomodoro, Presidente Advisory Board Progetto sul settore del Gioco, il rapporto combina due indagini che fotografano lo stato del settore nel periodo Covid e le caratteristiche socio-economiche del giocatore tipo.
La prima analisi, curata da Ipsos, ha coinvolto 300 imprese impegnate nella distribuzione del gioco tra esercenti, bar, tabaccherie, ricevitorie, sale gioco e sale scommesse, mentre la seconda, elaborata sulla base di un modello econometrico sviluppato dalla Luiss Business School, ha definito il profilo del giocatore tipo, grazie a dati forniti dall’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e da Istat.
“Dalla nostra indagine – ha dichiarato Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos – emerge una differente percezione dell’illegalità nel mondo del gioco: il 70% degli operatori pensa che questo fenomeno riguardi principalmente il canale fisico e che si sia propagato soprattutto durante il periodo pandemico, con conseguenze ritenute gravi per la diffusione del malaffare. I risvolti negativi sono poi ulteriormente rafforzati dalla convinzione presente nel 70% della popolazione e nel 79% degli esercenti, che non sia facile intercettare e punire fenomeni di illegalità, che inoltre sono socialmente tollerati, situazione che indebolisce la capacità della rete distributiva del gioco legale evidenziando delle fragilità di cui è bene tenere conto nel futuro”.
Sempre secondo quanto rilevato da Ipsos, il settore del Gioco si conferma pesantemente toccato dagli effetti della pandemia: solo il 35% degli esercenti dichiara di essere soddisfatto dell’andamento della propria attività e 1 esercente su 6 ha dovuto ridurre il personale (17%), e solo il 3% lo ha incrementato. Ripercussioni che potrebbero riverberarsi negativamente anche sul territorio con la diminuzione dei punti vendita e il proliferare di attività illegali.
Attraverso un modello econometrico elaborato dalla Luiss Business School è stato, inoltre, possibile determinare le caratteristiche (individuali e non) dei giocatori, l’influenza del reddito familiare pro-capite e della spesa ricreativa pro-capite sulle diverse tipologie di gioco, nonchè l’evoluzione di tale spesa su base annua e per area geografica, grazie ai dati collezionati dall’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e Istat, nel periodo 2011-2020.
Raffaele Oriani, referente scientifico del Progetto di ricerca sul settore del Gioco e Associate Dean della Luiss Business School, commenta: “dall’analisi dei dati emerge il racconto di una popolazione di consumatori che considera il gioco sempre più come un bene ‘normalè e un bene ‘necessariò, quindi parte del proprio tempo libero, ineliminabile dunque dal paniere dei consumi”. Il professore Oriani segnala inoltre che “per combattere l’espansione del gioco illegale è necessario garantire una regolamentazione attenta, in particolare ai comportamenti dei giocatori e alle evoluzioni tecnologiche”.
(ITALPRESS).

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Milano, campagna di Atm per la giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo

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MILANO (ITALPRESS) – Prende il via a partire da oggi la campagna di sensibilizzazione sull’autismo promossa dal Comune di Milano in collaborazione con Atm e con L’abilità Onlus. La campagna, che inizia oggi in occasione della giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo e resterà attiva fino al 6 aprile, consiste in annunci audio che verranno diffusi all’interno delle stazioni della metropolitana con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei cittadini e delle cittadine sul tema. I protagonisti sono cinque bambini con autismo di L’abilità Onlus, l’associazione che ha proposto la campagna al Comune di Milano.

“L’autismo è una condizione che molte persone vivono e dobbiamo fare in modo che ci sia attenzione, sensibilità e conoscenza. La campagna ha proprio questo obiettivo. L’abilità Onlus ci ha proposto una campagna di questo genere sulla base di precedenti esperienze in altre città. A noi è sembrato molto importante mettere tutti attorno a un tavolo e dare concretezza a questo obiettivo. Siamo molto felici di averlo raggiunto in tempi così rapidi”, ha detto l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé, a margine della presentazione della campagna a Milano.

“Atm è grata all’associazione L’abilità e al Comune di Milano per la proposta di questa iniziativa. Questi bambini con autismo sono speaker d’eccezione per gli annunci della metropolitana ai passeggeri e Atm può essere una grande cassa di risonanza per sensibilizzare sul tema. Crediamo che Atm, nella sua natura di azienda pubblica, abbia anche il dovere di informare e quindi crediamo che il miglior modo per far comprendere sia far conoscere”. Così Laura La Ferla, direttrice comunicazione di Atm, a margine della presentazione della campagna a Milano.

“Abbiamo fatto un progetto davvero importante perché dà voce ai bambini che raccontano i loro desideri, i loro bisogni, i loro diritti ma anche le loro paure. Sono bambini che conosciamo, perché sono bambini de L’abilità, la nostra associazione si occupa ogni giorno di 200 bambini e bambine con autismo, e non solo. Questi bambini hanno bisogno di essere inclusi nel mondo, nel mondo ‘normale’. L’autismo riguarda 500mila famiglie in tutta Italia, un bambino ogni 77 ha una diagnosi di autismo. Numeri importanti, che necessitano l’ingaggio di tutti”. Così Laura Borghetto, direttrice generale di L’abilità Onlus, a margine della presentazione della campagna a Milano.

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Le voci che accompagneranno i viaggiatori sono di Francesco, Alessandro, Jacopo, Tiffany e Kian , cinque ragazzi con autismo che l’équipe di L’abilità ha accompagnato in un percorso educativo, spiegando loro in cosa consisteva l’iniziativa, il significato del loro coinvolgimento e l’importanza degli annunci per i passeggeri, in modo che potessero partecipare attivamente all’esperienza, sviluppando una piena consapevolezza del proprio ruolo. “Ciao Milano! Sono Tiffany, ho 9 anni. Mi piace tanto questa metropolitana perché è tutta blu. Buona giornata dell’autismo”.

“Ciao Milano Sono Kian. Ho 9 anni. Mi piace tanto questa metropolitana perché vedo le gallerie e mi sembra di guidare. Buona giornata dell’autismo”, alcuni dei messaggi che si possono sentire nelle stazioni.

– foto xp9/Italpress –

(ITALPRESS).

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The Innovation Alliance dal 27 al 30 maggio a Fiera Milano, focus sulla meccanica avanzata

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MILANO (ITALPRESS) – Un patto di resilienza tra alcuni settori della meccanica strumentale. È così che, oggi, si guarda alla prossima edizione di The Innovation Alliance, in programma a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio 2025. Evento che metterà in mostra settori della meccanica strumentale che forniscono macchine e soluzioni tecnologiche ai principali settori del manifatturiero, The Innovation Alliance si conferma un appuntamento di riferimento per l’industria europea.

Grazie alla contemporaneità di quattro manifestazioni leader del proprio comparto industriale – GreenPlast, Ipack-Ima, Print4All e Intralogistica Italia – permetterà infatti di raccontare proposte che abbracciano una ideale intera filiera: dalle tecnologie più sostenibili per la produzione di gomma e plastica al packaging e processing food e non-food, fino alla personalizzazione attraverso la stampa e alla logistica di magazzino. Una proposta di sistema che accenderà i riflettori sulla capacità di innovazione e ricerca e sviluppo di un’eccellenza del Made in Italy, con un valore aggregato di 25,4 miliardi di euro, oltre 90.000 addetti e una forte propensione all’export, con una media del 64% e punte del 78-79% del fatturato, come nel caso delle macchine per la produzione della plastica e per il packaging. Una filiera cruciale per comparti strategici dell’economia italiana ed europea, come l’alimentare e il farmaceutico.

Grazie a una offerta che si snoda su 11 padiglioni con un totale di 1700 aziende per il 27% estere, l’evento offrirà una vetrina – unica in Europa per la sua completezza – per l’innovazione tecnologica, ma sarà anche un’opportunità per stimolare il dibattito su soluzioni resilienti che possano rispondere alla complessità dell’attuale contesto, in grado di tracciare una visione condivisa e proiettare l’industria verso nuovi traguardi. L’export della meccanica strumentale italiana affronta oggi due sfide cruciali: il rallentamento della Germania e la politica protezionistica degli Stati Uniti, due aree geografiche strategiche, verso cui si indirizza, in totale, più del 25% dell’export dei singoli comparti rappresentati da The Innovation Alliance.

Mentre sul fronte europeo le imprese chiedono interventi concreti per rilanciare la competitività – meno tasse, incentivi agli investimenti e meno burocrazia – cresce il timore di nuovi dazi USA. I mercati italiani stanno comunque dimostrando buona capacità di tenuta: i dati previsionali di AISEM (movimentazione materiali), Acimga e Argi (stampa e converting), Amaplast (macchine per la lavorazione di plastica e gomma) e Ucima (packaging e processing) – le associazioni che monitorano l’andamento dei settori rappresentati dall’evento – mostrano infatti una raccolta degli ordini per l’anno attuale tendenzialmente stabile, anche se con sfumature diverse da settore a settore, anzi, si prevede per il 2025 una moderata crescita dell’export.

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In un contesto così sfidante, l’innovazione, fil-rouge di tutta l’offerta di The Innovation Alliance, si conferma il principale driver di sviluppo e tenuta dei mercati. L’evento metterà infatti in mostra soluzioni ad alta tecnologia per migliorare efficienza e sostenibilità della produzione. Dalla crescente automazione – con robotica integrata nei processi – all’adozione di Intelligenza Artificiale, IoT e Realtà Aumentata, fino alla progettazione e assistenza da remoto, le aziende punteranno su ricerca e sviluppo per mantenere la leadership internazionale. In mostra macchine e soluzioni accomunate dalla ottimizzazione delle risorse, la riduzione dei consumi energetici, ma anche da nuovi modelli di business, come la servitizzazione, che trasformano il rapporto tra costruttore e utilizzatore finale, garantendo assistenza continua e soluzioni su misura.

Più di una vetrina tecnologica, The Innovation Alliance sarà anche un hub di confronto e strategie. Grazie al dialogo tra diversi anelli della stessa filiera – dalle tecnologie per la lavorazione della plastica al packaging, dal printing e converting alla logistica – l’evento non solo mostrerà il meglio dell’innovazione a servizio dell’industria, ma favorirà nuove sinergie, fondamentali per affrontare le sfide globali e valorizzare il ritorno degli investimenti in innovazione e ricerca e sviluppo.

– foto ufficio stampa Fiera Milano –

(ITALPRESS).

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Dalla salute al clima, Generali Partner del Paese sulle grandi sfide

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato presentato oggi a Roma l’evento “Generali Partner del Paese sulle grandi sfide contemporanee: Salute&Welfare e CatNat&Climate Change”, alla presenza di Istituzioni, Partner, media e Rete distributiva, oltre al top management della Country Italia. Un impegno, quello della prima Compagnia assicurativa in Italia che ha registrato una raccolta premi record al 2024 pari a 32,1 miliardi di euro, per dare risposte concrete alle principali sfide contemporanee, contribuire alla crescita economica del Paese in ottica di partnership virtuosa pubblico-privato ed essere al fianco di famiglie, imprese, Reti e comunità. All’evento sono state presentate le linee di sviluppo del piano triennale di Generali Countrty Italia in coerenza con la strategia di Gruppo “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”.
“I risultati ottenuti nell’ultimo triennio rafforzano la nostra leadership a livello nazionale e confermano la solidità di Generali in Italia, con una raccolta record nel 2024 a 32,1 miliardi di euro – ha affermato Giancarlo Fancel, Country Manager e Ceo di Generali Italia -. Abbiamo oltre 190 anni di Storia all’insegna della protezione di famiglie, imprese e territori e vogliamo mettere questo patrimonio di esperienze, competenze e valori a disposizione di tutto il Sistema. La questione demografica e il cambiamento climatico sono sfide che mettono in evidenza il ruolo sociale del nostro essere assicuratori e noi intendiamo confermarci come solido Partner del Paese per contribuire alla crescita economica, sociale e ambientale. Nei prossimi tre anni continueremo a investire anche in innovazione con oltre 325 milioni di euro su Dati e Intelligenza Artificiale”.
Generali sostiene lo sviluppo economico e sociale, protegge il risparmio, promuove il patrimonio storico e artistico e crea valore per clienti, azionisti, agenti e per l’intero Sistema Paese. La Compagnia è il riferimento di oltre 11 milioni di clienti, 1 famiglia su 3 e 1 impresa su 4 assicurate, ed è una delle principali casseforti con più di 150 miliardi di euro di masse in gestione tra risparmi, investimenti e fondi pensione, garantendo un costante supporto all’economia reale con oltre 50 miliardi investiti in emittenti ed asset italiani, a livello di Gruppo.
In coerenza con il Piano Strategico di Gruppo “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”, Generali Country Italia ha tracciato le priorità del Piano Industriale 2025-2027che si fonda su: Protezione per accompagnare le famiglie nella gestione quotidiana, nella pianificazione del futuro e nella tutela dei beni; Salute e Welfare per garantire a sempre più persone, soluzioni di prevenzione, protezione, assistenza e accesso alle migliori cure, ampliando l’offerta di servizi health&welfare per clienti e imprese; Eccellenza Rete per garantire consulenza di valore ai clienti con la spinta su adozione di strumenti digitali e un modello di servizio omnichannel degli Agenti, attraverso un approccio “human tech” per un’esperienza sempre più distintiva e personalizzata; Scale Up Innovazione per portare a scala l’utilizzo di tecnologia, Dati, intelligenza artificiale generativa e Automazione, per la crescita della Compagnia con investimenti per oltre 325 milioni di euro.
In questi anni la Compagnia ha sviluppato modelli di business distintivi per offrire soluzioni concrete, capaci di garantire risposte tempestive e capillari attraverso il coinvolgimento della Rete diffusa su tutto il territorio.
In ambito Salute e Welfare, la Compagnia ha lanciato la business unit Health&Welfare, un esempio sul mercato italiano in linea con le best practice internazionali che unisce in un unico polo i segmenti di business Malattia e Infortuni per i clienti Retail, Imprese e Employee Benefits (Collettive), con un’offerta integrata per la prevenzione e la protezione della salute di famiglie, lavoratori e imprese. Il network Welion di strutture sanitarie d’eccellenza oggi conta più di 13mila centri diffusi in ogni provincia per garantire elevati livelli di servizio, a supporto del sistema sanitario nazionale.
Sul fronte del climate change, invece, Generali in Italia ha varato un modello che coniuga conoscenza, innovazione, responsabilità sociale e di business, con un focus su prevenzione, capillarità e tempestività della risposta, anche grazie ad un Climate Change Lab dedicato e al protocollo di emergenza “Qui per Voi”. Da quasi un anno la Compagnia ha lanciato, per prima sul mercato, una nuova soluzione assicurativa per la protezione dai rischi cat/nat e complementare alle offerte dedicate ai diversi comparti di business (commercio, artigiani, Pmi, turismo, professionisti), integrando componenti di prevenzione, protezione, servizi e tecnologia, per anticipare i bisogni delle imprese. Con questa soluzione assicurativa Generali ha messo a disposizione del motore produttivo dell’Italia una risposta concreta su una sfida decisiva per la sostenibilità di tutto il Sistema Paese.
Nel pomeriggio, l’evento continua con “Generali Partner del Paese – Protection Day”, un dialogo sulla protezione con autorevoli esperti sulla longevità, la salute e le prospettive di una società che vive più a lungo. L’iniziativa, in diretta su YouTube sul canale di Generali Italia, rappresenta anche un evento diffuso su tutto il territorio grazie alle 700 agenzie che accoglieranno oltre 5.000 clienti per seguire l’evento in diretta da Roma e proseguire col dibattito sulle piazze locali.

– foto ufficio stampa Generali –
(ITALPRESS).

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